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    Torino, Juric carica Pellegri per l'Udinese e su Sottil: “È un esempio”

    TORINO – Il Torino di Ivan Juric sarà impegnato domenica alle 12:30 ad Udine contro l’Udinese con i granata, al completo, che vogliono proseguire il trend in trasferta (6 punti): “Sanabria recuperato, ci siamo tutti, penso. Domani affrontiamo una squadra particolarmente in forma. Siamo una squadra da trasferta? Non penso questo”.
    Juric e la fiducia in Pellegri
    “Lui ha potenza giusta per giocare attaccante, è un attaccante moderno con i movimenti giusti. Ha un sacco di cose da imparare perchè la sua esperienza calcistica è quasi pari a zero ma vuole imparare tanto: mi auguro che possa trovare continuità fisica. L’altro giorno ha fatto gol e i movimenti giusti, speriamo continui. Domani giocherà dall’inizio, mi auguro faccia una bella partita, sia per lui sia per noi”.
    Juric sulla partita che si aspetta e sulla chance di Ricci
    “Spesso si dice che siamo una squadra fisica, ma noi siamo tutto tranne che una squadra fisica. Ci piace rubare palla e andare in anticipo, questo sì, ma non siamo una squadra fisica, assolutamente. Loro hanno forza, accelerazioni, qualità di giocatori come Deulofeu, Pereyra, Success, Beto. E sono fortissimi sui calci piazzati, se non sbaglio hanno fatto nove gol su palla inattiva. Spesso si sottovaluta questo aspetto, che può cambiare una stagione – aggiunge – (Ricci) Potrebbe giocare dall’inizio. In Coppa l’ho visto in difficoltà, ma nell’allenamento di ieri l’ho visto correre più sciolto. È stato ammalato per 4-5 giorni ma ora sta tornando forte. Ieri mi sembrava bello vivace e potrei giocare con lui in mezzo”.
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    De Paul e un rapporto speciale: “Per Scaloni do più del massimo, ha realizzato il mio sogno”

    TORINO – In quattro anni ne ha fatta di strada: dal debutto in Albiceleste a ottobre del 2018 fino a prendersi completamente le chiavi del centrocampo dell’Argentina. La parabola in Nazionale di Rodrigo Javier de Paul è impressionante: l’ex Udinese ora all’Atletico Madrid, oggetto del desiderio di moltissimi top club europei, è realmente “il motore della Scaloneta”. E’ stato decisivo nel trionfo nella Copa América 2021 in Brasile e ora sogna di poter dire la sua anche nel Mondiale che partirà in Qatar tra meno di un mese. De Paul è legato al 10, al Goat, al miglior giocatore in attività, a Lionel Messi insomma, da un rapporto che non è solo professionale ma anche di amicizia: «A volte lo chiamo El Pequeño, il piccolo. Lio è una persona normale e gli piace molto che tu lo tratti così, pure se lo sfotti. Ama sentirsi in un gruppo dove può permettersi di essere solo Lionel, mica Messi».

    Sveglia presto e matecito Non solo: de Paul ha rivelato anche altri gustosissimi aneddoti sulla banda Albiceleste, sui ritiri con i compagni di Nazionale. «La mattina ci alziamo molto presto e beviamo sempre mate. Anche se qualcun altro tra i nazionali si alza presto, non può venire subito da noi: è un’usanza. Cominciamo Lio, Papu Gómez ed io. Poi si aggiungono il Fide (Di María), poi Leo (Paredes), Gio (Lo Celso) e, per ultimo, Nico Otamendi. Dev’essere questo l’ordine: non si può transigere. Se ti svegli e ti alzi alle 8 del mattino perché non riesci a dormire, beh, fai qualcos’altro. C’è un rigoroso ordine di arrivo nella stanza del mate, va rispettato assolutamente», racconta il centrocampista cresciuto nel Racing Club.

