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    Ilic: rimonta Toro, domani la decisione

    TORINO – C’è da attendere ancora la notte, perché si sappia dove cadrà la torre Ilic, se tra le braccia di Juric o tra quelle di Tudor. Entrambi lo hanno allenato, in quel Verona che adesso sta per monetizzare dalla sua cessione. Riceveranno 18 milioni, i gialloblù: i granata hanno infatti pareggiato l’offerta del Marsiglia arrivando appunto a quota 18. E senza contemplare nell’offerta il cartellino di Hien. L’all-inn è su Ilic, l’uomo ritenuto ideale per giocare in coppia con Ricci nel centrocampo del tecnico croato. Un rilancio, quello di Cairo e Vagnati, che ha rimesso in corsa il Toro. Ieri però né i granata né i francesi hanno saputo produrre l’allungo decisivo. La lotta continua, almeno ancora per 24 ore. Tutte le parti in causa, a pochi minuti fa, confermavano che la decisione arriverà domani. Lo dicevano anche ieri: si vedrà. LEGGI TUTTO

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    Duello per Ilic, non è ancora finita: tentativo estremo del Toro, si muove anche Juric

    TORINO – Il Toro si gioca anche la carta Juric. Sul tavolo di Ilic non solo i rilanci di Cairo e Vagnati, da due giorni, per cercare di convincere il serbo a non accettare la proposta del Marsiglia e a trasferirsi subito a Torino, ma anche il peso, il carisma, la stima, la considerazione del tecnico che lo lanciò a Verona, nel 2020-2021. Il Marsiglia ha offerto più soldi a Ilic, ribattendo alle controproposte economiche del Torino. Ma in questi giorni tanto convulsi e frenetici si è mosso di nuovo anche Juric: una telefonata in più, lunga e calda, per cercare di convincere colui che da sempre è considerato il suo pupillo a non cambiare idea, nonostante le offerte più alte dei francesi (prima che si materializzasse l’Om, Ilic aveva detto sì al Torino). E’ questo uno degli estremi tentativi del club granata per cercare di ribaltare in extremis la situazione, per evitare questa beffa di mercato. Si attende ora la decisione finale di Ilic, a questo punto decisiva per indirizzare questo duello di mercato. Il Torino ha infatti sostanzialmente pareggiato l’offerta del Marsiglia al Verona per il cartellino di Ilic.       LEGGI TUTTO

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    Torino, Juric ritrova le frecce

    TORINO – Juric ritrova le frecce. Vero che colui che fin qui ha complessivamente avuto il rendimento migliore – sorprendendo per continuità e qualità delle prestazioni – cioè Lazaro, è fermo e ne avrà ancora per un po’ (ipotizzabile rivederlo in campo tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo), ma tra quanto si è visto a Firenze e la notizia del ritorno in gruppo di Ola Aina il tecnico granata può ora sentirsi tranquillo.

    Il tempo di Aina

    Tanto che Bayeye, il co-protagonista dell’ottavo di finale di Coppa Italia vinto contro il Milan, potrà comunque essere mandato a giocare: la Reggina di Pippo Inzaghi lo aspetta a braccia aperte. L’ex del Catanzaro, da dove Vagnati lo ha prelevato dopo un convincente campionato in Serie C, non è stato impiegato né con lo Spezia né a Firenze, a differenza di Adopo, il match-winner di San Siro che al Franchi contro i viola ha avuto un importante ruolo da incontrista. Per la gara contro l’Empoli di sabato, e in considerazione della buona gara disputata da entrambi – da Vojvoda, autore dell’assist per il gol di Miranchuk, più ancora che da Singo – è presumibile toccherà di nuovo all’ivoriano a destra con il kosovaro a sinistra. Anche perché Ola Aina, che potrebbe tornare in campo per uno spezzone di partita, avrà bisogno di un paio di settimane, prima di trovare una buona condizione. Quella necessaria per interpretare il ruolo di esterno di centrocampo nell’atleticamente dispendioso 3-4-2-1 di Juric.

    Urgenza rinnovi

    Aina che resta intanto con il contratto in scadenza nel ’23, con Voivoda che invece in questo momento andrebbe a interrompere il rapporto con il Torino nel 2024. Una di quelle situazioni denunciate dall’allenatore croato alla vigilia della vittoria di Firenze. «Sui rinnovi e sui riscatti la situazione è complessa e difficile, ma può essere affrontata», diceva auspicando che alle parole del giovedì precedente – quello dell’incontro a Milano con Cairo e Vagnati con la condivisione delle intenzioni – seguano adesso i fatti. Ebbene il rinnovo di Voivoda, con il serio rischio di perdere Aina a parametro zero (prospettiva certa in assenza di una cessione nel gennaio in corso o di un prolungamento da qui all’estate), deve essere chiuso entro la fine della stagione. LEGGI TUTTO

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    Torino, Djidji sarà operato

    TORINO – Per la terza volta dal 2021 Koffi Djidji si sottoporrà a una operazione per la riduzione di una frattura del setto nasale rimediata a metà ripresa della gara contro la Fiorentina. Lo sfortunato difensore granata, che con Juric ha trovato una sua piena dimensione nel Toro, potrebbe anche tornare a disposizione per la trasferta di Empoli (sabato). Questo se dotato di quella mascherina protettiva necessaria, dopo l’intervento che come nelle altre occasioni sarà effettuato domani da Libero Tubino, luminare che ha già operato tantissimi altri calciatori.

    Prestazioni da rinnovo

    Se sarà ritenuto opportuno concedere qualche giorno di riposo in più a Djidji, allora il centrale tornerà nell’elenco dei convocati per la sfida interna di domenica 5 febbraio, essendo squalificato per il quarto di finale di Coppa Italia che il Torino giocherà nuovamente a Firenze il 1° febbraio. Questo mentre ancora non si sono registrate novità in relazione al rinnovo in contratto in scadenza al termine di questa stagione. Che, per le prestazioni messe in campo nell’ultimo anno e mezzo, il franco-ivoriano meriterebbe. LEGGI TUTTO

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    Torino, Shomurodov: il Lille spaventa Vagnati

    TORINO – Intrigo Shomurodov: da una parte c’è la volontà del giocatore di raggiungere il Torino, continuando l’avventura in A dopo il buono fatto al Genoa e la parentesi invece abbastanza negativa di Roma. Dall’altra, cioè dalla Francia, ecco invece piovere l’offerta del Lille per il centravanti giallorosso. Disposto ad arrivare fino a 14 milioni, per l’uzbeko. Una cifra non tanto inferiore ai 17,5 milioni versati ai liguri per acquistarlo, nel 2021.

    «Valutiamo Hien e Ilic»

    Così ha parlato della trattativa Shomurodov, il direttore tecnico granata Vagnati: «Con Tiago (ds della Roma, ndr) abbiamo fatto il punto della situazione, tra noi c’è un ottimo rapporto e vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Loro hanno paletti sul fair play finanziario…», aggiunge il dt come a evocare i soldoni messi sul piatto dai francesi. «Col Verona stiamo valutando la situazione di Hien, in questo frangente stiamo portando avanti una riflessione globale. E il discorso riguarda anche Ilic». LEGGI TUTTO

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    Kevin Spacey, un premio Oscar a “tifare” Torino

    TORINO – In città da alcuni giorni, in giro come un divertito turista dedito ai selfie con i passanti, Kevin Spacey dedica il pomeriggio della domenica al match Torino-Spezia. In tribuna al Grande Torino con una quindicina di amici e il presidente del Museo del Cinemo Enzo Ghigo, juventisinissimo ex presidente della Regione. L’attore premio Oscar omaggia così chi lo ha voluto in un momento particolare della sua vita. Qui ha girato un film, qui si sente a casa. E un “forza Toro” sarà d’oobbligo – è stato invitato dal presidente Urbano Cairo – per lui sugli spalti a godersi una partita di Serie A non qualunque. LEGGI TUTTO

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    Torino, Ciammaglichella diamante azzurro

    TORINO – Quella in corso è la settimana dei giovani granata: la prima di copertina se la sono presa Bayeye e Adopo a San Siro. L’esterno ha centrato il cross per la deviazione vincente del centrocampista: Milan eliminato e Toro ai quarti di finale di Coppa Italia (prossima avversaria la Fiorentina: si giocherà al Franchi mercoledì 1° febbraio).

    E’ già il capitano dell’Italia

    C’è però un’altra notizia, che esalta la linea verde granata: Aaron Ciammaglichella, fiore all’occhiello del settore giovanile guidato da Ruggero Ludergnani, è stato nuovamente convocato con l’Under 18. Il ct Daniele Franceschini lo ha infatti chiamato in vista della gara amichevole che l’Italia disputerà contro la Spagna mercoledì alle 14.30 presso il Centro Tecnico di Coverciano. Una conferma, per il centrocampista che in azzurro ha pure maturato presenze con l’Under 15 (2 con un gol) e l’Under 17 (9 con 2 reti). Con la selezione di Franceschini il mediano ha invece disputato due gare contro la Francia a novembre: nella seconda è anche stato il capitano dell’Italia. LEGGI TUTTO

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    Bava: “Adopo vale 7 milioni”

    TORINO – L’azione è di quelle destinate a rimanere impresse, a essere guardate e riguardate dai tifosi granata: il Toro a San Siro è in inferiorità numerica ed è messo a protezione di Milinkovic-Savic per puntare ai calci di rigore. A 6’ dal 120’, però, ecco arrivare il contropiede dei protagonisti che non ti aspetti – ma che non sorprendono – e che lancia ai quarti di finale il Torino: Bayeye scatta sull’out destro e centra un pallone perfetto per Adopo che, seguita l’azione, da pochi passi infila Tatarusanu. Milan eliminato davanti a 40mila spettatori e granata che ai quarti se la vedranno contro la vincente di Fiorentina-Sampdoria.

    Cairo ringrazia Bava

    Di Adopo parla il suo scopritore, Massimo Bava. Qui proponiamo un concetto espresso dall’ex responsabile del settore giovanile e poi direttore sportivo del Torino (il resto dell’intervista sull’edizione cartacea di domani di Tuttosport): «Se trovi l’amante del pezzo la valutazione può anche essere più alta, ma comunque Adopo ora come ora vale non meno di 6, 7 milioni. Nel 2018 lo presi dal Torcy per 150 mila euro», ricorda Bava. LEGGI TUTTO