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    Torino, Praet è indispensabile: si tratta con il Leicester

    TORINO – Juric è stato chiaro e perentorio, con Cairo e Vagnati: il Toro del prossimo anno, quello che senza riserve punterà dritto all’Europa, dovrà ancora avere Dennis Praet come punto di riferimento del gioco granata. Il belga è infatti il giocatore della rosa ad avere il tasso tecnico più alto. Il trequartista di 28 anni è al Toro in prestito dal Leicester con diritto di riscatto fissato a 15 milioni (gli inglesi lo avevano pagato 20, al momento di prelevarlo dalla Sampdoria): una cifra importante ma congrua considerando l’età e il suo valore. Con lui la squadra è più sicura, gioca e si diverte. Senza il suo apporto – e non è un caso – sono arrivate diverse sconfitte e tante prestazioni non proprio edificanti. Il problema è che le sue condizioni fisiche non gli permettono di giocare sempre con continuità: spesso si ferma per guai di varia natura. E anche negli allenamenti Juric deve dosarne le forze, così da averlo al meglio in partita. Situazione che il tecnico croato, vista l’importanza e la forza del giocatore, è disponibile a continuare a gestire. Come dire: per Praet questo e altro, l’importante è continuare ad averlo a disposizione.Sullo stesso argomentoTorino, intrigo Sanabria: il Maiorca offre 6 milioni Calciomercato Torino

    La richiesta

    Detto questo, entriamo nei particolari, o meglio nelle ultime novità che arrivano dall’Inghilterra. Gli inglesi sono disposti a rinnovare il prestito, ma questa volta con l’obbligo di riscatto e non più attraverso il diritto. Cercano di cautelarsi nell’ottica di una futura, definitiva cessione. Il giocatore non rientra nei loro piani, ma non vogliono neppure rischiare di perdere parte del capitale investito (ripetiamo 20 milioni di euro). La cifra dell’obbligo sarà leggermente più bassa rispetto ai 15 milioni, ma comunque non inferiore ai 12, 13 milioni.

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    Torino, intrigo Sanabria: il Maiorca offre 6 milioni 

    Cinque gol in 28 presenze. E lo scorso anno, da gennaio a giugno, 5 in 18 partite. E considerato che tra tutto è stato pagato circa 6,5 milioni i conti non tornano. Ivan Juric da Sanabria si aspettava di più e comincia ad avere forti dubbi sulla riconferma dell’attaccante per la prossima stagione. Perplessità che ha manifestato qualche settimana fa anche a Cairo e Vagnati. […] Dalla sua parte ha l’età visto che con i suoi 26 anni è ancora giovane e nel pieno della maturità calcistica, ma questo non basta. Serve, semmai, per venderlo bene. […] Il paraguaiano è stato contattato dal Maiorca, società spagnola, e a lui non dispiacerebbe tornare in Liga visto che ha già militato, con buoni risultati, nel Betis Siviglia. C’è già stato un primo contatto con i club e il Toro per cederlo vuole incassare almeno 6 milioni, guarda caso la cifra che dovrebbe versare al Monaco per Pellegri. Vagnati cercherà anche un piccolo sconto per riscattarlo a titolo definitivo e l’operazione Sanabria – come detto – potrebbe servire proprio a questo.Sullo stesso argomentoMercato Toro, nuove idee dalla Romania: occhi su Stoica e IlieCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Il Torino torna a pensare a Kabic

    Davide Vagnati non ha perso di vista Uros Kabic, 18 anni, del Vojvodina: esterno destro ma di piede mancino, era stato già trattato a gennaio con poca fortuna, visto il mancato accordo finale tra le società. Un interesse comunque che non si è mai perso. Perché si tratta di un profilo interessante che gli osservatori granata stanno seguendo da diverso tempo. Sicuramente il direttore dell’area tecnica del club granata ci riproverà, magari dopo aver sentito Juric sull’importanza dei giocatori da riconfermare. Alcuni di questi, tra i più importanti, sono in prestito con diritto di riscatto e il dirigente vuole conoscere le intenzioni del tecnico prima di riallacciare i contatti con le società che detengono il cartellino. La prima situazione da risolvere è quella di Brekalo. Il 23enne di Zagabria ha cambiato procuratore ma resta fermamente intenzionato a restare al Torino dove è riuscito ad esaltare le sue qualità. Su di lui, dunque, nessun dubbio, il Torino intende esercitare il diritto di riscatto fissato a undici milioni più bonus. […] Prima di concentrarsi sul giovane Kabic, visto che il ragazzo serbo gioca in una posizione avanzata, bisogna risolvere altre situazioni rimaste ancora in bilico.Sullo stesso argomentoTorino, intrigo Sanabria: il Maiorca offre 6 milioni Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Cairo si gode il giovane Toro: “Bello e forte, ci divertiremo”

    Dalla Maratona cori belli per Juric, e aspri per Cairo. Ma questo non ha tolto del tutto il sorriso al presidente granata che ha comunque lasciato lo Stadio Grande Torino soddisfatto. Non solo per la vittoria che non arrivava da 103 giorni, dal 10 gennaio quando i granata sconfissero nettamente la Fiorentina (4-0), ma soprattutto per il gioco. E per il fatto che molti giovani su cui la società intende puntare anche per il futuro si sono messi in grande evidenza, confermando che le scelte fatte sono giuste. […]Sullo stesso argomentoJuric: “Bravo Torino: bella prestazione e bella vittoria”Torino

    […] E così Cairo, prima di salire in auto e lasciare lo stadio, ha voluto sottolineare questo aspetto, la bontà del gioco adottato da Juric e sviluppato da un gruppo di giocatori buoni per il presente e potenzialmente ottimi per il futuro. «Sì, sono proprio soddisfatto. I nostri giovani sono forti e stanno crescendo bene. Quella vista contro lo Spezia era una formazione con molti ragazzi e ha dimostrato di sapersi divertire. In questo modo, con questa mentalità, ha fatto divertire anche noi che lo abbiamo visto all’opera». Chiaro che sotto questo aspetto c’è da guardare avanti con ottimismo, così da puntare finalmente a qualche cosa che riempia la pancia della gente: «Direi che le prospettive sono buone», chiude il numero uno del club, soddisfatto del lavoro che Juric sta portando avanti. […] Ma di mercato il presidente non parla. «Di queste cose chiedete a Vagnati, è lui che si occupa di trattative». Il presidente gira il testimone al suo diretto[1]re tecnico, ma è chiaro che le vicende più importanti le segue in prima persona.

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    Guarda la galleryTorino-Spezia 2-1, le pagelle granata: Seck stupisce, Singo c’è LEGGI TUTTO

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    Torino-Spezia, piace la “combo” 1 più Under 4,5

    Il programma della 34ª giornata di Serie A prevede la sfida tra il Torino e lo Spezia. Nell’ultima partita disputata i granata hanno pareggiato sul campo della Lazio (1-1) mentre la compagine ligure ha perso in casa contro l’Inter (1-3).
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    Numeri alla mano non sembrano esserci dubbi su chi conquisterà i tre punti in questo match. Il Torino nelle sedici partite di campionato disputate davanti al proprio pubblico ha alzato bandiera bianca soltanto in quattro occasioni. L’unidici allenato da Juric nelle restanti dodici gare ha fatto registrare sette vittorie e cinque pareggi. I granata in casa hanno realizzato ben ventisette reti su trentasei.
    Lo Spezia in trasferta ha perso dieci volte su diciassette, solo quattro le vittorie. I liguri inoltre con 37 gol subiti fuori casa vantano una delle peggior difese esterne del torneo. Al triplice fischio dell’arbitro intriga la “combo” che lega il segno 1 all’Under 4,5. LEGGI TUTTO

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    Torino, Milinkovic-Savic in vendita. Berisha no

    Vanja Milinkovic-Savic finirà sul mercato. Inevitabilmente, possiamo aggiungere, anche se poi la notizia apre subito a un quesito successivo: ma chi se lo compra? E a quanto? Resta il fatto che l’esperimento societario (cioè quel caldo suggerimento della scorsa estate a Juric a promuovere il serbo titolare) è nei fatti naufragato tra fine inverno e primavera. Il suo agente, ben conosciuto sul mercato internazionale, dovrà essere bravo a inventarsi, a scovare una possibile cessione: e all’estero potrebbero allargarsi maggiori possibilità per varie ragioni. Una partenza in prestito, se non a titolo definitivo. Berisha, d’altra parte, dovrà essere riscattato per forza via Spal, come da contratto originario di un anno fa (prestito con obbligo). Sta dando maggiori garanzie rispetto a Vanja, anche se una tantum l’errore (o l’incertezza) lo sforna anche lui.Sullo stesso argomentoToro, riecco Joao Pedro. Simeone molto più caroCalciomercato Torino

    Un salto di qualità gradito a Juric presuppone l’acquisto di un titolare nuovo di maggior livello tecnico e potenzialità. Nonché più giovane del 33enne Berisha. Un ripiego sarebbe invece la ricerca di una banale riserva del portiere albanese. E questo quadro è ben chiaro nel Torino, al bivio delle decisioni future. Tanto che quei rumour di cui si dava conto tempo fa quanto al cagliaritano Cragno portavano già alla luce, per l’appunto, la volontà del club di soppesare anche profili di primo piano, agganciabili in modo realistico e a cifre non folli, così da far compiere un salto di qualità al reparto. E poi resterà da capire l’opzione Gemello: il quale, a 21 anni, ha pienamente mostrato le sue qualità in allenamento, ma in un caso pure in partita, con Juric. Tenerlo ancora come terzo portiere significherebbe condizionarne la crescita, per forza di cose. 

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    Sullo stesso argomentoConte e Paratici, assalto al Toro per Bremer e Singo al TottenhamCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, riecco Joao Pedro. Simeone molto più caro

    Il dopo Belotti: salvo ripensamenti da entrambe le parti – il Gallo che riannoda il filo del discorso con Cairo, e Cairo stesso eventualmente disposto a riaccogliere il figliol prodigo dopo le recenti dichiarazioni più di chiusura che di apertura – in estate il Toro dovrà ridisegnarsi, dopo sette stagioni, senza il proprio centravanti nonché capitano. […] Tra i nomi tornati prepotentemente in auge quello di Joao Pedro. Un potenziale ingresso che ha una serie di pro e contro. In questa seconda colonna, oltre alla concorrenza della Fiorentina, rientra l’età del giocatore: il brasiliano naturalizzato italiano ha infatti compiuto 30 anni il 9 marzo scorso. Per quanto integro fisicamente – l’unico infortunio di rilievo tra l’inizio di ottobre e la metà di dicembre 2016, causa rottura del perone subito in allenamento – è chiaro che quello dell’azzurro non sarebbe un investimento tecnico e finanziario, ma squisitamente tecnico. […]Sullo stesso argomentoMercato Toro: asta Bremer, gelo BelottiCalciomercato Torino

    L’idea Simeone

    […] Molto più di Pellegri e Joao Pedro, tornando alle situazioni in entrata, costerebbe invece Simeone (tacendo di Milik, sogno mai tramontato dei granata che ha costi alti anche per l’ingaggio): 26enne che fin qui in campionato ha già raggiunto le 16 marcature (davanti all’argentino soltanto Vlahovic con 23 gol e Immobile con 25). Il figlio del tecnico dell’Atletico Madrid piace a Juric dai comuni tempi del Genoa, ma visto il rendimento recente ha pure una valutazione che facilmente supera i 20 milioni (il Verona lo riscatterà dal Cagliari per 11,5 milioni di euro). Una cifra non fuori dalla portata, per un Toro che però dovrà, restando ai titolari, reperire anche un portiere, un difensore per il dopo Bremer e un centrocampista se Pobega farà ritorno al Milan per restarci.

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    Lutto in casa Torino: è morto Piero Scesa, terzino granata negli anni '60

    VILLADOSSOLA – E’ morto a 83 anni Piero Scesa, terzino del Torino negli anni ’60. Malato da alcuni mesi, Scesa abitava a Villadossola, nel Vco, la città natale dove era tornato ad abitare dopo essere partito ancora giovanissimo per giocare come difensore prima nel Novara (1957-1959) e poi con i granata (1959 -1964), dove condivideva la casa con Enzo Bearzot, Lido Vieri e Giorgio Ferrini. Ceduto al Mantova, dove giocò fino al 1970, nell’ultima partita del campionato di Serie A 1966-1967 scese in campo nella vittoria per 1-0 contro l’Inter, nella sfida in cui una clamorosa papera del portiere Sarti costò lo Scudetto ai nerazzurri a favore della Juventus. LEGGI TUTTO