consigliato per te

  • in

    Mercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta Piatek

    TORINO – Ogni giorno dalla redazione di Tuttosport le ultime novità sul mercato del Toro. Oggi tocca a Camillo Forte: «Il Torino ha lasciato cadere il diritto di riscatto, in scadenza, che poteva esercitare per avere Mandragora dalla Juventus. I granata non hanno intenzione di spendere 14 milioni. Però la trattativa è in corso, siamo nel vivo: il ds Davide Vagnati e il collega Federico Cherubini hanno avuto un contatto poche ore fa e la proposta granata è di circa 8 milioni. Una cifra importante per il Torino che intanto spera di vendere bene Bremer incassando tra i 20 e i 30 milioni. Ora bisognerà capire che cosa la Juventus deciderà». Sull’attaccante destinato a prendere il posto di Andrea Belotti: «Piatek e Dovbyk sono alternative più calde rispetto a Joao Pedro». LEGGI TUTTO

  • in

    Toro-Spezia: incontro per Maggiore, Nikolaou, Reca e Linetty

    TORINO – Sono frequenti e costanti i contatti tra il Torino e lo Spezia per discutere di mercato: tanto che a breve – anzi, brevissimo –  il direttore dell’area tecnica granata, Davide Vagnati, e il suo omologo ligure, Riccardo Pecini, si incontreranno per cominciare a discutere concretamente di ciò che può accadere. Al Toro piace moltissimo Giulio Maggiore, che dopo sei stagioni in bianconero ha il contratto in scadenza nel 2023. Può essere una scelta alternativa all’arrivo di Rolando Mandragora, ma ha le caratteristiche per coesistere con il centrocampista di proprietà Juve: e anche per questo motivo è uno dei nomi in cima alla lista dei desideri granata. Su Maggiore c’è pure l’interesse dell’attivissima Fiorentina. Nell’incontro si parlerà anche di Dimitrios Nikolaou, che lo Spezia ha preso un anno fa dall’Empoli e che potrebbe rappresentare la soluzione con cui i granata proveranno a tamponare la pesante partenza di Bremer. Al di là dei discorsi economici, il Toro ha un giocatore che ai liguri piace parecchio: Karol Linetty, che non rientra nei piani tecnici di Ivan Juric. Il polacco interessa anche alla Sampdoria, perché è uno dei centrocampisti che più soddisfa le richieste di Marco Giampaolo. Restando allo Spezia, c’è un terzo profilo tra gli obiettivi del Toro: quello dell’esterno polacco Arkadiusz Reca, che dall’1 luglio diventerà bianconero dopo la stagione in prestito dall’Atalanta. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, idea Luis Henrique: sondaggio con il Marsiglia

    TORINO – Questo il punto, alla voce trequartisti-attaccanti esterni: Brekalo ha scelto di svuotare definitivamente l’armadietto al Filadelfia, Pjaca è partito per non far ritorno in granata (dalla Juve), Praet ha invece il cartellino di proprietà del Leicester e nel Toro di Juric rientrerebbe volentieri. A conti fatti, con Verdi svincolato e mettendoci pure Warming passato in prestito con diritto di riscatto al Darmstadt nella B tedesca, l’unico esterno offensivo di ruolo attualmente nella rosa granata è Seck. Non è casuale, infatti, che in queste prime settimane di un mercato che ufficialmente aprirà i battenti il 1° luglio tanti siano i profili seguiti dal direttore tecnico Vagnati per rinforzare le fasce. Il dt ha individuato gli obiettivi principali, cioè i due giocatori destinati alla titolarità in un Torino che, dopo il recente decimo posto ottenuto, tra un paio di mesi sarà chiamato a dare la scalata alle posizioni in classifica che aprono alla partecipazione alle Coppe europee.Sullo stesso argomentoTorino, Sanabria: conferma sempre più vicinaCalciomercato Torino

    In tal senso suddetti obiettivi sono certificati: uno è un cavallo di ritorno, quel Praet per il quale i granata trattano con il Leicester dopo aver lasciato cadere il diritto di riscatto fissato a 15 milioni, l’altro è Joao Pedro, italo-brasiliano con una valutazione fatta per il cartellino – 10 milioni di euro – ritenuta troppo alta dal Torino. Assestato a un’offerta di 5, ma orientato a salire a 6, 7 milioni da mettere assieme anche con una serie di bonus legati a gol e gare giocate dall’attaccante. Entrambe le operazioni sono ben avviate, anche perché Vagnati si fa forte della volontà di Praet, deciso a continuare il percorso con Juric che lo ritiene centrale nel suo progetto tecnico-tattico, nonché dell’accordo sostanzialmente già raggiunto con Joao Pedro (tre anni uno a circa 2 milioni a stagione).

