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    Verona-Udinese 1-2: Beto e Bijol rimontano il gol di Doig e fanno volare Sottil

    VERONA – Diventano sei le vittorie di fila in campionato dell’Udinese: nel posticipo dell’8ª giornata di Serie A la squadra friulana batte 2-1 in rimonta il Verona dell’ex Cioffi. Finisce 2-1 al Bentegodi, coi padroni di casa che passano in vantaggio al 23′ grazie al secondo gol in campionato di Doig e con la squadra di Sottil che trova il pari al 70′ con Beto, entrato da pochi minuti al posto di Success. Al 93′ è Bijol con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Samardzic a regalare a Sottil i 3 punti ed il terzo posto solitario alle spalle di Atalanta e Napoli. 
    Verona-Udinese 1-2, tabellino e statistiche
    Le scelte di Cioffi e Sottil
    Servono punti a Cioffi per uscire dalla zona calda, e si affida ad una coppia ‘pesante’ in avanti formata da Piccoli ed Herny, coadiuvati da Verdi, alla prima al Bentegodi dopo la mezz’ora a Firenze, che agirà nella trequarti. Sottil un po’ a sorpresa lascia invece in panchina Beto, preferendo Success come compagno d’attacco di Deulofeu. A centrocampo ci sarà Lovric a dare quantità e qualità al reparto, con Makengo e Walace a fare da diga.
    Serie A, la classifica
    Doig sblocca il match con un sinistro al volo
    Primo tempo frizzante: parte subito forte l’Udinese, che  al 1′ per poco non approfitta di un rinvio sbagliato di Montipò (pressato da Deulofeu), con Udogie che va via sulla sinistra, mette al centro per Makengo il cui piatto destro finisce però alto sulla traversa. Due minuti dopo è invece Perez ad impegnare il portiere scaligero con una girata di destro in area: palla respinta in angolo. Al 6′ si fa vivo anche il Verona: Tameze mette un bel pallone teso in area volto a cercare l’inserimento di Herny, ma l’uscita tempestiva di Silvestri blocca sul nascere il tentativo dei padroni di casa. Poco dopo è Piccoli ad avere sul destro la palla dell’1-0 ma, a due passi dal portiere, ‘cicca’ il tentativo al volo e la palla viene rinviata dalla difesa. Al quarto d’ora ci prova Deulofeu da fuori area: tiro lento, nessun problema per Montipò. Al 23′ il Verona passa in vantaggio: corto rinvio di testa di Bijol su cross di Lazovic, Doig arriva sul pallone e con un sinistro al volo fulmina Silvestri. Cinque minuti dopo Pereyra ha sui piedi il pallone del pari, ma da distanza ravvicinata tira troppo centralmente ed il portiere blocca. Al 37′ un tiro da lontano di Walace impegna ancora Montipò in respinta bassa, e al 45′ ancora il brasiliano prova il sinistro a giro da posizione defilata ma la palla esce. 
    Serie A, calendario e risultati
    Beto pareggia e Bijol al 93′ regala il 6° successo di fila a Sottil
    Stessi ventidue al rientro in campo dopo il riposo, con Perez che si becca un giallo dopo appena 1′ di gioco. Al 57′ Sottil prova a dare nuovo dinamismo alla manovra offensiva friulana, inserendo in campo Samardzic, Beto ed Ebosse al posto di Makengo, Success e Perez. Il match perde però ritmo, e bisogna attendere un guizzo di Deulofeu al 61′ per vedere nuovamente un’azione da gol: bravo anche in questo caso Montipò a chiudere lo specchio. Fuori Piccoli per Kallon al 63′, ma è ancora l’Udinese ad avvicinarsi alla porta scaligera: è Lovric al 65′ a cercare il destro a giro, col pallone che termina fuori di poco.  Al 68′ Arslan impegna Montipò centralmente, e due minuti dopo l’Udinese pareggia: è Beto a sfruttare al meglio una sponda di Deulofeu e a mettere in rete con un destro rasoterra angolato e potente. Girandola di cambi nel finale, con Nestorovski in campo da una parte e Hrustic, Djuric e Lasagna dall’altra. Col match che sembrava scivolare verso il pari, al 93′ l’Udinese centra il colpaccio: punizione dalla sinistra di Samardzic, Bijol svetta di testa sul secondo palo e mette il pallone alle spalle di Montipò, regalando la sesta vittoria di fila alla squadra di Sottil e il secondo posto in classifica a -1 dalle capolista Atalanta e Napoli. 