    Fiducia reciproca Particolarissimo anche il rapporto che lega de Paul a Lionel Scaloni, il ct: da quando, nel 2018, ha assunto la guida della Nazionale, l’asso ex Udinese non è mai mancato. «I miei compagni dell’Argentina mi sfottono un sacco per questo. Mi chiamano “Rodrigo Scaloni”, sono sfacciati – e ride -! Ma c’è una realtà dietro tutto questo e no, non mi vergogno a confessarla: il ct sa che ogni volta indosso la maglia Albiceleste darò più del mio massimo. Per l’Argentina, ovvio, ma anche per lui. Scaloni infatti, mi ha fatto realizzare il sogno più grande della mia vita. Proprio come lui sa che darò più di quello che ho, ugualmente io confido ciecamente nel ct. A volte gli dico “Dai però, te la prendi sempre con me!” e lui mi risponde “Bene, boludo, allora fai le cose nel modo giusto!”. Tutto questo sempre con rispetto, lui è il ct, quello che comanda, il capo. So da che parte sta e lui sa che che da me avrà sempre estrema correttezza e fiducia. Tutta quella fiducia che ha riposto in me posso restituirgliela e questo fa bene alla Nazionale». Il motore della Scaloneta è già caldissimo, Rodri de Paul vuol lasciare ancora il segno. Le rivali Mundial sono avvisate. 
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    Torino, Schuurs verso l'esame Beto. Così l'olandese si prepara al duello

    TORINO – Perr Schuurs non è mai stato un difensore-goleador: di reti ne ha messa a segno qualcuna, ma prima di confrontarsi ad alti livelli con l’Ajax. Con il Fortuna Sittard nel 2017-18 aveva realizzato 8 gol, ma la categoria era la B olandese. Con l’Ajax ha invece infilato due reti in campionato (59 gare) e una in Coppa d’Olanda (13 presenze). In Italia il suo primo acuto è arrivato contro il Cittadella, a firmare il tris di una prova che Zima avrebbe chiuso sul 4-0. Se il ceco contro l’Udinese dovrebbe tornare in panchina – favoriti per giocare dall’inizio ai lati sono Djidji e Rodriguez – l’olandese in Friuli avrà nuovamente una maglia da titolare. Avversario di alto livello: Schuurs se la vedrà con Beto – del quale al Fila sta studiando ogni mossa -: con 5 reti è il vicecapocannoniere del campionato (come lui Dybala e Kvaratskhelia, a quota 6 ci sono Arnautovic, Vlahovic e Immobile).

    Ora è lui il titolare

    Per Schhurs, ormai caposaldo della difesa granata, si tratterà della settima partita in campionato: in sei è stato titolare, subentrando soltanto con il Napoli. Dopo avergli preferito Buongiorno potendo anche contare sulla crescente affidabilità del prodotto del settore giovanile granata, ora Juric ha dato la maglia da riferimento della retroguardia a Schuurs. E l’olandese lo sta ripagando con prestazioni per lo più convincenti.
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    Serie A, classifica a confronto dopo 10 giornate: l’Udinese vola! Juve e Toro…

    Al termine della decima giornata di campionato è possibile confrontare la classifica di quest’anno con quella della passata stagione dopo 900 minuti di gioco. Sono molte le sorprese che si possono osservare nel confronto tra le due graduatorie. Sicuramente la squadra che sta facendo meglio, rispetto al 2021-2022, è l’Udinese di Andrea Sottil che in quasi 365 giorni ha fatto registrare un +10 in classifica. Al momento i friulani sono a quota 21 punti (insieme alla Lazio) a sole 5 lunghezze dal Napoli capolista. Gli azzurri al momento comandano la Serie A ma hanno addirittura due punti in meno rispetto a un anno fa quando nelle prime dieci ottennero nove successi e un solo pari (proprio contro la Roma, prossimo avversario del Napoli). LEGGI TUTTO

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    Udinese, ecco la terza maglia: grigia con effetto mélange

    Il terzo kit stagionale è pronto all’uso: giusto il tempo di aspettare mercoledì sera (ore 21), quando l’Udinese riceverà il Monza alla Dacia Arena in Coppa Italia. La nuova maglia della squadra rivelazione del campionato di Serie A è prodotta da Macron in tessuto eco ed è stata realizzata con filato di poliestere riciclato al 100% da Pet con certificazione Global Recycled Standard. I colori? Grigio mélange con dettagli arancioni e sul retro si staglia un messaggio fortemente simbolico (“La Passione è la nostra Forza”), oltre alla scritta “I primi bianconeri d’Italia” sul retro del collo. I pantaloncini sono grigi e richiamano il medesimo effetto della casacca, con in più una linea verticale arancione che compare sul fianco. I calzettoni sono di colore grigio con una banda centrale nera e una arancione. Insomma, sostenibilità e innovazione in primo piano. LEGGI TUTTO

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    Udinese, paura Walace: l’auto prende fuoco dopo l’incidente

    Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza. Walace, il centrocampista brasiliano dell’Udinese, la scorsa notte è rimasto coinvolto in un’uscita di strada mentre si trovava a bordo della propria auto, che si è prima cappottata e poi incendiata. Il calciatore è rimasto illeso, riuscendo a uscire dall’abitacolo prima che prendesse fuoco. L’incidente, che non ha visto coinvolti altri mezzi, è accaduto attorno alle 3, in viale Venezia, a Udine. Immediato l’invio, da parte della Sores Fvg, di una automedica e di un’ambulanza.

    Walace subito a disposizione

    Vista la dinamica importante, il centrocampista – è il giocatore più utilizzato da Sottil nelle prime nove gare di campionato – è stato trasportato comunque in pronto soccorso per accertamenti. Sul posto i Vigili del fuoco del comando di Udine. Oltre alle diverse chiamate giunte dalle persone residenti in zona, l’allerta incidente è partita anche dalla vettura, una macchina di ultima generazione che ha inviato l’allarme automaticamente al 112. Dal club friulano si apprende che il calciatore è stato dimesso e sarà a disposizione del tecnico già dalle prossime ore.

    Pozzo: “Scudetto? Se arriva non lo butto via”
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    Diretta Udinese-Atalanta ore 15.00: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    UDINE – La vittoria come unica soluzione, per continuare ad alimentare un sogno. L’Udinese vuole rimanere nelle zone alte della classifica, ma per farlo dovrà vedersela con l’Atalanta di Gasperini, attuale capolista della Serie A insieme al Napoli e al Milan. I bianconeri di Sottil – attualmente a quota 19 punti in classifica – sono riusciti a inanellare 6 successi consecutivi battendo Monza, Fiorentina, Roma, Sassuolo, Inter e Verona: l’unica sconfitta in campionato è arrivata alla 1ª giornata proprio contro il Milan di Pioli (4-2). Dall’altra parte c’è l’Atalanta, che in questa edizione della Serie A non ha ancora conosciuto sconfitta (6 vittorie e 2 pareggi). I nerazzurri, insieme al Napoli, sono l’unica squadra ancora imbattuta di questo campionato e arrivano dal successo di misura al Gewiss Stadium contro la Fiorentina di Italiano, con rete decisiva di Lookman.Guarda la gallerySerie A: Napoli, Atalanta e Udinese tra le uniche imbattute in EuropaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Verona-Udinese 1-2: Beto e Bijol rimontano il gol di Doig e fanno volare Sottil

    VERONA – Diventano sei le vittorie di fila in campionato dell’Udinese: nel posticipo dell’8ª giornata di Serie A la squadra friulana batte 2-1 in rimonta il Verona dell’ex Cioffi. Finisce 2-1 al Bentegodi, coi padroni di casa che passano in vantaggio al 23′ grazie al secondo gol in campionato di Doig e con la squadra di Sottil che trova il pari al 70′ con Beto, entrato da pochi minuti al posto di Success. Al 93′ è Bijol con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Samardzic a regalare a Sottil i 3 punti ed il terzo posto solitario alle spalle di Atalanta e Napoli. 
    Verona-Udinese 1-2, tabellino e statistiche
    Le scelte di Cioffi e Sottil
    Servono punti a Cioffi per uscire dalla zona calda, e si affida ad una coppia ‘pesante’ in avanti formata da Piccoli ed Herny, coadiuvati da Verdi, alla prima al Bentegodi dopo la mezz’ora a Firenze, che agirà nella trequarti. Sottil un po’ a sorpresa lascia invece in panchina Beto, preferendo Success come compagno d’attacco di Deulofeu. A centrocampo ci sarà Lovric a dare quantità e qualità al reparto, con Makengo e Walace a fare da diga.
    Serie A, la classifica
    Doig sblocca il match con un sinistro al volo
    Primo tempo frizzante: parte subito forte l’Udinese, che  al 1′ per poco non approfitta di un rinvio sbagliato di Montipò (pressato da Deulofeu), con Udogie che va via sulla sinistra, mette al centro per Makengo il cui piatto destro finisce però alto sulla traversa. Due minuti dopo è invece Perez ad impegnare il portiere scaligero con una girata di destro in area: palla respinta in angolo. Al 6′ si fa vivo anche il Verona: Tameze mette un bel pallone teso in area volto a cercare l’inserimento di Herny, ma l’uscita tempestiva di Silvestri blocca sul nascere il tentativo dei padroni di casa. Poco dopo è Piccoli ad avere sul destro la palla dell’1-0 ma, a due passi dal portiere, ‘cicca’ il tentativo al volo e la palla viene rinviata dalla difesa. Al quarto d’ora ci prova Deulofeu da fuori area: tiro lento, nessun problema per Montipò. Al 23′ il Verona passa in vantaggio: corto rinvio di testa di Bijol su cross di Lazovic, Doig arriva sul pallone e con un sinistro al volo fulmina Silvestri. Cinque minuti dopo Pereyra ha sui piedi il pallone del pari, ma da distanza ravvicinata tira troppo centralmente ed il portiere blocca. Al 37′ un tiro da lontano di Walace impegna ancora Montipò in respinta bassa, e al 45′ ancora il brasiliano prova il sinistro a giro da posizione defilata ma la palla esce. 
    Serie A, calendario e risultati
    Beto pareggia e Bijol al 93′ regala il 6° successo di fila a Sottil
    Stessi ventidue al rientro in campo dopo il riposo, con Perez che si becca un giallo dopo appena 1′ di gioco. Al 57′ Sottil prova a dare nuovo dinamismo alla manovra offensiva friulana, inserendo in campo Samardzic, Beto ed Ebosse al posto di Makengo, Success e Perez. Il match perde però ritmo, e bisogna attendere un guizzo di Deulofeu al 61′ per vedere nuovamente un’azione da gol: bravo anche in questo caso Montipò a chiudere lo specchio. Fuori Piccoli per Kallon al 63′, ma è ancora l’Udinese ad avvicinarsi alla porta scaligera: è Lovric al 65′ a cercare il destro a giro, col pallone che termina fuori di poco.  Al 68′ Arslan impegna Montipò centralmente, e due minuti dopo l’Udinese pareggia: è Beto a sfruttare al meglio una sponda di Deulofeu e a mettere in rete con un destro rasoterra angolato e potente. Girandola di cambi nel finale, con Nestorovski in campo da una parte e Hrustic, Djuric e Lasagna dall’altra. Col match che sembrava scivolare verso il pari, al 93′ l’Udinese centra il colpaccio: punizione dalla sinistra di Samardzic, Bijol svetta di testa sul secondo palo e mette il pallone alle spalle di Montipò, regalando la sesta vittoria di fila alla squadra di Sottil e il secondo posto in classifica a -1 dalle capolista Atalanta e Napoli. 

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