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    Seck: “Ho accettato il Torino in meno di un secondo”

    TORINO – “Sono partito dalla serie D e sono in serie A, è un sogno: ho accettato la chiamata del Toro in meno di un secondo”. Sono state queste le prime parole pronunciate da Demba Seck nella sua conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Torino. “Sono bravo nell’uno contro uno e mi piace molto giocare sulla trequarti – ha raccontato il ventunenne attaccante arrivato dalla Spal nell’ultimo giorno del mercato invernale – ma davanti al portiere sbaglio ancora troppo: devo migliorare molto, con il lavoro ce la farò”. Parlando invece dei suoi giocatori preferiti, Seck ha fatto due nomi: “Guardo tanto calcio, non ho idoli ma osservo attentamente cosa fanno Haaland e Mbappé”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Pellegri convinto: “Sto meglio, Juric mi può aiutare molto”

    TORINO – Il nuovo attaccante del Torino, Pietro Pellegri, è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa e ha parlato del suo solido legame con il tecnico Ivan Juric: “Sto meglio e mi sto allenando bene, so che i metodi di Juric mi possono aiutare molto. Abbiamo un bel rapporto, lui fu il primo a darmi fiducia”, ha spiegato. “In una squadra con tanti giovani è più facile integrarsi, il progetto è valido e c’è tanta gente di prospettiva, ha poi aggiunto il giovane centravanti, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Monaco dopo la parentesi al Milan di Stefano Pioli. In chiusura, non è mancata una considerazione sugli obiettivi personali da raggiungere in questi prossimi mesi: “Sono convinto che sia stata la scelta giusta. Ho realizzato il sogno di giocare in serie A, ora voglio affermarmi, conquistare la Nazionale e raggiungere gli obiettivi con il Toro”, ha raccontato LEGGI TUTTO

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    Torino, Ricci si presenta: “Il progetto mi convince”

    TORINO – Samuele Ricci, il colpo del mercato di riparazione più caro della gestione di Urbano Cairo, è stato presentato quest’oggi nella sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino: “La trattativa è andata avanti spedita, il Toro mi ha voluto fortemente: sono contento di essere qui e il progetto mi convince”, ha raccontato il giovane centrocampista. Per quanto riguarda invece le possibili ambizioni europee della squadra di Juric, Ricci ha voluto sottolineare quanto sia importante concentrarsi su ogni singola gara da qui alla fine del campionato: “Non pensiamo all’Europa ma a una partita per volta. Domenica andiamo ad Udine, non sarà facile ma possiamo fare bene”. Il classe 2001 è inoltre reduce dallo stage con la Nazionale di Roberto Mancini: “Non sono stati allenamenti molto intensi, ma è stata una cosa bellissima – ha spiegato – e ho avuto l’occasione di giocare con campioni, con giocatori top”. LEGGI TUTTO

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    Muzzi: “Toro, con Ricci sei da Europa”

    TORINO – Dieci partite sono poche per indirizzare una stagione, figurarsi un’intera carriera. Eppure, a volte, dieci partite possono risultare più che sufficienti per assicurare una svolta nel percorso di crescita di un giovane in rampa di lancio. Chiedere per informazioni a Samuele Ricci, neo stellina del centrocampo di Juric al Torino, uno che – sostenuto da tanto talento – le “sue” dieci partite per decollare le avrebbe comunque trovate, prima o dopo. […] Con l’approdo in panchina dell’ex granata Roberto Muzzi, corsi e ricorsi storici, il suo cammino ha però subito una svolta a gomito. In positivo, naturalmente. Nelle dieci partite tra campionato e Coppa Italia in cui il bomber degli anni Novanta e Duemila ha guidato i toscani, infatti, Ricci ha disputato altrettante gare. Prendendosi quella maglia da titolare che, di fatto, poi non ha più posato. […] Sullo stesso argomentoTorino, Ricci si presenta: “Piazza ideale per me”Calciomercato Torino

    Quali caratteristiche l’avevano tanto colpita in un ragazzo così giovane?

    “Le qualità tecniche sono le più evidenti, ma Samuele è dotato anche di una grande forza nelle gambe, nonostante abbia un fisico piuttosto longilineo. E ha un piede talmente educato che può agire indifferentemente da play o da interno”.

    Che posto occuperà in un Torino che vanta già solidi centrocampisti in rosa?

    “Sarà sicuramente una figura centrale in questo girone di ritorno, ma non soltanto per i granata. In un futuro molto vicino, infatti, lo vedo anche come pedina fondamentale della Nazionale”.

    La squadra di Juric, con il suo innesto, farà un salto di qualità?

    “Il Torino sta già facendo una bella stagione. Per lo spirito che mette in campo e per gioco il mostrato finora, credo possa tranquillamente ambire a una posizione in zona Europa a fine campionato. A maggior ragione con Samuele in più nel motore”.

    Sullo stesso argomentoTorino, la famiglia di Ricci svela: “Decisiva la telefonata di Juric”Torino

    Cos’è cambiato, secondo lei, rispetto al Torino degli ultimi anni? 

    “Il valore aggiunto oggi si chiama Juric: ho sempre avuto grande stima nei suoi confronti, si è costruito da solo e dal nulla. Ero certo fin dall’estate che sarebbe riuscito a far cambiare marcia alla squadra”.

    Da attaccante ad attaccante: che idea si è fatto dell’arrivo di Pellegri?

    “L’ho sempre stimato, anche al Monaco in realtà ha fatto bene quando ha avuto l’opportunità di esprimersi. È ancora giovanissimo e sono convinto che farà parlare a lungo di sé”.

    Come vede, invece, la situazione Belotti?

    “Il Gallo è una delle poche bandiere rimaste, ormai è parte integrante del mondo Toro: deve restare in granata, per me non ci sono discussioni”.

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    Torino, svolta di mentalità: imitare l'Atalanta!

    TORINO – I nuovi arrivi andranno tarati sul campo, e in uscita Vagnati non è riuscito a piazzare Izzo e Zaza. Non tutto è andato per il meglio, ai granata nel mercato di gennaio, ma indubbiamente la nuova rotta inaugurata da Cairo assieme al responsabile dell’area tecnica, seguita alle sfuriate di Juric sul tema, fa ben sperare. Ricci, Pellegri e Demba Seck hanno 60 anni in tre, quindi per età e conseguentemente malleabilità – tecnica, tattica e non ultimo caratteriale – sono acquisti corretti, per il tecnico croato. Che magari non realizzerà il filotto pieno rendendoli tutti e tre colonne del Toro anche futuro, ma che ha comunque per le mani un materiale interessante, da modellare.Sullo stesso argomentoTorino, Ricci si presenta: “Piazza ideale per me”Calciomercato Torino

    Bremer dovrebbe rinnovare

    Una rondine non fa primavera, quindi il lavoro del club granata avrà bisogno di conferme fin dalla prossima sessione di mercato: se in estate e poi nel gennaio prossimo e ancora oltre la società manterrà questa linea, allora davvero nelle ultime settimane si è piantato il seme di un Toro virtuoso. Una società che per qualche anno non avrà la forza – contrattuale e legata agli obiettivi sportivi – per rinnovare con un Belotti o confermare un Bremer. Esempio non casuale: nelle prossime settimane dovrebbe rinnovare con il Toro per poi essere ceduto […]

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    Torino, la famiglia di Ricci svela: “Decisiva la telefonata di Juric”

    TORINO – Non è una domenica come le altre. Non può essere tutto come sempre. Perché tutto è cambiato nel giro di una settimana. La famiglia di Samuele Ricci ha ancora qualche lacrima da asciugare. Le emozioni sono state travolgenti. Prima la convocazione in nazionale maggiore, poi la chiamata del Toro. Quella che, all’improvviso, cambia la vita del centrocampista classe 2001 e dei suoi affetti più cari. Dopo 12 anni di Empoli, è il momento per una nuova sfida. Mamma Laura, ormai, è rassegnata: “Sto piangendo da tre giorni, non abbiamo ancora avuto modo di metabolizzare questi cambiamenti improvvisi”. E svela il motivo di tanta malinconia: “Finora Samuele ha sempre avuto un percorso lineare: il calcio abbinato prima al Liceo Scientifico e poi alla facoltà di Economia. Da un anno è andato a vivere fuori di casa, ma è comunque sempre stato vicino a noi”.Sullo stesso argomentoTorino, preso Samuele Ricci: c’è l’annuncio ufficialeCalciomercato Torino

    La descrizione della nonna 

    A 55 km di distanza, per l’esattezza: quelli che dividono Empoli da Pisa, la patria dei Ricci. Alla domanda su chi sia realmente Samuele, la madre risponde così: “Prendo in prestito le parole di nonna Nelly: “Samuele non è mai stato piccolo”. Più grande, maturo e responsabile dei suoi coetanei. E sempre riservatissimo: abbiamo imparato negli anni a capire i suoi silenzi, a leggere dentro i suoi stati d’animo; lui è imperturbabile”. Almeno prima che arrivasse il Toro a bussare a casa Ricci.

    Sullo stesso argomentoTorino, Ricci si presenta: “Piazza ideale per me”Calciomercato Torino

    Samuele ha dedicato il suo numero di maglia al padre

    Un vero e proprio terremoto, descritto così da papà Alessandro, a cui Samuele ha dedicato il numero di maglia (il 28, giorno del compleanno del babbo): “All’inizio della settimana scorsa ci chiamano, dicendoci che i granata erano interessati a Samuele. Pensammo fosse un discorso per giugno, invece era una decisione da prendere subito. E non è stato semplice: finora non era mai capitato che una società arrivasse fino a quel punto con mio figlio”. Non chiacchiere, come quelle della passata stagione con Arsenal e Leicester. Ma subito sul serio […]

    Sullo stesso argomentoEmpoli, Corsi: “Ricci importante, ma dobbiamo pensare ai conti”Calciomercato Empoli LEGGI TUTTO

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    Empoli, Corsi: “Ricci importante, ma dobbiamo pensare ai conti”

    Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, durante la trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato della situazione attuale del club in relazione al mercato di gennaio, facendo riferimento alla partenza di Ricci in direzione Torino: “Abbiamo venduto Ricci che per noi era un giocatore importante, normalmente non facciamo queste operazioni a gennaio ma noi siamo una società che deve mettere in sicurezza i conti. Sarà difficile giocare con noi, vogliamo lottare per la salvezza e daremo il 105%. Abbiamo preso un terzino giovane per coprire l’infortunio di Marchizza, siamo completi. Uno dei nostri problemi è di proteggere la squadra da tutte queste voci di mercato, fortunatamente gennaio è passato. In passato spesso le voci che parlavano di nostri giocatori ci hanno penalizzato nel girone di ritorno”. Successivamente, un pensiero per Zamparini: “Era una persona e un dirigente che ha segnato il mondo del calcio, l’ho sempre apprezzato dal primo momento che l’ho conosciuto”.Sullo stesso argomentoEmpoli, Benassi: “Arrivo con tante motivazioni. Pronto a seguire Andreazzoli”Empoli LEGGI TUTTO

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    Demba Seck si presenta: “Ala, centravanti, trequartista: tutto per il Toro”

    TORINO – Nell’ultimo giorno di mercato, dopo la beffa Gatti, è arrivato il quarto colpo, considerando pure quello sfortunato di Fares. Come spesso è successo dal suo arrivo in granata, Davide Vagnati ha attinto a piene mani ancora dalla Spal: e allora, cari tifosi, ecco a voi Demba Seck. L’esterno offensivo senegalese è costato 3,5 milioni più 1,5 di bonus. […] L’attaccante della Spal – lo ricordiamo – era seguito da diverso tempo: ieri è arrivata l’accelerazione definitiva, dopo i tira e molla dei giorni passati. “Sono contento, strafelice – le prime parole granata del giocatore rilasciate a Torino Channel – il Toro è una grande società e in campionato sta andando forte. Lascio Ferrara dove sono stato bene, ma al Toro non puoi dire di no. Ritrovo il direttore Vagnati che mi regalò le prima scarpette da pallone, un gesto che non ho mai dimenticato. Con Juric ho già parlato, si tratta di un tecnico speciale, che dà carica. Il mio ruolo preferito? Esterno destro, anche se nella Spal ho fatto anche la prima punta e il trequartista. Adesso non vedo l’ora di salutare dal campo i tifosi. E sempre forza Toro!». Il tutto in un italiano perfetto e con un sorriso radioso. Si tratta di un giocatore che con Juric potrà crescere. […]Sullo stesso argomentoToro Primavera, c’è D’Aprile: lo manda RosinaCalciomercato Torino

    Le esperienze di Seck

    […] Seck è nato a Guediawaye, in Senegal, il 10 febbraio 2001. Nel 2017 è entrato a far parte delle giovanili della Spal. In seguito è stato ceduto in prestito all’Imolese prima e al Sasso Marconi, in serie D, successivamente. Tornato a Ferrara, nella stagione 2020/2021 ha alternato 19 presenze e 4 gol nel campionato Primavera a 7 presenze in serie B. Quest’anno, per lui, è arrivata la definitiva consacrazione tra i cadetti con 18 presenze e una rete. Con prestazioni – tra l’altro – molto convincenti.

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