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    Mirror: “Conte vuole Pickford al Tottenham”

    Antonio Conte ha grandi progetti in vista per rilanciare gli Spurs. L’ex tecnico dell’Inter, sbarcato a Londra lo scorso 2 novembre, ha vinto all’esordio contro il Vitesse in Conference League per 3-2, mentre ha pareggiato per 0-0 in campionato in casa dell’Everton. Al rientro della sosta, la squadra londinese giocherà in casa contro il Leeds del ‘Loco’ Bielsa, per poi andare a far visita al Mura giovedì in Coppa.

    Il progetto di rilancio

    Pierluigi Gollini, ma non solo: Antonio Conte avrebbe già chiesto al ds Fabio Paratici l’acquisto di un altro portiere di peso per sostituire il campione del mondo francese Hugo Lloris, 35 anni e in scadenza di contratto a fine stagione. Secondo il Mirror, l’allenatore del Tottenham avrebbe mostrato interesse nei confronti di Jordan Pickford, portiere dell’Everton e della Nazionale inglese. Alla fine, dunque, Gollini sarebbe costretto a giocarsi il posto fra i pali degli ‘Spurs’ proprio con Pickford, in caso di arrivo di quest’ultimo. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Tottenham club fantastico: infrastrutture e ambiente splendidi”

    LONDRA (Regno Unito) – Inizia con una vittoria in Conference League contro il Vitesse l’avventura di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham: l’ex allenatore di Juve e Inter ha risposto così alle domande dei giornalisti di Sky Sport nel dopo-partita: “Partita che si doveva vincere, altrimenti non avremmo avuto chance di passare il turno. Mancano due partite, le vogliamo vincere entrambe. Oggi abbiamo dimostrato difficoltà, quelle di una squadra che era sul 3-0 ed è bastato poco per buttarci giù a livello di fiducia. Nel secondo tempo siamo rimasti anche in dieci uomini, ma siamo stati bravi a portare a casa la vittoria con sofferenza. Dobbiamo capire che si vince anche soffrendo”.
    Conte, esordio vincente col Tottenahm: 3-2 al Vitesse in Conference League
    Conte e Tottenham, assalto ai gioielli del Torino
    Conte: “Il presidente è un visionario, mi ha convinto lui”
    “So che c’è tanto da lavorare, e lavorando questa squadra ha dei margini di crescita importanti. Dobbiamo lavorare a livello tattico e fisico, e voglio portare la mia idea di calcio. Non c’è molto tempo, si rigioca fra due giorni e poi c’è la sosta per le nazionali. Qui cè davvero un bell’ambiente, tutti sono disponibili. Grazie anche ai tifosi per l’accoglienza, voglio ripagare quest’affetto con il lavoro”, afferma il tecnico italiano. “Il club ha infrastrutture incredibili e uno stadio fantastico di proprietà. Ha lavorato molto bene e noi adesso a livello calcistico dobbiamo avvicinarsi allo standard del club a livello di strutture. Sono arrivato qui perchè so di poter lavorare in una certa maniera, devo solo avere pazienza. Ho iniziato nuovamente daccapo, ho lasciato una squadra “finita” e ora ripendo dall’abc. La volontà e l’insistenza del presidente nel farmi capire dove stavo andando e cosa avrei trovato mi ha convinto a venire qui. Il presidente è un visionario per le cose che ha creato. Lui mi ha voluto qui per cercare di far crescere la squadra a livello calcistico”, conclude Conte. LEGGI TUTTO

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    Premier League, al Tottenham manca il segno X

    Non ci sarà lo squalificato Pogba nel Manchester United che sabato 30 ottobre alle 18.30 sfiderà il Tottenham nel big match del decimo turno di Premier League. Una sfida tra deluse che devono riscattare i recenti risultati a dir poco deludenti, in primis i Red Devils umiliati all’Old Trafford dal Liverpool.
    Premier League, indovina il risultato di Tottenham-Manchester United
    Tottenham, gol col contagocce
    Anche il Tottenham non sta brillando, gli Spurs sono reduci dal ko in casa del West Ham e sono gli unici a non aver ancora mai pareggiato in campionato. Non solo, delle prime 10 in classifica la squadra londinese (insieme al Brigthon) è quella che ha segnato meno, solo 9 reti in 9 partite. Ovvio che chi perde sarà ancora più sommerso dalle critiche. Meglio non rischiare, in tutti i sensi. E allora, sembra buona l’ipotesi “X” primo tempo. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo trascina lo United in vetta alla Premier: subito doppietta

    LONDRA (Inghilterra) – E’ subito Cristiano Ronaldo show in Premier League. Al ritorno ad Old Trafford con la maglia dello United, il portoghese firma la doppietta che stende il Newcastle (4-1 il finale, a segno anche Bruno Fernandes e Lingard) e porta i Red Devils in testa alla classifica. Passo falso invece per il Tottenham di Paratici, al primo ko stagionale sul campo del Crystal Palace, e ne approfitta allora il City che piega il Leicester agganciando gli Spurs portandosi al secondo posto (-1 dai cugini di Manchester). Primi tre punti per l’Arsenal di Arteta contro il Norwich, vince il Wolverhampton in trasferta contro il Watford e il Brighton, sorpresa del campionato con 9 punti, con il Brentford. Pareggio a reti bianche tra Southampton e West Ham.
    Premier League, la classifica
    Premier League, il calendario
    Ronaldo trascina lo United
    Parte subito forte lo United che con Varane e Sancho sfiora per due volte il gol nella prima mezz’ora. Nel recupero del primo tempo è però l’uomo più atteso ad infiammare Old Trafford: conclusione di Greenwood dal limite, indecisione di Woodman e tap-in di Ronaldo a porta vuota per l’1-0. Ad inizio ripresa, al 56′, alzano la testa i Magpies che con Manquillo pareggiano subito i conti riportando il punteggio in parità. Passano 6′ ed è ancora Cristiano Ronaldo a rimettere le cose in chiaro: filtrante di Shaw per il portghese che entra in area e batte il portiere sotto le gambe. Il nuovo vantaggio sblocca i padroni di casa che nel finale chiudono i conti con le reti di Bruno Fernandes e Lingard, doppio assist di Pogba, per il 4-1 finale.
    Manchester United-Newcastle 4-1, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryRonaldo, che accoglienza fuori da Old Trafford!
    Ko per il Tottenham di Paratici
    Si interrompe il cammino del Tottenham che cade per 3-0 sul campo del Crystal Palace. Dopo i tre successi nelle prime tre uscite di Premier League, arriva dunque il primo ko stagionale degli Spurs del ds Paratici, in dieci dal 60′ della ripresa per il doppio giallo a Tanganga, contro la formazione di Vieira. Al Selhurst Park accade tutto nel quarto d’ora finale: prima il rigore al 75′ di Zaha, causato da una ingenuità di Davies, poi il raddoppio e il tris di Edouard che entra all’84’ e realizza due gol pesantissimi. Restano a 9 punti gli uomini di Espirito Santo, salgono a 5 i Glaziers.
    Crystal Palace-Tottenham 3-0, tabellino e statistiche
    Il City stende il Leicester
    Spettacolo nei primi 45′ con tanti botta e risposta. Maddison e Vestergaard per le Foxes mettono paura ad Ederson, Grealish e Ferran Torres scuotono i Citizens spaventando Schmeichel, ma all’intervallo è 0-0. Ad inizio ripresa passano subito avanti i padroni di casa, ma il Var interrompe la gioia di Vardy, allora sono gli ospiti a trovare il vantaggio al minuto 62′ con Bernardo Silva che da due passi ribadisce in rete. Le Foxes provano a riparire il match rendendosi pericolose nel finale con Iheanacho, ma al fischio finale è vittoria per Guardiola e aggancio al secondo posto al Tottenham.
    Leicester-City 0-1, tabellino e statistiche
    Vincono Arsenal, Wolves e Brighton
    Primi tre punti per l’Arsenal di Arteta che passa per 1-0 sul campo del Norwich: decisivo Aubameyang al 66′. Vince anche il Wolverhampton, sempre in trasferta ma per 2-0, contro il Watford grazie ad un’autorete sfortunata di Sierralta e la rete di Hwang Hee-Chan. Allo scadere conquista la vittoria esterna anche il Brighton, 1-0 sul Brentford, ora secondo insieme a City e Spurs a quota 9 punti. Pareggio a reti bianche in Southampton-West Ham.
    Norwich-Arsenal 0-1, tabellino e statistiche
    Lukaku-gol ed il Chelsea piega l’Aston Villa
    Alla vittoria del Manchester United risponde il Chelsea che batte in casa 3-0 l’Aston Villa con Romelu Lukaku protagonista. Dopo 15 minuti i Blues sbloccano il risultato: Kovacic lancia in porta l’ex Inter con un passaggio perfetto, Lukaku (entrato in area) mette a sedere Tuanzebe e poi di destro non sbaglia da distanza ravvicinata. Ad inizio ripresa i padroni di casa mandano i titoli di coda aiutati da un clamoroso errore degli avversari: retro-passaggio pigro al portiere da parte di Ming con Kovacic lesto a capirlo e ad insaccare il 2-0 dopo appena 3 minuti di gioco. Per l’ex attaccante dell’Inter anche la soddisfazione della doppietta personale grazie ad un superbo sinistro (calciando quasi da fermo) realizzato dal limite dell’area al 92′. Grazie a questo successo i ragazzi di Tuchel raggiungono (a quota 10 punti) i Red Devils in testa alla Premier League.
    Chelsea-Aston Villa 3-0, tabellino e statistiche

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    Poco clamore, tanta sostanza e il Tottenham di Paratici è in testa da solo

    TORINO – In testa, da solo, nel campionato più difficile e competitivo del mondo, il Tottenham di Fabio Paratici si gode una pausa internazionale davanti a tutti in Premier League, unico club a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato. Nessun trionfalismo dopo così poco tempo, ma nei tre 1-0 (qualcuno direbbe di corto muso) c’è anche quello al Manchester City di Pep Guardiola alla prima giornata di campionato. E il tecnico portoghese Nuno Espirito Santo eguaglia un record del 1949, quando Arthur Rowe vinse le prime tre di fila, poi non c’era riuscito più nessuno alla guida degli Spurs. Il tutto mentre ha tenuto banco la caotica vicenda di Harry Kane, corteggiato dal Manchester City con offerte vertiginose per lui e per il Tottenham (150 milioni). Il bomber, che al City probabilmente ci sarebbe andato, è stato trattenuto dal suo club con un atto di orgoglio e forza nei confronti della società degli emiri, ma le ultime tre settimane sono state turbolente. Paratici è stato bravo a isolare la squadra e il resto l’ha fatto la stella coreana Son, autore del gol della vittoria di ieri contro il Watford dei Pozzo e anche della rete alla prima giornata proprio contro il City. E ieri ha debuttato anche Kane, dopo che in settimana aveva chiarito che la vicenda di mercato era definitivamente chiusa. Dovrà trovare la giusta concentrazione, ma c’è tempo e Paratici è fiducioso.

    IL MERCATO – Intanto il dg italiano sta completando una campagna acquisti che finora ha visto gli Spurs rinforzarsi con Pierluigi Gollini e Cristian Romero dall’Atalanta, Bryan Gil dal Siviglia e una delle sue scoperte, Pape Sarr, diciottenne senegalese che Paratici ha pescato al Metz, bruciando una serie di squadre che lo corteggiavano avendo ricevuto segnalazioni entusiaste di quello che qualcuno definisce una sorta di nuovo Vieira. Ma alle ultime 48 ore di mercato il Tottenham, che trattenendo Kane ha comunque effettuato un grande colpo, potrebbero esserci ancora delle sorprese. Nel frattempo, con la Premier League che ruba alla Serie A Lukaku e Ronaldo, possiamo goderci l’orgoglio di un dirigente italiano in testa al campionato. LEGGI TUTTO

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    Colpo Manchester Utd coi Wolves.Tottenham in vetta con Son

    WOLVERHAMPTON (Inghilterra) – Il Manchester United ottiene la sua seconda vittoria in campionato battendo 1-0 in trasferta il Wolverhampton di Lage. A decidere il match della terza giornata di Premier League è un gol di Greenwood all’80’, ben servito da Varane. I Red Devils abbracceranno così Cristiano Ronaldo da secondi il classifica, con sette punti dopo tre giornate. È invece un gol fortunoso di Son a piegare il Watford e a spingere il Tottenham in vetta alla classifica della Premier League: dopo il pari nell’anticipo tra Liverpool e Chelsea la squadra di Espirito Santo (al terzo 1-0 di fila) è infatti l’unica ancora a punteggio pieno. Solo un pari in rimonta invece per il Leeds di Bielsa, che sul campo del Burnley (al suo primo punto) manca l’appuntamento con la prima vittoria in campionato.
    Premier League, la classifica
    Manchester United, decide Greenwood: 1-0 al Wolverhampton
    Il Manchester United festeggia al meglio l’acquisto di Cristiano Ronaldo dalla Juventus e, in attesa dell’arrivo di Cr7, ottiene tre punti esterni battendo 1-0 il Wolverhampton. I Red Devils, senza Rashford infortunato, si affidano a James nella trequarti che agisce assieme a Bruno Fernandes e Sancho alle spalle dell’unico attaccante Greenwood. Nel primo tempo gli uomini di Solskjaer soffrono la pressione dei padroni di casa, che nei primi dieci minuti vanno vicini al vantaggio prima con Jimenez e poi con Trincao. Annullato al 38′ un gol al Manchester Utd: l’arbitro pesca in fuorigioco Bruno Fernandes. Nel secondo tempo il leitmotiv non cambia, Wolves sempre pericoloso, due volte con Saiss e ancora con Jimenez, ma la difesa dei Red Devils regge: all’80’, la zampata che regala tre punti a Solskjaer: Varane trova Greenwood libero, il centravanti inglese non ci pensa due volte e con un tiro di destro dalla destra dell’area batte l’incolpevole Sà. Finisce 1-0, United che sale a 7 punti mentre i Wolves restano ancora fermi a zero in classifica.
    Wolverhampton-Manchester United 0-1, tabellino e statistiche
    Son fa volare Espirito Santo
    A Londra primo tempo complicato per il Tottenham degli ex atalantini Romero e Gollini (entrambi in panchina), che schiaccia nella propria metà campo un Watford però compatto e ben messo in campo da Xisco (titolari l’ex bolognese Masina, l’ex udinese Troost-Ekong e gli ex parmensi Sierralta e Kucka). Con Kane vertice alto del 4-2-3-1 di Espirito Santo, poche le vere occasioni da gol per gli ‘Spurs’, perché Bachmann fa buona guardia sui vari tentativi dei padroni di casa. Prima del riposo però l’estremo difensore austriaco la combina grossa su una punizione calciata in posizione defilata da Son: il tiro-cross del sudcoreano è ‘velonoso’ ma non irresistibile, mentre è evidente l’incertezza del poriere ospite che si fa beffare ed è così costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco (42′). A inizio ripresa il Watford perde per infortunio Cathcart (dentro Ngakia) e spreca una chance per il pari con Kucka (53′), salvandosi poi al 68′ quando Dele Alli manca di poco la porta. Nel finale decisivo un anticipo di Troost-Ekong su Kane al quale si oppone anche Bachmann, che con una gran parata evita il radoppio ma non la sconfitta e la festa degli ‘Spurs’, ora da soli in vetta alla Premier League.
    Tottenham-Watford 1-0: statistiche e tabellino 
    Bielsa si salva in rimonta
    Pari in rimonta sul campo del Burnely per il Leeds del ‘Loco’ Bielsa, che dopo un primo tempo avaro di emozioni – in cui sono comunque i padroni di casa a provarci con maggiore convinzione – va sotto nella ripresa: angolo calciato da Lowton e colpo di testa vincente di Wood. Lo svantaggio ‘sveglia’ gli ospiti che iniziano a spingere per riportarsi a galla e l’1-1 arriva all’86’, quando la palla finisce sui piedi del centravanti Bamford che batte con una precisa conclusione il portiere Pope.
    Premier League: risultati, tabellini e calendario LEGGI TUTTO

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    Clamorosa idea di scambio last minute: Paratici su McKennie, Ndombele per la Juve!

    TORINO – Irrompe Fabio Paratici nel mercato della Juventus. L’ex dg bianconero, ora uomo mercato del Tottenham, si è fatto avanti per Weston McKennie, una delle sue tante intuizioni di scouting realizzate negli undici anni a Torino. Paratici aveva scovato il centrocampista americano seguendo la Bundesliga durante il primo lockdown e alla fine, visto il muro della passata stagione del Sassuolo per Manuel Locatelli, aveva deciso di affondare con un blitz dei suoi. A distanza di un anno la Juventus ha ingaggiato l’azzurro e la posizione di McKennie è segnalata in bilico. Così Paratici ha bussato alla porta dell’ex braccio destro Federico Cherubini, diventato il suo successore alla Juventus, per verificare la situazione del jolly statunitense. Il Tottenham cerca una mezzala, ma per fargli spazio vorrebbe prima vendere qualcuno. Ecco perché Paratici, nei contatti avuti con Cherubini, ha proposto uno scambio di centrocampisti: Tanguy Ndombele, già trattato dalla Juventus quando il francese giocava ancora nel Lione, per McKennie. Al momento è un’idea. Paratici e Cherubini ne stanno discutendo e, stando a quanto filtra dai salotti del mercato, per il momento ad avere maggiori dubbi sembra essere proprio la Juventus.Guarda la galleryUdinese-Juve, così giocherebbe Allegri senza Ronaldo LEGGI TUTTO