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    Torino, sollievo per Juric: Belotti e Sanabria disponibili per Bologna

    TORINO – Dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari, il Torino ha ripreso subito gli allenamenti, ricevendo peraltro  buone notizie dall’infermeria sulle condizioni di Antonio Sanabria e Andrea Belotti, acciaccati dopo la gara di ieri con i sardi. Gli esami cui si è sottoposto il paraguaiano hanno rilevato solamente una semplice distorsione al ginocchio, mentre Belotti ha subito una dura contusione alla caviglia. Domani la squadra potrà godere di un giorno di riposo, con la ripresa in vista della trasferta di Bologna fissata per mercoledì. E i due attaccanti granata, fortunatamente per Ivan Juric, non sembrano in dubbio per la gara di domenica al Dall’Ara.Guarda la galleryTorino-Cagliari, le pagelle dei granata: Milinkovic Savic stecca ancora LEGGI TUTTO

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    Serie A, anticipi e posticipi: Sampdoria-Juve sabato alle 18

    TORINO – La Lega Serie A ha ufficializzato date e orari di tutte le gare, con anticipi e posticipi, della 10ª e 11ª giornata di ritorno del campionato (29ª e 30ª giornata): la Juventus sarà di scena in casa della Sampdoria sabato 12 marzo alle ore 18 mentre il Torino ospiterà l’Inter domenica 13 marzo alle 20.45. Nel weekend successivo il Torino giocherà sul campo del Genoa venerdì 18 marzo alle 21 mentre la Juventus ospiterà la Salernitana domenica 20 alle ore 15. Nella stessa giornata, domenica 20 alle ore 18, è in programma il derby della Capitale tra Roma e Lazio. Confermato quindi il turno del 18-20 marzo: non ci sarà pertanto la pausa richiesta dalla Federcalcio per agevolare la nazionale italiana in preparazione dei playoff per i Mondiali in Qatar, in programma nella settimana successiva.
    Serie A, risultati e classifica
    Anticipi e posticipi della 29ª giornata
    Salernitana-Sassuolo (sabato 12 marzo alle ore 15) su DaznSpezia-Cagliari (sabato 12 marzo alle ore 15) su DaznSampdoria-Juventus (sabato 12 marzo alle ore 18) su DaznMilan-Empoli (sabato 12 marzo alle ore 20.45) su Dazn e SkyFiorentina-Bologna (domenica 13 marzo alle ore 12.30) su Dazn e SkyVerona-Napoli (domenica13 marzo alle ore 15) su DaznAtalanta-Genoa (domenica 13 marzo alle ore 18) su DaznUdinese-Roma (domenica 13 marzo alle ore 18) su DaznTorino-Inter (domenica 13 marzo alle ore 20.45) su DaznLazio-Venezia (lunedì 14 marzo alle ore 20.45) su Dazn e Sky
    Anticipi e posticipi della 30ª giornata
    Sassuolo-Spezia (venerdì 18 marzo alle ore 18.45) su DaznGenoa-Torino (venerdì 18 marzo alle ore 21) su Dazn e SkyNapoli-Udinese (sabato 19 marzo alle ore 15) su DaznInter-Fiorentina (sabato 19 marzo alle ore 18) su DaznCagliari-Milan (sabato 19 marzo alle ore 20.45) su Dazn e SkyVenezia-Sampdoria (domenica 20 marzo alle ore 12.30) su Dazn e SkyEmpoli-Verona (domenica 20 marzo alle ore 15) su DaznJuventus-Salernitana (domenica 20 marzo alle ore 15) su DaznRoma-Lazio (domenica 20 marzo alle ore 18) su DaznBologna-Atalanta (domenica 20 marzo alle ore 20.45) su Dazn LEGGI TUTTO

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    Cagliari, colpaccio salvezza a Torino. Belotti illude, Milinkovic sotto processo

    Un gol per tempo, di Bellanova e Deiola, e il Cagliari vince a sorpresa a Torino (per i granata di nuovo a segno Belotti, come nel derby), compiendo un passo in avanti pesantissimo sulla strada della salvezza. Sugli altari Cragno per i sardi, bravissimo in tante circostanze (nel primo tempo il Toro aveva creato numerose occasioni, prima di sparire dal campo, per un crollo innanzi tutto mentale, una volta incassato il 2° gol). E sotto processo per la sesta volta di fila Milinkovic, a dir poco incerto ancora una volta, stavolta sul diagonale vincente di Deiola. Ci chiediamo una volta di più se non sia finalmente il caso di concedergli almeno una pausa di riflessione in panchina, affinché recuperi serenità e condizione, a partire dalla prossima trasferta di Bologna. Il problema è sotto gli occhi di tutti. E non certo da oggi.

    C’è Ansaldi, miracoli di Cragno

    Si comincia. Ansaldi a sinistra, di nuovo titolare, con Vojvoda nella sua posizione naturale a destra e Singo in panca. Per il Cagliari, un 3-5-1-1 ultra arroccato, con Pereiro a far la spola tra mediana e Joao Pedro. L’inizio è tribolato per il Torino, i sardi sono più in palla e mettono subito sotto pressione Milinkovic, oltretutto con un sole fastidioso davanti agli occhi. Respinge come può un missile di Grassi e poi il colpo di testa di Joao sulla ribattuta, quindi Deiola spara alto da due passi. Anche se i granata faticano a macinare gioco e a trovare varchi, fasce comprese, man mano il Toro prende il pallino e cresce. Prima paratona di Cragno in angolo su deviazione al volo di Bremer (da punizione-cross di Ansaldi). Un tiro di Lukic alto, un altro di Belotti deviato in angolo dal portiere sardo. E, ancora, una testata di Pobega fuori di poco, da angolo. In tale contesto, i sardi però passano a sorpresa, sfruttando la doppia amnesia di Lukic (che perde Grassi da fallo laterale di Dalbert) e Ansaldi (un palo sul terreno, quando Bellanova, al primo gol in A, la spinge dentro su assist in scivolata del compagno, davanti a Vanja. E ancora una volta, come col Sassuolo, il Toro prende gol da un fallo laterale altrui mal interpretato).

    Traversa di Pjaca

    Da lì in poi i granata iniziano a spingere progressivamente sempre più e meglio, davanti alla Maginot di Mazzarri (in pratica, un 3-6-1 che diventa 5-4-1). Nell’ordine: 26’, Pjaca per Belotti, che stoppa male in fuga verso il portiere; 27’, incursione di Pobega e Vojvoda, brivido in mischia, Cragno salva in tuffo; 30’, punizione diretta di Brekalo, sempre Cragno in angolo, sul suo palo; 38’, cross di Brekalo e tiro al volo di Pjaca, col portiere che devia miracolosamente sulla traversa e poi abbranca il rimbalzo; 41’, tiro alle stelle dal limite di Bremer, in precario equilibrio; 42’, salvataggio in extremis di Altare su Brekalo, in fuga su Cragno; 45’, Pobega, tiro a giro di pochissimo fuori. Una raffica di occasioni, insomma, fallite per poco o nulla oppure per i prodigi di Cragno. Per i sardi, una sola chance al 36’, di nuovo a sorpresa: angolo, mischia, e Altare in scivolata tira altissimo da due passi.

    Guarda la galleryBelotti a -1 da Graziani, ma a Torino passa il Cagliari dell’ex Mazzarri

    Crollo mentale granata

    La ripresa presenterà invece tutto un altro spartito. Dopo un inizio arrembante e il gol del pareggio al 9’ di Belotti, infatti (punizione-cross di Brekalo, deviazione di testa di Dalbert e staffilata al volo di Belotti, solo, defilato, al 2° gol di fila dopo il derby), i granata dapprima si illudono di comandare il gioco sino al raddoppio, poi subiscono il coraggio del Cagliari e prendono il 2. Merito anche di Mazzarri, che torna a propugnare un gioco offensivo, sfiora il vantaggio con un tiro di Pereiro di poco fuori, quindi inserisce una punta vera, Pavoletti, al posto del trequartista. E proprio il centravanti al 17’ è bravo a far da sponda di testa per Deiola, al limite, a sua volta abile a a sparare un diagonale. Insidioso, certo, ma non imprendibile. Tuttavia Milinkovic lo capisce tardi, la spinta sulle gambe è nulla e la palla si insacca. Ancora una volta il portiere serbo finisce sotto processo: ormai l’insicurezza è la sua etichetta, da 6 partite. E da quel momento inizia l’incredibile: il Toro implode, cade dal ramo come un frutto troppo maturo, si spappola sul terreno senza più riuscire ad armare un vero forcing, una manovra degna di questo nome. Un crollo mentale e tattico.

