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    Le pagelle del Torino: Bremer e Berisha al top

    BERISHA 7.5 Torna ai livelli visti in casa contro l’Inter: para su Verdi con l’aiuto del palo (8’), si ripete su Fazio anche se a gioco fermo (fuorigioco 38’), quindi mura alla grande su Ederson (20’ st).

    IZZO 6 Vince il ballottaggio con Zima presidiando bene la zona destra della difesa. Deve ricorrere alle cure dello staff sanitario per i postumi di uno scontro con Djuric.

    BREMER 7 Qualche lieve incertezza a inizio gara, poi entra in partita e assume il ruolo di leader del reparto. Saluterà il Toro, ma ne onora la maglia fino alla fine.

    BUONGIORNO 6.5 Qualche anticipo è di scuola Bremer. Per applicazione, come sempre, è tra i granata più affidabili. Prende una testata terrificante da Djuric: è costretto a un’ampia fasciatura, ma stringe i denti. Rodriguez (44’ st) ng.

    SINGO 6 Tanta corsa, e questa volta anche qualche cross ben calibrato. Gli viene annullato un gol per fuorigico minimo. Al 90’ meglio pulire il pallone che tentare un dribbling, come incautamente fa.

    RICCI 6 Buona circolazione di palla, quindi assolve al suo mestiere. Linetty (22’ st) 5.5 Ingresso tiepido.

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    MANDRAGORA 6 Si alterna con Ricci nella distribuzione del gioco: qualche volta soffre la pressione di Ederson, ma la sua prestazione è comunque discreta. A 5’ dalla fine spreca il raddoppio.

    VOJVODA 6.5 Ha il merito di centrare il cross che porta al rigore per il Toro. Buona prova, come spesso nel ruolo di esterno di fascia sinistra.

    LUKIC 6 Si divide tra la posizione di mezzala aggiunta e quella di trequartista: lavoro assolto grazie a una riconosciuta sagacia tattica.

    PJACA 5.5 Si accende al 14’, ma il suo tiro è centrale: procede a intermittenza. Brekalo (22’ st) 5.5 Fiaccato dal lungo stop per Covid.

    BELOTTI 7 Realizza il primo rigore assegnato in campionato al Toro dopo che l’arbitro concede la ribattuta del penalty. Sale a quota 5 in questa Serie A, mantenendo nel mirino la settima stagione in doppia cifra, con il Toro. Giusto il giallo ricevuto per un duro intervento su Ederson. Nel recupero coglie il palo (nella circostanza c’è una lieve deviazione di Sepe non ravvisata dall’arbitro).

    ALL. JURIC 6 Una vittoria utile a ridare un po’ di entusiasmo al finale di stagione granata. Oltre a Ricci, avrebbe tempo e modo per testare pure Seck.

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    Torino, a Belotti manca solo un gol per prendere Graziani

    Esiste anche in trasferta, Belotti. All’Arechi il Gallo ha trasformato il primo rigore assegnato al Torino dopo 30 giornate (i granata erano l’unica squadra a bocca asciutta in Serie A). Il destro dal dischetto ha permesso al capitano di raggiungere quota 97 gol in campionato con la maglia torinista, a -1 dal secondo posto nella speciale graduatoria occupato da Ciccio Graziani, a cui nelle statistiche non è stato conteggiato un gol realizzato nella stagione 1973/1974 (conclusa con un bottino di 7 marcature, e non 6). A cancellare la doppietta di Belotti – e l’aggancio a Graziani – nel secondo tempo è stato il palo, il 16° legno nel campionato del Toro, al terzo posto nella classifica della sfortuna dopo Bologna e Napoli.Guarda la galleryIl Gallo Belotti lancia il Torino: il suo rigore piega la Salernitana LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Torino 0-1: Belotti regala i tre punti a Juric

    SALERNO – Un calcio di rigore trasformato da Belotti regala tre punti importanti al Torino contro la Salernitana. Allo Stadio Arechi il capitano granata si procura il rigore ma poi si fa ipnotizzare dal portiere. L’arbitro però fa ripetere il rigore (Sepe non era con i due piedi sulla linea al momento del tiro) e stavolta Belotti non sbaglia. Juric ritorna così alla vittoria che mancava dal 15 gennaio scorso e si porta a quota 38 punti all’undicesimo posto. Sprofonda invece la Salernitana di Nicola che resta all’ultimo posto con 16 punti e con la zona salvezza momentaneamente distante 9 punti. 
    Salernitana-Torino, tabellino e statistiche
    Belotti sblocca la partita su calcio di rigore
    Allo Stadio Arechi di Salerno si sfidano Salernitana e Torino nella 31esima giornata di Serie A. Entrambe le squadre vogliono i tre punti, con Nicola che insegue la sua prima vittoria sulla panchina della Salernitana mentre Juric è a caccia di un successo che manca dal 15 gennaio scorso, 2-1 con la Sampdoria: da allora solo quattro pareggi e quattro sconfitte per i granata. Davide Nicola, ex della sfida come allenatore nella scorsa stagione del Torino, punta su Djuric al centro dell’attacco con Bonazzoli e Verdi a supporto mentre Juric si affida Belotti con Pjaca e Lukic alle sue spalle. Partenza subito aggressiva dei padroni di casa che sfruttano le fasce per creare le prime occasioni della partita. Il primo pericolo per il Torino arriva all’8′: Mazzocchi crossa in area per Verdi che si gira e tira di prima, provvidenziale l’intervento di Berisha che devia sul palo. Il Torino reagisce immediatamente e si porta in avanti a caccia del gol. Al 14′ ci prova Pjaca dal limite ma Sepe interviene. Poi al 15′ Belotti tiene palla in area e Fazio interviene fallosamente: l’arbitro fischia subito il calcio di rigore e ammonisce il difensore ex Roma. Dal dischetto si presenta proprio il capitano granata che però si lascia ipnotizzare da Sepe che riesce a respingere il pallone. Interviene però il Var che richiama Piccinini per la posizione irregolare di Sepe che non aveva i due piedi sulla linea al momento del tiro: il calcio di rigore va ripetuto. Si presenta ancora Belotti che stavolta non sbaglia e trova il gol del vantaggio per il Torino. Reazione immediata della Salernitana con l’ottima punizione di Radovanovic ma è il Torino a sfiorare il raddoppio: al 26′ Fazio perde palla nella sua area, ci arriva Belotti che si trova a tu per tu con Sepe ma sbaglia calciando contro il portiere. Nel finale del primo tempo brutto scontro aereo tra Izzo e Djuric con il gioco che si ferma per una brutta ferita del difensore granata. I ritmi rimangono alti con buone occasioni per entrambe le formazioni ma i primi 45 minuti si chiudono con il vantaggio del Torino per 1-0. 
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    Gol annullato a Singo, Salernitana in 10 nel finale
    Torino subito aggressivo nella ripresa a caccia del gol del raddoppio che arriva al 55′: colpo di testa di Bremer da calcio d’angolo, Sepe para ma non blocca e Singo arriva sul pallone trovando il tap-in vincente. La gioia del gol però viene bloccata subito dal Var: la rete viene annullata per posizione di fuorigioco dell’esterno sul colpo di testa di Bremer. Al 65′ arriva la reazione della Salernitana con Ederson che supera Buongiorno e trova un gran tiro deviato miracolosamente da Berisha. L’ottima occasione scatena i padroni di casa che trovano altre occasioni con Djuric e soprattutto con Fazio che da pochi passi si divora il possibile gol del pareggio. Intorno al 75′ peggiorano le condizioni in campo con fulmini e grandine che si abbattono sul terreno di gioco. All’80’ Izzo lancia Lukic che trova un’ottima conclusione. All’85’ la Salernitana rimane in 10 dopo il secondo giallo per Fazio che esce dal campo dopo una partita da incubo con il rigore concesso e il gol del possibile pareggio divorato da pochi passi. Il Torino approfitta subito della superiorità numerica e crea un’ottima occasione che si conclude però con il tiro non irresistibile di Mandragora. La Salernitana continua a spingere nonostante l’inferiorità numerica con Mikael che sfiora il gol in rovesciata al 95′ ma è tutto inutile. Il Torino torna a vincere dopo otto partite. LEGGI TUTTO

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    Serie A: il pronostico di Salernitana-Torino

    La Serie A è giunta alla 31ª giornata ma la Salernitana, ultima, a differenza di tante altre squadre ha disputato solamente 28 partite. Il club campano ha assolutamente bisogno di far punti contro un Torino che naviga nella parte centrale della classifica.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    La Salernitana può rimanere imbattuta, scopri l’esito del match
    Osservando i recenti risultati fatti registrare dalla Salernitana in campionato si nota subito una cosa, i granata non vincono da 9 gare consecutive ma nelle precedenti 7 hanno perso solamente a Torino contro la Juventus (2-0) e a Milano contro l’Inter (5-0). Nelle restanti 5 sfide l’undici allenato da Davide Nicola ha raccolto cinque punti frutto di 5 pareggi, tre per 2-2 (con Sassuolo, Milan e Spezia) e due per 1-1 (con Bologna e Genoa). 
    Il Torino è fuori dalla corsa all’Europa e lontano dalla zona retrocessione, nelle ultime 8 gare disputate in Serie A con 5 gol realizzati e 10 subiti ha fatto registrare 4 pareggi e 4 sconfitte.
    Per le quote Belotti e compagni partono favoriti ma motivazioni alla mano non si può escludere la possibilità che vede la Salernitana andare a segno per 1 o 2 volte. Intriga la doppia chance 1X al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Torino, buone notizie per Juric: Brekalo corre verso Salerno

    TORINO – Buone notizie per Juric che da ieri, con quasi tutti i giocatori a disposizione visto che mancavano solo Lukic e Milinkovic-Savic rientrati in tarda serata, ha cominciato a preparare la sfida di sabato a Salerno. Una partita che i granata devono vincere per cancellare gli ultimi, e continui, risultati negativi che in parte hanno compromesso tutto quello che di buono è stato fatto nel girone d’andata. Ieri il tecnico ha anche affrontato l’aspetto tecnico, parlando della sfida di sabato e presentando ai suoi l’avversario con una serie di filmati.Sullo stesso argomentoTorino, il ds del Wolfsburg: “Brekalo tornerà da noi in estate”Calciomercato Torino

    Belotti in gruppo

    Al gruppo si sono uniti anche Belotti, Berisha, Brekalo e Ricci: i quattro hanno svolto per intero l’allenamento evidenziando una buona condizione fisica. E a questo punto ci sono buone possibilità di vedere l’ex Wolfsburg in campo dall’inizio sulla trequarti a fianco di Pjaca, quest’ultimo dato in grande condizione. Brekalo ha ricevuto, con esito negativo, il tampone molecolare e oggi sosterrà la visita di idoneità (come da regolamento) al centro di medicina sportiva. Se arriverà il nulla osta, con gli allenamenti di ieri, oggi e domani il giocatore sarà pronto per dare il suo contributo […]

    Sullo stesso argomentoTorino e Belotti: i rischi dell’attesaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino e Belotti: i rischi dell'attesa

    TORINO – Che botta, per il Gallo. Stordente e difficile da riassorbire. Per la seconda volta consecutiva – con lui più o meno protagonista, ma comunque molto coinvolto emotivamente – l’Italia non parteciperà ai mondiali. Prima con Ventura, ora con Mancini. E se la maledizione verrà interrotta per la manifestazione panamericana del 2026, lui avrà 32 anni. Ci arriverà da giocatore al top? Continua il momento no che si porta dietro da un po’ di tempo, ampliato dall’ultima “insignificante” partita in Turchia in cui il ct lo ha fatto entrare a due minuti dalla fine. Non un’umiliazione ma poco ci manca; probabilmente il capitano granata non si aspettava di rimanere in disparte pure in quest’ultima sfida, seppur ininfluente. E non ci è rimasto male solo lui: i tifosi granata sui social hanno immediatamente manifestato il loro disappunto (eufemismo) per il trattamento a cui è stato sottoposto il loro beniamino.Sullo stesso argomentoToro, Belotti: “Rinnovo? Spiraglio aperto, ma devo capire i progetti del club”Calciomercato Torino

    L’ingaggio proposto da Cairo

    Di sicuro Mancini avrebbe potuto avere un po’ di tatto. E così Andrea Belotti è tornato a Torino con il morale a terra. Dopo gli ultimi eventi la sua quotazione è inevitabilmente in calo. Difficilmente al termine della stagione, specie se continuerà in questo modo, ci sarà la fila per proporgli un ricco contratto in un top team, anche se il costo del suo cartellino sarà zero. Ed è arduo pensare, anche alla luce della grave crisi economica del calcio, che qualcuno gli proponga l’ingaggio che Cairo gli avrebbe riconosciuto fino a qualche tempo fa: si era parlato di 3,6 milioni a stagione. Uno stipendio difficilmente rifiutabile in assoluto, cifra che peraltro non ha mai trovato conferma nella controparte, appunto Belotti. Il cui no avrebbe in ogni caso confermato una volta di più come l’addio al Toro da lui progettato abbia motivazioni ben diverse dalle mere questioni di soldi. Detto questo lui e il Toro devono guardare avanti e mai come in questo momento parlarsi […]

    Sullo stesso argomentoTorino, Mandragora: “Juric cura ogni dettaglio”Torino LEGGI TUTTO

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    Torino e Atalanta, omaggio social per Mondonico: “Sei sempre con noi”

    TORINO – “Sei sempre con noi”. E’ questa la frase utilizzata dal Torino sui propri account social per omaggiare e ricordare Emiliano Mondonico, scomparso il 29 marzo di quattro anni fa dopo aver lungamente lottato contro una brutta malattia. Mondonico è stato un calciatore del Torino per due stagioni – dal 1968 al 1970 – e successivamente, una volta intrapresa la carriera da allenatore, ha guidato i granata in due parentesi, la prima dal 1990 al 1994 e la seconda dal 1998 al 2000, vincendo una Mitropa Cup nel 1991 e una Coppa Italia nella stagione 1992-1993. 
    Mondonico, il ricordo dell’Atalanta
    Anche l’Atalanta, squadra con cui Mondonico ha ottenuto 2 delle sue 5 promozioni in Serie A, nel 1988 e nel 1995, si è successivamente unita al ricordo del tecnico originario di Rivolta d’Adda: “Sarai per sempre il nostro Mondo. Quattro anni senza Emiliano Mondonico. Il Presidente Percassi e tutta la famiglia Atalanta lo ricordano con immutato affetto”. LEGGI TUTTO

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    Torino, il ds del Wolfsburg: “Brekalo tornerà da noi in estate”

    Josip Brekalo potrebbe tornare al Wolfsburg in estate. Il giocatore è attualmente in prestito al Torino, che hanno un’opzione di riscatto per 13 milioni ma che non parrebbero intenzionati a esercitare. Così ne parla Marcel Schafer, ds del club tedesco: “Finora nessun dirigente del Torino ci ha contattato. In estate tornerà da noi”. Il croato ha ancora un anno di contratto con i “lupi”, ma non parrebbe avere molta voglia di tornare a vestire la maglia dei campioni di Germania 2009. Sullo stesso argomentoTorino, così Juric detta le sue condizioni per il futuroCalciomercato Torino

    Vorrebbe mettersi in vetrina su un grande palcoscenico

    Il giocatore vorrebbe fare bella figura ai prossimi Mondiali in Qatar, così da potersi mettere in mostra sul palcoscenico più importante in vista della scadenza del contratto, prevista per giugno 2023. Il croato, secondo la Bild, sarebbe intenzionato a giocare per un club che sia quasi sempre presente all’interno del grande calcio europeo, vorrebbe giocare per una squadra che sia costantemente in Champions e in Europa League, E sia il Torino che il Wolfsburg non soddisfacerebbero le sue pretese, per questo sarebbe in cerca di un’altra sistemazione. 

    Guarda la galleryTorino ko col Genoa: primo gol in A di Portanova, Belotti spento LEGGI TUTTO