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

    Sullo stesso argomentoToro: Mandragora con Maggiore?Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Nelsson convince. Vagnati vuole lo sconto    

    Sostituire Bremer con un giocatore di pari valore sarà pressoché impossibile, per una dirigenza granata che però ha il dovere di mettere a disposizione di Juric un difensore centrale in grado di tenere forti le redini della retroguardia. Serve un calciatore forte, per tecnica e lettura tattica, ma pure dotato del carisma per guidare un reparto nella passata stagione reso spesso impermeabile dai dettami del tecnico, meravigliosamente interpretati dal brasiliano. A fianco del quale si sono sentiti sicuri un po’ tutti i difensori alternati dall’allenatore granata: si è visto un Djidji molto più mentalizzato rispetto alle stagioni precedenti, mentre Rodriguez è autenticamente rinato, Izzo è tornato affidabile, Zima ha continuato il processo di maturazione e Buongiorno ha ribadito di essere un giovane di buona affidabilità. Almeno quattro su cinque dovrebbero essere confermati: la variabile è rappresentata da Izzo, che avendo un contratto pesante che avvicina i 2 milioni di euro potrà essere sacrificato anche per ragioni economiche (piace al Parma, ma resta da capire se il centrale napoletano sarà disposto a scendere di categoria, pur in una società ambiziosa come quella emiliana).Sullo stesso argomentoToro: Mandragora con Maggiore?Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Gnonto: Mancini lo esalta, il mercato lo chiama. In lizza Toro, Friburgo, Hoffenheim, Fiorentina…

    INVIATO A MONCHENGLAGBACH – «Quello che mi ha colpito di Gnonto, a parte che fisicamente è molto forte, è che sa giocare. Fa le cose con logica, non sembra che abbia solo 18 anni». Così, a poche ore dalla sfida contro la Germania al Borussia Park, Roberto Mancini ai microfoni di Rai Sport ha nuovamente sottolineato le qualità di Wilfred “Willi” Gnonto, una delle grandi sorprese della rivoluzione giovane avviata dal ct. Non che fosse uno sconosciuto agli addetti ai lavori – ha percorso la trafila delle Nazionali giovanili ed è stato uno dei migliori giocatori al Mondiale Under 17 – ma lo era certo al grande pubblico, anche per la sua scelta di lasciare le giovanili dell’Inter e andare a giocare nello Zurigo dove ha potuto giocare3 in prima squadra con ben maggiore continuità. Il coraggio di Mancini, come già era successo con Zaniolo e ben più massicciamente in questa fase della sua gestione (da Gatti a Zerbin a Esposito) è stato quello di farlo esordire in Nazionale senza che il ragazzo avesse messo piede su un prato di Serie A sebbene arrivasse comunque da un campionato professionistico di discreto livello come quello svizzero. Quella azzurra, ovviamente, si è trasformata in una vetrina luccicante per le dinamiche di mercato, anche perché il suo contratto con lo Zurigo scadrà il prossimo anno e il club non ha intenzione di perderlo a zero: dai 6 iniziali, ora si discute sopra i 10 milioni. In Italia si è mosso per primo il Sassuolo a cui si sono accodati il Torino e i sondaggi di Fiorentina. Più concreta, però, la pista che porta in Bundesliga al Friburgo e soprattutto all’Hoffenheim del suo ex allenatore, André Breitenreiter. La Germania, del resto, è nel suo destino: dopo l’esordio in azzurro a Bologna contro i tedeschi (25 minuti scoppiettanti con tanto di assist per il gol di Pellegrini) stasera gli tocca il secondo esordio da titolare dopo quello con l’Ungheria: al Borussia Park esaurito con 44.144 spettatori di cui 360 dall’Italia. Ma saranno moltissimi gli italiani immigrati che tiferanno per gli azzurri e che sperano in una vittoria per lenire l’amarezza e dimenticare le prese in giro che tocca loro subire per la mancata qualificazione al Mondiale. E uno dei più attesi sarà proprio il folletto Willi, uno di quelli a cui Mancini chiede di ridare alla Nazionale «Lo spirito e il gioco dominante che aveva la squadra che ci ha portato in cima all’Europa». LEGGI TUTTO

  • in

    Toro e il ritiro austriaco: test da Europa con l'Eintracht

    TORINO – Dal confronto di mercato a quello sul campo. La prima sfida è ormai vinta dall’Eintracht Francoforte, prossimo ad annunciare l’acquisto del terzino sinistro del Besiktas e della Nazionale turca Ridvan Yilmaz. Obiettivo quindi sfumato da parte di un Torino che per l’esterno deve guardare altrove (piacciono Falaye Sacko, rientrato al Vitoria Guimaraes dal prestito al Saint-Etienne e Federico Dimarco, potenziale contropartita nell’ambito dell’operazione Bremer con l’Inter: il primo è un terzino destro, il secondo un sinistro, ma la duttilità di Ola Aina – impiegabile su entrambe le corsie – consente a Vagnati di muoversi indifferentemente per i due profili).
    ANCHE IL MAINZ I detentori dell’Europa League hanno così effettuato il sorpasso decisivo ai danni di un Toro che, nel mezzo dell’estate, affronteranno in Austria per un’amichevole di lusso. Quello contro i tedeschi dovrebbe essere il primo, probante test per i granata di Juric in ritiro. Che si ha conferma verrà svolto in due località austriache: a Bad Leonfelden (quasi al confine con la Repubblica Ceca) la prima tranche dall’11 luglio, a Waidring la seconda (dal 23 luglio). Non sarà, quello contro l’Eintracht, l’unico incrocio di rilievo per il Toro nel corso del mese di luglio. Possibili le sfide anche contro il Mainz – altra squadra della Bundesliga – e quindi contro i ciprioti dell’Apollon Limassol. Sfide dal sapore internazionale, ambito che il Toro di Juric dalla stagione 2023-24 punta a frequentare non soltanto per le amichevoli estive. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Vojvoda in Langa tra ferie e lavoro

    Tale è la voglia di Toro, di affrontare una nuova stagione da protagonista come da quando Juric lo ha dirottato a sinistra del centrocampo, da indurre Mergim Vojvoda a dividersi tra ferie e lavoro: il kosovaro è a Piobesi d’Alba, splendida località delle Langhe, per godere del meritato riposo dopo una buonissima stagione, ma pure per mantenersi in allenamento in vista di un campionato, il prossimo, nel quale l’esterno vuole evolvere a leader del gruppo granata. Una bella parabola, dopo un inizio difficile, nel Toro. […] In tal senso è accomunabile a Ricardo Rodriguez, da oggetto misterioso a punto fermo con l’avvento di Juric. Che ha visto nel ventinovenne l’elemento ideale per completare il terzetto difensivo, e dello stesso calciatore che ha fatto vedere di avere quelle qualità che le ultime stagioni sembravano aver sbiadito: piede mancino, abilità nella gestione del pallone e calcio da fermo, con la propensione alle avanzate dettata dal ruolo di terzino o esterno di centrocampo che spesso ha occupato in carriera.Sullo stesso argomentoToro, tridente da svolta: Praet, Joao Pedro e Dovbyk subitoCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Vagnati: “Belotti sta facendo le sue valutazioni. Bremer vicino all'Inter? Esagerato”

    Davide Vagnati, direttore dell’area tecnica del Torino, ospite di “Calciomercato – L’Originale” su Sky Sport, ha parlato del mercato in entrata e in uscita dei granata. A tenere banco è ancora la questione legata al capitano Andrea Belotti. Il contratto del Gallo scadrà il 30 giugno e non è stato ancora trovato un accordo per il rinnovo. A tal proposito Vagnati commenta: “Sta facendo le sue valutazioni legittimamente, ma lui è una pagina importante del Toro, comunque vada a finire. Noi per quella che è la nostra storia dobbiamo guardare avanti in vista della prossima stagione”. Restando al parco attaccanti continua: “Abbiamo qualche giocatore importante come Sanabria, che ha grandi qualità tecniche. Per Pellegri stiamo trattando con il Monaco per tenerlo”. 
    Anche Juric vota Gnonto: Torino in pole con altri tre club
    Su Joao Pedro e Bremer
    Tra i profili che il Torino sta osservando con attenzione c’è quello di Joao Pedro che, difficilmente, resterà in Serie B con il Cagliari visto anche il suo oneroso stipendio. A proposito dell’italo-brasiliano, il direttore dell’area tecnica dice: “È sicuramente un buon giocatore, con Capozucca abbiamo fatto due chiacchiere ma attualmente non ci sono le condizioni. È presto”. In uscita il nome calcio è quello di Gleison Bremer: “È stato il migliore del campionato, è stato votato. Oltre a essere un gran difensore, è anche un ragazzo eccezionale e un grande leader. Ci sono tante richieste ma vedremo con lui. L’Inter è una possibilità, ma dire che sia vicino ai nerazzurri mi sembra esagerato”.
    Torino, Vagnati sulle operazioni in entrata

    Non solo Joao Pedro, il Torino sta anche valutando altri rinforzi per la rosa di Ivan Juric, tra cui Dovbyk e Solomon: “Dovbyk è un attaccante, mancino… (ride, ndr). A parte tutto, abbiamo tante situazioni in corso, è un ragazzo interessante e stiamo valutando bene. Solomon è uno di quei giocatori con le caratteristiche ideali. Dobbiamo fare tante operazioni sul mercato”. Infine anche un pensiero sul Monza, squadra neopromossa ma già tra le più attive del calciomercato: “Il Monza ha fatto un importante campionato di Serie B e hanno grande possibilità economica. Sicuramente saranno tra le squadre con più movimenti in questo calciomercato”.
    Torino, tutto fatto per il vice Berisha: preso Gabriel LEGGI TUTTO