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    Inter, Inzaghi: “Sono io il responsabile. Bastoni e Mkhitaryan? Hanno pagato per tutti”

    UDINE – “L’Udinese vinceva tutti i duelli e ho cambiato Mkhitaryan e Bastoni perché erano già ammoniti, servivano cambi e hanno pagato loro. Ma l’Udinese ha fatto una grande partita e ha vinto meritatamente. Non riusciamo a dare continuità, ora venivamo da due vittorie, il principale responsabile sono io ma sono mancate cattiveria e determinazione, dobbiamo rivedere un po’ di cose. Nelle ultime tre trasferte abbiamo preso nove gol, lo scorso anno nove gol li abbiamo presi in un girone intero. Dovevamo entrare meglio nel secondo tempo, se concedi nove calci d’angolo al nono calcio d’angolo ti fanno gol. Questa è una sconfitta che fa male. Io continuo a lavorare con il mio staff nel migliore dei modi, ma è chiaro che la prestazione di oggi ci lascia tutti perplessi. Quando metti meno determinazione degli avversari e gli avversari sono in salute come l’Udinese, poi ti puniscono”. Lo ha detto a Sky Sport il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, dopo la sconfitta a Udine per 3-1.Guarda la galleryL’Inter crolla in Friuli: Barella illude Inzaghi, l’Udinese dilaga in rimontaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, furia Bastoni: calci alla panchina dopo la sostituzione al 31'

    UDINE – Alle telecamere di Dazn non è sfuggito il plateale gesto di nervosismo di Alessandro Bastoni. Il difensore nerazzurro è stato sostituito da Simone Inzaghi al 31′ del primo tempo della sfida della Dacia Arena tra Udinese e Inter. Rientrando in panchina Bastoni non è riuscito a controllare la rabbia e la frustrazione, scalciando ripetutamente i seggiolini davanti a lui. A nulla è valso il tentativo di Gosens, intervenuto per calmarlo. Il tecnico dell’Inter, preoccupato da una possibile doppia ammonizione, ha richiamato sia Bastoni che Mkhitaryan, entrambi sanzionati con un giallo dall’arbitro Valeri, sostituendoli con Dimarco e Gagliardini. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    I meriti di Sottil nel volo della sorprendente Udinese

    Seconda, a un solo punto dalla vetta. Sconfitta solo alla prima giornata in casa del Milan campione d’Italia, l’Udinese è la grande sorpresa di questa prima fase del campionato. Inattesa perché davvero nessuno si aspettava che il nuovo allenatore, Andrea Sottil, riuscisse in così poco tempo a costruire l’identità di una squadra che anche quest’anno ha “mosso” assai sul mercato sia in entrata sia in uscita. Un mercato che si è chiuso con un saldo positivo di 4 milioni (50 di entrate e 46 di uscite) e che ha portato in Friuli, come da tradizione, giocatori non famosissimi ma perfettamente funzionali alla causa. Soprattutto a quella di un calcio sempre più fisico e determinato dal ritmo in campo. Straordinario, poi, è stato il lavoro di Sottil che ha subito integrato i nuovi arrivati: Ebosse e Lovric anche con il Sassuolo sono stati decisivi insieme alla vecchia guardia. Sottil, che conosce l’ambiente friulano come le sue tasche per essere stato uno dei leader in campo per quattro anni, è stato bravissimo a mantenere la squadra “in tensione” anche dopo l’impresa contro la Roma: quel 4-0 che rimarrà nella memoria dei tifosi friulani. Che, adesso, sono autorizzati a sognare pecche la loro Udinese si candidata a essere la mina vagante del campionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Roma crolla alla Dacia Arena, battuta 4-0 dall'Udinese

    UDINE – La Roma perde la testa alla Dacia Arena, dove viene travolta dall’Udinese di Andrea Sottil che vince 4-0 (terzo successo di fila) e ora respira aria d’alta quota. Arrivata in Friuli da capolista, l’irriconoscibile squadra di Mourinho ritorna a casa con quattro gol incassati (ne aveva preso uno solo, in casa della Juve, nelle quattro sfide precedenti) e senza più la vetta della classifica, ora seconda a -1 da Napoli e Milan (in attesa dell’Atalanta) e agganciata a quota 10 punti dagli stessi bianconeri. Smarrita di un colpo quella solidità che l’aveva contraddistinta nel brillante avvio di stagione, i giallorossi dovranno ora raccogliere i cocci e reagire in vista del debutto in Europa League sul campo dei bulgari del Ludogorets.
    Udinese-Roma 4-0: statistiche e tabellino
    Riecco Smalling, Beto in panchina
    Tre le novità nel 3-4-2-1 di Mourinho rispetto all’undici vittorioso sul Monza nel turno infrasettimanale: sulle fasce si rivedono Karsdorp e Spinazzola mentre al centro della difesa torna titolare Smalling al posto di Kumbulla, infortunato e ai box insieme a Wijnaldum, Zaniolo ed El Shaarawy. Tra i pali c’è sempre Rui Patricio con Mancini e Ibanez a completare la retroguardia, Cristante-Matic coppia in mediana e Abraham in attacco con Lorenzo Pellegrini e Dybala a supporto. Sull’altro fronte il solito 3-5-2 per Sottil che lascia Beto in panchina per affiancare in avanti Success a Deulofeu, mentre ai lati del regista Walace tocca ad Arslan e a Samardzic e in difesa trova spazio Perez insieme a Becao e Bijol, confermati come Silvestri tra i pali e Pereyra e Udogie sulle fasce.
    Guarda la galleryUdinese show: la Roma crolla sotto i colpi di Pereyra
    Udogie ringrazia Karsdorp
    Sembra buono l’approccio della Roma, con Abraham che innesca subito Dybala (sinistro a lato) e Cristante che sporca i guanti di Silvestri con un colpo di testa su punizione calciata dalla Joya. Eppure, al primo affondo, l’Udinese passa con la complicità di Karsdorp: sul cross dalla destra di Pereyra l’olandese appoggia la palla di petto al portiere, senza accorgersi però di Udogie che gli sbuca le spalle e si fionda sul pallone per scaraventarlo in rete. La reazione giallorossa è immediata ma Silvestri è bravo a salvarsi in corner sul sinistro di Dybala (14′), servito su calcio da fermo da Pellegrini. I friulani intanto perdono per infortunio il difensore Bijol (dentro Ebosse con Becao che va a fare il centrale) ma non stanno a guardare e su azione da corner Success sfiora il palo e il raddoppio di testa (27′), mentre Deulofeu non inquadra la porta punizione (21′) e nemmeno con il destro dal limite (28′). Mira da rivedere dall’altra parte anche per Abraham, che calcia alto da buona posizione (36′) come sopra la traversa finisce anche la palla colpita da Mancini di testa su punizione di Dybala (40′). È dell’Udinese comunque l’ultima occasione del primo tempo, con Rui Patricio però ben posizionato sul destro al volo di Pereyra (41′), e dopo le ammonizioni rimediate da Dybala (gioco pericoloso) e Mourinho (proteste) si va al riposo con la Roma sotto di un gol.
    Serie A, la classifica
    Crollo giallorosso
    All’intervallo Mourinho lascia negli spogliatoi Cristante e Karsdorp, sostituiti da Belotti (con Pellegrini che arretra a centrocampo) e Celik che va subito giù in area dopo un contatto con Becao: proteste giallorosse ma per l’arbitro è tutto regolare. L’Udinese aspetta compatta, pronta a ripartire e a complicare ancora di più la serata della Roma arriva un altro errore individuale: stavolta è Rui Patricio a farsi sorprendere su un sinistro dalla distanza di Samardzic che al 56′ fa 2-0. Ci si mette poi anche il palo a negare il gol a Mancini (colpo di testa al 60′) con Matic che fallisce poi il tap-in. Sottil ha bisogno di forze fresche per difendere il doppio vantaggio e ne cambia tre tutti insieme: dentro Beto, Lovric e Makengo al posto di Success, Arslan e Samardzic (63′). Mourinho risponde sostituendo Mancini con Zalewski per passare a una sorta di 4-2-4 ma Rui Patricio non è impeccabile nemmeno sul sinistro di Pereyra, che al 75′ cala il tris e spegne ogni velleità di rimonta giallorossa. Con il risultato ormai compromesso lo ‘Special One’ richiama in panchina anche Abraham (soccorso poco prima dallo staff medico per un problema alla spalla) e Pellegrini, dando spazio prima a Shomurodov e poi a Camara che fa il suo esordio poco dopo la quarta rete sfiorata da Makengo (80′). Il poker friulano però è solo rimandato e a calarlo all’82’ è Lovric su assist di Pereyra, che si prende poi gli applausi del suo pubblico lasciando il posto a Ehizibue. Finisce 4-0, con la Dacia Arena in festa e la Roma che dovrà ora leccarsi le ferite e ragire in vista dell’Europa League. 
    Serie A, risultati e calendario
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    Monza-Udinese 1-2: Beto e Udogie vanificano il vantaggio di Colpani

    Monza-Udinese, le scelte di Stroppa e Sottil
    Giovanni Stroppa, alla ricerca dei primi punti della storia del Monza in Serie A, sfida l’Udinese con il 3-5-2: ci sono Marrone, Caldirola e Carlos Augusto davanti a Di Gregorio, che vince il ballottaggio con Cragno, Sensi in cabina di regia con Valoti e Colpani ai suoi lati, Birindelli e Molina a tutta fascia e la confermatissima coppia Caprari-Petagna in attacco. Stesso modulo per Sottil, che schiera Becao, Nuytinck e Masina a protezione di Silvestri, Walace nel cuore del campo, Makengo e Lovric mezz’ali, Pereyra e Udogie sulle corsie esterne e Deulofeu a supporto di Beto, preferito a Success.
    Monza-Udinese 1-1 al 45′: Beto risponde a Colpani
    Il Monza, reduce da due sconfitte consecutive contro Torino (2-1) e Napoli (4-0), parte fortissimo ed impiega appena 2′ per rendersi pericoloso in area friulana: cross di Birindelli, destro di Petagna abile ad anticipare Masina ed ottima risposta di Silvestri che si rifugia in corner. I padroni di casa ricorrono al fraseggio per sviluppare il proprio gioco, l’Udinese attende compatta pronta a colpire: come al 9′, quando Beto ci prova invano col tacco, o al 12′, con Deulofeu che conclude a rete dopo un’iniziativa di Makengo alimentata da Udogie e Di Gregorio che blocca sicuro. Passato lo spavento, i brianzoli si riassestano e trovano la rete che non vale il vantaggio soltanto a causa di un fuorigioco di Caprari (13′): splendida verticalizzazione di Molina per il talento ex Roma e palla in mezzo per Birindelli che, da due passi, sigla invano l’1-0, giustamente non convalidato. L’appuntamento col gol, però, è rimandato di 19′: dopo una buona chance per Beto, che scarta l’estremo difensore avversario ma non trova l’angolo per concludere in porta, le ammonizioni rimediate da Udogie e Caldirola e una conclusione fuori misura di Makengo, Caprari regala a Colpani il primo centro in Serie A, con un potente mancino da centro area che non lascia scampo a Silvestri. Mai, nelle due precedenti occasioni, il Monza si era ritrovato avanti nel punteggio, una circostanza che ha vita breve: soltanto al 36′, infatti, Rodrigo Becao chiede ed ottiene l’uno-due da Lovric, poi regala a Beto il tap-in dell’1-1. Carlos Augusto perde due sanguinosi palloni in sequenza, il secondo dei quali rischia di costar caro ai suoi: al minuto 41, infatti, subisce la pressione di Lovric che favorisce Deulofeu, finta e controfinta, dribbling a rientrare e velenoso destro fuori di un soffio. Ma non c’è tempo per riprender fiato e se al 43′ l’Udinese mura il tentativo di Valoti dopo il bel lavoro di Petagna, al 44′ fallisce il sorpasso con Beto che scappa via, attira Di Gregorio su di sé e serve Deulofeu, con Birindelli che salva tutto in scivolata con la porta sguarnita. Quindi, ad un passo dal riposo, altra chance mastodontica dei padroni di casa, con Colpani che manda in porta Caprari e Silvestri che devia con i piedi il suo destro a giro da posizione favorevole e Masina che spazza via.
    Monza-Udinese 1-2: decide la sfida il gol di Udogie
    Gli stessi 22 del primo tempo riprendono il proprio posto in campo alla ripresa delle ostilità, anche se dopo soli tre giri di lancetta Caldirola spaventa Stroppa dopo un duro contrasto con Makengo: tanto dolore, ma nessuna conseguenza fisica per il centrale scuola Inter. Ghiotta chance al 51′ per Birindelli il quale, sul secondo palo dopo il bel cross di Molina e la spizzata di Petagna, trova l’opposizione di Silvestri. Due minuti dopo, invece, non riesce l’uno-due tra Deulofeu e Beto, nonostante l’illuminante tacco del centravanti portoghese, al 55′ invece si riprende la scena il portiere bianconero, che con un colpo di reni sull’insidioso tiro-cross di Molina toglie la sfera dai piedi di Petagna. Si gioca però a ritmi forsennati e al 56′ c’è un nuovo ribaltamento di fronte, con l’ennesima giocata di spessore di Deulofeu e il tentativo di Lovric che non inquadra lo specchio complice una deviazione in corner. Stroppa vuole dare una scossa ai suoi e una cinquantina di secondi dopo l’ora di gioco getta nella mischia Pessina e Gytkjaer in luogo di Colpani e Petagna, Sottil risponde nove minuti più tardi con Nestorovski, Arslan e Success per Deulofeu, Lovric e Beto, quindi, al 72′, è il turno di Machin per Valoti: se al 74′ Carlos Augusto sprona i suoi con una sassata respinta dalla difesa dell’Udinese, al 78′ la formazione ospite spezza l’equilibrio, trovando il 2-1 con Udogie che avvia e conclude l’azione con un tocco ravvicinato di destro. Ciurria ed Antov per Molina e Sensi sono le contromosse del Monza, seguiti, sull’altro versante del campo, dagli ingressi di Samardzic ed Ebosse per Makengo e il neo-esterno del Tottenham, tornato in Friulii in prestito, autore del gol che sta decidendo la sfida. Appena entrati, Machin e Nestorovski entrano nella ‘lista dei cattivi’ dell’arbitro, il quale annulla il 3-1 di Pereyra a 5′ dal tiplice fischio finale. L’ultima emozione la regala Birindelli, che va giù in area tra le proteste dello stadio: il fuorigioco dell’ex Pisa evita al direttore di gara possibile polemiche nel post-gara. LEGGI TUTTO

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    Pronostici Serie A, quote ok per l'Udinese

    Sembrava che il debutto dell’Udinese al Meazza contro il Milan potesse regalare soddisfazioni ai friulani ma il vantaggio iniziale (dopo due soli minuti di gioco) è stato capovolto dai rossoneri nel corso del primo tempo ed anche il pareggio (un attimo prima dell’intervallo) non è bastato all’undici di Sottil. Nella ripresa, infatti, sono arrivate altre due reti (Diaz prima e Rebic dopo) che hanno lasciato all’Udinese l’amaro in bocca e, soprattutto, zero punti in classifica. Anche la Salernitana, in casa contro la Roma, ha iniziato il campionato con una sconfitta (0-1) e adesso sia i friulani che i campani avranno voglia di riscattare il ko rimediato all’esordio.
    Udinese-Salernitana, fai il tuo pronostico sulla sfida della Dacia Arena
    Per vincere è necessario segnare
    Secondo appuntamento fondamentale per Udinese e Salernitana che, nella cornice dello stadio Dacia Arena, si affrontano con la gran voglia di conquistare i primi tre punti stagionali.
    Per le quote la formazione di casa parte favorita ma, a parte questo, vale la pena anche considerare che, se è vero che entrambe le squadre avranno sete di vittoria, non basterà fare una gara attendista. Per vincere bisogna segnare e sia l’Udinese che la Salernitana proveranno a farlo con l’ipotesi “Goal” che, di conseguenza, assume contorni tutt’altro che peregrini. Staremo a vedere…
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    Diretta Milan-Udinese ore 18.30: dove vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    MILANO – I campioni d’Italia del Milan sono pronti all’esordio in campionato. I rossoneri ospiteranno l’Udinese di Sottil. Il tecnico Stefano è convinto di ritrovare lo stesso spirito dello scorso anno. “È un Milan forte, sarà il campo a determinare se lo saremo più o meno come l’anno scorso. Ho rivisto nei miei giocatori gli stessi occhi e lo stesso spirito dell’anno scorso, mi fa essere positivo. Nessuno di noi ha raggiunto il proprio massimo, è un Milan in crescita”. Si giocherà davanti a 70.000 persone. “E’ un grandissimo risultato avere un San Siro pieno al 13 agosto, è un entusiasmo che dobbiamo coltivare e da cui trarre energia”, ha continuato il tecnico del Milan. L’Udinese di Sottil vuole partire con il piede giusto e senza timori. “Abbiamo massimo rispetto del Milan, ma giocheremo con coraggio e ci faremo trovare pronti. Abbiamo  dimostrato di saper fare grandi prestazioni contro le big”.
    Milan-Udinese, come vederla in tv 
    Il match tra Milan e Udinese, si giocherà allo stadio S.Siro alle 18.30 e verrà trasmesso in diretta esclusiva da Dazn
    Milan-Udinese, le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Kalulu, Hernandez; Krunic, Bennacer; Messias, Diaz, Leao; Rebic. All.: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Tourè, Florenzi, Gabbia, Kjaer, Adli, Pobega, Saelemaekers, Lazetic, De Ketelaere, Giroud, Origi.
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Nuytinck, Becao, Perez; Soppy, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Success. All.: Sottil. 
    A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Benkovic, Bijol, Masina, Cocetta, Abankwah, Guessand, Jajalo, Ebosse, Palumbo, Pafundi, Lovric, Samardzic, Nestorovski, Beto.
    Indisponibili: Arslan. Squalificati: – iffidati: –
    ASSISTENTI: Bottegoni e Galetto
    QUARTO UOMO: Gariglio
    VAR: Mazzoleni
    AVAR: Brefesmes
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO