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    Zuckerberg a Torino e Milano. Barile lo invita per Toro-Napoli…

    TORINO – Mark Zuckerberg da Torino a Milano. Sotto La Mole, il fondatore di Facebook ha pranzato al Cambio da Matteo Baronetto e, accompagnato da John Elkann, presidente di Stellantis, e due suoi figli, è andato anche a gustare il cioccolato di Peyrano (“mandato nel Metaverso”). Poi, a Milano, ecco la visita a Leonardo Del Vecchio in EssilorLuxottica, con tanto di prova degli occhiali intelligenti ultima frontiera. «Qui Leonardo sta utilizzando un prototipo del nostro braccialetto EMG con interfaccia neurale che alla fine ti consentirà di controllare i tuoi occhiali e altri dispositivi», si legge nel post di Mark su Instagram. E il viaggio in Italia continua. Intanto, nella foto postata da Baronetto, scrive Alberto Barile, il direttore operativo del Toro: «Wow! Complimenti Matteo… e se per caso si fermasse fino a sabato compreso…». Insomma, l’invito per Toro-Napoli è partito… LEGGI TUTTO

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    Storie a Superga: è la vita del Toro

    TORINO – Ci va fede, per rinnovare la bellezza della vita. Per trovare la forza di colorare una lacrima con un sorriso, per celebrare con parteci- pazione una sciagura. Partecipazione che e? uno stringersi assieme, sciogliersi in un ab- braccio, condividere nel profondo un’idea che punta il cielo avendo radici affondate a terra. La? dove riposano i nostri cari, i nostri riferimenti. Per i tifosi granata gli Invincibili tali sono, a maggior ragione a distanza di 73 anni dall’incidente aereo che fece diventare storia e poi leggenda una squadra schiantata- si al momento della totale maturazione. Ora gli Eroi e chi con loro era su quel volo – il fon- datore di Tuttosport, Renato Casalbore, tra questi – riposano sotto terra nutrendo le ra- dici di quell’idea che pero?, con il suo tronco, i suoi rami e i suoi frutti punta al cielo. Dove chi ha fede nel dopo, oltre che nella vita, sen- te che gli interpreti del Grande Torino sono in qualche forma ascesi. Quanto contenuto tra radici e frutti e? l’idea, il senso che nei de- cenni si e? radicato in questa tifoseria davvero particolare: il senso dell’appartenenza a un club che piu? di ogni altro in Italia e? dolore e poesia, abbracci e pianto, ironia che spesso e? pure autoironia e profondita?. In questa pa- gina raccogliamo alcune tra le fotografie piu? belle e significative che, dal post fallimento in avanti, hanno restituito l’anima di Super- ga: i capitani, le giornate di sole con le ban- diere al vento e i tanti 4 maggio con pioggia – fine e fredda – e nebbia – spessa e grigia – gli applausi e le contestazioni, gli uomini che hanno contribuito in minima o larghissima parte a dare un senso alle celebrazioni. Una goccia e? ad esempio stata portata da Mick Wallace, il parlamentare irlandese che ha il cuore a forma di Toro. Un fiume, anzi un oceano di contributi e? invece stato portato da Don Aldo Rabino, compianto cappella- no – e amico, consigliere, padre spirituale – di tanti granata del quale ha preso il posto con umilta? e coraggio Don Riccardo Robella.Guarda la galleryBelotti show: entra, fa tripletta all’Empoli e lancia il Torino LEGGI TUTTO

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    Grande Torino, le foto ritrovate

    TORINO – In coincidenza con il 73° anniversario della tragedia di Superga (4 maggio 1949-4 maggio 2022), Tuttosport porterà nelle edicole nel giorno sacro per il mondo del Toro un inserto speciale (con diffusione in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), in aggiunta al tradizionale quotidiano cartaceo. Un inserto assolutamente originale, da non perdere, da conservare, nel quale saranno pubblicate molte fotografie del Grande Torino di cui non si conosceva più l’esistenza da oltre 40 anni: e ciascuna sarà corredata da un articolo che racconterà la storia di quell’immagine. Questi scatti facevano parte dello storico archivio fotografico di Tuttosport: purtroppo nel secolo scorso erano andati dispersi per ragioni sconosciute. Le fotografie, di grande importanza storico-sportiva, sono state appena scoperte, acquistate a un’asta Bolaffi e così salvate da Nicoletta Perini (nipote dei fratelli Aldo e Dino Ballarin, campioni del Grande Torino periti insieme a Superga), con al fianco suo marito Davide Bovolenta. Queste immagini meravigliose scattate dai fotoreporter di Tuttosport negli Anni 40 appartengono a un blocco più ampio di 113 fotografie salvate dai discendenti dei Ballarin (immagini relative anche agli Anni 50, 60 e 70, sino agli 80). L’inserto speciale (a cura di Marco Bonetto) che mercoledì 4 maggio comparirà all’interno del quotidiano Tuttosport rappresenterà dunque una straordinaria sorpresa nella sorpresa. Non perdetela. LEGGI TUTTO

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    Toro, stretta per Yilmaz: lo consiglia Pjanic

    Non c’è solo la trasferta di Empoli a tenere vigili i tifosi granata ma anche il mercato che, piano piano, sta cominciando a portare importanti novità. Il Toro nell’ultimo periodo ha messo la freccia a sinistra, quella del sorpasso, e punta verso Istanbul: nel mirino di Davide Vagnati, infatti, c’è Ridvan Yilmaz, 20 anni, laterale sinistro turco del Besiktas. […] Con questo club i rapporti sono ottimi visto che il Toro diede al club turbo Adem Ljajic che il 31 agosto 2018 si trasferì in prestito con obbligo di riscatto al Besiktas, firmando un contratto quinquennale da 3,4 milioni all’anno (più del doppio di quanto prendeva al Torino). E il 29 maggio 2019 venne riscattato ufficialmente dalla squadra turca per 6,5 milioni di euro. Yilmaz ha grandi qualità, è un giocatore di prospettiva, uno di quei ragazzi con i quali a Juric piace lavorare.Sullo stesso argomentoTorino, a sinistra corre YilmazCalciomercato Torino

    Su di lui sono arrivate le raccomandazioni di Miralem Pjanic, suo attuale compagno di squadra. Il bosniaco, ex Roma, Juventus e Barcellona – uno che di giocatori se ne intende – è pronto a scommettere sulle qualità di Yilmaz. Detto da lui, dunque, si va sul sicuro. E allora dopo i sondaggi della scorsa estate le due parti nell’ultimo periodo si sono avvicinate molto. Al netto dei dettagli dei premi, il Besiktas chiede tra i 4 e i 5 milioni più tre di bonus e il 20% del ricavato in caso di futura cessione del Torino a un terzo club. Una valutazione “abbordabile”, ma è chiaro che tra richiesta e offerta c’è di mezzo la trattativa che – come detto – Vagnati sta portando avanti. E il rilancio è, ovviamente, più basso della richiesta iniziale: meno di 4 milioni, più uno di bonus. Nonostante la giovane età, Yilmaz vanta già 25 presenze condite da 3 gol e 4 assist in Super Lig, oltre a due gettoni in Champions League. Il profilo è quello giusto anche perché a sinistra i granata hanno bisogno di rinforzi.

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    Sullo stesso argomentoTorino, nuova idea in porta: Gabriel a zeroCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Empoli-Torino 1-3: tripletta di Belotti, Andreazzoli chiude in nove

    EMPOLI – Fino al 71′ il Torino perdeva 1-0 contro l’Empoli, poi è entrato Belotti e tutto è cambiato. Il capitano granata s’è preso la responsabilità del doppio rigore concesso alla squadra di Juric, ha fatto prima doppietta dal dischetto e poi ha firmato la tripletta nel recupero, portandosi il pallone a casa e ribaltando il risultato. I toscani sono andati avanti con Zurkowski (male Berisha sul tiro), poi sono rimasti in dieci per il rosso diretto a Verre e hanno subito il ritorno del Toro. Stojanovic per due volte ha colpito con la mano il pallone in area (espulso anche lui per doppia ammonizione) e ha dato a Belotti la chance di segnare i rigori. Juric così sale a 47 punti, Empoli fermo a 33.Guarda la galleryBelotti show: entra, fa tripletta all’Empoli e lancia il Torino
    Gara bloccata, Juric furioso
    Juric non ha Bremer dietro, out per un problema alla caviglia, ma il compito difensivo del Torino è agevolato dalla scarsa pericolosità dell’Empoli e dal ritmo della partita che non decolla. Pobega ci prova due volte ma solo il primo tiro è veramente insidioso, mentre per i toscani tentano prima Verre e poi Asslani, anche loro senza precisione e fortuna. Non manca il nervosismo che accende gli animi in campo (ammoniti Lukic, Vojvoda e Pinamonti) e in panchina (giallo a Juric furioso). Il primo tempo rimane sullo 0-0.
    Tripletta di Belotti! L’Empoli chiude in nove
    Ad inizio ripresa Juric si gioca subito la carta Ansaldi sulla fascia sinistra al posto di Vojvoda, al 52′ però quanto rischia sul contropiede organizzato da Verre: Pinamonti si divora il pallonetto davanti a Berisha e spedisce fuori il colpo sotto. Il vantaggio arriva comunque poco dopo, al 56′: Zurkowski trova lo spiraglio per calciare dalla distanza e beffare Berisha. Impreciso il portiere granata che si distende ma non riesce a deviare il tiro rasoterra e piuttosto centrale. A complicare i piani dell’Empoli e a ridare speranza al Toro ci pensa Verre con un bruttissimo intervento sulla caviglia di Pellegri: l’arbitro dà prima il giallo, poi rivede il fallo al Var e sceglie il rosso. Juric fiuta l’occasione e va di triplo cambio, inserendo Belotti, l’ex Ricci e Seck. E in effetti l’occasione arriva: Ansaldi calcia al volo e trova la deviazione con la mano di Stojanovic (ammonito), è rigore. Dal dischetto il “Gallo” non sbaglia e fa 1-1 al 78′. All’87’ il risultato si ribalta: altra mano di Stojanovic in area (secondo giallo e rosso) e altro rigore. Si ripresenta Belotti davanti a Vicario e non sbaglia, doppietta e 2-1. L’Empoli in nove non può evitare il terzo gol, ancora del centravanti granata che al 96′ firma la tripletta a conclusione di una ripartenza. Entrato al 71′, in venti minuti il capitano di Juric rovescia le sorti della gara e decide il match. LEGGI TUTTO

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    Diretta Empoli-Torino ore 15: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – Il Torino di Juric ospite dell’Empoli nel match del Castellani contro i ragazzi di Andreazzoli molto vicini alla conquista dell’obiettivo stagionale. Infatti alla compagine toscana, in virtù dei risultati di sabato, basta un solo punto per essere aritmeticamente salva. Per ottenere quel punto per l’Empoli dovrà vedersela con un Torino molto prolifico in trasferta: i granata hanno portato a casa punti in 5 delle ultime 7 trasferte (una vittoria, 4 pareggi, 2 sconfitte): “Il Torino ha un’identità ben definita e un modo di giocare molto fastidioso. Juric ha limato i dettagli e la squadra è cresciuta moltissimo negli ultimi tempi, quindi sarà complicata da fermare” ha dichiarato l’ex allenatore della Roma alla vigilia. Inoltre sarà una giornata importante per l’ex Milan Pietro Pellegri alla sua prima da titolare con il Torino: un’occasione importante per l’attaccante italiano anche in ottica mercato Torino che sembrerebbe intenzionato a riscattarlo.
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    Come vedere Empoli-Torino in tv e in streaming
    Empoli-Torino è in programma alle 15 allo Stadio Castellani di Empoli e sarà visibile in diretta su Dazn.
    Le probabili formazioni di Empoli-Torino
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Viti, Parisi; Zurkowski, Asllani, Henderson; Jajrami; Di Francesco, Pinamonti.Allenatore: Andreazzoli.A disposizione: Ujkani, Furlan, Lupetto, Ismajili, Cacace, Fiamozzi, Benassi, Stulac, Verre, Cutrone, La Mantia. Indisponibili: Haas, Marchizza, Tonelli. Squalificati: Bandinelli. Diffidati: Tonelli e Marchizza.
    TORINO (3-4-1-2): Berisha; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Vojvoda; Praet; Brekalo; Pellegri. Allenatore: Juric.A disposizione: Milinkovic-Savic, Zima, Buongiorno, Izo, Ansaldi, Aina, Ricci, Pobega, Linetty, Seck, Belotti, Sanabria. Indisponibili: Edera, Fares, Pjaca, Warming, Zaza. Squalificati: nessuno. Diffidati: Aina, Buongiorno, Djidji, Lukic, Singo.
    ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria.
    ASSISTENTI: Palermo e D’Ascanio
    IV UOMO: Marchetti.
    VAR: Pezzuto.
    ASS.VAR: Nasca.
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    Toro, Juric: “La squadra deve continuare a crescere. Bremer in dubbio”

    TORINO- Domani a Empoli penultima trasferta per il Toro di Juric, che dopo la sfida del Castellani riceverà il Napoli, quindi andrà a Verona prima di chiudere al Grande Torino contro la Roma. «Voglio che la squadra continui a crescere sul piano del gioco e allunghi la serie di risultati positivi (arrivata a 5, ndr) – l’avvio di Juric -. Per quanto riguarda il portiere non ho ancora scelto: a Bergamo ho messo Milinkovic per il gioco con i piedi, ma in precedenza era favorito Berisha.

    Le probabili scelte di Juric

    In difesa ha un problema alla caviglia Bremer, se non ce la farà giocherà uno tra Buongiorno e Zima. A centrocampo è possibile rientri Mandragora dal primo minuto, mentre non avendo Pjaca toccherà a Brekalo. In attacco è probabile dia una possibilità a Pellegri, Sanabria veniva da un infortunio e ha giocato molto bene le ultime due gare. Non penso possa toccare a Belotti, dall’inizio. Chi calcia il prossimo rigore? Lascio sempre la scelta a chi è in campo». La prossima settima sarà celebrato il 4 maggio: «Sarà la mia prima volta, quindi non so ancora che emozioni vivrò. Sono già andato a vedere il posto, adesso vedremo quali sentimenti proverò».

    Sullo stesso argomentoIntanto, grazie JuricTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, Camolese: “Punti persi: si svolta con rinforzi di qualità e più personalità”

    TORINO – L’esito della prova di Bergamo ne ha dato conferma: se il Toro fosse un cerchio, il lavoro portato avanti da Juric avrebbe compiuto attorno ai 320°. Che sono tanti considerato il punto di partenza, cioè due stagioni massimanente deludenti, ma che appunto non completano il cerchio. Mancano una quarantina di gradi, per completare l’opera. I granata hanno radicata una mentalità vincente che li porta a contrapporsi contro qualsiasi avversario con il medesimo approccio, tatticamente hanno una fisionomia precisa e globalmente produttiva, tecnicamente stanno crescendo anche grazie a una ritrovata sicurezza. Prodromica a una fiducia che si traduce, in campo, nella proposta di giocate non banali, nella generosità nei raddoppi, nella disposizione a tenere il baricentro alto anche quando di fronte c’è un avversario dai valori tecnici, quindi dal palleggio superiore. Ma proprio quest’ultima, contestualmente, è una variabile che il Toro in questa stagione ha dimostrato di non gestire sempre al meglio.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO