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    Udinese-Milan, cinque “Somma Gol: 2” per i rossoneri

    Per l’Udinese sarà la prima partita del dopo Gotti. Il club bianconero dopo aver perso ad Empoli per 3-1 è chiamato a riscattarsi contro il Milan capolista. I rossoneri nell’ultima partita disputata hanno battuto 2-0 la Salernitana.
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    Tante differenze ma un elemento… uguale
    Tra Udinese e Milan in classifica ci sono ben ventidue punti e se i friulani devono guardarsi dal precipitare nelle zone più pericolose della classifica, i rossoneri devono fare attenzione a non perdere il primato appena conquistato. Le differenze dunque tra le due formazioni non mancano ma esiste anche un fattore comune che prescinde dalla graduatoria. I bianconeri fanno registrare come “preferita” la “Somma Gol Finale 2” (è quella che hanno fatto vedere più volte) e lo stesso vale per la compagine guidata da Pioli che pure gradisce la “Somma Gol Finale 2” visto che l’ha archiviata, a pari merito con quella “maggiore di 4”, in ben cinque delle sedici partite giocate. LEGGI TUTTO

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    Udinese, i segreti del nuovo allenatore Paco Jemez

    UDINE – In attesa del comunicato ufficiale, sarà Paco Jemez il nuovo allenatore dell’Udinese, che ha affidato la panchina a Gabriele Cioffi, dopo aver esonerato Luca Gotti. Lo spagnolo Francisco “Paco” Jemez Martin, 51 anni, è stato un buon difensore centrale nella Liga con Rayo Vallecano, Deportivo La Coruña e Real Saragozza. Noto per la sua forza fisica e l’aggressività in marcatura, ha all’attivo anche 21 gare nella nazionale spagnola, in cui ha militato tra il 1998 e il 2001, disputando da titolare gli Europei del 2000.
    Il precedente di Velazquez
    Lasciato il calcio giocato, Jemez ha iniziato la carriera di allenatore nel 2007 sulla panchina dell’Alcalá, per poi passare al Cordoba, al Cartagena e al Las Palmas, prima di sbarcare nella Liga sulle panchine di Rayo Vallecano, Granada (che è stato in mano alla famiglia Pozzo, proprietaria dell’Udinese, fino al 2016) e nuovamente Las Palmas. La scelta di Jemez ricorda quella dell’altro spagnolo Julio Velazquez, che ha resistito solo 12 giornate sulla panchina dell’Udinese nel 2018-19.  LEGGI TUTTO

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    Gotti esonerato dall'Udinese: il vice Cioffi va in panchina

    UDINE – L’Udinese ha deciso di esonerare l’allenatore Luca Gotti, cui risulta fatale la sconfitta di lunedì sera contro l’Empoli. Il club bianconero dovrebbe affidare la panchina a Gabriele Cioffi, allenatore in seconda, come traghettatore.  Cioffi, in passato, è stato anche calciatore del Torino. L’Udinese, scivolato al quattordicesimo posto in classifica, non vince da quattro gare in campionato.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Empoli-Udinese ore 18.30: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    EMPOLI – Al Castellani arriva l’Udinese e l’Empoli di Andreazzoli, dopo la vittoria con la Fiorentina e il pareggio in rimonta con il Torino, cerca la continuità: “Non esiste una gara che non temiamo alla vigilia. Verona e Torino si somigliano, mentre l’Udinese ha un suo modo di interpretare le partite. Per questo dobbiamo trovare delle valide contromisure”. Queste invece le parole di Gotti alla vigilia: “Mi aspetto una partita molto intensa contro un avversario che sta facendo benissimo. Nella squadra di Andreazzoli mi riconosco in molte idee”.
    Dove vederla in tv e in streaming
    Empoli-Udinese si gioca alle 18.30 allo Stadio Castellani di Empoli. Il match sarà trasmesso in esclusiva tv e streaming da DAZN.
    Empoli-Udinese, probabili formazioni
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Luperto, Marchizza; Haas, Ricci, Henderson; Di Francesco; Cutrone, Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli. A disposizione: Ujkani, Tonelli, Ismajili, Viti, Parisi, Fiamozzi, Stulac, Bandinelli, Zurkowski, Bajrami, La Mantia, Mancuso. Indisponibili: -. Squalificati: -. Diffidati: -.
    UDINESE (4-4-2): Silvestri; N. Perez, Nuytinck, Samir, Udogie; Soppy, Arslan, Makengo, Deulofeu; Success, Beto. Allenatore: Gotti. A disposizione: Padelli, Santurro, Carnelos, De Maio, Zeegelaar, Jajalo, Samardzic, Forestieri, Pussetto, Nestorovski. Indisponibili: Pereyra, Becao. Squalificati: Molina, Walace. Diffidati: Samir, Walace.
    ARBITRO: Paterna di Teramo. Guardalinee: Mastrodonato, M. Rossi. Quarto uomo: Marinelli. Var: Di Paolo. Avar: Lo Cicero. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Udinese, chi segna per primo?

    Empoli-Udinese è il primo dei due posticipi della 16ª giornata Serie A. Il match del Castellani è in programma lunedì alle 18.30, i padroni di casa hanno 20 punti contro i 16 degli uomini di Gotti, reduci dal pirotecnico 4-4 contro la Lazio.
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    Empoli a segno nei secondi tempi da 5 turni
    Quando si va in svantaggio e poi si rimonta si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Fatto sta che l’Empoli di Andreazzoli da cinque giornate a questa parte segna puntualmente nei secondi tempi e addirittura da sei non riesce a sbloccare il risultato, vedendo esultare per primi i suoi avversari. Il primo dato citato sembra sposarsi perfettamente con la particolare tendenza che ha visto i friulani subìre sempre almeno un gol nei secondi tempi delle ultime 5 trasferte disputate. Non solo, contro Torino e Lazio l’Udinese ha “subìto almeno un gol in entrambi i tempi”. Una curiosità riportata a beneficio di chi ritiene possibile che, al Castellani, Pinamonti e compagni possano gonfiare la rete di Silvestri sia nei primi 45’ che nei secondi. LEGGI TUTTO

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    Serie A, riflettori puntati su Lazio-Udinese

    La Lazio nelle ultime due partite disputate ha prima perso 2-0 in casa contro la Juventus e poi 4-0 allo stadio Maradona di Napoli. Una doppia sconfitta che ha fatto perdere ai biancocelesti il contatto con le zone più alte della classifica. Il turno infrasettimanale offre a Immobile e compagni l’opportunità di ripartire anche se, a dire il vero, l’Udinese è una formazione ostica che non va affatto sottovalutata. Se poi si considera che, dopo un avvio convincente, i friulani nelle ultime undici partite hanno vinto soltanto una volta (3-2 in casa al Sassuolo) è evidente che la necessità dei bianconeri di fare punti costringerà l’undici di Sarri ad una gara di enorme pazienza nel tentativo di trovare il varco (e il momento) giusto per passare. 
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    Sette gare in casa con andamento (e esito) opposto
    A prescindere da come finirà il match (per la cronaca può valere la pena soltanto ricordare che l’Udinese in questo primo terzo abbondante di campionato non ha mai fatto registrare l’accoppiata “Parziale/Finale 2/1”) potrebbe risultare interessante approfondire e valutare l’andamento casalingo della Lazio che ha giocato finora sette volte all’Olimpico regalando un esito assolutamente opposto all’inizio e alla… fine. Nelle prime quattro esibizioni interne, infatti, al novantesimo si sono registrati altrettanti esiti “Goal” (6-1 allo Spezia, 2-2 con il Cagliari, 3-2 alla Roma e 3-1 all’Inter) poi… cambio. Le ultime tre si sono invece chiuse tutte con il “NoGoal” (1-0 alla Fiorentina, 3-0 alla Salernitana e 0-2 con la Juventus). Equilibratissimo il ritmo dell’Udinese che, in fatto di “Goal” e “NoGoal” nelle gare in trasferta viaggia in assoluta parità: tre dei primi e tre dei secondi più o meno equamente distribuiti nelle sei gare lontano dal Friuli. LEGGI TUTTO

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    Il Toro batte l'Udinese: è 11°. Magia di Brekalo, poi Bremer

    TORINO – Il Toro torna a vincere (la terza di fila in casa, non capitava dai tempi di Mazzarri), vola all’11° posto, scaccia i brutti ricordi di La Spezia, infiamma il pubblico non solo con i gol di Brekalo e Bremer (il difensore più prolifico in Europa nell’anno solare, con 6 centri), va più volte vicino al 3° gol, ma poi soffre anche parecchio davanti al forcing finale dell’Udinese: comunque porta a casa 3 punti pesantissimi per la classifica e il morale, meritati, con sugli scudi anche Vanja Milinkovic-Savic, per le sue parate decisive. Grande entusiasmo sugli spalti: una liberazione.

    Brekalo, colpo di genio

    Si parte con una sorpresa nel Torino. Aina spostato a destra con Vojvoda a sinistra e Singo in panca. Davanti, Praet con Brekalo dietro a Belotti, nonostante le condizioni imperfette del belga. Per l’Udinese, revisione del modulo (come già successo altre volte in queste prime giornate a seconda della tattica avversaria) e passaggio al 3-4-2-1 per mettersi a specchio rispetto al Torino, con Pussetto e Deulofeu alle spalle di Beto. Il quale, sin dall’inizio, ingaggerà un bel duello tecnico e muscolare con Bremer, tanto più dopo il vantaggio dei granata. Che arriva presto, già all’8′: il gol più veloce del Torino in questo campionato è un misto di prove al Fila (lancio chilometrico, precisissimo, di Milinkovic su Belotti quasi al limite dell’area) e di colpi di genio: non tanto l’ottimo servizio di testa del Gallo all’indietro, quanto il tiro di prima di Brekalo da almeno 25 metri, di piatto destro ma con grande forza, straordinariamente a effetto, basso, con ingresso nell’angolino alla sinistra di Silvestri. Standing ovation, col trequartista croato sempre più determinante per le sorti del Torino.

    Milinkovic, che parate

    Da quel momento l’Udinese alza il baricentro e comincia a premere con insistenza, sfruttando anche gli inserimenti dei vari Pereyra, Udogie, Pussetto e Deulofeu, a ruota dietro ai movimenti di Beto. Con però una sola occasione veramente concreta nell’arco del primo tempo: un tiro anch’esso a giro e velenoso ma da dentro l’area di Pussetto, cui risponde Vanja Milinkovic-Savic con un gran tuffo salvifico (26′). La pressione dei friulani è insidiosa, ma frutta poco, detta in soldoni: merito anche della seconda fase del Torino, con copertura attenta degli spazi e ripartenze veloci, quando possibili. Belotti recupera e lavora bene più di un pallone, con ritrovato smalto e solita generosità, sino a creare anche pericoli (vedi una sua torre di testa per l’accorrente Pobega, con salvataggio in extremis di Silvestri).

    Belotti: spreco, palo e gol di Bremer

    Clamoroso il gol mangiato da Belotti al 2′, dopo un erroraccio di Molina (lanciato quasi in solitudine dall’avversario, il Gallo ignora l’arrivo al suo fianco di Pobega e non va oltre un tiro deviato fuori da Nuytinck). Ma il capitano si riscatta già un minuto dopo: gran colpo di testa sul palo, di lì in poi comincia un batti e ribatti tra più giocatori a due passi dalla linea di porta, con Bremer volpino nello spingere il rete una torre aerea di Pobega.

    Toro sciolto e ancora pericoloso

    Il doppio vantaggio scioglie, libera ancor più mentalmente i granata, ancora pericolosi al tiro da fuori, mentre i friulani, subito tramortiti, non vanno oltre una botta centrale di Walace, parata. Gotti prova a risvegliare la squadra con due cambi, Arslan per Nuytinck e Forestieri per Pussetto. Juric risponde con Linetty per Praet e Singo per Aina. Un sostanziale equilibrio caratterizza il cuore della ripresa, tuttavia con l’Udinese nuovamente protesa verso tentativi di forcing e il Toro saggiamente predisposto a leggere la doppia fase con ferocia e rapidità: con sugli scudi anche giocatori come Lukic e Vojvoda, non solo i più titolati.

    Forestieri riapre il match

    Altro cambio: Zima fa respirare Djidji (nei giorni scorsi operato per una frattura nasale). Sugli spalti tambureggia l’entusiasmo dei tifosi granata, ma al 32′ Forestieri a sorpresa riapre la partita con una punizione direttamente in porta da distanza anche lui chilometrica: colpevolmente lento tra i pali Vanja nei tempi di reazione e palla in rete. Pjaca per Brekalo e Zaza per Belotti: Juric vuole forze fresche per meglio difendere anche attaccando, obiettivo in realtà non centrato. Arslan va a un passo dal pareggio con un’incursione in area (sventola ben parata da Milinkovic), l’Udinese tenta il forcing finale e il Toro soffre, arretra e accusa il colpo. Al 91′ Vanja compie un mezzo miracolo con un volo angelico in angolo su un tiro ravvicinato di Forestieri dal cuore dell’area. È l’ultimo brivido del match, prima del triplice fischio finale: una liberazione, per i granata, finalmente in festa. Vittoria pesante, pesantissima. LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Udinese ore 20.45: probabili formazioni, come vederla in tv e streaming

    TORINO – Reduce dal ko contro lo Spezia nell’ultima giornata di campionato, il Torino, che è stato agganciato a quota 14 punti in classifica dall’Udinese, vittorioso contro il Sassuolo, cerca un successo proprio contro la formazione friulana di Luca Gotti. Nella scorsa stagione la formazione friulana si era imposta nel capoluogo piemontese con il punteggio di 3-2, cadendo poi in casa nella sfida di ritorno, 1-0 con gol di Belotti. La sfida andrà in scena questa sera alle ore 20-45 allo stadio Olimpico Grande Torino. 
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    Torino-Udinese, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Torino ed Udinese, in programma questa sera alle 20.45, sarà visibile su Dazn, Sky Sport Calcio (numero 202 del satellite e 483 del digitale terrestre) e Sky Sport (numero 251 satellite), oltre che in streaming su SkyGo, Now e TimVision. Sarà inoltre possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Torino-Udinese
    TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Ola Aina; Linetty, Pjaca; Belotti. All. Juric. A disp. Berisha, Izzo, Zima, Vojvoda, Rincon, Baselli, Praet, Kone, Brekalo, Verdi, Zaza, Sanabria. Indisponibili: Ansaldi, Edera, Mandragora, Rodriguez. Squalificati: –
    UDINESE (3-4-2-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Walace, Arslan, Udogie; Deulofeu, Pereyra; Beto. All. Gotti. A disp. Padelli, Carnelos, Perez, Zeegelaar, De Maio, Soppy, Jajalo, Samardzic, Forestieri, Success, Pussetto, Nestorovski. Indisponibili: Stryger Larsen. Squalificati: Makengo.
    Arbitro: Pezzuto di Lecce.Assistenti: Lombardo e Capaldo.IV uomo: Rapuano.Var: Fourneau.Avar: Galetto. LEGGI TUTTO