    Il Cagliari ha meritato

    Un solo pericolo per Cragno, un diagonale di Belotti parato. Poi il nulla, anche a fronte degli ingressi di Sanabria, Pellegri, Singo, Seck, Ricci (all’esordio, gli ultimi due). I sardi si difendono bene, corrono il doppio, sono padroni delle seconde palle, perdono anche tempo quando possono. Fanno il loro, e lo fanno al meglio. Addirittura, sfiorano il 3 a 1 con Goldaniga in mischia, da angolo (Milinkovic blocca un po’ fortunosamente). La fine è il giusto premio per un Cagliari più che meritevole, equilibrato, determinato, nonché una logica punizione per un Toro improvvisamente sparito per sempre, nei fatti, al 17’ della ripresa. LEGGI TUTTO

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    Torino-Cagliari, gli ospiti possono andare a segno

    Serie A, Il “lunch match” domenicale della 27ª giornata prevede il confronto tra il Torino e il Cagliari. Nell’ultima partita disputata i granata hanno pareggiato contro la Juventus per 1-1 mentre l’undici allenato da Mazzarri ha fatto registrare il segno X in casa con il Napoli (1-1).
    Indovina il risultato esatto di Torino-Cagliari e vinci!
    I rossoblù possono colpire
    In questa stagione il Torino davanti al proprio pubblico ha fatto registrare dei risultati straordinari. Belotti e compagni in casa hanno perso solamente tre volte su tredici, nelle restanti dieci gare hanno fatto registrare sette vittorie e tre pareggi. I granata nei lidi amici con 25 reti realizzate e 13 subite viaggiano a una media di 1,92 gol fatti e 1 subito a partita.
    Vista la media delle reti al passivo non si può non dare una chance a questo Cagliari. Joao Pedro e soci nelle precedenti sette giornate di campionato hanno perso solamente sul campo della Roma (1-0). Nelle altre sei sfide i rossoblù non solo non hanno mai alzato bandiera bianca (tre vittorie e tre pareggi) ma hanno anche sempre segnato almeno un gol. Interessante il Multigol Ospite 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Rincorsa Sanabria: dribblare Belotti per il vincere il Toro

    TORINO – Riavvicinare Belotti nelle gerarchie di Juric e restare nel Toro da protagonista: queste le tappe dell’attuale percorso granata di Sanabria. Che non sarà un bomber da 15 reti a stagione, ma che indubbiamente è un centravanti che sa difendere palla e toccarla con tecnica superiore alla media. “Fa giocare bene la squadra”, il coro degli allenatori che hanno lavorato con il paraguaiano. Di ciò è ad esempio convinto Davide Nicola, fresco di chiamata sulla panchina della Salernitana al posto di un altro ex tecnico granata qual è Colantuono. E’ stato proprio il tecnico di Luserna San Giovanni, protagonista di una soffertissima salvezza nella passata stagione, a caldeggiare nel gennaio 2021 l’acquisto dal Betis della punta.Sullo stesso argomentoToro, il valore della rosa è decollato: merito di JuricTorino

    É arrivato insieme a Mandragora

    Arrivato assieme a Mandragora, altro colpo rivelatosi decisivo per mantenere la categoria e ora risorsa fondamentale del Toro affidato a Juric. Quello che dopo un paio di stagioni di maturazione sarà chiamato a giocarsela per le coppe europee. Un palcoscenico sul quale Sanabria punta a salire da attaccante del Torino. Possibilmente con indosso la maglia da titolare, o comunque da alternativa di lusso al centravanti di riferimento […]

    Sullo stesso argomentoToro, tre colpi per dare a Juric una squadra da coppeCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Torino, da Costacurta a Adani: tutti pazzi di Bremer

    TORINO – Più che della definitiva consacrazione quella in corso è per Gleison Bremer da Itapitanga la stagione dell’incoronazione: re della difesa granata rapidamente evoluto da uno tra i difensori più forti in Italia a uno tra i migliori d’Europa. Una corona internazionale che sarà impreziosita da una attesa, ulteriore gemma: la convocazione nella Nazionale brasiliana. Prossimo step di una crescita esponenziale e senza soste. Dai primi passi in granata tra campionato e Coppa Italia nel 2018-19, alla conquista di una maglia da titolare nella stagione successiva per arrivare alle ultime due, eccellenti annate. In questa la decisione di allungare con il Toro al 2024, non per rimanerci, ma per consentire alla società di monetizzare dalla sua cessione (ciò che non avverrà alla voce Belotti che a fine stagione sarà svincolato, a meno di una nuova firma sul contratto che in questo momento è lontana).Sullo stesso argomentoToro, miniera Bremer: soldi più giocatori da Milan e InterCalciomercato Torino

    Cairo spera di incassare 30 milioni dalla sua cessione

    Una partenza tecnicamente molto ardua da rimpiazzare, tanto che se da una parte i tifosi plaudono la scelta di prolungare del giocatore, dall’altra rimpiangono che ancora il Toro non abbia la dimensione per proseguire con il sudamericano. Farà insomma comunque male, la cessione di Bremer. Dal quale però Cairo incasserà una cifra facilmente superiore ai 30 milioni (potenzialmente anche più vicina ai 40, a maggior ragione se il centrale fosse ceduto in un paese calcisticamente ricco come l’Inghilterra) […]

    Sullo stesso argomentoToro, la situazione Bremer: intrighi Milan-JuveCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, Ansaldi potrà rimanere: è una colonna dello spogliatoio

    TORINO – I numeri, nel calcio, non sono tutto. Limitandosi a quelli, per esempio, sembrerebbe ineluttabilmente al capolinea l’avventura di Cristian Ansaldi al Torino. L’argentino, che a settembre compirà 36 anni, non ha infatti sommato che 12 misere presenze in questa stagione. Di più: in campionato è sceso in campo da titolare per l’ultima volta in casa contro il Genoa lo scorso 22 ottobre, ovvero quattro mesi fa esatti. Quattro mesi in cui ha aggiunto al ruolino personale soltanto 46′ in campo, frutto di quattro brevi spezzoni.Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo

    Ha anche avuto il Covid quest’anno

    Tra i quali, negli ultimi due turni, quelli con Venezia e Juventus. Nel mezzo i soliti problemi muscolari, con l’infortunio al bicipite femorale, ma anche lo stop di inizio 2022 dettato dalla positività al Covid. Tutti fattori che hanno contribuito a relegarlo ai margini del progetto tecnico di Juric, che sta sfruttando le sue indubbie qualità tecniche con il contagocce […]

    Sullo stesso argomentoToro, contro il Cagliari la squadra merita uno stadio bollenteTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, il valore della rosa è decollato: merito di Juric

    TORINO – Mister 50 milioni: o giù di lì. La rivoluzione Juric paga, la svolta funziona. Sul medio-lungo periodo si stanno già vedendo i benefici: concreti e concettuali, a tavolino e ambientali, nei punti e nelle prospettive. Proviamo ad assegnare una valutazione di mercato realistica ai 29 granata attualmente in rosa relativa sia alla scorsa estate sia al presente, tenendo conto del rendimento in questi primi 6 mesi di campionato (da fine agosto a oggi), delle situazioni contrattuali, delle età e, per chi è in prestito con diritto, delle probabilità di acquisto a fine stagione (tendenti al 100% solo per Brekalo), in aggiunta a quei casi in cui è previsto anche un obbligo di riscatto (da Mandragora a Berisha a Ricci) eventualmente condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi.Guarda la galleryBelotti risponde a De Ligt: Juve e Torino si ‘dividono’ il derby

    Pobega è esploso con lui

    Si parte, dunque, considerando l’eredità della scorsa stagione (dal flop di Giampaolo alla salvezza in extremis con Nicola) e lo sviluppo progressivo con Juric. Il decollo dei granata in questi mesi sul prato sta naturalmente riproducendo un miglioramento sostanziale del valore della rosa, a tavolino. Ovvero un Toro più solido e ricco dal punto di vista patrimoniale (nonché delle potenzialità e delle ambizioni). Anche l’esplosione di Pobega al tecnico croato è ascrivibile, pur se a vantaggio finale del Milan, proprietario del cartellino (Cairo, si sa, non vanta un diritto di riscatto). Facciamo due conti: possiamo pure modificare leggermente le cifre (statuite anche con l’aiuto di operatori di mercato), ma alla fine i totali cambiano di poco […]

    Sullo stesso argomentoToro, Juric ha conquistato la fiducia di tutti sul mercatoTorino LEGGI TUTTO