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    Mandragora: il Toro non molla

    TORINO – Il Toro continua a insistere per Mandragora. Sono poche, sicuramente ridotte le possibilità per Vagnati di bruciare l’affondo della scorsa settimana della Fiorentina, ma il dt granata non ha ancora perso le speranze e ha riallacciato per l’ennesima volta i contatti con la Juventus, proprietaria del cartellino. I viola hanno già un accordo con i bianconeri sulla base di un’offerta da 10 milioni, Vagnati sta cercando di spuntarla a una cifra leggermente inferiore, contando sul fatto che per ora il centrocampista continua a ritenere il Torino la soluzione ideale, alla corte di Juric e dopo un anno e mezzo di militanza in granata. Presumibilmente in questa settimana dovrebbe definirsi una volta per tutte il giallo, anche perché la Fiorentina non potrà aspettare all’infinito Mandragora. Sono giorni caldi, insomma. Nei piani di Juric, l’ideale sarebbe un centrocampo comporto da Lukic, Ricci, Madragora e Maggiore (trattative con lo Spezia, il giocatore ha già detto sì). LEGGI TUTTO

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    Toro verso il raduno: Sanabria non incedibile, Lukic carisma da capitano

    TORINO – In Turchia e alle Baleari, c’è un Toro che sta ultimando le vacanze tra certezze e inquietudine. In vista del raduno del 4 luglio, c’è chi affina la preparazione per non farsi trovare imballato e chi guarda con nervosismo il telefonino in attesa di una chiamata chiarificatrice. Sanabria per esempio non è incedibile: dipende dalle offerte, soprattutto dal richiamo della Liga dove è già stato protagonista. Il paraguaiano in teoria è il centravanti titolare di Juric, ma, dopo il riscatto di Pellegri, potrebbe arrivare un altro attaccante (Petagna, Dovbyk, Joao Pedro e via discorrendo) e così Sanabria potrebbe partire. Invece, Lukic è il faro del Toro di Juric, destinato anche a indossare la fascia di capitano per personalità e classe. Il serbo, che farà i Mondiali, è cresciuto tanto nell’ultima stagione ed è buono per ogni posizione, tanto che il tecnico croato lo ha schierato pure in difesa. Il Toro riparte da Lukic, questa sì è una certezza.  LEGGI TUTTO

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    Toro: missione in Austria per Solet

    TORINO – In attesa di trovare un accordo con l’Inter – o con l’eventuale società che offrirà di più – per Bremer, il Torino si sta muovendo per trovare una soluzione rapida, dal momento che la cessione del centrale brasiliano è cosa certa. Diversi sono i nomi abbinati in questi giorni alla società granata, ma il più gettonato è quello di Oumar Michael Solet, ventiduenne del Salisburgo. Francese di origini centroafricane, Solet garantisce fisicità (è alto 1 metro e 92), tecnica e dinamismo, qualità fondamentali per interpretare il ruolo in chiave contemporanea e sostituire uno dei migliori difensori dell’ultimo campionato italiano. Dopo averlo monitorato per tutta la stagione, Vagnati si è fatto avanti, ma la distanza tra la richiesta e l’offerta è ancora considerevole: il Salisburgo, che per Solet ha pagato al Lione una cifra attorno agli 8 milioni bonus compresi, ne chiede adesso 12. Troppi, secondo la dirigenza granata, che per il momento è arrivata a 8. A spingere in favore del Torino c’è la volontà del giocatore ed è anche per questa ragione che i suoi agenti, i fratelli Giuffrida, si sono attivati per provare a convincere gli austriaci ad accettare una proposta al ribasso: a 10 si può chiudere. LEGGI TUTTO

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    Conto alla rovescia: Toro al lavoro dal 4 luglio

    TORINO – Il conto alla rovescia è cominciato: lunedì 4 luglio il Torino tornerà al lavoro. La squadra di Ivan Juric si allenerà per una settimana al Filadelfia, poi partirà per l’Austria, dove il ritiro si svolgerà in due sedi diverse. Dall’11 al 22 i granata saranno a Bad Leonfelden, cittadina a pochi chilometri dal confine con la Repubblica Ceca: nei dintorni, avverrà il debutto stagionale, previsto per il 15. E sarà subito un test impegnativo, visto che l’avversaria sarà l’Eintracht Francoforte, vincitore dell’ultima edizione dell’Europa League. La mattina del 23 la comitiva granata si sposterà a Waidring, in Tirolo, dove saranno disputate altre due amichevoli: non è ancora definita la prima rivale (sembrava dovesse essere il Meinz, ma l’intesa è saltata), mentre è certo che il 27 il Toro affronterà i ciprioti dell’Apollon Limassol a Seerkirchen. Due giorni dopo l’addio all’Austria per trasferirsi in Francia, dove il 30 è in programma un altro test significativo in casa del Nizza. E il cerchio si chiuderà, dopo un paio di giorni di riposo, con il ritorno al Filadelfia, dove Juric e la squadra si concentreranno per l’esordio in campionato, in casa del neopromosso Monza. LEGGI TUTTO

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    Toro, rotta su Maggiore. E Juric rivuole Praet a tutti i costi

    TORINO – Il mercato del Toro avanza senza soste, in attesa di concludere e ufficializzare i primi affari. Con Alessandro Baretti ecco il punto sulle trattative: «Partiamo da Luis Henrique, brasiliano che verrà prelevato dall’Olympique Marsiglia. Non è reduce da una grade stagione, ma ha voglia di riscatto. I tifosi del Toro sperano di vedere il talento mostrato nel Botafogo». E passiamo a Maggiore dello Spezia: «Con Mandragora sempre più vicino alla Fiorentina (fallito al momento il tentativo di sorpasso dei granata), potrebbe essere il primo rinforzo a centrocampo». E infine, a che punto è la situazione Praet? «Juric vuole ripartire dal belga che al momento è tornato al Leicester. E lo vuole sin dall’avvio del ritiro. Tocca al ds Vagnati mettere il giocatore a disposizione: i due club stanno cercando di mettersi d’accordo sul prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni». LEGGI TUTTO

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    Toro, guarda che Vojvoda: tirato a lucido e ora è un tesoro

    TORINO – Mergim crede in se steso e lavora duro. Mergim Vojvoda, kosovaro di 27 anni, in vacanza sta faticando assai per farsi trovare pronto al raduno del Toro. L’11 luglio è fissata la partenza per l’Austria e l’esterno sarà uno dei top di Ivan Juric, padrone della fascia sinistra e destra all’occorrenza. Vojvoda ha fatto un bel balzo avanti, imponendosi tra i migliori nella parte finale del campionato e mostrando una grande crescita in quanto a personalità. Adesso, in Dubai, dove si sta ricaricando con tutta la famiglia al seguito, divide la giornata tra relax e palestra: lavoro di fondo e potenziamento, senza sosta, ogni giorno. Così non avrà problemi a correre quando Juric urlerà… LEGGI TUTTO

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    Messi, 35 candeline e un compleanno da… Toro: Izzo e Mandragora, che momento!

    TORINO – (e.e.) «Emozionante». E sorrisi a go-go. Capita ad Ibiza, dove i campioni del calcio stanno ultimando le vacanze prima del grande rientro in campo, anticipato per via del Mondiale in Qatar (dove noi non ci saremo, gli altri sì) e la foto ricordo con il big, magari un pallone d’oro seriale, diventa un rito. Così, Armando Izzo e Rolando Mandragora, compagni nel Toro di ieri, vanno al tavolo dove l’argentino Leo Messi sta cenando e clic, scatta l’emozione. La Pulce del Psg, tra l’altro, compie 35 anni ed è più in forma che mai: ha una missione, alzare al cielo la coppa del mondo e magari guidare il club francese alla conquista dell’agognata Champions.
    SUL MERCATO Diverso, ovviamente, il destino di Izzo e Mandragora: il difensore vuole riscattarsi dopo un’annata vissuta nell’ombra e non è certo di restare sotto la Mole con Juric. Il centrocampista, che doveva essere il futuro anche per la fascia del campionato, invece è tornato alla Juventus, dopo il mancato riscatto, e adesso è al centro di un triangolo tra granata, bianconeri e Fiorentina, in pole per il suo acquisto. Tutto dimenticato in quegli attimi accanto a Messi, il più grande che è idolo dei comuni mortali e anche dei colleghi… normali. LEGGI TUTTO

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    Pellegri-Ricci, la coppia Toro affina l'intesa. Investimento da far fruttare

    TORINO – (e.e.) Insieme in vacanza, per affinare l’intesa. Così, Samuele Ricci e Pietro Pellegri fanno i torelli a Mykonos. Affiatati per dare la svolta alle loro carriere con l’Under 21, con il Toro che crede fortemente in loro e magari anche per la nazionale maggiore. Ricci è stato un investimento importante: 8,5 milioni all’Empoli. Dopo un po’ di mesi di apprendistato con il metodo Juric, avrà un ruolo importante nel campionato che verrà a fianco di Sasa Lukic. Pellegri invece viene riscattato dal Monaco per 5 milioni più 1 di bonus. Si conoscono gli alti e bassi dovuti anche ai tanti problemi fisici: il tecnico croato ben lo conosce e con una buona preparazione ci si aspetta la svolta, per diventare bomber vero. LEGGI TUTTO