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    Torino, in vista del derby attenzione ai cartellini

    TORINO – Come se non bastasse l’infortunio di Praet, stasera contro il Venezia il Torino avrà anche il tarlo dei diffidati in vista del derby di venerdì prossimo in casa della Juventus. Nella lista figurano Alessandro Buongiorno e Ola Aina: entrambi non sono tra le prime scelte di Juric, ma se l’andamento della partita lo richiederà potrebbero scendere in campo nel secondo tempo, facendo attenzione al giallo senza comunque limitare l’agonismo.Sullo stesso argomentoBuongiorno ha cercato il giallo per non saltare il derby: non ci è riuscitoTorino

    Lukic e Madragora ci saranno contro la Juve

    Nella stracittadina del 18 febbraio rientreranno di sicuro Sasa Lukic e Rolando Mandragora, squalificati per la sfida di oggi. Il centrocampista italiano, espulso contro l’Udinese per doppia ammonizione (la seconda ha originato la punizione del vantaggio friulano), non beneficerà comunque dell’azzeramento delle sanzioni e si porterà dietro la diffida nelle prossime partite. Da qui alla fine del campionato, dunque, bisognerà fare molta attenzione ai cartellini gialli […]

    Sullo stesso argomentoTorino, buone notizie per Juric: Brekalo torna in gruppoTorino LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Venezia ore 20.45: come vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Dopo la sconfitta di Udine, il Torino di Juric cerca il riscatto contro il Venezia. Il tecnico granata perde Praet per un infrazione al quinto metatarso del piede. Il fantasista sarà costretto ad operarsi e salterà tra i due o i tre mesi di campionato (rischia di aver chiuso in anticipo la sua stagione). Juric ha chiesto ai suoi una risposta immediata: “Abbiamo fatto tante cose positive fino ad ora ma a Udine abbiamo perso negli ultimi minuti; ecco perché domani dobbiamo riprendere la nostra corsa”, ha dichiarato Ivan Juric. Mi aspetto una partita al limite perché il Venezia è una squadra che sta lottando per salvarsi, i veneti sono una squadra veloce e ben allenata, ed è piena di talenti, molti di loro sono sconosciuti ma chi segue lo sa”. Zanetti spende importanti parole d’elogio verso i granata. “Il Torino è una squadra forte, che ti sbrana e viene a prendere altissima, senza farti uscire dall’area. Per noi sarà una trasferta difficile, ma la serie A è questa, noi ci giochiamo la storia, in tanti ci vedevano già morti a gennaio, e invece siamo qui e lottiamo, dobbiamo aver fiducia”.
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    Torino-Venezia, come vederla in tv e streaming
    Torino-Venezia, match valido per la 25ª giornata del campionato di Serie A, si giocherà alle ore 20.45 e sarà visibile su  Sky Sport Uno, Sky 251, Sky Go e su DAZN.
    Torino-Venezia, le probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Linetty, Pobega, Vojvoda; Pjaca, Brekalo; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Berisha, Aina, Izzo, Buongiorno, Djidji, Ansaldi, Ricci, Seck, Zaza, Pellegri, Belotti. 
    VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ampadu, Caldara, Modolo, Molinaro; Cuisance, Busio, Crnigoj; Aramu, Henry, Okereke. Allenatore: Zanetti. A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Ullmann, Svoboda, Fiordilino, Palson, Haps, Svoboda, Tessmann, Peretz, Nsame, Johnsen, Nani.
    ARBITRO: Giua di Olbia 
    ASSISTENTI: Preti e Giallatini
    QUARTO UOMO: Meraviglia
    VAR: Maresca
    AVAR:  Di Iorio
    Guarda la galleryIl Torino crolla nel recupero: l’Udinese vince 2-0 LEGGI TUTTO

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    Il Torino può segnare almeno due reti al Venezia

    Serie A, 25ª giornata. Il Torino dopo aver perso per 2-0 sul campo dell’Udinese torna a giocare in casa contro il Venezia. I granata nelle prime 12 gare disputate davanti al proprio pubblico hanno conquistato la bellezza di 24 punti, soltanto Napoli (25) ed Inter (29) sono riuscite a fare di meglio.
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    In casa si vola
    Il ruolino di marcia del Torino parla chiaro: la squadra allenata da Ivan Juric non ha mai perso nelle precedenti 8 partite casalinghe (6 vittorie e 2 pareggi). Il Venezia, terz’ultimo a meno due dalla zona salvezza, dopo aver conquistato 15 punti nelle prime 13 giornate sembra essersi un po’ perso. Henry e compagni nelle precedenti 10 partite hanno fatto registrare 3 pareggi e 7 sconfitte. I granata (24 gol realizzati in casa) hanno le carte in regola per segnare almeno due reti in questo incontro. LEGGI TUTTO

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    Il Toro aspetta Edera: la fine del calvario è vicina

    TORINO. Era il 7 maggio 2021 quando Simone Edera, al 14° minuto del match tra Lecce e Reggina, fu costretto a lasciare il campo in barella per via di un duro colpo al ginocchio destro, che sin da subito sembrava alquanto preoccupante. Pochi giorni dopo, gli esami strumentali confermarono in maniera spietata e crudele queste cupe previsioni, certificando la rottura del legamento crociato anteriore, del collaterale mediale e del tendine rotuleo: diagnosi drammatica. Per il ragazzo, cresciuto a pane e Toro, fu l’inizio di un calvario che soltanto oggi sembra arrivato alla sua conclusione. La prossima settimana, infatti, dovrebbe riaggregarsi al gruppo per lavorare a tempo pieno con i compagni. E chissà che più avanti Juric non gli conceda una manciata di gloria, se la meriterebbe tutta il ragazzo. Sullo stesso argomentoJuric: “Col Venezia Belotti viene in panchina. Questo Toro merita di più”Torino LEGGI TUTTO

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    Torino, stop per Brekalo: contusione alla coscia per il croato

    TORINO – Non solo buone notizie, dal Filadelfia: se i tifosi fin dalla sfida di sabato contro il Venezia potranno salutare un Belotti destinato a rientrare nell’elenco dei convocati, per poi magari disputare uno spezzone di partita al posto di Sanabria (le condizioni del Gallo inducono però a ritenere ancora Pellegri favorito per sostituire il paraguaiano), la giornata di ieri ha anche riservato una serie di preoccupazioni, a Juric. Oltre a Zaza, escluso dalla sfida contro l’Udinese a causa dell’insorgere di una lombalgia acuta, hanno svolto una seduta differenziata anche Buongiorno, e questo era atteso, e Brekalo. Eccola, la variabile che ha sporcato il pomeriggio al tecnico croato. Uno stop causato da una problematica simile a quella che ha impedito pure al difensore centrale di prendere parte al regolare allenamento: forte contusione alla coscia. […] Tornando a Brekalo, va da sé che le condizioni del croato saranno monitorate di ora in ora, nella speranza che trattandosi di contusione e per quanto forte sia stato il colpo ricevuto, questo non impedisca all’esterno di rinunciare alla chiamata per il Venezia.Sullo stesso argomentoToro, mai dire rigore e neppure zero a zero: caso unico in Serie ATorino LEGGI TUTTO

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    Toro, mai dire rigore e neppure zero a zero: caso unico in Serie A

    TORINO – Che il rapporto fra il Toro e gli arbitri non sia propriamente una corrispondenza d’amorosi sensi lo dice la storia del calcio. […] Non parliamo, poi, dei rigori dati e subiti. Quelli proprio, mamma mia! Quasi sistematicamente in fondo alle classifiche dei penalty a favore in ogni campionato – tralasciando le graduatorie riviste col rapporti torti/favori arbitrali, un po’ più soggettive per quanto sempre penalizzanti per il Toro – in questa Serie A i granata sono già riusciti a stabilire un record: dopo 24 giornate (va be’, la squadra di Juric ha giocato solo 23 match: manca il ritorno con l’Atalanta) di rigori non ne hanno battuto manco mezzo. Fino all’altra sera, a quota zero ci stava pure lo Spezia, ma a Salerno gli aquilotti si sono subito rifatti con gli interessi, pareggiando dal dischetto entrambe le punizioni infilate all’incrocio (sic) da Simone Verdi. Spezia che peraltro è una delle sole tre altre squadre (con Fiorentina e Salernitana) che non hanno mai fatto 0-0. Oltre al Toro, chiaro: un’accoppiata davvero inedita.Sullo stesso argomentoToro, è tornato Belotti! Dopo 2 mesi e mezzo presente col VeneziaTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, è tornato Belotti! Dopo 2 mesi e mezzo presente col Venezia

