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    Torino, Pellegri oggi e domani

    Presente e passato a confronto. Opportunità e rimpianto a duello. Desiderio di rinascita contro sete di sana vendetta sportiva. Torino-Milan per Pietro Pellegri ha tantissimi significati, persino più grandi dei tre punti in palio. Le ultime stagioni non sono state molto generose con l’attaccante classe 2001, che ora ha giustamente voglia di spaccare il mondo: ha età, mezzi tecnici e padronanza fisica che possono permettergli qualsiasi cosa. Poi, però, ci sono i problemi fisici: ne ha avuti una miriade negli ultimi anni. E anche in questo campionato, quello che ha sancito il suo ritorno in Italia, ha dovuto combattere prima di tutto contro se stesso.Sullo stesso argomentoTorino: Djidji ancora out, Ricci recuperato per il MilanTorino

    Già con la maglia del Milan, che in estate ha scommesso su di lui per vedere come si sarebbe mosso alle spalle di due mostri sacri come Ibra e Giroud, i guai sono stati molteplici: prima un’infiammazione che gli ha fatto saltare la sfida col Bologna, poi una contusione alla caviglia che gli ha precluso il match contro la Roma e infine l’infortunio agli adduttori che lo ha tenuto lontano dal campo da novembre a fine gennaio. Prima dell’approdo a Torino, dove è arrivato voluto fortemente da Ivan Juric per puntellare il reparto offensivo. Al Filadelfia è stato prima bloccato dall’influenza e poi da una contusione al ginocchio che lo ha messo ko per la gara contro il Genoa, la maglia con quale ha messo per la prima volta piede in Serie A (a 15 anni e 280 giorni, mica male) proprio grazie all’intuizione di Juric. Al Toro credono in Pellegri, senza discussioni. Il match contro il Milan può diventare il suo momento d’oro.

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    Torino, sollievo per Ricci. Djidji non ce la fa

    TORINO – Buone notizie sul conto di Ricci. Il centrocampista anche ieri ha svolto un lavoro differenziato per via di un sovraccarico al tibiale posteriore ma già oggi dovrebbe unirsi al gruppo. Le possibilità che possa recuperare per la sfida di domenica sera al Grande Torino contro il Milan sono in aumento. Insomma, c’è ottimismo. Pobega, invece, si è allenato regolarmente. Non ci sarà Dijdji che ha svolto terapie e neppure Sanabria che ne avrà ancora per una ventina di giorni. Anche Zaza, che lamenta un fastidio al ginocchio sinistro, non sarà disponibile. Per lui continua il momento negativo anche fuori dal rettangolo di gioco. A fine stagione, anche se ha ancora un anno di contratto, in un modo o nell’altro il suo rapporto con il Torino si interromperà.Guarda la gallerySerie A, Torino nella top 10 delle squadre meno precise alla conclusione

    C’è voglia di dare continuità al successo di Salerno

    Oggi Juric entrerà nella fase tecnica, comincerà a preparare con i giocatori la partita tanto attesa. Farà vedere ai suoi il filmato della partita dell’andata a San Siro e il match che i rossoneri hanno pareggiato lunedì sera contro il Bologna. Da segnare che dopo il duro lavoro fisico dei giorni scorsi la condizione fisica dei granata è buona, tutti sono pronti a disputare una partita importante. I tre punti conquistati a Salerno, infatti, hanno portato tranquillità all’interno di un gruppo che arrivava da una serie di risultati negativi. Adesso, quindi, liberi di testa, ci sono i presupposti per poter giocare il match senza nessuna remora psicologica e questo potrebbe essere un vantaggio.

    Sullo stesso argomentoToro, Juric studia la capolista: in tribuna per Milan-BolognaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, è tornato Praet: speranza al Fila

    TORINO – Sul comodino di ogni tifoso granata c’è la sua foto. Dennis Praet, fino all’allenamento di venerdì 11 febbraio, era stato un simbolo supremo della qualità del gioco del Toro. Ha compreso da subito il calcio di Juric, calandosi nel contesto con efficacia inaspettata. Conquistandosi un posto sulla trequarti davvero difficile da sfilargli via. Ci voleva un grave infortunio per poterlo togliere dal campo, non certo la concorrenza nel reparto. Così è andata: la frattura parziale del quinto metatarso del piede destro gli ha presentato un conto molto salato, facendogli saltare praticamente l’intero girone di ritorno.Sullo stesso argomentoTorino, Pobega di nuovo in gruppoTorino

