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    Mandragora: compleanno con gli agenti

    TORINO – Compleanno con gli agenti. Oggi Rolando Mandragora compie 25 anni e li festeggia a Torino, circondato dai suoi cari e dal gruppo di agenti con i quali negli anni ha stabilito un rapporto di profonda amicizia. Una giornata speciale, per il centrocampista che nelle prossime ore avrà svelato il futuro di una carriera che nell’ultimo anno e mezzo lo ha visto indossare la maglia granata. Onorata nei sei mesi con Nicola allenatore contribuendo da protagonista a conquistare la salvezza, quindi con Juric. Amalgamandosi in campo e fuori da esso all’ambiente al punto da indossare con merito la fascia di capitano. Un percorso indubbiamente positivo, quello nel Toro, al punto da aspettare la mossa di Cairo e Vagnati ben sapendo che a Firenze il tecnico Italiano è pronto a consegnarli le chiavi del centrocampo, e che il ds viola Pradé si è accordato con la Juve per il suo trasferimento sull’Arno. Passaggio che si concretizzerà se il Torino non arriverà a pareggiare l’offerta della Fiorentina: circa 10 milioni di euro. Mandragora e gli agenti hanno atteso e attendono, ma entro la fine della settimana vogliono vederci chiaro. Se la dirigenza granata a quella cifra non arriverà, allora per il centrocampista si apriranno le porte dell’Artemio Franchi. Pradé vorrebbe annunciarlo venerdì, Vagnati spera in un controsorpasso. Possibile che il dentro o fuori possa aversi già nella tarda serata odierna, più facile però che la giornata decisiva possa essere quella di domani. LEGGI TUTTO

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    Per sempre Toro, il grande Leo Junior: “Grazie Tuttosport”

    Una toccata e fuga a Torino, da ospite d’onore al matrimonio alla Gran Madre del figlio di un suo vecchio amico, e l’incontro con gli amici di Tuttosport: sono stati giorni anche torinesi quelli di Leo Junior, indimenticabile asso della nazionale brasiliana, in campo nel 1982 quando poi vincemmo il Mondiale, e meravigliosa icona granata, senza tempo. Pescara, Bologna, Torino, Roma, Lisbona, Rio: il viaggio di Leo, suggellato oggi da un dolce messaggio pubblicato sui social dal campione del Torino: leader di una squadra che aveva chiuso al secondo posto il campionato nel 1985. Gli abbiamo potuto consegnare anche a mano, adesso, il calendario del 2022 che Tuttosport ha creato e dedicato ai suoi lettori di fede granata. E Leo, con la consueta sensibilità e gentilezza, ha inteso “fotografare” il momento per tutti. Ha scritto: “Il mio amico Marco Bonetto mi ha regalato un calendario che il Tuttosport ha fatto per i suoi 60 anni. Un onore far parte della storia della società e perché no del giornale, in mezzo a tanti idoli che fanno parte del Toro! Grazie Marco!”. L’onore è di tutti noi di Tuttosport: grazie a te, grande Leo.  LEGGI TUTTO

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    Mandragora tra Juve, Toro e Fiorentina: la situazione

    TORINO – Un miracolo? Più o meno. Definirlo così è un’esagerazione, ma certo il tentativo posto in essere da Vagnati assume le sembianze di una mossa condotta in extremis, con non molte possibilità di riuscita: ma significative. Detto male: si tratta di scalare un Everest, per il dt granata. Unico vantaggio, in questo momento determinante anche se non decisivo: la posizione di Mandragora, che continua a prendere tempo prima di dire sì alla Fiorentina. […] La società viola, che ha la necessità di sostituire Torreira a centrocampo, ha trovato da giorni un’intesa con la Juventus, proprietaria del cartellino di Rolando: sulla base di 10 milioni, nei fatti da scalare dal monte crediti ancora esistente (40 milioni), originato dalle cessioni di Chiesa e Vlahovic alla società bianconera. La novità, sul fronte viola, riguarda la tempistica dell’operazione. […] Entro pochi giorni è atteso il dentro o fuori in chiave viola, ordunque. Ed è proprio in questo lasso di tempo che Vagnati vuole provare a piazzare l’affondo con la Juventus.Sullo stesso argomentoMandragora: il Toro non mollaTorino

    Nell’attesa, qualcosa si è mosso anche ieri. Sono riprese, infatti, le trattative tra il dt granata e l’omologo bianconero, Cherubini, nella speranza di riuscire a trovare un punto di equilibrio sulla cifra di acquisto del centrocampista. Vagnati si fa forte innanzi tutto della volontà di Mandragora. Vagnati ha migliorato l’offerta, è salito a 8 milioni più uno di bonus e la concessione alla Juventus di un 10% in caso di rivendita. Ampio lo spettro dei premi, con le variabili condizionate dalle presenze nel Torino, in Nazionale e dal piazzamento della squadra (e in questo caso il club granata spinge per inserire la qualificazione a una Coppa europea come spartiacque). Trattasi di un rilancio non ancora sufficiente per far barcollare Cherubini, ma utile per riscaldare la trattativa in vista di puntate ormai quotidiane.

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    Sullo stesso argomentoTorino, scatto su Maggiore per evitare il blitz della FiorentinaCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Bremer e Inter? Vagnati vaglia la Premier: Chelsea e Tottenham

    TORINO – Cedere Bremer, a meno di una settimana dal raduno al Filadelfia che a sua volta anticiperà di sette giorni la partenza per la prima fase del ritiro austriaco, diventa una necessità. È con i proventi che arriveranno dalla cessione del brasiliano che Vagnati potrà avere mano libera per procedere con qualche ingresso. Bremer ha l’intesa con l’Inter, che resta la grande favorita per assicurarsi il difensore, ma il dt granata non dispera di cederlo a una società che possa pagare più dei nerazzurri il cartellino del giocatore. Vagnati ha così fatto un nuovo giro d’orizzonte per confrontarsi con il Chelsea – si parla pure del Tottenham, ma l’indiscrezione non ha trovato particolari conferme – per verificare se ci fossero offerte in grado di orientare la scelta di Bremer, di suo pronto a trasferirsi alla corte di Simone Inzaghi. Sullo stesso argomentoToro, c’è l’accordo con Solet: si cerca l’intesa con il SalisburgoCalciomercato Torino

    La società di Zhang mette sul piatto una cifra oscillante tra i 30 e i 35 milioni – al netto di eventuali contropartite tecniche: al Toro piacciono Casadei, ma l’Inter lo dà comunque solo in prestito secco, e Dimarco – mentre in un mercato ricco come quello inglese Vagnati potrebbe spuntare tra i 35 e i 40 milioni. Ricordando pure che ad aprile anche l’Arsenal, aveva preso informazioni sull’ex Atletico Mineiro. Il sorpasso da parte di una big della Premier è possibile, per quanto diversi operatori di mercato ritengano che una volta incassato da Skriniar, per cui è in vantaggio il Psg sullo stesso Chelsea e che è pesato dall’Inter non meno 70 milioni, Marotta rivolgerà l’offerta decisiva a Cairo.

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    Guarda la galleryTorino, la probabile formazione: i titolari e le alternative che si aspetta Juric LEGGI TUTTO

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    Toro, Okereke idea d'attacco. Novità Falcone

    TORINO – Dal matrimonio con la splendida Agnieszka a quello, possibile, con il Torino. Tempo di cambiamenti per Bartlomiej Dragowski, portiere della Fiorentina che prende una strada di vita ed è prossimo a intraprenderne una legata alla carriera. […]  Due gli attuali scogli frapposti al buon esito della trattativa: la richiesta della Fiorentina per la cessione del cartellino e la concorrenza dell’Espanyol. Gli 8 milioni sparati da Pradé sono oggettivamente molti, per un portiere in scadenza di contratto tra dodici mesi e che nelle scelte di Italiano ha perso il posto in favore di Terracciano.Sullo stesso argomentoTorino, Gabriel in stand-by: per la porta spunta DragowskiCalciomercato Torino

    Chi costa meno e potenzialmente offre più sicurezze sia di Gabriel che di Dragowski è Falcone della Samp. I blucerchiati vogliono tra i 5 e i 6 milioni di euro, per il 27enne che sembra aver raggiunto una maturazione tale da spalancargli le porte del Toro per le prossime cinque o sei stagioni. Su questo fronte i costi sono appetibili, ma ugualmente c’è concorrenza: Falcone piace infatti alla Lazio, pronta a virare sul portiere romano dovesse tramontare l’operazione Carnesecchi. Un nome nuovo per la porta e uno per l’attacco. L’entourage di Okereke conferma che tra i molti club interessati al nigeriano – 7 gol con il Venezia alla sua prima esperienza nella massima serie italiana – c’è anche il Torino. E pure in questo caso la contesa è aperta con la Lazio, società in attesa di un vice Immobile.

