Torino, la missione di Vlasic: ancora più decisivo. Garantisce Juric
Evidentemente i due parlano un linguaggio comune, si intendono in fretta e Juric dimostra di capire l’attaccante anche quando quest’ultimo in campo non si esprime al meglio. Come purtroppo è successo un po’ troppo spesso, in una stagione che fin qui per Vlasic non si può dire possa essere stata quella della definitiva e ineludibile consacrazione.
“Pronto a scommettere su Vlasic”
Il suo allenatore comunque non ha dubbi, e anzi prefigura per il nazionale croato un percorso da autentica stella: “Gli stanno mancando i gol, a lui come pure a Sanabria – riconosce Juric -, però sono convinto che quello di Nikola sarà un gran percorso. Per me ha giocato molto bene nelle ultime due partite nonostante avesse male a un dito, e su di lui sono pronto a scommettere: vedrete che sarà un grande protagonista per sette o otto anni, Vlasic per come lavora è uno di quelli destinati ad avere quello che vuole”.
E che forse riesce a ottenere maggiormente partendo dalla fascia. Almeno nel Toro è ciò che si è visto. Il croato ha dato il meglio di sé prima dello scorso Mondiale, quando la condizione fisica lo sosteneva al meglio e in più occupava la posizione di esterno d’attacco. In questa stagione ha iniziato agendo da destra con Radonjic a sinistra, ma poi l’involuzione del serbo, nel frattempo passato al Maiorca, ne ha dirottato al centro i movimenti visto il passaggio al modulo a due punte.
ll pitbull a caccia di gol
Vlasic, che si era ritagliato il soprannome di pitbull per la grinta e la tenacia con la quale interpreta(va) le partite, ha forza fisica e visione di gioco per agire anche alle spalle delle punte. Là dove, però, non ha ancora trovato continuità di rendimento, anche se nelle ultime settimane è stato tra i più convincenti.
Deve prendere per mano una squadra che ha tantissimo bisogno di altri gol, oltre a quelli che garantisce Zapata. Pochi i 3 di Sanabria, come pure sono pochi i 2 infilati da Vlasic. Autore del raddoppio contro il Napoli nella sfida poi vinta 3-0, e in precedenza del gol vittoria contro il Sassuolo (2-1). Due gol che fanno il paio con gli assist, riservati entrambi a Zapata e nella gara che ha visto il colombiano segnare una doppietta.
A servire, adesso, sono anche le marcature di Vlasic. Il quale con la proverbiale disponibilità negli ultimi giorni ha insistito al Filadelfia per trovare nuove linee di attacco, differenti soluzioni per colpire. Anche con tiri da fuori: ha una buona conclusione dalla media distanza, ma la sfrutta poco. E questo vale per molti granata: contro la Roma i tentativi di sorprendere Svilar dai 20 metri sono stati parecchi, ma tutti sono stati vanificati da scarsa potenza al tiro o da imprecisione.
Garantisce Juric
Questa è comunque una strada che la squadra di Juric deve continuare a battere: in molte occasioni Bellanova prende il fondo e avrebbe facoltà di giocarla dietro per il tentativo di conclusione di un compagno. Spesso alle spalle del terzino c’è proprio Vlasic: un elemento che ha sorpreso positivamente ormai più di un anno fa, ma che poi non si è del tutto espresso. Per lui promette, anzi garantisce Juric. Dimostri, l’attaccante, che il tecnico nei suoi confronti non si sta sbagliando, prima di concentrarsi sull’Europeo con la Croazia. LEGGI TUTTO