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    Toro: il caso Bremer sempre più intricato, Piatek e non solo

    TORINO –  Con Camillo Forte dalla redazione di Tuttosport analizziamo il mercato del Toro. Partiamo da Bremer? «Incredibile, ma è ancora tutto fermo. Il brasiliano ha ribadito in un’intervista che vuole andare in Champions e in Nazionale. Il Torino chiede tanto, forse addirittura 40 milioni, soldi importanti da reinvestire dal mercato. Tottenham e Napoli ci sono, il club partenopeo se vende Koulibaly si lancia. Loro oltre alla solita Inter che parte davanti e offre contropartite». Sbloccando la cessione del difensore, Cairo può puntare a rafforzare la squadra. «Sì, anche in attacco dove il nome di Piatek potrebbe essere quello giusto. Il polacco non verrà confermato a Firenze e il Toro lo ha contattato anche lo scorso inverno. Ma, ribadiamo, tutto ruota attorno alle cessioni e all’ingresso di denaro fresco». Per chiudere, la Primavera ha trovato l’allenatore. «Sarà Giuseppe Scurto, ex Roma. E non Raffaele Palladino; si vede che Galliani ha ancora appeal e l’ha trattenuto al Monza…». LEGGI TUTTO

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    Torino, voglia di Mandragora. Proposti alla Juve 8 milioni: ne balla uno

    Bene partire da un assunto, prima di procedere con le novità relative alla trattativa tra Toro e Juve per Rolando Mandragora: l’anno e mezzo trascorso dal centrocampista in granata ha creato un legame tra il giocatore e il club. […] Un riepilogo necessario per introdurre come siano i discorsi, allo stato dell’arte. La Juve non può/vuole scendere sotto una richiesta di 10,5 milioni di euro, soglia necessaria per non mettere a bilancio una minusvalenza. Cifra della quale Cairo e Vagnati sono perfettamente a conoscenza: per adesso il dt – ed è notizia delle ultime ore – si è spinto a un’offerta di 8. Ai quali va aggiunto il milione e mezzo già corrisposto per il prestito oneroso.Sullo stesso argomentoMandragora più vicino al ToroTorino

    Il totale fa 9,5, quindi in linea teorica tra le due società balla un milione. In linea teorica perché il Toro vuole far valere il suddetto milione e mezzo già corrisposto, mentre la Juve replica sostenendo che, essendo in scadenza il vecchio contratto, il nuovo andrebbe impostato cancellando tutto quanto presente in quello precedente. Formalmente la risposta della Juve è comprensibile, ma nella sostanza quei soldi, dai bianconeri, sono già stati incassati. Per operare una sintesi, si può in definitiva ritenere che i granata debbano, uno sull’altro, arrivare a 11 milioni: 9,5 più uno e mezzo. A questa cifra la Juve sarebbe intenzionata a concedere il via libera.

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    Sullo stesso argomentoMercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta PiatekCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro-Salernitana: si scalda l'asse di mercato. E c'è il sondaggio per Mazzocchi

    TORINO – Il Toro è (anche) a caccia di un terzino destro. Con Ansaldi che non è stato confermato, nella rosa è rimasto solo Singo, visto che Vojvoda è stato spostato a sinistra mentre Ola Aina non convince più di tanto e molto probabilmente sarà ceduto. E allora il club granata, approfittando del discorso aperto che c’è con la Salernitana per Verdi e forse anche per Izzo e Zaza, ha chiesto notizie di Pasquale Mazzocchi, classe 1995, che i campani hanno riscattato dal Venezia. Un esterno destro che può giocare anche alto. Davide Vagnati lo sta monitorando con grande attenzione, considerato che il ragazzo ha solo 26 anni e percepisce un ingaggio annuale al di sotto dei 200mila euro. E nei prossimi giorni sull’asse Torino-Salerno potrebbe succedere qualche cosa di importante, visto che ci sono diversi giocatori nel mirino dei due club. Insomma, il mercato sta entrando nella fase calda. LEGGI TUTTO

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    Mercato Toro: Mandragora in ballo con la Juve, ma i granata ci credono. Attacco: spunta Piatek

    TORINO – Ogni giorno dalla redazione di Tuttosport le ultime novità sul mercato del Toro. Oggi tocca a Camillo Forte: «Il Torino ha lasciato cadere il diritto di riscatto, in scadenza, che poteva esercitare per avere Mandragora dalla Juventus. I granata non hanno intenzione di spendere 14 milioni. Però la trattativa è in corso, siamo nel vivo: il ds Davide Vagnati e il collega Federico Cherubini hanno avuto un contatto poche ore fa e la proposta granata è di circa 8 milioni. Una cifra importante per il Torino che intanto spera di vendere bene Bremer incassando tra i 20 e i 30 milioni. Ora bisognerà capire che cosa la Juventus deciderà». Sull’attaccante destinato a prendere il posto di Andrea Belotti: «Piatek e Dovbyk sono alternative più calde rispetto a Joao Pedro». LEGGI TUTTO

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    Mandragora più vicino al Toro

    TORINO – Toro e Mandragora sono un po’ più vicini, ma tra la richiesta (minima) della Juve e l’offerta del Toro c’è lo scarto di un milione. Il dt granata Vagnati lascerà cadere l’opzione di riscatto a 14 milioni che scade questa sera (o domani dovesse esserci una deroga attualmente al vaglio), e vuole l’ex dell’Udinese a una cifra inferiore. Che per la Juve, al fine di non realizzare una minusvalenza dalla cessione di Mandragora, non dovrà essere più bassa di 10,5 milioni. Vagnati si è appena spinto a 8, che aggiunti al milione e mezzo versato per il prestito oneroso porta il totale a 9,5: per un possibile accordo, balla appunto un milione. Tutte le novità sull’edizione cartacea in edicola domani. LEGGI TUTTO

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    Izzo, Verdi e Zaza: il risparmio è di 15 milioni

    TORINO – Non solo Bremer: gran parte del tesoretto per finanziare le operazioni in entrata arriverà dalla cessione del brasiliano sul quale è in pole l’Inter e dalla partenza del quale i granata non incasseranno meno di 30 milioni, ma pure altri sono i giocatori per il quali il dt granata Vagnati sta cercando squadra. Anche solo per risparmiare sull’ingaggio. E questo il caso di Izzo, ma soprattutto di Verdi e Zaza. Se il difensore potrà anche rimanere, per quanto più probabile resta in questa fase la sua partenza, per i due attaccanti il tempo nel Toro è scaduto: nel complesso, ipotizzando l’uscita di tutti e tre, al lordo Cairo andrebbe a risparmiare quasi 15 milioni di euro per gli ingaggi (Verdi e Zaza sono a scadenza nel 2023, Izzo nel ’24).Verdi e Zaza potrebbero ritrovarsi nella Salernitana, detto che per il centravanti ci sono anche ipotesi spagnole (si passa dal Maiorca per arrivare a Cadice ed Espanyol), mentre Izzo intriga il Parma, come la Samp e gli stessi campani. Da dove potrebbe arrivare il terzino destro Pasquale Mazzocchi, ultimo nome tra gli esterni entrato nel taccuino di Vagnati. Questo mentre tornando alle uscite è in piedi il derby ligure tra Spezia e Samp per Linetty. Voci su un tiepido interesse della Fiorentina per Milinkovic-Savic, in uscita da un Torino che per il ruolo di portiere ha deciso per la prossima stagione di mettere in concorrenza Berisha e Gabriel. Per il brasiliano ex del Lecce, dopo l’accordo trovato nei giorni scorsi, non dovrebbero esserci problemi al momento delle firme. LEGGI TUTTO

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    Joao Pedro: il Toro rilancia, è asta con il Monza

    TORINO – A questo punto è lecito parlare di asta. Dopo l’irruzione di Adriano Galliani – che ieri si è fatto avanti con il Cagliari per portare Joao Pedro al Monza – il Toro non è rimasto a guardare e ha pronta una controfferta per l’attaccante italo-brasiliano che nell’ultimo campionato di Serie A con la maglia rossoblù ha segnato 13 reti in 37 partite e che, dopo la retrocessione, non ha più avuto dubbi sulla necessità di lasciare la Sardegna. Piccolo riassunto della situazione. La società granata è stata una delle più rapide a farsi avanti, proponendo al giocatore un contratto triennale da 2 milioni a stagione e offrendo al Cagliari 5 milioni, la metà di quanto richiesto in prima battuta da Tommaso Giulini. Ma l’interesse del Toro ha fatto breccia nei pensieri di Joao Pedro, che ha dimostrato entusiasmo alla possibilità di trasferirsi nella squadra dove – a prescindere dalla sua duttilità tattica, che sarebbe preziosissima per Ivan Juric – andrebbe a sostituire Andrea Belotti, destinato, come sappiamo, a partire: probabilmente in direzione di Firenze. Mentre si aspettava che la distanza tra la volontà delle due società si riducesse, Galliani si è convinto che Joao Pedro potrebbe essere il rinforzo giusto per il Monza, neopromosso ma decisamente ambizioso. Al giocatore ha prospettato la stessa offerta del Torino, mentre con il Cagliari si è spinto a 7 milioni. Ed ecco che, appena la notizia si è diffusa, in casa Toro – forti della volontà espressa da Joao Pedro – non ci sono state esitazioni, facendo arrivare a Giulini la disponibilità a salire a 8 milioni e di fatto avvicinandosi sensibilmente alla richiesta iniziale. LEGGI TUTTO

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    Belotti ai compagni: “Addio, vado via dal Toro”

    Siamo ai titoli di coda. Andrea Belotti nei giorni scorsi ha telefonato a tutti i compagni per salutarli e metterli al corrente che non ha intenzione di prolungare il contratto con il Toro, ma andare a provare una nuova esperienza in un altro club dopo sette anni di militanza granata che non gli hanno regalato le soddisfazioni che si aspettava. Però non ha detto a nessuno dove andrà. Probabilmente non lo sa neppure lui o magari preferisce comunicare il nuovo club solo il 1° luglio, giorno in cui scatterà ufficialmente il mercato.Sullo stesso argomentoBelotti e il Torino: tutti i retroscenaCalciomercato Torino

    Di sicuro, a questo punto, non sarà più un giocatore del Torino nonostante la società, nell’arco di dieci mesi, gli abbia sottoposto tre proposte d’un certo spessore. Probabilmente l’attaccante non ha ricevuto quelle garanzie tecniche di competitività che si aspettava e, nonostante il pressing di Juric, le insistenze dello spogliatoio e il grande affetto dei tifosi, ha deciso di voltare pagina. E considerando le ultime esternazioni di Vagnati c’era da aspettarselo…

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