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    Sullo stesso argomentoTorino-Joao Pedro, c’è il sì del Cagliari: 6 milioni più bonusCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Mandragora: il Toro non molla

    TORINO – Il Toro continua a insistere per Mandragora. Sono poche, sicuramente ridotte le possibilità per Vagnati di bruciare l’affondo della scorsa settimana della Fiorentina, ma il dt granata non ha ancora perso le speranze e ha riallacciato per l’ennesima volta i contatti con la Juventus, proprietaria del cartellino. I viola hanno già un accordo con i bianconeri sulla base di un’offerta da 10 milioni, Vagnati sta cercando di spuntarla a una cifra leggermente inferiore, contando sul fatto che per ora il centrocampista continua a ritenere il Torino la soluzione ideale, alla corte di Juric e dopo un anno e mezzo di militanza in granata. Presumibilmente in questa settimana dovrebbe definirsi una volta per tutte il giallo, anche perché la Fiorentina non potrà aspettare all’infinito Mandragora. Sono giorni caldi, insomma. Nei piani di Juric, l’ideale sarebbe un centrocampo comporto da Lukic, Ricci, Madragora e Maggiore (trattative con lo Spezia, il giocatore ha già detto sì). LEGGI TUTTO

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    Toro verso il raduno: Sanabria non incedibile, Lukic carisma da capitano

    TORINO – In Turchia e alle Baleari, c’è un Toro che sta ultimando le vacanze tra certezze e inquietudine. In vista del raduno del 4 luglio, c’è chi affina la preparazione per non farsi trovare imballato e chi guarda con nervosismo il telefonino in attesa di una chiamata chiarificatrice. Sanabria per esempio non è incedibile: dipende dalle offerte, soprattutto dal richiamo della Liga dove è già stato protagonista. Il paraguaiano in teoria è il centravanti titolare di Juric, ma, dopo il riscatto di Pellegri, potrebbe arrivare un altro attaccante (Petagna, Dovbyk, Joao Pedro e via discorrendo) e così Sanabria potrebbe partire. Invece, Lukic è il faro del Toro di Juric, destinato anche a indossare la fascia di capitano per personalità e classe. Il serbo, che farà i Mondiali, è cresciuto tanto nell’ultima stagione ed è buono per ogni posizione, tanto che il tecnico croato lo ha schierato pure in difesa. Il Toro riparte da Lukic, questa sì è una certezza.  LEGGI TUTTO

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    Toro: missione in Austria per Solet

    TORINO – In attesa di trovare un accordo con l’Inter – o con l’eventuale società che offrirà di più – per Bremer, il Torino si sta muovendo per trovare una soluzione rapida, dal momento che la cessione del centrale brasiliano è cosa certa. Diversi sono i nomi abbinati in questi giorni alla società granata, ma il più gettonato è quello di Oumar Michael Solet, ventiduenne del Salisburgo. Francese di origini centroafricane, Solet garantisce fisicità (è alto 1 metro e 92), tecnica e dinamismo, qualità fondamentali per interpretare il ruolo in chiave contemporanea e sostituire uno dei migliori difensori dell’ultimo campionato italiano. Dopo averlo monitorato per tutta la stagione, Vagnati si è fatto avanti, ma la distanza tra la richiesta e l’offerta è ancora considerevole: il Salisburgo, che per Solet ha pagato al Lione una cifra attorno agli 8 milioni bonus compresi, ne chiede adesso 12. Troppi, secondo la dirigenza granata, che per il momento è arrivata a 8. A spingere in favore del Torino c’è la volontà del giocatore ed è anche per questa ragione che i suoi agenti, i fratelli Giuffrida, si sono attivati per provare a convincere gli austriaci ad accettare una proposta al ribasso: a 10 si può chiudere. LEGGI TUTTO