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    Udinese, Samardzic: “Da noi giovani di talento, con Sottil tutto ok”

    LIENZ – Il talento tedesco, Lazar Samardzic, è stato intervistato ai microfoni di Udinese Tv dal ritito di Lienz in Austria. Queste le sue parole: “Mi sento molto bene dopo il problema che ho avuto. E’ stata una grande emozione giocare con l’under 21 e debuttare con gol, davvero fantastico”. Il giocatore austriaco ha spiegato quali sono i suoi obiettivi per la prossima stagionesi: “Mi aspetto di ritagliarmi più spazio quest’anno in bianconero, c’è tanta concorrenza a centrocampo ma mi alleno forte ogni giorno. Devo anche segnare più gol rispetto ai due dell’anno scorso: voglio farne il più possibile. Mi sento migliorato sotto ogni aspetto al mio secondo anno qui ma so che devo crescere ancora sotto il profilo della fisicità e della mentalità , aspetti su cui sto lavorando tanto”. Samardzic ha espresso il suo punto di vista sull’arrivo di tanti giovani nell’Udinese: “Sì è vero, sono arrivati tanti giovani quest’anno, tutti di grande talento e c’è mister Sottil, un allenatore con cui mi trovo bene, vuole sempre che la squadra giochi al calcio. Il mio sogno? La Nazionale maggiore”.Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO

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    Amichevoli: goleade Atalanta e Udinese, Verona 1-1 con la squadra B

    Verona A-Verona B 1-1
    Termina 1-1 il test in famiglia del Verona: un gol per parte (e per tempo), con il Verona “A” che passa in vantaggio ad inizio prima frazione con Djuric e il Verona “B” che trova la via del pareggio grazie a Lasagna, ad inizio ripresa. Queste le formazioni che si sono affontante a MezzanoVERONA A (3-4-2-1): Berardi (da 1′ st Boseggia); Coppola, Magnani, Amione; Faraoni, Tameze, Sulemana, Retsos; Barak, Rüegg; DjuricVERONA B (3-4-2-1): Montipò (da 1′ st Chiesa); Terracciano, Cetin, Ceccherini; Bragantini, Hongla, Ilic, Lazovic; Praszelik, Lasagna; Piccoli
    Atalanta-Rappr. Valli Bergamasche 10-0
    A Clusone l’Atalanta supera 10-0 la Rappresentativa Valli Bergamasche: ad aprire le danze della seconda amichevole dei nerazzurri è stato il nuovo arrivato dalla Salernitana Ederson al 9′, poi, nella prima frazione chiusa sul 4-0 arriva la doppietta di Muriel inframezzata dalla rete di Zapata. Nella ripresa, doppiette per Boga e Malinovskyi, poi Cissè e Pasalic portano il punteggio in doppia cifra. Questo lo schieramento iniziale di Gasperini: Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Zortea, Demiral, Okoli, Ruggeri; Scalvini, Ederson; Maehle, Koopmeiners, Muriel; Zapata. A disp. Rossi, Musso, Bertini, Palomino, Boga, Freuler, de Roon, Malinovskyi, Djimsiti, Hateboer, Pasalic, Cissé.
    Udinese-Rapid Lienz 11-0
    A Lienz in Austria l’Udinese scene in campo per il primo test amichevole contro il Rapid Lienz. Dal 10′ del primo tempo inizia la goleada dei friulani. Il vantaggio lo sigla Nestorovski, poi il nuovo rinforzo Lovric e il 2003 Cocetta firmano il 3-0. Doppietta al 26′ con un missile per il centrocampista Lovric, poi 5-0 firmato da Deulofeu. Il primo tempo si chiude sul 6-0 con la firma di Pereyra. La doppietta di Arslan e la rete di Makengo portano il risultato sul 9-0. Il francesce poco dopo firma anche lui una doppietta portando l’Udinese sul 10-0. L apartita si chiude sul risultato di 11-0 grazie all’ultima rete di Success. Questo lo schieramento iniziale di Sottil: UDINESE (3-5-2): Padelli; Becao, Benkovic, Cocetta; Molina, Lovric, Walace, Pereyra, Udogie; Nestorovski, Deulofeu. A disposizione: Gasparini, Piana, Abankwah, Guessand, Nuytinck, Ebosele, Soppy, Arslan, Battistella, Jajalo, Makengo, Pafundi, Palumbo, Ianesi, Success. 
    Cremonese-Paradiso Lugano 5-1
    La Cremonese affronta la seconda amichevole pre-stagione contro il Paradiso Lugano. I grigiorossi di Alvini passano subito in vantaggio al 1′ con Valeri. Il primo tempo si chiude così. Nella seconda frazione di gioco al 53′ arriva l’inaspettato pareggio del Paradiso Lugano con Radu. Torna in vantaggio la Cremonese Nardi. Politic, Valzania e Strizzolo su rigore chiudono il match sul risultato di 5-1. Questo lo schieramento di Alvini: Cremonese (3-5-2): Radu (10’st Sarr); Sernicola (10’st Ravanelli), Chiriches (1’st Bianchetti), Vasquez (10’st Ndiaye); Baez (10’st Frey), Tenkorang (10s’t Acella), Castagnetti (10’st Bartolomei), Milanese (10’st Nardi), Valeri (10’st Valzania); Ciofani (10’st Strizzolo), Buonaiuto (10’st Politic).  LEGGI TUTTO

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    Sottil-Alvini, attenti a quei due: la carica speciale dei debuttanti in Serie A

    TORINO – La prossima Serie A proporrà il debutto in panchina di due allenatori provenienti dalla B, quelli che più hanno stupito nella passata stagione: Andrea Sottil, nuovo timoniere dell’Udinese, prelevato dall’Ascoli, e Massimiliano Alvini su cui scommette la Cremonese dopo aver portato ai playoff di B il Perugia (che a inizio stagione era accreditato, a dir tanto, di una salvezza tranquilla). Entrambi raggiungono la A dopo una formativa gavetta, dimostrando nelle serie minori, anche dilettantistiche, di saper fare il mestiere e meritarsi un’occasione nel calcio che conta.
    L’ASCOLI DA PLAYOFF – Andrea Sottil, figlio del Filadelfia, classe ’74, arcigno difensore del Toro dal 1992 al 1994, dopo un’onesta carriera passando anche per Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, si è approcciato con molta umiltà al mestiere di allenatore, iniziando con i Giovanissimi del Lucento, società dilettantistica piemontese. Poi una costante ascesa passando per Siracusa, Gubbio, Cuneo, Paganese, ancora Siracusa, Livorno, Catania e Pescara. Con gli abruzzesi conquista una salvezza in B ai playout che gli vale l’ingaggio, nel dicembre 2020, all’Ascoli, dove compie il suo primo capolavoro: da terzo allenatore stagionale eredita una squadra spacciata, ultima a 6 punti, e la fa viaggiare a una media da playoff salvandola. Nella stagione appena conclusa, con un organico pressoché analogo, centra i playoff di B, un ottimo 6° posto chiudendo davanti a formazioni ben più blasonate. Sottil predica un calcio equilibrato, il 4-3-1-2 è il modulo di riferimento, ma all’Udinese non avrà problemi a praticare il 3-5-2 tipico dei friulani: è comunque nelle sue corde. In sintesi, è un’occasione strameritata, conquistata con i risultati dopo 11 anni di mestiere.
    LA SCALATA DEL PERUGIA – Discorso analogo per Massimiliano Alvini, classe ’70, ex giocatore dilettante, che solo un anno fa, quando approdava a Perugia, era circondato da molto scetticismo. Gli umbri lo avevano ingaggiato in fretta e furia dopo la “fuga” di Fabio Caserta al Benevento e non c’era molta fiducia in lui perché la stagione precedente non era riuscito a salvare la Reggiana in B (ma l’anno prima con gli emiliani aveva vinto i playoff di C guadagnando una sorprendente promozione). E invece, con una squadra su cui non scommetteva nessuno, ha incantato assai: tutte le big della B faticavano a fare punti contro il Perugia perché dovevano confrontarsi con una squadra tignosissima. Difesa a tre, giocatori pronti ad andare sempre all’uomo contro uomo, in un 3-5-2 con qualche variazione, inserendo uno o due trequartisti ma senza schiodarsi dai tre difensori. Risultato: gli umbri all’ultima giornata hanno centrato i playoff, scalzando il più quotato Frosinone di Grosso. Agli spareggi promozione, la squadra di Alvini è uscita subito nel turno preliminare di Brescia, penalizzata da un arbitraggio pessimo, una costante che ha afflitto il Perugia per tutta la stagione, altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare. Dunque, Sottil e Alvini: teniamoli d’occhio. Sono attesi da compiti non facili, soprattutto il secondo a Cremona. Ma la loro occasione se la sono guadagnata sul campo, nessuno ha regalato loro niente. E chissà che possano portare qualcosa di nuovo alla scuola italiana degli allenatori. LEGGI TUTTO

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    Diretta Salernitana-Udinese ore 21: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    SALERNO – Non c’è solamente lo Scudetto da assegnare. La Salernitana di Davide Nicola – al culmine di un’incredibile rimonta effettuata nel girone di ritorno – vuole conquistare la salvezza nella 38ª giornata di Serie A affrontando in casa l’Udinese di Cioffi, ormai certa da tempo della sua permanenza in massima serie e priva di grandi obiettivi. I campani sono attualmente al 17° posto in classifica con 31 punti – a +2 dal Cagliari di Agostini, impegnato questa sera in contemporanea contro il Venezia – mentre i friulani occupano la 12ª posizione a quota 44. La Salernitana è in svantaggio sul Cagliari per via della differenza reti: si salva se batte l’Udinese o se pareggia. Oppure se perde e il Cagliari non vince. 
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    Salernitana-Udinese, dove vedere la partita in tv e streaming
    Salernitana-Udinese, gara in programma allo Stadio Arechi con fischio d’inizio alle ore 21, sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming da Dazn. In alternativa sarà possibile seguire il match anche sul nostro sito tuttosport.com.
    Salernitana-Udinese, le probabili formazioni
    SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Kastanos, Bohinen, L. Coulibaly, Zortea; Djuric, Bonazzoli. Allenatore: Nicola. A disposizione: Fiorillo, Dragusin, Gagliolo, Obi, Ruggeri, M. Coulibaly, Di Tacchio, Perotti, Verdi, Ribery.
    UDINESE (3-5-2): Padelli; Becao, Mari, Pérez; Molina, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Pussetto. Allenatore: Cioffi. A disposizione: Gasparini, Piana, Benkovic, Nuytinck, Zeegelaar, Jajalo, Arslan, Ballarini, Soppy, Samardzic, Nestorovski.
    ARBITRO: Orsato di Schio
    ASSISTENTI: Vivenzi e Ranghetti
    QUARTO UOMO: Sacchi
    VAR: Mazzoleni
    AVAR: Dionisi LEGGI TUTTO

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    Serie A, c'è aria di Goal in Sassuolo-Udinese

    Serie A, a tre giornate dal termine del campionato Sassuolo e Udinese navigano tranquille nella parte centrale della classifica. Al “Mapei Stadium” entrambe le compagini giocando senza pressioni proveranno senza dubbio a vincere l’incontro.
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    Le occasioni da rete non dovrebbero mancare
    Osservando i recenti risultati fatti registrare dal Sassuolo e dall’Udinese si nota subito una cosa. Nelle precedenti dieci partite disputate in campionato sia i neroverdi che i bianconeri hanno fatto registrare il Goal in otto occasioni. In questa stagione poi ben 13 delle 17 gare disputate in casa da Berardi e compagni sono terminate con almeno una rete per parte.
    L’Udinese ha vinto soltanto quattro gare in trasferta ma nelle ultime tre è riuscita a segnare la bellezza di otto reti. Con questi numeri è lecito provare ancora una volta il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Udinese, Pussetto: “Rigore Inter? Non vedo tocco Pablo Marì-Dzeko”

