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    Anche Joao Pedro aspetta il Toro

    TORINO – La situazione non è dissimile da quella che ha riguardato Rolando Mandragora (ha aspettato il Torino, ma è poi andato alla Fiorentina dopo il sorpasso viola in fase di trattativa con la Juve). Il Toro è in vantaggio sulla concorrenza per Joao Pedro, il quale di suo gradisce la soluzione granata e la prospettiva di essere allenato da Ivan Juric. Non solo: in questa fase del mercato è anche credibile che Tommaso Giulini, patron del Cagliari, possa accettare i 5 milioni stanziati da Davide Vagnati per l’attaccante. Il problema è che l’offerta va rivolta ai rossoblù con tutti i crismi, nei fatti dando la spallata decisiva alla concorrenza che ancora gravita sull’italo-brasiliano. La missione del Galatasaray, presente con i suoi uomini mercato a Milano a metà della settimana scorsa (tra mercoledì e giovedì) non ha prodotto nell’ottica turca gli effetti sperati. Non sono bastati i 4 milioni messi sul piatto a ottenere il sì del Cagliari. La prossima settimana – quando è possibile che, oltre che per Joao Pedro, il dt del Torino si produca in un tentativo anche per il prestito del difensore centrale Sebastian Walukiewicz – non è da escludere un nuovo tentativo da parte del Galatasaray stesso. Se l’offerta salirà di un milione, e preso atto dei tentennamenti granata, pur preferendo il Toro il cagliaritano potrà dare l’assenso al passaggio in Turchia. Insomma, in questa fase chi offre 5 milioni o poco più si porta a casa Joao Pedro. LEGGI TUTTO

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    Toro: Maggiore per il ritiro di Bad Leonfelden

    TORINO – Trovare l’intesa con lo Spezia in tempo per condurre Giulio Maggiore nella prima fase del ritiro austriaco: questo l’obiettivo del direttore dell’area tecnica Vagnati in riferimento al centrocampista. I confronti con l’uomo mercato dei bianchi Pecini è costante, l’accordo non lontano. Maggiore è valutato 5 milioni, metà dei quali sarebbero coperti cash e metà attraverso la cessione del cartellino di Linetty (al pacchetto va aggiunto un milione di bonus). Con il Torino che andrebbe a contribuire all’ingaggio del polacco fino al 2024 (900 mila euro annui: 1,8 milioni totali). Più avanti, quando cioè i granata avranno rinforzato le corsie attualmente troppo scoperte, allo Spezia potrebbe andare anche Seck (in prestito). Intanto prosegue la trattativa per Cesare Casadei, il talento che ha sorpreso in positivo nell’ultima stagione con la Primavera dell’Inter, e che Vagnati vuole portare a Torino nell’ambito dell’operazione destinata a condurre Bremer a Milano. Tornando a Maggiore, se l’affare sarà definito entro domenica e prevedendo le visite mediche nella giornata di lunedì, si potrebbe immaginare il suo primo allenamento agli ordini di Juric martedì a Bad Leonfelden. Con lo spezzino che in tal caso potrà quindi fare il suo esordio nel Torino venerdì 15 contro l’Eintracht Francoforte. LEGGI TUTTO

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    Lautaro Martinez con una Lamborghini solo per lui: nasce la Urus “Toro”

    Lautaro Martinez si prende qualche ora di divertimento e svago prima di volare in ritiro con i compagni dell’Inter. Il “Toro” si è recato allo stabilimento di Sant’Agata Bolognese per scoprire come nascono i modelli Lamborghini e per configurare la sua futura Urus, chiamata appunto “Toro”.Guarda la galleryLamborghini, una Urus “Toro”… per il Toro: che fortuna per Lautaro

    Pogba alla Juve: il ritorno del lusso tra supercar, ville da milionari e jet privato 

    Un nuovo Toro per il Toro

    237 chilometri dividono Appiano Gentile, dove è atteso Lautaro Martinez per aggregarsi al gruppo di Inzaghi in ritiro e Sant’Agata Bolognese, comune emiliano dove nascono i gioielli a 4 ruote di Lamborghini. Come visitare un museo di arte moderna, anzi modernissima. Negli stabilimenti l’argentino ha avuto modo di ammirare la linea produttiva della Huracàn STO e della Selleria, dove vengono creati gli interni delle supercar. Inoltre, il bomber nerazzurro ha potuto configurare la sua prossima Lamborghini Urus “Toro”, un nome non originalissimo ma che di certo non stona con uno dei modelli più belli del marchio italiano, in grado di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi e di raggiungere la velocità massima di 305 km/h. Il prezzo della vettura è di 227.000 euro.

    Lo youtuber 15enne da 20.000 euro al mese che possiede Ferrari, Lamborghini e McLaren!  LEGGI TUTTO

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    Radonjic: «Toro, sono pronto!»

    TORINO – Con Lukic ha un rapporto speciale e anche questo fattore ha inciso sulla scelta di accettare l’offerta del Toro. Nemanja Radonjic, 26 anni, sarà una delle ali a disposizione di Juric. Serbo, cresciuto nel Partizan, ha avuto una breve esperienza in Italia nelle giovanili di Roma ed Empoli per poi tornare in patria, prima al Cukaricki e poi alla Stella Rossa, da dove si è trasferito in Francia, al Marsiglia: qui ha totalizzato 63 presenze con 8 gol, giocando anche in Champions ed Europa League. È poi stato girato in prestito all’Hertha Berlino e, nell’ultima stagione, al Benfica, dove ha disputato una decina di incontri. È da tempo nel giro della nazionale che si è qualificata per il Mondiale in Qatar: 35 presenze e 5 reti. «Conosco bene Lukic con cui ho un rapporto speciale perché abbiamo giocato insieme in gioventù e poi ci siamo ritrovati in nazionale, così come con Milinkovic-Savic. Sono felicissimo di essere al Toro e pronto alla battaglia. Lukic mi ha raccontato molto del club e dei tifosi». Di Juric gli ha parlato anche Tudor, fresco tecnico del Marsiglia: «Mi hanno parlato tutti bene del mio nuovo allenatore. Tudor mi ha detto che chiede il massimo in ogni allenamento e vuole che si lavori duro. Perfetto per me». Sulla collocazione tattica si mette a disposizione di Juric: «Il mio ruolo naturale è quello di ala sinistra, ma posso gocare anche come esterno basso a destra o a sinistra». LEGGI TUTTO

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    Torino: strada libera per Praet

    TORINO – Dopo aver perso nel confronto con la Fiorentina sia Mandragora che Gollini, alla voce Praet il direttore dell’area tecnica Vagnati può lavorare senza l’“incubo viola”. Così, ieri, il ds del club di Commisso ha parlato, in riferimento al trequartista belga: «Non ci interessa». Il problema rimane che il Toro, in questa fase e comunque prima di aver ceduto Bremer (ieri nuovo confronto con l’Inter, per il brasiliano: Vagnati dai nerazzurri vuole Casadei), non ha intenzione di accogliere la richiesta del Leicester che per Praet vuole fissare un obbligo di riscatto superiore ai 12 milioni. E senza condizioni (i granata vorrebbero invece che l’obbligo scattasse a fronte di determinate variabili, ad esempio la qualificazione alle coppe europee). LEGGI TUTTO

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    Bayeye: «Toro, sono pronto»

    TORINO – Dopo l’intensa giornata di lunedì – quando è arrivato a Torino, si è sottoposto alle visite mediche e ha firmato il contratto che lo lega al Torino per quattro anni – Brian Bayeye si racconta svelando il grande entusiasmo con cui inizia questa nuova e importantissima avventura: «Sono felicissimo di essere qui. Non vedo l’ora di scendere in campo e mettermi a disposizione. Io ho cominciato a giocare a calcio a dieci anni, poi sono andato nella Serie B francese e successivamente al Catanzaro, dove sono rimasto per tre stagioni con una parentesi al Carpi. È stata una bella esperienza: la squadra era forte (ha perso la semifinale dei playoff con il Padova, n.d.r.) e io sono riuscito a fare bene». Il francese nel 3-5-2 del Catanzaro di Vivarini giocava esterno destro di centrocampo: «La mia migliore dote è la corsa, ma penso di avere anche un po’ di tecnica. Sono un esterno e amo percorrere tutta la fascia. Juric mi piace perché vuole giocare con gli esterni alti e quindi le sue squadre sono sempre portate ad attaccare. Forza Toro!». LEGGI TUTTO

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    Toro, Vagnati vuole regalare Laurienté a Juric

    TORINO – Serve tanto, al Toro, ma quasi tutto limitando l’analisi ai trequartisti. O attaccanti esterni che dir si voglia: il ruolo non è esattamente coincidente, tuttavia con Juric si tratta comunque dei due giocatori da piazzare alle spalle del centravanti. […] Compito non semplice, ma a questo punto uno sforzo di Cairo si impone, onde evitare che la stagione possa iniziare con una burrasca. E poi guardando a Praet, come pure a Laurienté, oltre ad accelerare per consentire un margine di manovra al tecnico croato nel ritiro austriaco, Vagnati sa di doversi sbrigare per evitare nuove scottature portate dalla concorrenza. […] Sullo stesso argomentoPraet e Laurienté entro una settimanaTorino

    Il Toro su Praet rimane per adesso davanti, come pure per Laurienté, lui sì puro attaccante esterno del Lorient. Trattativa avviatissima, complicata dall’obbligo dei bretoni di corrispondere ai conterranei del Rennes il 21% della rivendita, ma che i granata stanno in queste ore cercando di portare a termine attraverso l’inserimento di una serie di bonus. Valutati anche ieri in modo tale da aumentare la cifra, già piuttosto corposa: più di 8 milioni ai quali allegare quei bonus che il dt sta provando a far lievitare.

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    Sullo stesso argomentoSorpresa Toro, preso Bayeye. Laurienté: la grana 21%Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro: accelerata Praet, Djuricic verso il sì. Joao Pedro in stand by

    TORINO – Si sta trattando e in queste ore ci sarà un’accelerazione: Ivan Juric vuole al più presto Dennis Praet, trequartista belga del Leicester. E allora Davide Vagnati nelle prossime ore si metterà in contatto con i dirigenti inglesi per cercare di concludere l’operazione con una nuova proposta e metterlo a disposizione del tecnico già in settimana, magari giovedì, giorno in cui arriveranno al Filadelfia i primi nazionali. La nuova proposta sarà quella di un prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni che in caso di necessità possono salire a 9. Ovviamente nell’obbligo il ds punta a inserire alcuni paletti, come il numero delle presenze da titolare e il piazzamento finale del Torino. […] Non solo Praet, ovviamente. Sul tavolo tante trattative che il direttore sportivo granata ha imbastito nei giorni scorsi. Sempre per rimanere sulla trequarti, il settore di campo che Juric predilige per esaltare il suo sistema di gioco, sono stati fatti passi in avanti con l’entourage di Filip Djuricic, 30 anni, che si è appena svincolato dal Sassuolo. […] Sullo stesso argomentoPraet e Laurienté entro una settimanaTorino

    Questa operazione potrebbe chiudersi da un momento all’altro, magari anche questa entro giovedì se non ci saranno novità sul conto di Joao Pedro. L’italo-brasiliano del Cagliari però è giocatore che risolverebbe diversi problemi, visto che può ricoprire più ruoli nella fase offensiva: può fare il trequartista, l’esterno largo e anche la prima punta. Il Galatasaray, con una lettera, ha fatto sapere ai sardi di essere disposto ad aprire una trattativa, ma il club turco non naviga in buone acque. Il Monza si è ritirato dalla trattativa, la Fiorentina quasi. E il Toro ha già raggiunto una bozza d’accordo con il giocatore sulla base di due milioni (compresi i bonus) netti a stagione. Resta da trovare l’intesa con il Cagliari. Vagnati risentirà il collega Stefano Capozucca, che ha già ricevuto una prima proposta: 6 milioni: considerando che Joao Pedro ha trent’anni, non sono pochi. Chiaro che i sardi cercheranno di incassare il più possibile, ma oltre a un certo limite non potranno andare.

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    Sullo stesso argomentoToro, Djuricic e Nandez: Vagnati le prova tutteCalciomercato Torino LEGGI TUTTO