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    Cremonese-Torino, la probabile formazione di Juric: Vojvoda pronto al debutto

    TORINO – La Cremonese, oggi, come primo e unico pensiero, pur in una settimana da tre impegni in rapida successione. Niente calcoli in vista del turno infrasettimanale, insomma. E, però, le sfide ravvicinate soprattutto ai grigiorossi e all’Atalanta segneranno un ostacolo piuttosto irto per il Torino sotto il punto di vista dei ritmi in campo e dello sforzo atletico richiesto. Anche per questo, ma non solo per questo, Juric medita novità sulle fasce. A sinistra allo Zini è probabile l’esordio stagionale di Vojvoda, pienamente ristabilito dopo l’infortunio che ne ha condizionato l’ultimo mese, mentre a destra il volto nuovo Lazaro insidia da vicino un Singo ancora non del tutto convincente. Accorgimenti che, appunto, non sono però unicamente figli di un calendario fin da subito intasato.  Nei primi due turni alla creatura di Juric è mancato qualcosa sulle corsie esterne e lo stesso tecnico l’ha evidenziato a margine del pareggio a reti bianche con la Lazio: «Saremmo potuti essere più efficaci negli uno contro uno e nei cross dalle fasce», l’analisi della partita a caldo. Un’analisi che chiama in causa, in primo luogo, proprio il kosovaro, esterno destro convertito a sinistro nel corso della passata stagione, probabilmente l’elemento del reparto che meglio interpreta il calcio dell’allenatore di Spalato. Una lesione di primo grado al retto femorale, accusata durante la seconda parte del ritiro a Waidring, lo ha costretto a saltare parte della preparazione, ma già sabato scorso Vojvoda si è seduto in panchina e quest’oggi scalpita per scendere in campo dal primo minuto al posto di Aina. Un’ambizione che cova anche Lazaro, che finora ha totalizzato tre presenze su tre partite, ma per miseri 37′ totali: l’austriaco sta lavorando sodo al Filadelfia per entrare nei meccanismi di Juric e Cremona potrebbe rappresentare il teatro della sua prima volta da titolare. Guarda la galleryCremonese-Torino: la probabile formazione di Juric 
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    Dal Brasile: il Torino va su Liziero

    TORINO – Se n’era parlato già un anno fa, suppergiù. Ma adesso il nome di Igor Liziero abbinato al Torino torna di nuovo attuale. Così scrivono i media brasiliani, che hanno ribadito l’interesse della società granata per il mediano del San Paolo, in prestito all’Internacional fino a dicembre. Ventiquattro anni, mancino, Liziero ha colto al volo la possibilità offertagli dall’Internacional, mettendosi in mostra a tal punto da suscitare l’attenzione di diversi club europei. Secondo quanto scrivono in Brasile, il Torino avrebbe già preso contatti con André Cury, agente del centrocampista, mentre ancora non si sarebbe mosso con il San Paolo, con il quale il contratto del giocatore scade il 31 gennaio 2024. Per Liziero servono tra i 4 e i 5 milioni, mentre l’Internacional ha la possibilità di esercitare un’opzione che gli permetterebbe di averlo a 3 milioni. Ma chiaramente Liziero sarebbe moto più attratto da un’esperienza nel campionato italiano.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Serbia posta i “mondiali”: un derby Juventus-Torino

    TORINO – Il post della federazione serba scatena il derby di Torino tra granata e Juventus. Su Instagram ecco i giocatori della nazionale e il calendario del Mondiale in Qatar. I ragazzi si divertono e ripubblicano con commenti. Così, sotto la Mole gli schieramenti sono fatti: Vanja Milinkovic Savic, Sasa Lukic, Nemanja Radonjic nel Toro, Dusan Vlahovic e Filip Kostic nella Juve. Il ct Dragan Stojkovic può stare tranquillo: l’intesa in città si fortifica… scontrandosi. LEGGI TUTTO

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    Praet il chiodo fisso del Torino. Come Pobega

    TORINO – Ivan Juric chiede un ultimo sforzo alla società. E il Toro prova lo sprint sul mercato. Ecco il punto con Giovanni Tosco dalla redazione: «E’ risaputo che il tecnico apprezzi Dennis Praet e spinga per il suo rientro. Tra l’altro, sul profilo Instagram del belga sono riapparse in serie le foto dei tempi granata. Che sia un hacker, un errore o quant’altro, sta di fatto che il giocatore non le ha rimosse. Il Leicester lo tiene in panchina e lui vorrebbe rivestire la maglia granata. Fino all’ultimo Vagnati ci proverà». E lo sprint sarà anche su un altro obiettivo: «Tommaso Pobega che al Milan è chiuso, ha giocato pochi minuti e rischia di immalinconirsi. Il Milan stesso rischia di vedersi deprezzare il giocatore che con Juric aveva dato il meglio di sé: sarebbe il centrocampista di peso capace anche di offendere che l’allenatore croato vuole». Nel frattempo, i tifosi lo spingono a forza di post. LEGGI TUTTO

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    Schuurs, l'olandese volante alla scoperta di Torino

    TORINO – (e.e.) Allo scoperta della città. E della squadra. Perr Schuurs sta prendendo le misure della nuova realtà e cerca di non farsi trovare impreparato. Pranzi in centro, passeggiate, cucina giusta, allenamenti tosti, voglia di essere all’altezza. Il Torino ha investito oltre 9 milioni su di lui e il club olandese si è mantenuto una quota sull’eventuale rivendita. Segno che si crede molto nel centrale e nella sua esplosione. Il campionato italiano, poi, sarà una palestra per lui. E Ivan Juric un maestro. Perr guarda e impara e si propone per il match contro la Cremonese. Nel reparto, però, c’è concorrenza: Ricardo Rodriguez è il leader, Alessandro Buongiorno cresce bene, Koffi Djidji sorprendentemente è il migliore, in attesa che guarisca david Zima. Tocca a Schuurs, quindi, alzare il livello.Guarda la galleryMilinkovic-Savic perfetto, Buongiorno brilla. Le pagelle del ToroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro, è un pari che vale

    Juric ha scelto di escludere dalla formazione iniziale Lukic, punito per l’ammutinamento di una settimana fa: al suo posto, come a Monza, Linetty. Nella Lazio Vecino viene preferito a Basic, mentre Provedel sostituisce lo squalificato Maximiano. Il pressing del Torino mette subito in difficoltà la Lazio, che per un quarto d’ora si limita a chiudere gli spazi e a cercare qualche infruttuoso contropiede. Dopo 8’ brivido per i biancocelesti: Linetty ruba il pallone a Milinikovic-Savic e serve Sanabria, il cui tiro termina fuori non di molto. La prima occasione per la Lazio arriva al 24’, quando Zaccagni libera Marusic, sfuggito a Singo: Milinkovic-Savic dice no. La partita è molto tattica: ci sono diversi spunti interessanti ma nessun vero pericolo per i portieri. Migliore l’atteggiamento dei granata, però nel complesso è giusto lo 0-0 con cui le squadre vanno all’intervallo.
    Nella ripresa, iniziata senza cambi, il primo squillo è della Lazio, all’8’: Linetty perde palla a centrocampo, Felipe Anderson lancia Immobile, che conclude con un bel diagonale sul quale Milinkovic-Savic respinge di piede. Attento, due minuti dopo, Provedel a bloccare un tentativo dal limite di Ricci. Al quarto d’ora Sarri cambia il centrocampo: dentro Marcos Antonio, all’esordio, e Basic, fuori Cataldi e Vecino. Gioca meglio la Lazio adesso, e si vede. Prima Immobile sfrutta un tocco di testa di Milinkovic-Savic, si libera di Buongiorno e conclude con decisione: Djidji devia in angolo. Poi un’incertezza di Ricci e Buongiorno permette a Milinkovic-Savic di concludere da distanza ravvicinata: salva lo stesso Ricci in scivolata. Al 26’ Juric prova a dare una scossa a un Toro chiaramente in difficoltà: Lazaro, Lukic e Pellegri vanno a sostituire il deludente Singo, Linetty e Sanabria, mentre nella Lazio entra Pedro per Felipe Anderson. L’ultimo brivido arriva nel recupero, quando Milinkovic-Savic respinge un angolo molto insidioso di Luis Alberto. Un po’ di tensione finale tra i laziali e l’arbitro. Ma il risultato nel complesso è giusto.
    Torino-Lazio 0-0
    Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo (26’ st Lazaro), Linetty (26’ st Lukic), Ricci, Aina; Vlasic, Radonjic (36’ st Seck); Sanabria (26’ st Pellegri). A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Schuurs, Segre, Ilkhan, Adopo, Vojvoda, Garbett. All. Juric
    Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; S. Milinkovic Savic (38’ st Luis Alberto), Cataldi (16’ st Marcos Antonio), Vecino (16’ st Basic); Felipe Anderson (26’ st Pedro), Immobile, Zaccagni (38’ st Cancellieri). A disp. Adamonis, Magro, Casale, Romero, Hysaj, Radu, Gila. All. Sarri
    Arbitro: Piccinini di Forlì
    Note: ammoniti Cataldi, Marcos Antonio e Lazzari per gioco scorretto, Immobile per proteste. Recupero tempo: pt 0’; st 3’ LEGGI TUTTO

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    La carica di Schuurs: «Forza Toro»

    TORINO – Perr Schuurs può urlare di nuovo: «Forza Toro», come all’aeroporto. Come si legge nel comunicato granata, è ufficialmente arruolato per 4 stagioni: «Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dall’Amsterdamsche Football Club Ajax, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Perr Schuurs. Schuurs è nato a Sittard, in Olanda, il 26 novembre 1999. Difensore centrale, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Fortuna Sittard, club con cui ha debuttato tra i professionisti nella stagione 2016/17. Nel 2018 è stato prelevato dall’Ajax, dove nella sua prima stagione ha giocato prevalentemente nella squadra B. L’anno successivo ha disputato 10 presenze in Eredivisie, facendo anche il suo debutto in Champions ed Europa League. Nel complesso, con il club olandese, in quattro stagioni ha totalizzato 95 presenze con 3 gol tra Eredivisie, KNVB Cup, Champions League ed Europa League, vincendo tre campionati, due coppe nazionali e una Supercoppa d’Olanda. Per Schuurs, convocato dalla nazionale olandese nel 2020, anche 17 presenze e 2 gol con l’Under 21. Tutta la Società accoglie Perr Schuurs con un cordiale “benvenuto a Torino”: buon lavoro, Sempre Forza Toro!».Guarda la gallerySchuurs e il Torino: amore a prima vistaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Grande Torino a Monza: Miranchuk e Sanabria gol. Lukic, li hai visti?

    MONZA – Per nulla condizionato dal clamoroso ammutinamento di Lukic, che ieri ha comunicato a Juric l’intenzione di andare via, il Torino vince con pieno merito in casa del Monza, allo storico debutto in Serie A sotto gli occhi di Berlusconi. Le reti del nuovo acquisto Miranchuk nel primo tempo e di Sanabria nella ripresa, il pressing intenso, l’attenzione quasi sempre esemplare nella fase difensiva: sono questi gli ingredienti che hanno consentito ai granata di bissare il successo di una settimana fa in Coppa Italia (3-0 al Palermo) e di iniziare nel migliore dei modi anche la corsa in campionato, battendo 2-1 i biancorossi, a segno proprio allo scadere con Mota Carvalho.

    IN AVVIO Juric, come previsto, lancia subito Miranchuk, schierato con l’altro nuovo acquisto Radonjic a supporto di Sanabria. Al posto dell’ammutinato Lukic tocca a Linetty: la fascia di capitano va a Rodriguez. In difesa scelte obbligate per l’assenza dell’infortunato Zima e dello squalificato Buongiorno. Stroppa cambia ma non troppo – considerata la rivoluzione sul mercato della società biancorossa: tredici acquisti -: mezza squadra è quella che ha conquistato la promozione. C’è però l’esordio dall’inizio dell’ultimo arrivato, Petagna. Dopo neanche 5 minuti Radonjic serve una palla perfetta per Sanabria che, solo davanti a Di Gregorio, da due passi non riesce a calciare. Il Monza fa possesso malgrado il pressing intenso del Toro, però si rende pericoloso solo dalla distanza al 20’ con Filippo Ranocchia: Milinkovic-Savic respinge con i pugni. Poco prima della mezz’ora Di Gregorio si supera per respingere un diagonale insidioso di Radonjic, brillante come contro il Palermo. Ma i brividi ci sono anche dall’altra parte, quando ancora Ranocchia conclude da fuori, sfiorando il palo alla sinistra del portiere serbo. Al 43’ il vantaggio del Toro: palla rubata sulla trequarti del Monza, Radonjic appoggia a destra a Sanabria che fa da sponda per Miranchuk: il russo arrivato dall’Atalanta scavalca Di Gregorio con un tocco preciso di sinistro.

    I CAMBI La ripresa inizia con l’ingresso di Vlasic – nome eccellente del mercato granata – al posto di Miranchuk, non al meglio a dispetto della rete. Il Monza non punge e Stroppa dopo un quarto d’ora ne cambia tre (dentro Carboni, Mota Cavalho e Ciurria, fuori Carlos Augusto, Ranocchia e Caprari), ma poco dopo è il Torino a raddoppiare: su un rilancio sbagliato di Carboni nella propria area, Ricci pesca Sanabria che, solo a un passo dalla linea di porta, con una spettacolare mezza rovesciata si fa perdonare l’errore in avvio. Juric inserisce Segre al posto di Adopo, ammonito nel primo tempo. È ancora il Toro a spaventare Di Gregorio: spunto di forza di Radonjic, però la conclusione è imprecisa. Alla mezz’ora una ripartenza perfetta – iniziata da Ciurria e proseguita da Mota Carvalho – mette Birindelli nella condizione di calciare appena dentro l’area: Milinkovic-Savic alza in angolo. Poco dopo Juric toglie anche l’altro ammonito, Singo: al suo posto un altro volto nuovo, Lazaro. Il Monza prova a spingere con più convinzione, ma anche nel finale il Torino non rischia nulla e anzi a 5 minuti dalla fine ci sono le vibranti proteste per un contatto in area su Radonjic che l’arbitro non giudica falloso. E subito dopo è ancora il serbo a sfiorare due volte il 3-0 con un tiro che sfiora la traversa e una conclusione terminata addosso a Di Gregorio. Resta il tempo per l’esordio di Ilkhan, il talentino turco strappato al Besiktas, e per l’inutile rete del Monza, propiziata da una galoppata a sinistra di D’Alessandro sul cui cross toccano Gyktjaer e Milinkovic-Savic favorendo il tocco ravvicinato di Mota Carvalho. Ma la festa è granata!

    Monza-Torino 1-2Marcatori: pt 43’ Miranchuk; st 21’ Sanabria, 49’ Mota CarvalhoMonza (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Pablo Marì, Carlos Augusto (18’ st Carboni); Birindelli, F. Ranocchia (18’ st Mota Carvalho), Barberis, Valoti (30’ st Sensi), D’Alessandro; Caprari (18’ st Ciurria), Petagna (30’ st Gyktjaer) A disp. Cragno, Sorrentino, Caldirola, A. Ranocchia, Antov, Colpani, Marrone, Bondo, Molina, Vignato. All. StroppaTorino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Adopo (25’ st Segre), Rodriguez; Singo (32’ st Lazaro), Linetty, Ricci (44’ st Ilkhan), Aina; Miranchuk (1’ st Vlasic), Radonjic; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Pellegri, Wade, Garbett. All. JuricArbitro: Mariani di ApriliaNote: ammoniti Singo, Adopo e Pablo Marì per gioco falloso. Angoli: 7-2 per ilTorino. Recupero tempo: pt 1’; st 4’ LEGGI TUTTO