    Senza di lui il Toro ha vinto solo con la Salernitana 

    Non è un caso, poi, che con Praet in campo il Toro abbia ottenuto nove delle dieci vittorie stagionali in campionato. Da quando il belga non è a disposizione il passo dei granata è cambiato: dalla sfida col Venezia, la prima senza l’estro del giocatore di proprietà del Leicester, Juric ha colto la sola vittoria contro la Salernitana. Senza Praet, il Toro ha faticato terribilmente sia a legare coi reparti che ad innescare la punta centrale. I risultati, in questo senso, sono il ritratto più fedele della mancanza di qualcosa […]

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    Torino, Tottenham su Singo ma la prima risposta di Cairo è un no

    TORINO – Dopo Gleison Bremer è Wilfried Stephane Singo, 21 anni, l’uomo mercato del Toro. O meglio: il giocatore granata più corteggiato dai grandi club italiani ed europei. L’esterno ivoriano in questi ultimi due anni è cresciuto sotto tutti i punti di vista e, quel che più conta, ha ancora un largo margine di miglioramento. Può diventare davvero un top, ovviamente se in buone condizioni fisiche visto che fa della corsa, abbinata alla forza fisica, la sua caratteristica migliore. E considerata la giovane età e la voglia di apprendere può solo diventare più forte. Di sicuro non si ferma qui, aspettiamoci altri progressi. La sua carriera è particolare e tutta segnata dal colore granata. Non è nato nel settore giovanile ma in questo settore è diventato uomo e calciatore. Ricordiamo che ha firmato con il Torino nel gennaio del 2019. Durante la sua esperienza nei campionati giovanili italiani, mister Coppitelli lo fa ha fatto giocare come terzino (anche se all’inizio faceva il difensore centrale), quello che diventerà poi il suo ruolo naturale. Ha fatto il suo esordio tra i professionisti il 1º agosto 2019 nel match di Europa League contro il Debrecen vinto 4-1 in Ungheria.Sullo stesso argomentoToro, Juric studia la capolista: in tribuna per Milan-BolognaTorino

    Ha esordito in A contro il Cagliari

    L’esordio in Serie A è datato 27 giugno 2020 contro il Cagliari nella sconfitta per 4-2 alla Sardegna Arena. Gioca la prima partita da titolare alla penultima di campionato, in casa contro la Roma segnando un gol. Il 3 gennaio 2021 contro il Parma arriva il secondo centro al termine di una splendida azione di contropiede. Il 30 ottobre 2021, nella partita vinta dal Toro per 3 a 0 contro la Sampdoria, trova un altro gol in maglia granata e in questo campionato ne ha firmati tre. Questo è Wilfried Singo, il giocatore che ha conquistato tutti. Antonio Conte, per esempio, ne è innamorato e non dimentica la partita che con l’Inter ha vinto per 1-0 sul Toro a San Siro. In quel match il granata, reduce da Covid e appena rientrato, gli sfrecciava davanti con grande padronanza, mettendo spesso in difficoltà la difesa nerazzurra. “E meno male che è stato fuori da tanto tempo e doveva essere debilitato”, disse il tecnico ai suoi collaboratori seduti vicino a lui in panchina. E in seguito Conte lo ha fatto seguire dai suoi uomini di fiducia con grande attenzione. In un paio di circostanze ha mandato il suo vice Stellini, il collaboratore di cui si fida di più […]

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    Le pagelle del Torino: Bremer e Berisha al top

    BERISHA 7.5 Torna ai livelli visti in casa contro l’Inter: para su Verdi con l’aiuto del palo (8’), si ripete su Fazio anche se a gioco fermo (fuorigioco 38’), quindi mura alla grande su Ederson (20’ st).

    IZZO 6 Vince il ballottaggio con Zima presidiando bene la zona destra della difesa. Deve ricorrere alle cure dello staff sanitario per i postumi di uno scontro con Djuric.

    BREMER 7 Qualche lieve incertezza a inizio gara, poi entra in partita e assume il ruolo di leader del reparto. Saluterà il Toro, ma ne onora la maglia fino alla fine.

    BUONGIORNO 6.5 Qualche anticipo è di scuola Bremer. Per applicazione, come sempre, è tra i granata più affidabili. Prende una testata terrificante da Djuric: è costretto a un’ampia fasciatura, ma stringe i denti. Rodriguez (44’ st) ng.

    SINGO 6 Tanta corsa, e questa volta anche qualche cross ben calibrato. Gli viene annullato un gol per fuorigico minimo. Al 90’ meglio pulire il pallone che tentare un dribbling, come incautamente fa.

    RICCI 6 Buona circolazione di palla, quindi assolve al suo mestiere. Linetty (22’ st) 5.5 Ingresso tiepido.

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    MANDRAGORA 6 Si alterna con Ricci nella distribuzione del gioco: qualche volta soffre la pressione di Ederson, ma la sua prestazione è comunque discreta. A 5’ dalla fine spreca il raddoppio.

    VOJVODA 6.5 Ha il merito di centrare il cross che porta al rigore per il Toro. Buona prova, come spesso nel ruolo di esterno di fascia sinistra.

    LUKIC 6 Si divide tra la posizione di mezzala aggiunta e quella di trequartista: lavoro assolto grazie a una riconosciuta sagacia tattica.

    PJACA 5.5 Si accende al 14’, ma il suo tiro è centrale: procede a intermittenza. Brekalo (22’ st) 5.5 Fiaccato dal lungo stop per Covid.

    BELOTTI 7 Realizza il primo rigore assegnato in campionato al Toro dopo che l’arbitro concede la ribattuta del penalty. Sale a quota 5 in questa Serie A, mantenendo nel mirino la settima stagione in doppia cifra, con il Toro. Giusto il giallo ricevuto per un duro intervento su Ederson. Nel recupero coglie il palo (nella circostanza c’è una lieve deviazione di Sepe non ravvisata dall’arbitro).

    ALL. JURIC 6 Una vittoria utile a ridare un po’ di entusiasmo al finale di stagione granata. Oltre a Ricci, avrebbe tempo e modo per testare pure Seck.

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    Torino, a Belotti manca solo un gol per prendere Graziani

    Esiste anche in trasferta, Belotti. All’Arechi il Gallo ha trasformato il primo rigore assegnato al Torino dopo 30 giornate (i granata erano l’unica squadra a bocca asciutta in Serie A). Il destro dal dischetto ha permesso al capitano di raggiungere quota 97 gol in campionato con la maglia torinista, a -1 dal secondo posto nella speciale graduatoria occupato da Ciccio Graziani, a cui nelle statistiche non è stato conteggiato un gol realizzato nella stagione 1973/1974 (conclusa con un bottino di 7 marcature, e non 6). A cancellare la doppietta di Belotti – e l’aggancio a Graziani – nel secondo tempo è stato il palo, il 16° legno nel campionato del Toro, al terzo posto nella classifica della sfortuna dopo Bologna e Napoli.Guarda la galleryIl Gallo Belotti lancia il Torino: il suo rigore piega la Salernitana LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Torino 0-1: Belotti regala i tre punti a Juric

    SALERNO – Un calcio di rigore trasformato da Belotti regala tre punti importanti al Torino contro la Salernitana. Allo Stadio Arechi il capitano granata si procura il rigore ma poi si fa ipnotizzare dal portiere. L’arbitro però fa ripetere il rigore (Sepe non era con i due piedi sulla linea al momento del tiro) e stavolta Belotti non sbaglia. Juric ritorna così alla vittoria che mancava dal 15 gennaio scorso e si porta a quota 38 punti all’undicesimo posto. Sprofonda invece la Salernitana di Nicola che resta all’ultimo posto con 16 punti e con la zona salvezza momentaneamente distante 9 punti. 
    Salernitana-Torino, tabellino e statistiche
    Belotti sblocca la partita su calcio di rigore
    Allo Stadio Arechi di Salerno si sfidano Salernitana e Torino nella 31esima giornata di Serie A. Entrambe le squadre vogliono i tre punti, con Nicola che insegue la sua prima vittoria sulla panchina della Salernitana mentre Juric è a caccia di un successo che manca dal 15 gennaio scorso, 2-1 con la Sampdoria: da allora solo quattro pareggi e quattro sconfitte per i granata. Davide Nicola, ex della sfida come allenatore nella scorsa stagione del Torino, punta su Djuric al centro dell’attacco con Bonazzoli e Verdi a supporto mentre Juric si affida Belotti con Pjaca e Lukic alle sue spalle. Partenza subito aggressiva dei padroni di casa che sfruttano le fasce per creare le prime occasioni della partita. Il primo pericolo per il Torino arriva all’8′: Mazzocchi crossa in area per Verdi che si gira e tira di prima, provvidenziale l’intervento di Berisha che devia sul palo. Il Torino reagisce immediatamente e si porta in avanti a caccia del gol. Al 14′ ci prova Pjaca dal limite ma Sepe interviene. Poi al 15′ Belotti tiene palla in area e Fazio interviene fallosamente: l’arbitro fischia subito il calcio di rigore e ammonisce il difensore ex Roma. Dal dischetto si presenta proprio il capitano granata che però si lascia ipnotizzare da Sepe che riesce a respingere il pallone. Interviene però il Var che richiama Piccinini per la posizione irregolare di Sepe che non aveva i due piedi sulla linea al momento del tiro: il calcio di rigore va ripetuto. Si presenta ancora Belotti che stavolta non sbaglia e trova il gol del vantaggio per il Torino. Reazione immediata della Salernitana con l’ottima punizione di Radovanovic ma è il Torino a sfiorare il raddoppio: al 26′ Fazio perde palla nella sua area, ci arriva Belotti che si trova a tu per tu con Sepe ma sbaglia calciando contro il portiere. Nel finale del primo tempo brutto scontro aereo tra Izzo e Djuric con il gioco che si ferma per una brutta ferita del difensore granata. I ritmi rimangono alti con buone occasioni per entrambe le formazioni ma i primi 45 minuti si chiudono con il vantaggio del Torino per 1-0. 
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    Gol annullato a Singo, Salernitana in 10 nel finale
    Torino subito aggressivo nella ripresa a caccia del gol del raddoppio che arriva al 55′: colpo di testa di Bremer da calcio d’angolo, Sepe para ma non blocca e Singo arriva sul pallone trovando il tap-in vincente. La gioia del gol però viene bloccata subito dal Var: la rete viene annullata per posizione di fuorigioco dell’esterno sul colpo di testa di Bremer. Al 65′ arriva la reazione della Salernitana con Ederson che supera Buongiorno e trova un gran tiro deviato miracolosamente da Berisha. L’ottima occasione scatena i padroni di casa che trovano altre occasioni con Djuric e soprattutto con Fazio che da pochi passi si divora il possibile gol del pareggio. Intorno al 75′ peggiorano le condizioni in campo con fulmini e grandine che si abbattono sul terreno di gioco. All’80’ Izzo lancia Lukic che trova un’ottima conclusione. All’85’ la Salernitana rimane in 10 dopo il secondo giallo per Fazio che esce dal campo dopo una partita da incubo con il rigore concesso e il gol del possibile pareggio divorato da pochi passi. Il Torino approfitta subito della superiorità numerica e crea un’ottima occasione che si conclude però con il tiro non irresistibile di Mandragora. La Salernitana continua a spingere nonostante l’inferiorità numerica con Mikael che sfiora il gol in rovesciata al 95′ ma è tutto inutile. Il Torino torna a vincere dopo otto partite. LEGGI TUTTO

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    Serie A: il pronostico di Salernitana-Torino

    La Serie A è giunta alla 31ª giornata ma la Salernitana, ultima, a differenza di tante altre squadre ha disputato solamente 28 partite. Il club campano ha assolutamente bisogno di far punti contro un Torino che naviga nella parte centrale della classifica.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    La Salernitana può rimanere imbattuta, scopri l’esito del match
    Osservando i recenti risultati fatti registrare dalla Salernitana in campionato si nota subito una cosa, i granata non vincono da 9 gare consecutive ma nelle precedenti 7 hanno perso solamente a Torino contro la Juventus (2-0) e a Milano contro l’Inter (5-0). Nelle restanti 5 sfide l’undici allenato da Davide Nicola ha raccolto cinque punti frutto di 5 pareggi, tre per 2-2 (con Sassuolo, Milan e Spezia) e due per 1-1 (con Bologna e Genoa). 
    Il Torino è fuori dalla corsa all’Europa e lontano dalla zona retrocessione, nelle ultime 8 gare disputate in Serie A con 5 gol realizzati e 10 subiti ha fatto registrare 4 pareggi e 4 sconfitte.
    Per le quote Belotti e compagni partono favoriti ma motivazioni alla mano non si può escludere la possibilità che vede la Salernitana andare a segno per 1 o 2 volte. Intriga la doppia chance 1X al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO