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    Toro, anche Linetty e Kone out: altri guai per Juric

    Una buona notizia compensata da due negative […] Non fa in tempo ad abbracciare i rientranti, Juric, che però già deve dare l’arrivederci ad altre due risorse: non sono infatti partiti per Cagliari né Kone, né Linetty […] L’ivoriano si è fermato per un fastidio ai flessori, il polacco è fuori dai giochi per una gastroenterite. Due indisponibilità che si aggiungono alla lunga lista compilata già in precedenza (e dalla quale, come detto, all’ultimo è uscito il solo Ansaldi) […] LEGGI TUTTO

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    Toro, adesso la sfida a un altro ex: Mihajlovic

    Quella della Unipol Domus è stata più di una battaglia […] Nel primo tempo il Toro fa tutto ciò che deve: limita le armi offensive dei sardi, Bremer si mette in tasca Joao Pedro e Pobega (uscito non per il giallo preso, ma per un affaticamento al flessore: è già scattato l’allarme) propizia il gol del vantaggio. E’ autogol di Carboni, ma c’è tanto Sanabria dentro alla rete che sblocca la gara. Il sostituto di Belotti batte un colpo, pur non essendo in un momento di forma brillantissimo. Lo dimostra la prestazione contro il Cagliari: più di una volta vaga nel buio e il dialogo con i trequartisti, anch’essi decisamente poco ispirati, è fin troppo debole. Come il Toro di inizio secondo tempo […] Così c’è tanto rammarico in casa Toro: sul piano del gioco la classifica è bugiarda, ma Empoli e Cagliari rappresentano campanelli d’allarme in termini di maturità […]Guarda la galleryIl Torino si fa rimontare dal Cagliari, finisce 1-1. Joao Pedro, che gol in rovesciata!

    Domenica la sfida col Bologna

    […] La vittoria striminzita contro l’Udinese, poi il ko di Roma e due pareggi antipatici. Che rendono la gara col Bologna di domenica alle 12.30 fondamentale. Già, perché contro Mihajlovic non è ammesso un risultato differente dal successo: va bene l’identità e la voglia che la squadra ha finora messo in campo, ma non si vive soltanto d’amore […] Juric spera di recuperare qualche arma in più: potrà contare completamente su Rodriguez e Ansaldi […]

    Sullo stesso argomentoTorino, delusione Juric: “Abbiamo fatto meno bene del solito”Torino LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Torino 1-1, Joao Pedro frena i granata di Juric

    CAGLIARI – Il Torino non va oltre il pareggio sul campo del Cagliari. Gli uomini di Juric, che avevano chiuso il primo tempo in vantaggio (grazie all’autorete di Carboni), subiscono nella ripresa il pareggio di Joao Pedro, che mette a segno un gol meraviglioso in rovesciata. Secondo pari consecutivo per i granata, che nel finale sfiorano più volte il gol del raddoppio, con Praet, Zaza e Baselli (che aveva sostituito Pobega nell’intervallo). Con questo pareggio i granata si riportano a meno uno dal Sassuolo e a più nove dal terz’ultimo posto occupato proprio dal Cagliari. 
    Cagliari-Torino, tabellino e statistiche
    Torino avanti: decide l’autorete di Carboni
    Ritmi bassi e poche emozioni nel corso della prima parte di gara. Il Torino prova a fare la partita, con buona intensità, ma non riesce a scalfire l’attenta difesa cagliaritana. Gli uomini di Mazzarri si coprono con attenzione e tentano di ripartire in contropiede. Dopo un paio di tentativi su calcio piazzato, gli uomini di Juric sbloccano il risultato al 31′: tiro di Pobega dai venticinque metri, Cragno (non perfetto) respinge sui piedi di Sanabria, che si avventa sulla ribattuta. L’attaccante granata calcia a colpo sicuro: Cragno respinge, ma la sfera carambola sul corpo di Carboni e finisce in rete. L’autogol scuote il Cagliari che prova a reagire: Marin prima calcia una punizione pericolosa dal limite dell’area (sulla barriera), poi serve un pallone invitante per Bellanova, che sul secondo palo non riesce a deviare verso la porta difesa da Milinkovic Savic. La gara si accende e le occasioni iniziano a fioccare. I padroni di casa alzano il baricentro, ma si espongono alle ripartenze granata: a cinque minuti dall’intervallo Brekalo spreca un contropiede quattro contro tre, sbagliando l’assist per Sanabria (solo a centro area). Passa un minuto e Nandez (dal limite) sfiora la traversa con un bolide. 
    Serie A, calendario e risultati
    Joao Pedro pareggia in rovesciata. Il Torino spreca troppo
    La ripresa inizia con un cambio tra i granata: fuori Pobega e dentro Baselli. Il Cagliari parte forte e al settimo minuto sfiora il pareggio: Milinkovic Savic risponde da campione ad un colpo di testa ravvicinato di Joao Pedro. Passa un minuto e il bomber rossoblu si riscatta, con un gol d’autore: cross di Bellanova, Ceppitelli prova a staccare a centro area, ma viene fermato: sul pallone alto si avventa Joao Pedro che con una splendida rovesciata insacca alle spalle di Milinkovic Savic. Per il bomber rossoblu è il nono centro in campionato. Juric corre ai ripari: fuori Sanabria e Brekalo, dentro Praet e Zaza. I granata faticano a creare gioco, il Cagliari sembra più motivato. Mazzarri si gioca la carta Pavoletti, sostituendo un evanescente Keita. Juric risponde con il rientrante Rodriguez per Buongiorno. Gli uomini di Mazzarri fanno la partita, il Torino si difende e riparte: al 72′ Pjaca inventa per Zaza che parte in contropiede, ma una volta dentro l’area non riesce a sevire Praet (solissimo davanti la porta). Mazzarri richiama Ceppitelli e Grassi e inserisce Godin e Pereiro. Ma i cambi non aiutano il Cagliari, che arranca. Gli uomini di Juric ci credono e collezionano palle gol: Pjaca inventa per Praet che si presenta a tu per tu con Cragno: la sua conclusione sfiora il palo. Gli ospiti continuano a spingere e Zaza, da buona posizione, spreca una buona occasione. Passano tre minuti e Baselli (servito da Praet) si presenta davanti a Cragno, ma il suo tentativo termina sopra la traversa. Juric si dispera per le tante occasioni fallite. Il Cagliari, passato il momento no, si riaffaccia dalle parti di Milinkovic Savic, con una mezza rovesciata di Nandez, che si perde al lato. E’ l’ultima emozione della gara. 
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

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    Torino, protesta dei tifosi contro Cairo: “Ridacci il Fila”

    TORINO – I genitori con i bambini per mano, le bandiere a sventolare, il sole persino un po’ caldo a dicembre. Sono le immagini della manifestazione pacifica andata in scena ieri davanti al Filadelfia. Merito del Comitato Difesa Toro – sodalizio da oltre un anno pianifica questo tipo di azioni e recentemente si è dato anche un assetto legale – che è riuscito a intercettare il forte sentimento trasversale di dissenso verso Cairo e le sue politiche. […] Chi ha partecipato ieri – circa un migliaio le presenze complessive tra le 15 e le 16.30, quando alcuni dei partecipanti hanno incrociato il pullman con Bremer e compagni, partito dal Grande Torino in direzione aeroporto – lo ha fatto per uno scopo che è diventato lo slogan dei tifosi: «Il Toro non deve morire!». […]Guarda la galleryCagliari-Torino: la probabile formazione di Juric

    L’appello dei tifosi

    […] All’indirizzo di Cairo la folla non ha urlato praticamente nessun insulto e non ha utilizzato alcun tipo di violenza: segno di una consapevolezza ulteriore nella contestazione, non più solo lotta contro il patron ma anche riconquista degli spazi granata. A cominciare dallo storico stadio, il cui cortile è stato interdetto all’ingresso dei tifosi che avrebbero voluto festeggiarvi – come sarebbe logico, anzi sacrosanto – i 115 anni del Torino. «Ridateci il vecchio Toro e riaprite il Fila» è stato il pensiero unanime dei torinisti arrivati da tutta Italia per vivere (finalmente) una giornata granata: da Sanremo a Jesi, da Reggio Emilia a Pesaro, Genova e La Spezia. Circa 60 i Toro Club che hanno aderito al Comitato – compresa l’Unione Club Granata – e centinaia gli appassionati. «Il mondo granata non pretende scudetti ma dignità – ha detto Marengo -. Siamo un popolo che ha saputo reagire alle tragedie ed è sempre rimasto vivo. Perché il Toro non è di nessuno, e se qualcuno è convinto che il Filadelfia gli appartenga, si sbaglia». Agli insulti e ai veleni sono state preferite le parole. E l’invito alla gente del Toro a riprendersi quello che gli spetta.

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    Cagliari-Torino, granata abbonati all'Under in trasferta

    Il secondo posticipo del 16° turno di Serie A va in scena alla Unipol Domus, tana del Cagliari. I sardi ospitano il Torino di Juric, reduce dal 2-2 con l’Empoli. Ecco le curiosità di un match aperto a qualsiasi risultato.
    Indovina il risultato di Cagliari-Torino e vinci!
    Cagliari-Torino, pronostico in bilico
    Le statistiche parlano chiaro. In casa il Cagliari ha giocato 8 volte, collezionando sempre l’Over 1,5 e in 7 occasioni il Goal. Numeri che non si specchiano affatto in quelli del Torino versione trasferta. I granata nelle ultime 6 “esterne” hanno abbracciato l’Under 2,5 e 5 di questi sono stati addirittura Under 1,5 (un gol al massimo in partita). Una situazione di “disaccordo” all’interno di un match dall’esito piuttosto incerto. Il Multigol 1-2 primo tempo potrebbe rappresentare una valida via di fuga dal labirinto. LEGGI TUTTO

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    Toro, Sanabria ora fuori i gol per svoltare

    TORINO – Gioca bene, ma segna poco: questa è un po’ la sintesi di quanto offerto fino a questo momento da Tonny Sanabria. La bilancia pesa sempre dalla parte positiva, anzi dell’attaccante si apprezzano movimenti più ampi di quelli ai quali aveva abituato nei primi sei mesi al Toro. Sotto il profilo della partecipazione alla manovra, come della difesa e distribuzione del pallone il paraguaiano convince, mentre qualcosa in più è chiamato a dare sul piano della realizzazione. Non a caso uno dei limiti fin qui emersi tra i granata è la forbice, troppo ampia, tra gioco proposto, occasioni create e gol messi a segno. Pochi quelli realizzati fin qui da Sanabria: 2 in 14 presenze. Una media bassa, decisamente non in linea con quanto messo sul piatto nel primo semestre in maglia granata. Con Nicola, che lo aveva voluto a gennaio assieme al rinforzo per il centrocampo Mandragora, il sudamericano ha ugualmente disputato 14 partite in totale, ma mettendo a segno 5 reti (gol a Crotone e Inter, doppietta alla Juve e altra marcatura contro la Roma). In questo campionato si è inceve sbloccato contro la Salernitana, si è ripetuto con il Genoa ma lì si è però anche fermato.

    Toro, tocca a Sanabria

    Ora è il momento di imprimere una svolta alla stagione, visto quanto c’è in palio sia in tema di squadra che di futuro personale. Saranno quelle contro Cagliari, Bologna, Verona e Inter le gare dopo le quali si capirà dove posizionare l’asticella delle ambizioni granata. Se attorno a una salvezza tranquilla, o se nella parte sinistra della classifica con possibilità di sognare. E in queste quattro, fondamentali prove il peso dell’attacco cadrà su Sanabria, vista l’indisponibilità del Gallo: una responsabilità, per l’ex Betis, il quale però sa pure che non dovrà temere concorrenza, da qui all’Inter. A meno che non stecchi di brutto contro Cagliari e Bologna, inducendo Juric a scommettere dall’inizio su Zaza, sarà Sanabria il centravanti del Toro, a dicembre.

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    Toro, Juric richiama subito Brekalo per portare più imprevedibilità

    TORINO – Contro il Cagliari, lunedì sera, tornerà Brekalo dal primo minuto. Il trequartista croato contro l’Empoli non è entrato per ragioni tattiche e la sua assenza si è fatta sentire. Il giocatore è diventato importante per il Toro di Juric grazie alla sua imprevedibilità. Le sue giocate, infatti, sono sempre diverse e il più delle volte velenose. E così contro la formazione di Mazzarri riprenderà il suo posto dal primo minuto. Resta da stabilire chi sarà il suo compagno dietro all’unica punta. Il ballottaggio è tra Pjaca e Praet. […]Sullo stesso argomentoRincon: “Torino, ci toglieremo delle soddisfazioni”Torino

    […] Nessun problema, per fortuna del Toro, a centrocampo. Pobega e Lukic anche contro l’Empoli sono stati tra i migliori e di conseguenza verranno riconfermati. La mediana granata offre garanzie assolute e per questo non si tocca. […] Da segnalare, per concludere, che Aina è entrato in diffida per un’ammonizione presa ad inizio secondo tempo nella partita contro l’Empoli. […] Al tecnico Ivan Juric, è toccata invece la prima ammonizione in panchina granata.

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    Torino verso il mercato: basta scommesse, servono certezze

    TORINO – Basta scommesse, ora ci vogliono certezze. Perché in questi ultimi due anni gli “azzardi” del direttore sportivo Davide Vagnati si sono rivelati un flop mentre l’usato sicuro, dove non c’è bisogno del lavoro degli osservatori, sta portando risultati. […] Basta scommesse e più certezze, dicevamo. Perché sui giovani Cairo ha investito senza ottenere risultati confortanti. Si è cominciato lo scorso anno con Amer Gojak, ricordate? Il centrocampista bosniaco in questo momento non è titolare neppure nella Dinamo Zagabria: per sua fortuna il Toro non aveva l’obbligo di riscatto. Ma ce ne sono altri, stavolta costosi. Mergim Vojvoda, per esempio, terzino kosovaro acquistato dallo Standard Liegi e pagato 5 milioni e mezzo: non si può dire (vedi anche la partita con l’Empoli) che sia il valore aggiunto del Toro. Lo stesso David Zima, 5 milioni di spesa, dopo un inizio promettente fatica a progredire: qui, comunque, val la pena insistere. […]Sullo stesso argomentoToro, è emergenza totale: Singo squalificato e sei infortunatiTorino

    La necessità di certezze

    […] Ecco perché da adesso in poi ci vogliono giocatori subito pronti. E gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. Lo scorso anno a gennaio furono presi Mandragora e Sanabria e i due, protagonisti ancora oggi, avevano contribuito in maniera determinante alla salvezza dei granata che avevano già un piede in serie B. Si tratta di elementi con i quali costruire un futuro importante. E anche i vari Praet, Brekalo e Pjaca fanno parte di quei giocatori che ti permettono di affrontare gli avversari a testa alta. Tutti e tre costano, e neppure poco, ma se stanno bene fisicamente hanno i numeri per fare la differenza e andranno riscattati. […] Per i granata è arrivato il momento di accelerare.

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    Guarda la gallerySingo tradisce il Torino: l’Empoli rimonta le reti di Pjaca e Pobega LEGGI TUTTO