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    Spezia-Torino 1-0: Sala piega Juric

    Un tiro, improvviso e preciso, di Sala regala allo Spezia tre punti fondamentali e getta nuovamente il Toro nello sconforto. Per i giocatori di Juric questa era la partita della svolta, quella che doveva proiettarli nella zona alta della classifica ma soprattutto far vedere che al Toro la moda della rassegnazione non c’era più. E invece sembra di essere tornati indietro nel tempo, alle squadre di Mazzarri, Longo, Giampaolo e Nicola. Troppo brutto questo Toro per essere vero, pare che abbia dimenticato tutte le cose buone fatte vedere in precedenza.Guarda la galleryTorino, Belotti sbatte contro la traversa. Sala fa esultare lo Spezia

    Giusto così

    Stavolta i granata hanno perso (1-0) meritatamente. Senza se e senza ma. Non sono mai entrati in partita permettendo ai liguri, che prima di questo match erano in grave crisi, di rianimarsi e a tratti di essere pure intraprendenti. La formazione di Motta ha lottato, quella di Juric ha guardato. Pensare che il tecnico croato all’ultimo momento ha recuperato Praet mettendolo a fianco di Linetty. E Belotti unica punta. Il Gallo ha anche colpito una traversa ma quel pallone, da favorevole posizione, era da buttare dentro. L’attaccante, brillantissimo contro la Sampdoria quando era entrato, nell’occasione ha deluso tant’è che nella ripresa l’allenatore croato lo ha sostituito con Sanabria. E nel finale ha inserito pure Zaza, cercando con due punte il gol del pareggio. La sinfonia non è cambiata, il Toro non è riuscito a sfondare.

    Quante delusioni

    Tra i granata hanno deluso in tanti. Per primo Rincon che è stato mandato in campo al posto di Pobega. Lento e macchinoso il venezuelano. E nel finale ha cercato il colpo con tutti quelli della Vecchia Guardia: Izzo e Baselli, per esempio. Il centrocampista ha ancora deluso. Molle e fuori dal gioco ha perso una quantità industriale di palloni. Poteva essere la sua occasione per dimostrare di essere ancora utile a questo Toro e l’ha buttata via nel peggiore dei modi.

    Juric difende

    E alla fine il tecnico granata cerca di vedere le cose positive: “Ci sono giornate del genere che capitano e che bisogna accettare. E’ stata una partita dura e tosta, l’ha sbloccata Sala con un eurogol e non siamo più riusciti a rimetterla a posto. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla sotto l’aspetto dell’impegno.  C’è da alzare la qualità sulla fascia, sui cross, su tante cose. Adesso c’è la pausa delle Nazionali ma io li avrò tutti via. Certo che bisogna migliorare, crescere sotto tutti i punti di vista anche se con un po’ più di fortuna questa partita si poteva rimediare”.

    Spezia-Torino 1-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Spezia-Torino, ok la “combo” X2 più Over 1,5

    La dodicesima giornata di campionato mette a confronto lo Spezia e il Torino. I liguri occupano la terz’ultima posizione in classifica (1 punto nelle precedenti 3 gare) mentre i granata sono dodicesimi e reduci dal 3-0 inflitto alla Sampdoria (6 punti nelle ultime 3 giornate).
    Indovina il risultato esatto di Spezia-Torino
    Granata a caccia del “bis”
    La scorsa settimana il Torino ha vinto 3-0 in casa contro la Sampdoria. Belotti e compagni  adesso proveranno a concedere il “bis” in trasferta. Il “Toro” lontano dai lidi amici prima di perdere sui campi di Milan e Juventus era riuscito a conquistare 4 punti contro Venezia (1-1) e Sassuolo (1-0). Osservando i ruolini di marcia delle due squadre si nota subito una cosa: i ragazzi allenati da Ivan Juric “ritardano” la “X” da 5 giornate consecutive mentre lo Spezia non fa registrare il “2” da altrettante gare. Detto ciò per cautelarsi si può provare la “combo” che associa la doppia chance X2 all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Torino, la cooperativa del gol: hanno segnato già in 10, è record

    La cooperativa granata del gol, con Ivan Juric a guidarla in questo primo scorcio di campionato, ha già stabilito un record. Da quando la Serie A si gioca a girone unico – cioè dalla stagione 1929/1930 – il Torino non aveva mai segnato con 10 giocatori diversi nelle prime 11 partite di campionato. Contro la Sampdoria hanno trovato per la prima volta il gol Praet e Singo. Rispettivamente il 9° e il 10° giocatore del Torino a segno in questa Serie A. Degli altri 8 marcatori, Belotti aveva timbrato alla prima contro l’Atalanta, mentre la prima volta di Verdi era stata nella sconfitta contro la Fiorentina. In Torino-Salernitana era arrivata la prima gioia per quattro giocatori: Sanabria, Bremer, Lukic e Pobega. Pjaca ha deciso con il suo primo centro in stagione la sfida contro il Sassuolo, l’altro croato Brekalo ha festeggiato il primo gol in Italia contro il Venezia.Guarda la galleryIl Torino vola, Sampdoria battuta: Belotti fa 100 in Serie A LEGGI TUTTO

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    Toro, Juric e i Lakers di Phil Jackson: i segreti del triangolo

    Il triangolo sì: altro che no, con buona pace di Renatone. Decisamente tutto un altro spartito, con Juric: e mica per i suoi gusti musicali tendenti verso il death metal. Perché qui c’è di mezzo un mito. Uno dei più grandi allenatori al mondo nella storia degli sport di squadra, non soltanto del basket statunitense, che ha influenzato e influenza ancora migliaia di tecnici nei 5 continenti, nei campi più differenti. Tutti a studiare i suoi libri, i suoi schemi, i suoi dettami tattici e comportamentali. Questione di ispirazioni e visioni: e affinità. E un visionario nel migliore senso del termine è stato in effetti l’immenso Phil Jackson.

    Phil Jackson, leggenda vivente

    Un monumento, il coach più vittorioso della Nba: 11 titoli nella cassaforte della gloria, 6 con i Chicago Bulls e 5 con i Los Angeles Lakers nel ventennio a cavallo del cambio di secolo. Una leggenda vivente (oggi ha 76 anni) anche nella gestione di spogliatoi mostruosi per quantità e qualità di fuoriclasse, tra bizze da star e colpi di genio mai visti prima sul parquet. Tutto complicatissimo e delicatissimo. Tutto meraviglioso, per lui. Con, accesi i riflettori sulla tattica, la creazione di un numero di schemi offensivi tendente pressoché all’infinito, attraverso la filosofia del «triangolo offensivo»: il principio primo del suo gioco. Che prevedeva, detto in estrema sintesi, una rotazione continua e combinata (palla in mano) dei giocatori, con la creazione di “triangoli visivi” sempre nuovi, uno agganciato all’altro (…)

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    Pronostica gratis e vinci premi veri: ecco la schedina di Serie A

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    Torino-Samp 3-0: Juric a -1 dalla Juve, Belotti fa 100 gol in A!

    Praet, Singo e Belotti gol. Uno nel primo, gli altri due nella ripresa. E così il Toro stende la Samp per 3-0 e fa un bel salto in avanti in classifica. Si porta ad un punto dalla Juve e questo per i tifosi è la soddisfazione più bella: chi se lo sarebbe mai aspettato. La squadra di Juric, oltretutto, gioca e diverte. Sino ad oggi – per la cronaca – ha sbagliato solo la partita di Firenze. In tutte le altre ha giocato senza paura e meritava molto di più. Detto questo va sottolineato come le formazione di Juric, giornata dopo giornata, stia crescendo e continuando in questo modo può togliersi quelle soddisfazioni che da tanto, troppo tempo sono mancate. Magari anche “puntare” ad un posto in Europa, perché no?Guarda la galleryIl Torino vola, Sampdoria battuta: Belotti fa 100 in Serie A

    Velocità

    Il Toro, anche contro la Samp, gioca ai mille all’ora ma in più, rispetto alle partite precedenti, ha anche la qualità di Praet. Il belga, oltre al gol che ha sbloccato la partita, ha servito assist in quantità industriale ed è subito diventato un punto di riferimento importante per i compagni. Con la palla tra i piedi fa quello che vuole, illumina e inventa, fa il bello e il cattivo tempo. In tre parole: fa la differenza. Con lui tutto diventa più facile. L’aspetto che fa “godere” la gente è che i granata sono diventati una cooperativa del gol: dieci giocatori diversi, infatti, sono andati a segno sino ad oggi. Il che sta a significare che la grande forza di questo Toro è il collettivo. Gioca alto, corre e aggredisce. L’unica nota stonata di una sera assolutamente fantastica è che Pobega, ammonito, salterà la prossima partita di campionato in programma a La Spezia. E chissà se riuscirà a recuperare Brekalo. Il croato, infatti, si è infortunato in fase di riscaldamento. La prima diagnosi parla di problema muscolare. Vedremo.

    Riecco il Gallo

    Tante cose belle per il Toro, dicevamo. Soprattutto il recupero del gol. Il Gallo è entrato nella ripresa al posto di Sanabria e ha fatto la differenza. Ha lottato come sempre, fatto assist, colpito un palo e fatto un gol splendido, il centesimo in campionato. E’ tornato quello di prima dopo i problemi fisici del passato. E con un Belotti del genere tutto può diventare più facile per questo Toro scatenato. Lui e Sanabria, infatti, offrono garanzie di prima qualità ma è chiaro che se il Capitano sta bene il posto è suoi e il paraguaiano diventa un’alternativa. Importante, certo, ma pur sempre alternativa.

    Povera Samp

    I blucerchiati, che hanno concluso la partita in dieci per l’espulsione di Silva, escono da questa partita con le ossa rotte e il morale più a terra di una gomma bucata. Troppo Toro per questa Samp che non è mai entrata in partita. Ha subito dall’inizio alla fine. E adesso il tecnico D’Aversa è in bilico perché sino ad oggi la sua squadra ha deluso Il Toro ha iniziato una scalata, questo è sicuro. LEGGI TUTTO

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    Torino-Sampdoria, otto Over 2,5 consecutivi per Quagliarella e soci

    La decima giornata di campionato prevede la sfida tra il Torino e la Sampdoria. Entrambe le compagini navigano nella zona medio-bassa della classifica con i primi che vantano un paio di lunghezze di vantaggio sugli avversari. La formazione allenata da Juric raccoglie moltissimo in termini di consensi ma pochissimo in fatto di punti (nelle ultime sei esibizioni ha battuto soltanto il Genoa per 3-2 collezionando, per il resto, due pareggi e tre sconfitte). Per Quagliarella e compagni due sole vittorie in dieci partite (contro Empoli e Spezia) e poco altro nelle sette gare rimanenti.
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    Partenza striminzita ma poi fuochi d’artificio
    Se il Torino, guardando agli Under e Over 2,5 (tra gli esiti più gettonati nella folta platea di appassionati), presenta una situazione abbastanza equilibrata (in dieci turni ha collezionato sei dei primi e quattro dei secondi) non si può certo dire la stessa cosa della Sampdoria.
    La squadra guidata da D’Aversa, infatti, dopo un avvio di stagione che può essere definito “striminzito” in fatto di reti (0-1 contro il Milan e 0-0 contro il Sassuolo) ha fatto poi partire dei veri e propri fuochi d’artificio con risultati pirotecnici che, dal 2-2 di Sampdoria-Inter al recente 1-3 di Sampdoria Atalanta, si traducono nella bellezza di otto esiti Over 2,5 consecutivi. A completare questo particolare aspetto della formazione ligure anche il fatto che, in questi stessi ultimi otto incontri, non abbia mai chiuso in parità la prima frazione di gioco (l’ultimo segno “X” al 45’ si è visto alla seconda giornata nel già ricordato 0-0 contro il Sassuolo). LEGGI TUTTO

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    Toro, la qualità di Praet per battere la Sampdoria e scalare la classifica

    Eppure il Toro ha perso, nonostante i numeri porterebbero a dire il contrario. Contro il Milan, la squadra capolista che su 10 partite ne ha vinte 9 e pareggiata una, e per di più a San Siro, i granata hanno comandato il gioco: 56% contro il 44% come possesso palla. E non solo: 12 a 10 i tiri totali, 8 a 1 gli assist, 5 a 2 i calci d’angolo, 382 a 294 i passaggi riusciti ma, soprattutto, 133 a 65 i passaggi riusciti nella trequarti avversaria. Un predominio netto che non è servito a evitare la sconfitta, anche questa immeritata come quelle contro Atalanta, Juventus e Napoli. E contro Lazio e Venezia la squadra di Juric era stata raggiunta solo nel finale su calcio di rigore, entrambi procurati da sciagurati ed evitabili falli di Djidji.

    Toro, calendario favorevole

    Tenendo conto che in queste 2 partite sono stati buttati via 4 punti e che nelle altre 4 sfide contro le big ci poteva stare il pari, a questo Toro mancano 8 punti (o poco meno). Che, sommati agli 11 attuali, diventerebbero 19, con la squadra in piena zona Champions. C’è da dire che sino a oggi, a parte Inter e Roma, sono state affrontate tutte le grandi del campionato: Atalanta, Lazio, Juventus, Napoli e Milan. E adesso arriveranno incontri sulla carta più morbidi. I prossimi tre, per esempio, saranno contro Sampdoria e Udinese a Torino, con in mezzo la trasferta a La Spezia. C’è quindi la possibilità di risalire in maniera vertiginosa.

    Praet, l’uomo-qualità di Juric

    Già, c’è la possibilità di recuperare diverse posizioni, se il Toro continuerà ad esprimersi su questi livelli di gioco, alzando la qualità della manovra offensiva e la concretezza sotto porta. Fondamentale, in tal senso, il rientro futuro dal primo minuto del suo giocatore di maggior talento, là davanti: stiamo parlando di Dennis Praet, prelevato in estate dal Leicester, ex Samp, giocatore che nelle poche volte in cui ha indossato la maglia granata ha fatto la differenza. Sino a oggi è sceso in campo contro la Salernitana per 16 minuti, con il Sassuolo per 64’ (poi il ko muscolare), con il Genoa per 31’ e con il Milan per 36’, per un totale di 147 minuti. Alla luce di quello che ha fatto vedere e delle sue caratteristiche, è l’elemento di Juric con le maggiori qualità tecniche sulla trequarti. E sabato arriverà la Samp: gara da vincere, ovviamente. Proprio la Samp, la squadra che aveva valorizzato Praet, per poi cederlo al Leicester per 20 milioni. In Inghilterra, dove è stato per 2 stagioni, non è riuscito ad emergere anche per una serie di infortuni. Il ko muscolare accusato a Reggio Emilia col Sassuolo è stato ormai assorbito: è entrato senza problemi contro Genoa e Milan, lasciando un segno e non solo per l’assist a Brekalo coi rossoblù o per la traversa colpita a San Siro. Juric sta valutando di schierarlo da titolare, sabato, come nella vittoria col Sassuolo al fianco di Brekalo. Per inventare nuove occasioni, nuovi gol. Nuove magie per punti meritati, ma anche conquistati. Juric martedì notte preannunciava: «Con la Samp sarà una battaglia da vincere a ogni costo». E Buongiorno e Djidji poi dicevano: «Siamo sulla strada giusta».

    Guarda la galleryGiroud trascina il Milan, Torino ko: Juric scatenato in panchina LEGGI TUTTO