    All’Udinese non è bastato il sesto gol stagionale – quarto in campionato – di Ignacio Pussetto per fermare l’Inter nell’ultimo match di campionato. I friulani, già salvi e reduci da un periodo molto positivo, si sono arresi per 2-1 dinanzi alla formazione di Simone Inzaghi. Per l’attaccante argentino il peggio e ormai alle spalle e bisogna guardare avanti con ottimismo: “Sono contento di esser tornato a sentirmi bene. È stato un anno a tratti difficile, ma adesso sto bene e anche la squadra sta andando benissimo – commenta Pussetto a Udinese Tv -. Ogni volta che giochiamo in casa sentiamo l’affetto dei nostri tifosi. Il lavoro che abbiamo fatto ci ha portati a essere dove siamo. Vogliamo finire la stagione nel miglior modo e fare più punti possibili nelle ultime tre partite. Contro l’Inter abbiamo dato tutto per pareggiare, ci abbiamo provato fino alla fine. Si percepiva che loro stessero soffrendo, ci abbiamo provato in tutti i modi e, alla fine, lo avremmo meritato”.
    Pussetto sugli episodi di Udinese-Inter
    A proposito della gara di domenica contro l’Inter e degli episodi che ne hanno influenzato il risultato commenta: “Sul rigore per loro, io credo sempre nella buona fede degli arbitri, dalle immagini non vedo un’inquadratura che evidenzi il tocco di Pablo su Dzeko, forse c’era anche un rigore a nostro favore, ma a volte è difficile perché devono decidere in poco tempo”. Pussetto, poi, continua: “Da quando sono arrivato a Udine la gente è stata molto carina con me, qui mi sento a casa. C’è stato un periodo in cui ho giocato poco ed è stato difficile a causa dei problemi al ginocchio. All’inizio sembrava andasse tutto bene, ma non è così, è normale che infortuni così gravi richiedano un recupero più lungo e possono presentare altri piccoli problemi. Ma adesso sto bene e sono felice perché ho sofferto tanto e adesso la squadra sta andando benissimo e sono molto felice”.
    Guarda la galleryL’Inter resta nella scia scudetto: Perisic e Lautaro gol, Udinese ko
    Udinese, Pussetto si racconta
    “A dicembre avevo bisogno di comunicare sui social il mio dolore – prosegue l’argentino -. Solo la mia famiglia sapeva quanto soffrissi, mi ha fatto molto bene esternare le mie sensazioni. In quel momento non sapevo cosa fare e se fossi pronto per giocare al ritmo dei miei compagni, mi svegliavo al mattino e avevo dolore al ginocchio. Poi ho iniziato a lavorare duro con i fisioterapisti e in palestra e adesso sono molto contento, sto bene, non ho più dolore e oggi mi risento quello di prima. I miei compagni mi sono stati vicino, so che un calciatore deve convivere col dolore a volte, ma non è semplice. Vivo per mio figlio, lo porto sempre allo stadio, adesso inizia a capire le cose. Quando lo vedo mi si illuminano gli occhi. Vogliamo continuare in questo modo e vincere le ultime tre partire, personalmente voglio anche finire nel miglior modo possibile, adesso ho l’opportunità di giocare rispetto all’anno scorso in cui ero infortunato e voglio sfruttare questa opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Udinese-Inter 1-2, Inzaghi tiene il passo del Milan e resta a -2

    UDINE – Dopo il successo pomeridiano del Milan sulla Fiorentina, l’Inter di Simone Inzaghi tiene vive le proprie residue speranze di scudetto, superando 2-1 l’Udinese nella 35ª giornata di campionato. I nerazzurri, reduci dal pesante (per la classifica) ko di Bologna con papera di Radu, restano così a due punti dai rossoneri, con tre gare ancora da giocare. I friulani, che venivano dalla vittoria esterna per 4-0 sulla Fiorentina, continuano a restare a digiuno di successi con l’Inter davanti ai propri tifosi: l’ultima gioia interna dell’Udinese sui nerazzurri in campionato resta il 3-0 del gennaio 2013, griffato da una doppietta di Di Natale.Guarda la galleryL’Inter resta nella scia scudetto: Perisic e Lautaro gol, Udinese ko
    Udinese-Inter, la partita
    All’ingresso sul terreno di gioco, l’Udinese si presenta senza Beto infortunato e Makengo squalificato: Cioffi si affida in attacco a Deulofeu e Success, ancora una volta preferito a Pussetto; a metà campo c’è l’ex juventino Pereyra al centro. L’Inter deve rinunciare allo squalificato Calhanoglu e all’acciaccato Bastoni: tra i pali rientra Handanovic, a centrocampo gioca Gagliardini e non Vidal con Barella e Brozovic, mentre in difesa c’è Dimarco insieme a Skriniar e De Vrij. I nerazzurri non si fanno prendere dall’ansia, anche perché il gol arriva presto: al 12′ Perisic colpisce di testa, sul primo palo, su calcio d’angolo battuto da Dimarco. La reazione dell’Udinese si concretizza in un minuto con un destro dai 20 metri di Walace, che impegna Handanovic in due tempi. I padroni di casa alzano il baricentro alla ricerca del pareggio, mentre i campioni d’Italia agiscono di rimessa, sciupando però qualche ripartenza. Al 36′ Silvestri è prodigioso su Lautaro Martinez, Dzeko si avventa sul pallone in area e Pablo Marí lo sgambetta: l’arbitro Chiffi consulta il monitor del Var e assegna il rigore. Lautaro Martinez tenta la trasformazione, colpisce il palo, poi ribadisce in rete di testa: i giocatori friulani chiedono l’annullamento del gol (chi batte un rigore, per regolamento, non può colpire due volte consecutivamente il pallone), ma l’arbitro ravvisa correttamente un contatto di Silvestri con la sfera, che rende valido il secondo tocco dell’attaccante argentino. Al 39′ i ragazzi nerazzurri sono così già sul 2-0, andando poi al riposo con la sensazione di poter controllare l’incontro.
    Pussetto gol, l’Inter trema nel finale
    L’Udinese inizia il secondo tempo riversandosi in avanti, senza però impensierire Handanovic, che resta inoperoso a lungo. Al 51′ una sortita nerazzurra è conclusa senza precisione da Dzeko; un minuto più tardi Walace ci riprova dalla distanza, non inquadrando lo specchio della porta. Il match si riapre improvvisamente al 72′ su una punizione per l’Udinese: Deulofeu calcia da manuale, scavalcando la barriera, Handanovic vola e devia miracolosamente, Udogie però rimette in mezzo per il tocco vincente di Pussetto, subentrato all’infortunato Success a metà del primo tempo. L’Inter trema, ma non si smarrisce: al 77′ Correa, entrato al posto di Dzeko, impegna Silvestri, poi l’arbitro Chiffi annulla per fuorigioco un gol di Vidal, sostituto di Gagliardini. Nel finale di gara la formazione di Cioffi continua a spingere alla ricerca del pareggio senza trovarlo. Al 90′ il nerazzurro Barella è costretto a lasciare il campo per un problema al ginocchio destro, che sembra preoccupante. È l’ultimo spavento per Inzaghi, che può sorridere del successo per 2-1 della sua Inter sull’Udinese. Quinto gol ai friulani per Perisic, che in Serie A ha fatto altrettanto solamente contro la Fiorentina. LEGGI TUTTO

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    Udinese-Inter, può starci la “X2 più Over 1,5”

    Alla “Dacia Arena” va in scena Udinese-Inter. Nell’ultima partita disputata il club friulano ha battuto la Fiorentina per 4-0 mentre i nerazzurri hanno perso a Bologna per 2-1.
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    La squadra allenata da Simone Inzaghi, seconda in classifica, ora non può più permettersi di sbagliare. Dzeko e compagni con un risultato diverso dalla vittoria darebbero la possibilità al Milan di volare via. L’Inter nelle 17 trasferte disputate in campionato ha perso solamente due volte, nelle restanti 15 gare esterne ha fatto registrare 9 vittorie e 6 pareggi.
    L’Udinese è in gran forma, con 13 punti conquistati nelle precedenti 6 sfide di campionato ha dimostrato di saper dare del filo da torcere a diverse squadre. Sulla carta può starci il “2” ma per non correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance X2 all’Over 1,5. LEGGI TUTTO