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    Torino-Spezia, è giallo per Maggiore

    TORINO – Il Toro aspetta. L’offerta fatta a Jason Denayer, 27 anni, difensore centrale della Nazionale belga ma ai margini del Lione che lo ha liquidato senza prolungargli il contratto, è arrivata al mittente. Davide Vagnati pensa di riempire con lui il vuoto lasciato da Bremer. Adesso il Toro aspetta. Sul giocatore c’è anche il Galatasaray il cui interessamento si è raffreddato davanti alla richiesta economica del giocatore: oltre 2 milioni di ingaggio a stagione. La proposta del Toro è di 1,5 milioni. Ai granata, quindi, non resta che aspettare. Ma a Juric mancano ancora tanti e troppi giocatori. Avanti e dietro. Anche in mezzo e sulla trequarti. Solo sulle corsie esterne la coperta è lunga e tranquillizzante.Sullo stesso argomentoDenayer e Maggiore a un passo dal ToroCalciomercato Torino

    Contatti per Rog e Cuisance

    Nelle ultime ore c’è stato un contatto con il Cagliari per Rog e con il Venezia per Mickael Cuisance, centrocampista francese che il Venezia ha acquistato dal Bayern di Monaco. I lagunari chiedono 6 milioni, la stessa cifra che il Torino aveva investito per Giulio Maggiore, capitano dello Spezia. E sul suo conto c’è un giallo: tra Vagnati e Pecini l’accordo era stato raggiunto e i liguri aspettavano solo il sì di Vagnati per spedire il giocatore a Torino per le visite mediche. Poi però è successo qualcosa, il direttore tecnico granata non si è più fatto sentire e a La Spezia non capiscono il perché. E sono furibondi visto che il giocatore non vuole restare e con i sei milioni concordati con i granata potevano costruire il loro mercato. Nelle prossime ore ne sapremo di più.

    Sullo stesso argomentoToro, avanti con Rog e Cuisance. Maggiore in stand byCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Tra mercato, attese, polemiche e allenamenti ecco un Toro da… Mondiale

    TORINO – (e.e.) Tra mercato, attese infinite, polemiche (non ultima, quella per la cessione di Bremer alla Juventus: i tifosi ovviamente preferivano l’Inter o l’estero come destinazione per il fortissimo centrale brasiliano, il migliore del campionato…) e allenamenti in Austria, il Toro di Juric si scopre da… Mondiale. In particolare, cresce la colonia serba. Con Vanja Milinkovic Savic e capitan Sasa Lukic ecco infatti Nemanja Radonjic, 26 anni, esterno d’attacco che si è subito preso il posto, là davanti, visti anche i mancati riscatti di Brekalo e Praet e il ritorno in bianconero di Pjaca. I tre, con la Serbia, andranno in Qatar e ovviamente in ritiro fanno gruppo. L’ultimo arrivato ha spiegato quanto sia stato decisivo il compagno Lukic nella scelta di venire al Toro. Insomma, uno tira l’altro. E magari non finisce qui, perché il Toro ha sempre qualcosa in… serbo. LEGGI TUTTO

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    Torino, Singo: “Juric mi chiede più gol”

    Un martello su e giù per la fascia destra, certo. Ma anche un grimaldello con cui scardinare le difese avversarie. Mister Juric crede ciecamente in Wilfried Singo e, per questo, con il passare del tempo aumenta il ventaglio delle richieste all’ivoriano, i cui limiti sono ancora tutti da esplorare. Prossimo step: diventare un bomber, o quasi. «Ho parlato un po’ con il tecnico durante questi primi giorni di ritiro e mi ha detto che devo migliorare soprattutto in zona gol – ha confidato l’esterno classe 2000 a Torino Channel -: lo scorso anno ne ho segnati tre, ma adesso se ne aspetta almeno il doppio, da me». Per contrastare la siccità di reti della passata stagione, con Belotti (8) e Brekalo (7) in qualità di migliori marcatori della squadra. L’uno e l’altro, però, non fanno più parte del gruppo: il più prolifico alle loro spalle, tra i giocatori presenti oggi in Austria, era stato Sanabria proprio a quota 6.Sullo stesso argomentoTorino, Singo: “Juric mi ha chiesto almeno cinque gol”Torino

    «Ma, al di là dei gol, devo ancora lavorare molto sui cross e sulla fisicità, mentre penso di aver fatto progressi per quanto riguarda la velocità e la tecnica – ha proseguito Singo dal ritiro di Bad Leonfelden -. Non mi sarei mai aspettato una simile ascesa ai tempi della Primavera, ma ora sono molto orgoglioso: se sono arrivato fin qui, vuol dire che ho lavorato bene. E quest’anno voglio fare ancora meglio». L’estate è servita all’ivoriano per sistemare i problemi fisici accusati nel finale della passata stagione, intervento di addominoplastica per risolvere la pubalgia compreso: il 21enne di Odienné non ha potuto rispondere alla chiamata della Costa d’Avorio a giugno e così ha lavorato senza assilli con in testa soltanto il granata. Come si è intravisto già con qualche sgroppata a giri del motore alti nella prima uscita stagionale di fronte all’Eintracht.

    Sullo stesso argomentoVia Bremer, così il Toro spenderà i 40 milioni incassati. Juric scalpitaTorino

    «È stata una gara difficile, contro un avversario duro, ma mi sono subito sentito bene anche grazie alle due settimane di lavoro già affrontate – ha spiegato ancora Singo -. Con Juric gli allenamenti sono sempre duri, ma è giusto così: dobbiamo continuare a lavorare con questo ritmo. E sono contento di farlo in Austria, perché a Torino faceva davvero troppo caldo». E, proprio a Bad Leonfelden, si sono uniti al gruppo granata anche i primi volti nuovi arrivati dal mercato, tra i quali quel Bayeye con cui Singo condivide la lingua: «Si è subito creato un ottimo feeling con lui, è un ragazzo serio e simpatico – ha chiosato l’ivoriano -. Gli ho parlato molto: con Adopo, Seck e Djidji facciamo gruppetto perché parliamo tutti in francese».

    Sullo stesso argomentoPesaro, raduno dei tifosi del Toro: che successo con Pecci e Bonesso!Torino LEGGI TUTTO

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    Buongiorno carica: «Sogno il primo gol nel Toro»

    INVIATO IN AUSTRIA – Alessandro Buongiorno, del quale domani uscirà sull’edizione cartacea di Tuttosport un’intervista arricchita da molti altri contenuti, oggi ha rilasciato alcune dichiarazioni a Torino Channel. «Concordo con il mio compagno di reparto Zima: stiamo lavorando tantissimo in campo, ma lo staff ha grande cura anche degli aspetti fuori da esso. Dalle ore di riposo – nelle quali mi dedico a una colazione fatta con calma e alla lettura dei giornali – all’alimentazione, per arrivare alle terapie di recupero tutto in ritiro è studiato nei minimi dettagli. Il gossip nel calcio? Capisco a cosa ti riferisci… parliamo di due personaggi molto famosi (Francesco Totti e Ilary Blasi, ndr): non possono avere privacy totale, ma il rispetto verso di loro resta importante».
    COLTO Attento lettore di giornali, laureando in Economia e Commercio (gli manca solo la tesi), Buongiorno parla della situazione politica italiana: «Mi preoccupa, è indubbiamente un periodo non facile. Noi siamo dei privilegiati, ma l’aria che si respira è un po’ difficile per tutti i lavoratori. In questi giorni ho cercato di informarmi bene sulla tragedia della Marmolada e sui ciclisti investiti a Grosseto, in Toscana: morti improvvise, difficili da digerire e che danno molto, ma molto da pensare».
    IL GOL Buongiorno affronta poi temi più legati alla sua attualità di calciatore, partendo dalla sfida persa contro l’Eintracht: «In campo esistono dei valori: loro sono molto forti e stanno per affrontare il Real in Supercoppa. Noi stiamo lavorando sodo per migliorare. Contro i tedeschi sono andato vicino a segnare. Mi piacerebbe, realizzare la prima rete in granata. Poi punterò alla seconda…». LEGGI TUTTO

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    Toro, svolta mercato? Bremer a colloquio con Vagnati

    INVIATO A BAD LEONFELDEN – A Bad Leonfelden, come da foto allegata, è salito il direttore tecnico granata Vagnati che si è intrattenuto con Bremer. Difensore che sta suo malgrado bloccando il mercato del Torino, visto che Cairo per procedere con gli investimenti vuole prima cedere il suo gioiello. Questi sono giorni indubbiamente decisivi, per la cessione del miglior centrale del passato campionato. A contenderselo in questo rush finale restano Inter  (in pole) e Juve, con il Napoli sullo sfondo. LEGGI TUTTO

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    Toro: più giocatori che tifosi a Bad Leonfelden

    Primo giorno di ritiro a Bad Leonfelden per il Toro di Juric. Con più giocatori – 32, 8 dei quali senza esperienza in A (compresi Radonjic e Bayeye) cui si aggiungono i tanti con le valigie in mano – che tifosi: una decina in tutto, i medesimi. Un po’ malinconico, pensando alla dispersione di un affetto che era smisurato e che ora va ritrovato. Certo, anche la distanza non aiuta: Bad Leonfelden non è nella parte austriaca prossima all’Italia, ma quasi al confine con la Repubblica Ceca. Dopo una fase di attivazione muscolare in palestra, i granata si sono dedicati a una serie di esercitazioni sul campo secondario, seguite da lavori su possesso palla, uscita dalla difesa e scambi al limite dell’area, chiusi con conclusioni in porta. Da segnalare che Zaza, per il quale si cerca squadra, non si è allenato con il resto del gruppo. Domani la seconda giornata di allenamenti: a porte chiuse la mattina (a meno di nuove, differenti decisioni), quando Juric si dedicherà alle prove tattiche in vista del test di venerdì contro l’Eintracht Francoforte, aperto al pomeriggio. LEGGI TUTTO

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    Toro, 5 amichevoli in ritiro: date e orari

    Come preannunciato, saranno 5 le amichevoli che il Torino sosterrà durante il ritiro, programmato dall’11 al 30 luglio in Austria, con toccata e fuga finale a Nizza. Ieri l’ufficialità. La prima si disputerà il 15 luglio alle 14.30 a Bad  Wimsbach contro l’Eintracht Francoforte, vincitori dell’Europa League. Martedì 19 alle 18 il test contro i cechi del Mlada Boleslav, a Perg. Il 23 a Salisburgo, alle 17, contro l’Al-Wahda, terzo nel campionato degli Emirati Arabi Uniti. L’ultima amichevole in Austria il 27 alle 18 a Seerkirchen contro i ciprioti dell’Apollon Limassol, che hanno appena vinto il loro 4° titolo nazionale. Il ritiro si concluderà con il trasferimento a Nizza: il 30 test con la formazione transalpina, ore 19 all’ Allianz Riviera.Sullo stesso argomentoL’ex Torino Coppitelli sulla panchina del Lecce PrimaveraPrimavera LEGGI TUTTO

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    Radonjic: «Toro, sono pronto!»

    TORINO – Con Lukic ha un rapporto speciale e anche questo fattore ha inciso sulla scelta di accettare l’offerta del Toro. Nemanja Radonjic, 26 anni, sarà una delle ali a disposizione di Juric. Serbo, cresciuto nel Partizan, ha avuto una breve esperienza in Italia nelle giovanili di Roma ed Empoli per poi tornare in patria, prima al Cukaricki e poi alla Stella Rossa, da dove si è trasferito in Francia, al Marsiglia: qui ha totalizzato 63 presenze con 8 gol, giocando anche in Champions ed Europa League. È poi stato girato in prestito all’Hertha Berlino e, nell’ultima stagione, al Benfica, dove ha disputato una decina di incontri. È da tempo nel giro della nazionale che si è qualificata per il Mondiale in Qatar: 35 presenze e 5 reti. «Conosco bene Lukic con cui ho un rapporto speciale perché abbiamo giocato insieme in gioventù e poi ci siamo ritrovati in nazionale, così come con Milinkovic-Savic. Sono felicissimo di essere al Toro e pronto alla battaglia. Lukic mi ha raccontato molto del club e dei tifosi». Di Juric gli ha parlato anche Tudor, fresco tecnico del Marsiglia: «Mi hanno parlato tutti bene del mio nuovo allenatore. Tudor mi ha detto che chiede il massimo in ogni allenamento e vuole che si lavori duro. Perfetto per me». Sulla collocazione tattica si mette a disposizione di Juric: «Il mio ruolo naturale è quello di ala sinistra, ma posso gocare anche come esterno basso a destra o a sinistra». LEGGI TUTTO