    TORINO – Era un altro anno, ma soprattutto era un altro Toro non ancora rifinito dagli arrivi invernali che, nel ruolo di centravanti, hanno portato in dote a Juric l’ex milanista Pellegri. […] Era appunto un altro anno, ma soprattutto un altro Toro. Che invece ieri ha ritrovato il Gallo, finalmente recuperato dopo 71 giorni di stop per svolgere i primi lavori assieme ai compagni. Ha dovuto attendere quasi due mesi e mezzo, ma adesso è tornato a correre sul prato del Fila traguardando il rientro in campo in una prova ufficiale. Difficilmente già nella sfida di sabato in casa contro il Venezia: una sua presenza in panchina avrebbe comunque un effetto positivo, ma alla bisogna non è da escludere che Juric possa decidere di buttarlo nella mischia fin dall’incrocio con i veneti. […]Sullo stesso argomentoTorino, primi lavori in gruppo per BelottiTorino

    Le ultime presenze del Gallo

    […] Belotti che è stato visto in campo l’ultima volta (il 28 novembre appunto) contro la Roma fino al minuto 79’, quello in cui era dovuto uscire per un ko muscolare: i successivi esami avrebbero evidenziato una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Un infortunio grave che lo aveva tolto dai giochi dopo un inizio di campionato difficoltoso. Figlio anche di un precedente guaio fisico che aveva riguardato il tendine del perone. […] In attesa di suonare la decima, Belotti continua poi a sfogliare la margherita in attesa di strappare il petalo giusto. Quello sul quale sarà indicata la squadra nella quale continuare la carriera, raggiunti – il 20 dicembre scorso – i 28 anni d’età.

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    Sullo stesso argomentoToro, finali allucinanti. Juric, fai qualcosa!Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, povero attacco! Pellegri e Belotti, c'è bisogno di voi

    TORINO – Napoli, Milan, Spezia, Roma, Inter e Udinese: queste le sei squadre affrontate in trasferta dai granata, e contro le quali il Torino ha chiuso la gara senza riuscire a segnare. C’è poi stato il derby, però ricevendo i bianconeri, chiuso non trovando la via del gol. Tutte partite perse, visto che ancora Juric non ha collezionato alcuno 0-0, in campionato (l’unico in Coppa Italia: nel primo turno contro la Cremonese poi eliminata dopo i calci di rigore). Tornando alle prove disputate lontano dal Grande Torino, si fa più in fretta a elencare le avversarie contro cui i granata hanno realizzato almeno un gol. Un almeno che serve però soltanto a ricordare le due reti infilate nella porta di Falcone a Genova contro la Samp (Singo e Praet i marcatori): unico incrocio nel quale, lontano da casa, è arrivato più di un gol. Per il resto utile a vincere a Reggio Emilia contro il Sassuolo, nonché a ottenere un punto a Venezia come a Cagliari. In una singola occasione, in trasferta, il Toro ha segnato ma perso: alla seconda giornata a Firenze.Sullo stesso argomentoUdinese-Torino 2-0: Molina e Pussetto affossano Juric nel finaleTorino

    Torino, i numeri in attacco

    Il conto, rapidissimo, dice che di 30 reti totali, appena 6 sono arrivate fuori dall’Olimpico (una a testa per Verdi – passato alla Salernitana e ieri due volte letale su punizione, dopo averci provato decine di volte senza successo nel Toro – Pjaca, Brekalo, Singo e Praet cui va aggiunta l’autorete di Carboni a Cagliari). Un dato minimo al punto che i granata si portano appresso il fardello di avere il peggior attacco del campionato, in trasferta. Un po’ meglio va ampliando il discorso alle reti totali: 30 in 23 partite per una media di 1,3 a gara. A Udine, nell’ultima prova disputata, di tutto ciò si è avuta conferma: Vojvoda al 1’ non ha avuto il coraggio di tirare in porta da ottima posizione, quindi Brekalo e Sanabria in un paio di occasioni sono arrivati in ritardo all’impatto con il pallone nell’area friulana, ma l’unica autentica parata di Silvestri è arrivata su conclusione mancina di Singo.

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