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    Il Toro aspetta Edera: la fine del calvario è vicina

    TORINO. Era il 7 maggio 2021 quando Simone Edera, al 14° minuto del match tra Lecce e Reggina, fu costretto a lasciare il campo in barella per via di un duro colpo al ginocchio destro, che sin da subito sembrava alquanto preoccupante. Pochi giorni dopo, gli esami strumentali confermarono in maniera spietata e crudele queste cupe previsioni, certificando la rottura del legamento crociato anteriore, del collaterale mediale e del tendine rotuleo: diagnosi drammatica. Per il ragazzo, cresciuto a pane e Toro, fu l’inizio di un calvario che soltanto oggi sembra arrivato alla sua conclusione. La prossima settimana, infatti, dovrebbe riaggregarsi al gruppo per lavorare a tempo pieno con i compagni. E chissà che più avanti Juric non gli conceda una manciata di gloria, se la meriterebbe tutta il ragazzo. Sullo stesso argomentoJuric: “Col Venezia Belotti viene in panchina. Questo Toro merita di più”Torino LEGGI TUTTO

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    Torino, stop per Brekalo: contusione alla coscia per il croato

    TORINO – Non solo buone notizie, dal Filadelfia: se i tifosi fin dalla sfida di sabato contro il Venezia potranno salutare un Belotti destinato a rientrare nell’elenco dei convocati, per poi magari disputare uno spezzone di partita al posto di Sanabria (le condizioni del Gallo inducono però a ritenere ancora Pellegri favorito per sostituire il paraguaiano), la giornata di ieri ha anche riservato una serie di preoccupazioni, a Juric. Oltre a Zaza, escluso dalla sfida contro l’Udinese a causa dell’insorgere di una lombalgia acuta, hanno svolto una seduta differenziata anche Buongiorno, e questo era atteso, e Brekalo. Eccola, la variabile che ha sporcato il pomeriggio al tecnico croato. Uno stop causato da una problematica simile a quella che ha impedito pure al difensore centrale di prendere parte al regolare allenamento: forte contusione alla coscia. […] Tornando a Brekalo, va da sé che le condizioni del croato saranno monitorate di ora in ora, nella speranza che trattandosi di contusione e per quanto forte sia stato il colpo ricevuto, questo non impedisca all’esterno di rinunciare alla chiamata per il Venezia.Sullo stesso argomentoToro, mai dire rigore e neppure zero a zero: caso unico in Serie ATorino LEGGI TUTTO

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    Toro, mai dire rigore e neppure zero a zero: caso unico in Serie A

    TORINO – Che il rapporto fra il Toro e gli arbitri non sia propriamente una corrispondenza d’amorosi sensi lo dice la storia del calcio. […] Non parliamo, poi, dei rigori dati e subiti. Quelli proprio, mamma mia! Quasi sistematicamente in fondo alle classifiche dei penalty a favore in ogni campionato – tralasciando le graduatorie riviste col rapporti torti/favori arbitrali, un po’ più soggettive per quanto sempre penalizzanti per il Toro – in questa Serie A i granata sono già riusciti a stabilire un record: dopo 24 giornate (va be’, la squadra di Juric ha giocato solo 23 match: manca il ritorno con l’Atalanta) di rigori non ne hanno battuto manco mezzo. Fino all’altra sera, a quota zero ci stava pure lo Spezia, ma a Salerno gli aquilotti si sono subito rifatti con gli interessi, pareggiando dal dischetto entrambe le punizioni infilate all’incrocio (sic) da Simone Verdi. Spezia che peraltro è una delle sole tre altre squadre (con Fiorentina e Salernitana) che non hanno mai fatto 0-0. Oltre al Toro, chiaro: un’accoppiata davvero inedita.Sullo stesso argomentoToro, è tornato Belotti! Dopo 2 mesi e mezzo presente col VeneziaTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, è tornato Belotti! Dopo 2 mesi e mezzo presente col Venezia

    TORINO – Era un altro anno, ma soprattutto era un altro Toro non ancora rifinito dagli arrivi invernali che, nel ruolo di centravanti, hanno portato in dote a Juric l’ex milanista Pellegri. […] Era appunto un altro anno, ma soprattutto un altro Toro. Che invece ieri ha ritrovato il Gallo, finalmente recuperato dopo 71 giorni di stop per svolgere i primi lavori assieme ai compagni. Ha dovuto attendere quasi due mesi e mezzo, ma adesso è tornato a correre sul prato del Fila traguardando il rientro in campo in una prova ufficiale. Difficilmente già nella sfida di sabato in casa contro il Venezia: una sua presenza in panchina avrebbe comunque un effetto positivo, ma alla bisogna non è da escludere che Juric possa decidere di buttarlo nella mischia fin dall’incrocio con i veneti. […]Sullo stesso argomentoTorino, primi lavori in gruppo per BelottiTorino

    Le ultime presenze del Gallo

    […] Belotti che è stato visto in campo l’ultima volta (il 28 novembre appunto) contro la Roma fino al minuto 79’, quello in cui era dovuto uscire per un ko muscolare: i successivi esami avrebbero evidenziato una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Un infortunio grave che lo aveva tolto dai giochi dopo un inizio di campionato difficoltoso. Figlio anche di un precedente guaio fisico che aveva riguardato il tendine del perone. […] In attesa di suonare la decima, Belotti continua poi a sfogliare la margherita in attesa di strappare il petalo giusto. Quello sul quale sarà indicata la squadra nella quale continuare la carriera, raggiunti – il 20 dicembre scorso – i 28 anni d’età.

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    Sullo stesso argomentoToro, finali allucinanti. Juric, fai qualcosa!Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, povero attacco! Pellegri e Belotti, c'è bisogno di voi

    TORINO – Napoli, Milan, Spezia, Roma, Inter e Udinese: queste le sei squadre affrontate in trasferta dai granata, e contro le quali il Torino ha chiuso la gara senza riuscire a segnare. C’è poi stato il derby, però ricevendo i bianconeri, chiuso non trovando la via del gol. Tutte partite perse, visto che ancora Juric non ha collezionato alcuno 0-0, in campionato (l’unico in Coppa Italia: nel primo turno contro la Cremonese poi eliminata dopo i calci di rigore). Tornando alle prove disputate lontano dal Grande Torino, si fa più in fretta a elencare le avversarie contro cui i granata hanno realizzato almeno un gol. Un almeno che serve però soltanto a ricordare le due reti infilate nella porta di Falcone a Genova contro la Samp (Singo e Praet i marcatori): unico incrocio nel quale, lontano da casa, è arrivato più di un gol. Per il resto utile a vincere a Reggio Emilia contro il Sassuolo, nonché a ottenere un punto a Venezia come a Cagliari. In una singola occasione, in trasferta, il Toro ha segnato ma perso: alla seconda giornata a Firenze.Sullo stesso argomentoUdinese-Torino 2-0: Molina e Pussetto affossano Juric nel finaleTorino

    Torino, i numeri in attacco

    Il conto, rapidissimo, dice che di 30 reti totali, appena 6 sono arrivate fuori dall’Olimpico (una a testa per Verdi – passato alla Salernitana e ieri due volte letale su punizione, dopo averci provato decine di volte senza successo nel Toro – Pjaca, Brekalo, Singo e Praet cui va aggiunta l’autorete di Carboni a Cagliari). Un dato minimo al punto che i granata si portano appresso il fardello di avere il peggior attacco del campionato, in trasferta. Un po’ meglio va ampliando il discorso alle reti totali: 30 in 23 partite per una media di 1,3 a gara. A Udine, nell’ultima prova disputata, di tutto ciò si è avuta conferma: Vojvoda al 1’ non ha avuto il coraggio di tirare in porta da ottima posizione, quindi Brekalo e Sanabria in un paio di occasioni sono arrivati in ritardo all’impatto con il pallone nell’area friulana, ma l’unica autentica parata di Silvestri è arrivata su conclusione mancina di Singo.

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    Guarda la galleryIl Torino crolla nel recupero: l’Udinese vince 2-0 LEGGI TUTTO

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    Buongiorno ha cercato il giallo per non saltare il derby: non ci è riuscito

    TORINO – Il giallo della strategia o la strategia del giallo: fatto sta che non è passato inosservato il tentativo di Buongiorno, all’uscita dal campo per la sostituzione con Pobega, di ricevere l’ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la partita contro il Venezia ed essere disponibile per il derby. Il difensore, diffidato, si è tolto la maglia mentre si trovava ancora dentro al rettangolo di gioco, facendo il gesto del cartellino giallo all’arbitro – che ha scelto di sorvolare – e mostrando la sua rabbia, in panchina, per non essere riuscito nel suo scopo.Sullo stesso argomentoUdinese-Torino, le pagelle: Singo, Sanabria e Brekalo assentiTorino

    Lukic e Mandragora out contro il Venezia

    Sabato saranno sicuramente assenti Lukic e Mandragora, entrambi diffidati e ammoniti: il centrocampista italiano ha addirittura rimediato l’espulsione sul fallo da cui è scaturita la punizione del vantaggio dell’Udinese. Oltre al danno, anche la beffa. In vista del Venezia, oltre a pensare a come sostituirli, Juric dovrà valutare le condizioni di Djidji e Zaza: il centrale ivoriano soffre per un problema al pube e ieri è rimasto in panchina per 90 minuti, mentre l’assenza dell’attaccante è stata motivata con una lombalgia acuta che dovrà essere valutata […]

    Sullo stesso argomentoUdinese-Torino 2-0: Molina e Pussetto affossano Juric nel finaleTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, a Udine rivoluzione difesa

    TORINO – Mercoledì ha rinnovato il proprio contratto col Toro fino al 2024. Eppure Gleison Bremer non potrà godersi il proprio straordinario momento personale sul campo. Già, perché per la trasferta di Udine non ci sarà: paga a carissimo prezzo il giallo rimediato contro il Sassuolo. Era diffidato, dunque usufruisce di un turno di riposo assolutamente non richiesto. Avrebbe voluto giocare ancora. E ancora, e ancora. Sta vivendo una fase personale dirompente: è diventato un leader assoluto dei granata. Dentro il rettangolo verde, ma anche nello spogliatoio. E’ un riferimento imprescindibile per tutti, soprattutto per i giovani che vogliono ripercorrere le sue stesse orme.Guarda la galleryTorino, la concentrazione di Demba Seck e Pellegri in allenamento

    Le condizioni di Djijdji

    Fra questi, per affinità di ruolo, è inevitabile che ci sia Alessandro Buongiorno. Il prodotto del vivaio granata, infatti, è in pole position per rimpiazzare il brasiliano. A maggior ragione perché le notizie provenienti dall’infermeria su Koffi Djidji non sono pienamente confortanti. Sta smaltendo i problemi muscolari che lo hanno afflitto nelle ultime settimane, ma non è ancora tornato a svolgere un’intera sgambata con i compagni. Il Toro sta provando a recuperarlo per Udine: non è escluso che possa prendere parte alla spedizione verso la Dacia Arena, ma è ancora presto per sbilanciarsi in questo senso. In ogni caso, sarebbe in grado di recuperare soltanto per la panchina, viste le condizioni fisiche non ancora ottimali [..]

    Sullo stesso argomentoTorino, Ricci si presenta: “Il progetto mi convince”Torino LEGGI TUTTO

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    Torino, Vagnati su Belotti: “Le speranze che rimanga devono esserci”

    TORINO – “Le speranze che rimanga devono sempre esserci: ha fatto la storia qui, anche lui prima di lasciare il club dovrà pensarci più di una volta”. Sono queste le parole del direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, per parlare dei dubbi sul futuro di Andrea Belotti, ormai in scadenza di contratto con i granata. “La cosa più importante è che rientri, forse dalla prossima settimana sarà parzialmente in gruppo – ha spiegato il dirigente granata – e poi vedremo che cosa ci aspetterà”.
    Vagnati: “I nuovi acquisti hanno il fuoco dentro”
    Vagnati è intervenuto durante la presentazione di Pellegri, Ricci e Seck, i nuovi volti arrivati durante la finestra invernale di mercato: “Abbiamo preso una strada ma adesso dobbiamo proseguire – ha spiegato – Fare proclami è inopportuno: non dimentico le due stagioni di sofferenze dalle quali arriviamo, parlare di obiettivi è sbagliato. I nuovi acquisti? Sono giovani e avranno bisogno di ambientarsi, ma ho percepito subito che hanno il fuoco dentro ed è proprio ciò che ci serviva”.
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