Tornano le partite di qualificazione mondiale, turni importantissimi, e gli allenatori dei club non possono far altro che sperare che nessuno dei propri giocatori torni infortunato. E tra questi club c’è anche il Toro che alle rispettive rappresentative ha consegnato addirittura quindici giocatori: oltre ad Andrea Belotti e Tommaso Pobega, convocati dal ct Mancini, ci sono altri 13 che hanno lasciato il Filadelfia: Aina, (Nigeria), Berisha (Albania), Brekalo (Croazia), Linetty (Polonia), Lukic e Milinkovic-Savic (Serbia), Praet (Belgio), Rincon (Venezuela), Rodriguez (Svizzera), Sanabria, (Paraguay), Vojvoda (Kosovo), Warming (Danimarca) e Zima (Repubblica ceca). C’è chi sta in Europa e chi, addirittura, sta raggiungendo il Sudamerica.
Il caso Brekalo e le condizioni di Praet
Tra questi quindici giocatori ce ne sono due in precarie condizioni fisiche. Praet e Brekalo. Uno, addirittura, fuori uso. Brekalo, infatti, ha raggiunto il ritiro della Croazia dopo aver saltato le ultime due partite di campionato con Sampdoria e Spezia a causa di una distrazione muscolare al polpaccio destro e nel migliore dei modi sarebbe tornato disponibile per la ripresa del campionato, probabilmente per il match casalingo contro l’Udinese. E per questo il Toro aveva chiesto alla Federazione croata di lasciarlo a Torino per completare le terapie e preparare il ritorno. Si pensava ad una risposta affermativa e, invece, la federazione croata dopo averne valutare le condizioni ha deciso di tenerlo in gruppo. Di sicuro non disputerà la prima partita contro Malta di domani ma i responsabili sperano di averlo a disposizione per il match di domenica 14 novembre contro la Russia. Il giocatore ha raggiunto Zagabria su richiesta della sua Nazionale, che lo ha sottoposto ad alcuni esami, i quali avrebbero dato un responso incoraggiante. Tanto che Tomislav Pacak, portavoce della federcalcio della Croazia, ha affermato: «Il ragazzo è stato sottoposto a una risonanza magnetica e il risultato è buono: saremo estremamente attenti con lui, ma rimane a disposizione». Nelle prossime ore serviranno dunque chiarimenti sull’asse Torino-Zagabria, considerando che per lo staff sanitario del club granata il giocatore sarebbe stato out ancora per qualche settimana. Brekalo sta svolgendo degli allenamenti differenziati mentre nei piani dello staff medico granata avrebbe dovuto continuare nelle terapie. E anche su Praet il Toro è inquieto. Il belga, dopo una lunga assenza, è tornato a giocare ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e nella testa e le sue condizioni non sono ancora tali da permettergli di sostenere una partita dopo l’altra senza riposare. Questa pausa gli sarebbe servita per completare la tabella di recupero fisico. Allenamenti mirati senza forzare, soprattutto improntati sul fondo. E invece è stato chiamato per Belgio-Estonia di sabato e Galles-Belgio di martedì 17 novembre. A Juric non resta che sperare. Considerando il problema muscolare patito dal belga, una ricaduta potrebbe compromettere le prossima partite. Ecco perché al Toro sono preoccupati e arrabbiati. Soprattutto – lo ripetiamo – per quanto riguarda Brekalo, un giocatore che in questo primo scorcio di campionato ha dimostrato tutto il suo valore. Ha segnato e servito assist portando ai granata quell’imprevedibilità che mancava da tanto tempo. Ma se continuerà a star fuori…
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