consigliato per te

  • in

    Toro, depositato il contratto di Ilkhan. Ora tutto su Vlasic e sul difensore

    TORINO – (e.e.) Ivan Juric è stato chiaro: gli 8 giocatori andati via vanno sostituiti. Il contratto del turco Emirhan Ilkhan è stato depositato in Lega. Il giovane turco, risolti alcuni problemi burocratici, si metterà a disposizione del tecnico croato. Ma ha solo 18 anni, anche se con il Besiktas ha già fatto grandi esperienze, e dovrà crescere poco per volta, ambientandosi e imparando la lingua. Ora la priorità è trovare il sostituto di Bremer: resta in ballo il belga Denayer. Per quanto riguarda gli esterni-trequartisti, caldissimo Nikola Vlasic che nel West Ham non trova spazio. Si può trovare un accordo sul prestito con diritto di riscatto. Tocca agli inglesi aprire la strada. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, contro il Monza ballottaggio Bayeye-Adopo

    TORINO – Per il debutto in campionato, sabato a Monza, Ivan Juric dovrà fare i conti con una situazione di emergenza in difesa. Alessandro Buongiorno, schierato centrale contro il Palermo, deve infatti scontare un turno di squalifica che si porta dietro dalla scorsa stagione. In un ruolo dove l’allenatore non ha più Bremer e dove non c’è neppure Izzo – per il momento fuori dal progetto tecnico insieme con Simone Verdi, Simone Zaza, Simone Edera, Vincenzo Millico e Krisztofer Horvath – le uniche soluzioni possibili sono rappresentate da Brian Adopo e Michel Bayeye. Juric sta valutando se schierare Adopo centrale con Koffi Djidji a destra oppure puntare sul nuovo acquisto arrivato dal Crotone (provato in questa posizione dieci giorni fa nell’amichevole di Nizza) lasciando l’ivoriano in mezzo. La sola certezza, al momento, è rappresentata da Ricardo Rodriguez a sinistra. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, Milinkovic-Savic si è ripreso la porta. E ora spera per Monza

    Ivan Juric ha da sempre un debole per Vanja Milinkovic-Savic. Quando nella passata stagione Davide Vagnati gli ha consegnato lui come portiere titolare, il tecnico non ha storto il naso, al contrario di una larghissima fetta di tifosi. Anzi, ha approvato la scelta: lo ha difeso dopo le prime sbavature nelle amichevoli e in campionato ha mantenuto la parola. Così il gigante serbo è esploso: ottimo girone d’andata, che gli è valso anche la conquista della nazionale serba. Poi lo ha colpito il Covid a gennaio e da quel momento il suo rendimento è calato vistosamente, a tal punto da costringere Juric a puntare su Etrit Berisha, estremo difensore affidabile e continuo. L’albanese regge senza problemi e si conquista un posto che mantiene fino a fine campionato, con la promessa della conferma degli stessi gradi anche per l’annata seguente. Berisha, però, non aveva fatto i conti con la voglia di riscatto di Milinkovic-Savic. Superlativo in ritiro in Austria: sempre sul pezzo, concentrato e dedito a lunghi allenamenti fra i pali (non solo quelli ordinari, ma anche straordinari, quando cioè quasi tutti erano già sotto la doccia), volti a renderlo più sicuro dei propri mezzi. Ha riconquistato Juric così, che lo ha messo in campo contro il Palermo.Guarda la galleryLukic non tradisce Juric: il Torino travolge il Palermo

    Verso il Monza

    Le parate su Brunori e Floriano gli sono valse gli applausi dei tifosi. E hanno messo a tacere le voci di mercato, visto che a fine partita anche Matteo Paro ha confermato queste nuove gerarchie: «Vanja si è comportato bene in ritiro e al momento abbiamo deciso di puntare su di lui. Credo abbia fatto bene. Con Berisha già l’anno scorso c’era stato questo dualismo, con loro ragioniamo passo dopo passo. Per ora abbiamo scelto Milinkovic-Savic». Juric intravede un grande potenziale e una funzionalità per la manovra che Berisha non gli garantisce. Già, perché l’abilità coi piedi di Milinkovic-Savic è un’arma letale, che allunga le squadre avversarie e apre spazi golosi fra le linee per il Toro. La capacità di impostazione del serbo è eccellente e finisce per regalare tanta tranquillità alla squadra, soprattutto se si esprime come contro il Palermo. Sta migliorando fra i pali e nelle uscite alte, perché vuole a tutti i costi la maglia da titolare e la convocazione per il Mondiale. Si è messo a lavorare duramente ed è cresciuto: ora è un uomo, consapevole dei propri mezzi. Ma anche conscio di come la ruota nel calcio giri: se stacca la spina anche solo per qualche giorno c’è subito l’esperto Berisha alle sue spalle, pronto a coprire le spalle alla squadra di Juric. Anche perché, in vista di Monza, nulla è stato deciso. Da qui in avanti, una sola cosa è sicura: il mercato dei portieri in casa granata è chiuso. Può uscire solo Gemello in prestito, ma si parte con Milinkovic-Savic e Berisha. Con la forte convinzione che questo possa essere l’anno della consacrazione di Vanja, già a partire dalla gara con il Monza.

    Sullo stesso argomentoToro, con Radonjic si vola. Velocità e concretezza: ha già conquistato tuttiTorino LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, lo show in serbo: grandi Milinkovic, Radonjic e Lukic. Palermo battuto 3-0

    TORINO – Il debutto in Coppa Italia si trasforma in un trionfo per il Toro di Ivan Juric che batte 3-0 il Palermo dell’emiro Mansour. Lukic, Radonjic e Pellegri gli autori del gol, tutti nel secondo tempo giocato a gran ritmo. Un Toro che ringrazia la… Serbia: grande in porta Milinkovic Savic, con due interventi determinanti; fantastico e leader assoluto capitan Lukic; straordinario e incredibilmente pazzo Radonjic. Proprio quest’ultimo, arrivato dal Marsiglia, è l’uomo decisivo con gli strappi, i dribbling e i cambi di marcia. Sì, esagera anche, con quel gesto all’arbitro che poteva pure buttarlo fuori, ma è un gran bel giocatore. I tifosi granata sono già innamorati pazzi di Nemanja. Juric se lo coccola, come la gente al Grande Torino. La squadra gioca a memoria, bene anche in difesa con Buongiorno al posto di Bremer; e bene Aina che spinge con fantasia. Certo, serviranno avversari di Serie A per capire il livello attuale e con innesti mirati questo Toro può dire la sua. La palla ora passa al presidente Cairo, felice in tribuna e contestato dalla curva.
    LE SCELTE  Juric mette Vanja Milinkovic Savic in porta come fa sempre in Coppa, mentre in difesa il trio è con Buongiorno, Djidji e Rodriguez. Dal primo minuto Radonjic, il serbo prelevato dal Marsiglia. Lukic è il capitano. Nel Palermo, al centro dell’attacco il bomber Brunori, ex Juventus.
    BRAVO VANJA Si comincia in un Grande Torino con tanti tifosi rosanero. I granata hanno subito un’occasione su angolo ma non la sfruttano. Al 9′ grande parata di Vanja su tiro a giro di Brunori: da applausi. Ancora Palermo al 16′ ma Elia sbaglia da buona posizione. Al 32′ testa di Singo, senza pretese. Poi sinistro di Lukic deviata in angolo. Al 37′ clamorosa azione di Radonjic che però tira alto. Al 42′ ottima giocata di Aina ma Sanabria non trova la palla in scivolata. Ancora Toro al 44′: da Radonjic a Singo che inzucca alto.Al 47 incredibile Radonjic si mangia tutti ma tira a lato. Si chiude così un primo tempo senza reti con il Toro che ha sprecato troppo.
    VAI CAPITANO Si riparte con il Toro in avanti e con il Palermo che ribatte con Floriano: altra parata determinante di Vanja. Granata scatenati, ma Demba Seck non trova mai l’attimo giusto. Spunto di Ola: angolo. Al 9′ grande ancora Radonjic e super gol di capitan Lukic: esplode lo stadio, con pochi tifosi (manco 7 mila) ma entusiasti. Al 12′ bella chiusura di Djidji che evita il peggio. Al 14′ il raddoppio dello scatenato Radonjic su assist splendido di Lukic. Incredibile il serbo per come è entrato nel cuore del Toro da subito. Ma il Var annulla tutto per fuorigioco di Sanabria. E l’urlo resta strozzato in gola. Lo spauracchio per il Toro resta Brunori, ma la retroguardia fa buona guardia. Al 27′ il raddoppio, questa volto buono, di Nemanja Radonjic che segna e fa il gesto all’arbitro: rischia e si becca il giallo. Ma che giocatore, il serbo. Demba Seck e Sanabria escono, dentro Pellegri e Linetty. Al 33′ chi segna? Pellegri: 3-0 e gloria anche per il giovane centravanti limitato dagli infortuni. Ok, può bastare così (prossimo avversario in Coppa il Cittadella). Bel Toro, bravo Juric e interpreti di valore messi a loro agio. Per il campionato, però, serve qualche innesto giusto. Ovvio.

    Le formazioni iniziali
    TORINO (3-4-1-2): Milikovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Lukic, Ricci, Aina; Seck; Sanabria, Radonjic. All. Juric.A disposizione: Berisha, Gemello, Adopo, Bayeye, Lazaro, Linetty, Segre, Pellegri. Indisponibili: Vojvoda, Zima, Zaza.
    PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Marconi, Sala; De Rose, Broh; Floriano, Fella, Elia; Brunori. All. Di Bendetto.A disposizione: Massolo, Pierozzi, Somma, Crivello, Silipo, Doda, Soleri, Corona, Stoppa, Perett. Indisponibili: Accardi, Lancini, Luperini, Valente.
    ARBITRO: Ghersini di Genova LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Torino-Palermo ore 21:15 come vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    PALERMO – Primo match ufficiale della stagione per il Torino di Juric che sarà impegnato in casa contro Palermo per i trentaduesimi di Coppa Italia. Juric (che oltre agli infortunati Vojvoda e Zima non ha convocato Izzo, Verdi, Zaza ed Edera) non dispone ancora di quella che sarà la rosa definitiva granata e si affida alla leadership di Lukic con Antonio Sanabria in attacco. I rosanero si presentano senza lo stakanovista Valente (infortunato) con la squadra affidata a Stefano Di Bendetto, allenatore della primavera chiamato in prima squadra dopo le dimissioni di Baldini. Attesi alla partita circa 7000 spettatori.
    SEGUI TORINO-PALERMO IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Come vedere Torino-Palermo in tv e in streaming
    Torino-Palermo è in programma alle 21:15 allo Stadio Grande Torino di Torino e sarà visibile in diretta su Italia 1 e in streaming sull’app Mediaset Play.
    Le formazioni ufficiali di Torino-Palermo
    TORINO (3-4-1-2): Milikovic-Savic; Buongiorno, Djidji, Rodriguez; Singo, Lukic, Ricci, Aina; Seck; Sanabria, Radonjic.Allenatore: Juric.A disposizione: Berisha, Gemello, Adopo, Bayeye, Lazaro, Linetty, Segre, Pellegri. Indisponibili: Vojvoda, Zima, Zaza. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno
    PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Marconi, Sala; De Rose, Broh; Floriano, Fella, Elia; Brunori. Allenatore: Di Bendetto.A disposizione: Massolo, Pierozzi, Somma, Crivello, Silipo, Doda, Soleri, Corona, Stoppa, Perett. Indisponibili: Accardi, Lancini, Luperini, Valente. Squalificati: nessuno. Diffidati: Soleri
    ARBITRO: Ghersini di Genova.
    ASSISTENTI: Alassio e Mokhtar.
    IV UOMO: Calzavara.
    VAR: Marini.
    ASS.VAR: Vivenzi. LEGGI TUTTO

  • in

    Memorial Mamma e Papà Cairo, alla Juve il 3° posto: 3-1 al Torino

    TORINO – La primavera della Juventus ha battuto per 3-1 la primavera del Torino nella finale valida per il 3°/4° posto del primo “Memorial Mamma e Papà Cairo”. I bianconeri hanno subito indirizzato il match dopo i primi 9′ con le reti di Yildiz al 6′ (tiro di sinistro dal limite) e di Mbangula al 9′. Nella ripresa i granata hanno accorciato le distanze al 64′ con Savva autore di un bel riro cross di destro alla sinistra di Daffara, ma al 74′ Aghelè, su assist di Morleo, manda i titoli di coda per il 3-1 finale. In serata la finale tra Milan ed Atalanta, in tribuna presente anche l’ex Ct della Nazionale Giampiero Ventura. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, ecco Ilkhan. Ora le visite e la firma. Poi da Juric

    TORINO – (e.e.) Il turco Emirhan Ilkhan è finalmente arrivato in Italia. A Malpensa la prima foto con la sciarpa del Torino e un sorriso grande così. Diciotto anni, tra i più promettenti in Europa, ha scelto i granata nonostante il rilancio del Besiktas che gli offriva lo stesso ingaggio. Stamane ha iniziato le visite mediche di rito presso il Centro di Medicina dello Sport .

    DA JURIC Lo aspetta il tecnico Ivan Juric, che ha ascendente sui giovani. E domani sera la Coppa Italia al Grande Torino, fosse anche solo da spettatore. In Turchia la sua “fuga” ha destato scalpore, tra i tifosi del Besiktas, ma a parità di offerta, come ha spiegato il presidente, turco, Ilkhan ha voluto a tutti i costi il Torino. LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, guarda che effetto fa Lucca in maglia Ajax

    TORINO – (e.e.) Ecco, Lorenzo Lucca con la gloriosa maglia dell’Ajax. Fa un certo effetto vederlo con qui colori ai tifosi del Torino. Sì, perché l’attaccante, 21 anni, cresciuto in granata, è stato lasciato andare via a zero nel 2020. E’ passato al Palermo e poi al Pisa, fino alla scelta di andare all’estero, ad Amsterdam in un club che i giovani li lancia (prestito con diritto di riscatto). Il ragazzo, nato a Moncalieri, cercherà di sfondare nella squadra dei centravanti: Zlatan Ibrahimovic e Marco Van Basten, ma anche Klaas Huntelaar sono esplosi lì. Maglia numero 18, «per il futuro», scrive l’Ajax sui social. Puntando sull’italiano guardato con attenzione dal ct azzurro Roberto Mancini. LEGGI TUTTO