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    Torino, da Costacurta a Adani: tutti pazzi di Bremer

    TORINO – Più che della definitiva consacrazione quella in corso è per Gleison Bremer da Itapitanga la stagione dell’incoronazione: re della difesa granata rapidamente evoluto da uno tra i difensori più forti in Italia a uno tra i migliori d’Europa. Una corona internazionale che sarà impreziosita da una attesa, ulteriore gemma: la convocazione nella Nazionale brasiliana. Prossimo step di una crescita esponenziale e senza soste. Dai primi passi in granata tra campionato e Coppa Italia nel 2018-19, alla conquista di una maglia da titolare nella stagione successiva per arrivare alle ultime due, eccellenti annate. In questa la decisione di allungare con il Toro al 2024, non per rimanerci, ma per consentire alla società di monetizzare dalla sua cessione (ciò che non avverrà alla voce Belotti che a fine stagione sarà svincolato, a meno di una nuova firma sul contratto che in questo momento è lontana).Sullo stesso argomentoToro, miniera Bremer: soldi più giocatori da Milan e InterCalciomercato Torino

    Cairo spera di incassare 30 milioni dalla sua cessione

    Una partenza tecnicamente molto ardua da rimpiazzare, tanto che se da una parte i tifosi plaudono la scelta di prolungare del giocatore, dall’altra rimpiangono che ancora il Toro non abbia la dimensione per proseguire con il sudamericano. Farà insomma comunque male, la cessione di Bremer. Dal quale però Cairo incasserà una cifra facilmente superiore ai 30 milioni (potenzialmente anche più vicina ai 40, a maggior ragione se il centrale fosse ceduto in un paese calcisticamente ricco come l’Inghilterra) […]

    Sullo stesso argomentoToro, la situazione Bremer: intrighi Milan-JuveCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, Ansaldi potrà rimanere: è una colonna dello spogliatoio

    TORINO – I numeri, nel calcio, non sono tutto. Limitandosi a quelli, per esempio, sembrerebbe ineluttabilmente al capolinea l’avventura di Cristian Ansaldi al Torino. L’argentino, che a settembre compirà 36 anni, non ha infatti sommato che 12 misere presenze in questa stagione. Di più: in campionato è sceso in campo da titolare per l’ultima volta in casa contro il Genoa lo scorso 22 ottobre, ovvero quattro mesi fa esatti. Quattro mesi in cui ha aggiunto al ruolino personale soltanto 46′ in campo, frutto di quattro brevi spezzoni.Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo

    Ha anche avuto il Covid quest’anno

    Tra i quali, negli ultimi due turni, quelli con Venezia e Juventus. Nel mezzo i soliti problemi muscolari, con l’infortunio al bicipite femorale, ma anche lo stop di inizio 2022 dettato dalla positività al Covid. Tutti fattori che hanno contribuito a relegarlo ai margini del progetto tecnico di Juric, che sta sfruttando le sue indubbie qualità tecniche con il contagocce […]

    Sullo stesso argomentoToro, contro il Cagliari la squadra merita uno stadio bollenteTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, il valore della rosa è decollato: merito di Juric

    TORINO – Mister 50 milioni: o giù di lì. La rivoluzione Juric paga, la svolta funziona. Sul medio-lungo periodo si stanno già vedendo i benefici: concreti e concettuali, a tavolino e ambientali, nei punti e nelle prospettive. Proviamo ad assegnare una valutazione di mercato realistica ai 29 granata attualmente in rosa relativa sia alla scorsa estate sia al presente, tenendo conto del rendimento in questi primi 6 mesi di campionato (da fine agosto a oggi), delle situazioni contrattuali, delle età e, per chi è in prestito con diritto, delle probabilità di acquisto a fine stagione (tendenti al 100% solo per Brekalo), in aggiunta a quei casi in cui è previsto anche un obbligo di riscatto (da Mandragora a Berisha a Ricci) eventualmente condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi.Guarda la galleryBelotti risponde a De Ligt: Juve e Torino si ‘dividono’ il derby

    Pobega è esploso con lui

    Si parte, dunque, considerando l’eredità della scorsa stagione (dal flop di Giampaolo alla salvezza in extremis con Nicola) e lo sviluppo progressivo con Juric. Il decollo dei granata in questi mesi sul prato sta naturalmente riproducendo un miglioramento sostanziale del valore della rosa, a tavolino. Ovvero un Toro più solido e ricco dal punto di vista patrimoniale (nonché delle potenzialità e delle ambizioni). Anche l’esplosione di Pobega al tecnico croato è ascrivibile, pur se a vantaggio finale del Milan, proprietario del cartellino (Cairo, si sa, non vanta un diritto di riscatto). Facciamo due conti: possiamo pure modificare leggermente le cifre (statuite anche con l’aiuto di operatori di mercato), ma alla fine i totali cambiano di poco […]

    Sullo stesso argomentoToro, Juric ha conquistato la fiducia di tutti sul mercatoTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, contro il Cagliari la squadra merita uno stadio bollente

    TORINO – Combattivo e impetuoso come il suo condottiero in panchina, questo Toro ha confermato di avere gli attributi e di voler dare il massimo fino a fine stagione. Dopo due sconfitte consecutive, nel derby contro la Juventus la squadra è risorta e ha sfoderato una prestazione che in una stracittadina non si vedeva da troppi anni. All’Allianz Stadium, Belotti e compagni non solo non si sono scomposti dopo lo svantaggio ma, ripresa la gara, hanno dominato per lunghi tratti l’avversario accarezzando la possibilità di portare a casa l’intera posta in palio. Un atteggiamento che ha fatto battere i cuori granata – sia quelli presenti allo stadio sia quelli a casa – che hanno mostrato ancora una volta di apprezzare il cammino iniziato dal tecnico sette mesi fa.Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo

    Il Cagliari giocherà col coltello tra i denti

    Juric, oggi, è un punto di riferimento anche per i tifosi, che adesso hanno la possibilità di tradurre l’affetto per il tecnico in presenze allo stadio, da domenica al 75% di capienza. A Torino arriverà un Cagliari che giocherà con il coltello tra i denti, anche per la voglia dell’ex di turno Mazzarri di fare bella figura in quella che è stata la sua casa per due anni […]

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    Toro, Juric ha conquistato la fiducia di tutti sul mercato

    TORINO – Implicito, se Cairo lo ha scelto in estate per ripartire dopo la salvezza conquistata da Nicola è perché ha creduto nelle capacità tattiche e motivazionali di Juric. Diverso è fidarsi a 360° di un tecnico, assecondandolo anche sul mercato. Un passaggio avvenuto a gennaio, dopo le titubanze presidenziali sollevate a più riprese dall’allenatore croato. Il quale prima della partita contro la Samp, era la fine di ottobre, così aveva parlato: “D’ora in avanti spero che il presidente mi ascolti di più, non come ha fatto in estate. Da una parte c’è bisogno di un Cairo che creda nel nostro progetto, dall’altra sta a noi meritarci la sua fiducia”.Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo

    Il Torino a gennaio ha preso tre giocatori giovani

    Una posizione nettamente evoluta dopo il mercato di gennaio, tanto che prima di incrociare l’Udinese questa era stata l’analisi proposta da Juric: “Il mercato di agosto è stato fatto all’ultimo e con i prestiti, ora dopo sei mesi di comune lavoro siamo sulla stessa linea. Visti i problemi economici delle squadre italiane, non mi aspettavo che in inverno Cairo mettesse altri soldi”. Investiti per Fares, e poi per tre giocatori di 20 anni: Pellegri, Ricci e Seck. Giovani interessanti da modellare come piace a Juric. Il quale, come dimostrano i fatti, ha avuto bisogno di mezza stagione per portare dalla sua Cairo […]

    Sullo stesso argomentoToro, ecco come Juric ha festeggiato il derbyTorino LEGGI TUTTO

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    Piace il Multigol 2-3 in Venezia-Genoa

    Al “Penzo” va in scena la sfida salvezza tra il Venezia e il Genoa. Entrambe le squadre sono posizionate nella parte bassa della classifica e non possono assolutamente permettersi di perdere.
    Venezia-Genoa show! Fai ora i tuoi pronostici! 
    Il match si preannuncia equilibrato
    La scorsa settimana il Venezia ha battuto a sorpresa in trasferta il Torino (2-1), le reti di Haps e Crnigoj hanno ribaltato il momentaneo vantaggio granata (Brekalo a segno dopo soli 5 minuti). Questo risultato ha dato una piccola boccata d’ossigeno alla squadra allenata da Paolo Zanetti che non era mai riuscita a vincere nelle precedenti 10 giornate di campionato (3 pareggi e 7 sconfitte). 
    Il Genoa di Blessin invece non ha mai perso, tre pareggi in altrettante partite. Il “Grifone” dopo aver collezionato un doppio 0-0 contro l’Udinese e la Roma ha fatto registrare il segno X anche contro la Salernitana (1-1).
    Difficile sbilanciarsi in una sfida così equilibrata, possibile il Multigol 2-3 al novantesimo (il club rossoblù non ha mai regalato la “Somma gol: 3” in trasferta). LEGGI TUTTO

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    Juve-Torino, la moviola: Massa tiene i cartellini in tasca. Qualche dubbio, nessun errore

    La partita non presenta episodi dubbi al giudizio di Massa, che sceglie di fare ricorso minio ai cartellini gialli. A essere fiscali potevano essere da ammonizione nel primo tempo un braccio largo di Vlahovic su Bremer in elevazione, un pestone di Pobega su Pellegrini, una trattenuta di Belotti su Cuadrado che ripartiva.Guarda la galleryJuve-Toro finisce in parità: i social non perdonano

    Nel secondo un’altra trattenuta di Belotti su Cuadrado sulla trequarti, un tentativo d’anticipo a gamba tesa di Alex Sandro su Belotti, una prolungata trattenuta di Lukic a Morata, un fallo di De Sciglio su Singo in contropiede e uno di Ansaldi su Rabiot. Ammoniti Cuadrado per proteste e Mandragora per una prolungata trattenuta su Zakaria. Soprattutto per Pobega nel primo tempo e De Sciglio nel secondo il giallo poteva starci, ma nel complesso la scelta di Massa di non essere fiscale è giusta: lo fosse stato avrebbe rischiato di rovinare la partita.

    Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo LEGGI TUTTO

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    Juventus-Torino apre la 26ª giornata di Serie A

    Serie A, il derby in programma all’Allianz Stadium tra la Juventus e il Torino darà il via alla 26ª giornata di campionato.
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    Statistiche alla mano
    Il derby non è mai una partita come le altre. L’unica cosa che conta, in campo e sugli spalti, è vincere. Come non importa, basta che alla fine il “metodo” scelto risulti efficace e vincente. Tornando indietro nel tempo ad esempio (precisamente alle stagioni 2017/2018 e 2018/2019) si nota come gli ultimi quattro derby disputati da Massimiliano Allegri (Coppa Italia compresa) sulla panchina della Juventus siano tutti terminati con l’Under 2,5 al novantesimo. Di queste quattro gare tre sono state vinte dalla “Vecchia Signora” (due delle quali soltanto per 1-0) e una si è conclusa in parità con il punteggio di 1-1. Con il passare degli anni lo stile di gioco del tecnico toscano non è cambiato. La sua Juventus, reduce da undici risultati utili consecutivi, anche quest’anno è la regina degli Under 2,5. Paulo Dybala e compagni hanno fatto registrare l’Over 2,5 soltanto in 7 partite su 25. La media degli Over 2,5 poi scende ancora se consideriamo soltanto le sfide disputate in casa. All’Allianz Stadium i bianconeri con 16 gol realizzati e 8 subiti hanno regalato per 10 volte l’Under e 2 volte l’Over 2,5.Il Torino quest’anno sembra giocare bene soltanto nel suo stadio. L’undici allenato da Ivan Juric ha conquistato soltanto 8 punti in 11 trasferte. Nel dettaglio i granata hanno fatto registrare due vittorie (entrambe di misura contro il Sassuolo e la Sampdoria), due pareggi (1-1 sia con il Venezia che contro il Cagliari) e ben sette sconfitte. Capitolo gol fatti e subiti: il Torino lontano dai lidi amici con 6 reti all’attivo e 12 al passivo ha centrato per 9 volte l’Under 2,5 e mai l’Over 3,5.Il “Toro” in campionato non ha ancora mai terminato un incontro a reti bianche (0-0) e ben 6 delle prime 11 trasferte hanno visto il pallone entrare in rete solamente una volta. La Juventus invece in 12 partite su 25 ha fatto registrare la “Somma Gol” pari a 2 ed il suo risultato esatto interno più frequente è stato il “2-0”. I bianconeri partono senza dubbio con i favori del pronostico ma se non si vogliono correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X al Multigol 1-3. I più audaci invece possono provare il Multigol 2-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO