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    Sampdoria-Verona 3-1, decisivo Ranieri. Doppio De Paul, Crotone ko

    Nella 31esima giornata di Serie A Ranieri batte Juric che incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei di campionato. La Sampdoria riesce a ribaltare il gol bellissimo su punizione di Lazovic e a battere il Verona 3-1: decisive le mosse di Ranieri che inserisce Keita, Candreva e Gabbiadini, ques’ultimo in gol insieme a Jankto e Thorsby. Si impone anche l’Udinese in casa del Crotone 1-2. La salvezza per Cosmi è sempre più missione impossibile, non basta il 17° sigillo di Simy, la doppietta di De Paul (espulso nel finale) lancia Gotti, a 36 punti e lontano dalla zona rossa. 
    Classifica Serie A
    La Samp ribalta il Verona
    Ritmo intenso, il Verona domina il campo e schiaccia la Sampdoria che al 13′ cade: sull’ennesimo affondo, Lasagna si prende una punizone quasi al limite, Lazovic la calcia e batte Audero con un bellissimo tiro sopra la barriera. La risposta blucerchiata è racchiusa solo nella conclusione di Verre da fuori parata da Silvestri, troppo poco. Ranieri dà la scossa ad inizio ripresa inserendo da subito Gabbiadini, Keita e Candreva. Proprio i due ex Lazio e Inter entrano nel pareggio, l’esterno crossa, la punta calcia, la deviazione premia Jankto che di prima fulmina Silvestri col mancino. Non è passato neanche un minuto dal 45′, 1-1. Samp scatenata, ancora Jankto a colpo sicuro trova la grande risposta di Silvestri. Keita è incontenibile e Tameze è costretto a stenderlo in area, rigore: dal dischetto Gabbiadini spiazza Silvestri (73′) e completa la rimonta. All’82’ Thorsby cala il tris saltando di testa e anticipando l’uscita a vuoto di Silvestri. Il palo nel recupero di Dawidowicz non cambia nulla, esulta Ranieri, Juric è ko.
    Tabellino Sampdoria-Verona
    Guarda la galleryTris della Sampdoria: Jankto, Gabbiadini e Thorsby ribaltano il Verona
    Crotone-Udinese: De Paul, doppietta e rosso
    Non fioccano le occasioni, il Molina del Crotone, Salvatore, ci prova due volte e Pereyra tenta un diagonale che esce, ma niente di più. Quando però De Paul accende la luce tutta l’Udinese cambia faccia. L’argentino prima chiede il rigore dopo una percussione in area stoppata all’ultimo, poi va in gol al 41′ con un pregevole destro piazzato all’incrocio sul quale Cordaz vola senza arrivarci. Nel secondo tempo il Crotone riesce a pareggiare su rigore (fallo di mano di Nahuel Molina) con Simy, che realizza il 17° gol stagionale, 1-1 però che resiste solo fino al 74′ quando De Paul firma la doppietta: break a centrocampo, contropiede, Pereyra per il 10 bianconero che stoppa, dribbla e centra l’angolino. Il finale di match è incandescente: Simy colpisce il palo e Riviere liscia sulla ribattuta, poco dopo De Paul si becca il rosso diretto per fallo a gamba tesa su Molina e macchia la sua prestazione. Il risultato comunque non cambia.
    Tabellino Crotone-Udinese
    Guarda la galleryDe Paul, doppia perla: l’Udinese vince a Crotone 2-1 LEGGI TUTTO

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    Udinese: Gotti, il Covid, la multa e la cena proibita

    UDINE – L’allenatore dell’Udinese, Luca Gotti, è stato multato nel corso di una cena che si stava svolgendo in un appartamento privato del centro di Udine. La sanzione è stata elevata la notte scorsa dai Carabinieri del Comando provinciale che erano stati allertati dai vicini di casa, che lamentavano musica ad alto volume e vociare di numerose persone, anche a ora tarda, in violazione della normativa che prevede il divieto di circolazione dalle 22 alle 5. I militari dell’Arma hanno accertato che 8 dei commensali non risultavano residenti nel palazzo e li hanno sanzionati per 400 euro l’uno. Gotti è reduce da un ottimo periodo in campionato con l’Udinese: sabato sera la sua formazione ha vinto 2-0 con il Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    Udinese-Sassuolo 2-0, Gotti sorride grazie a Llorente e Pereyra

    UDINE – L’Udinese di Luca Gotti si conferma in un buon momento battendo per 2-0 il Sassuolo, alla Dacia Arena,  nel secondo anticipo della 26ª giornata di Serie A: il match del sabato alle 18 è deciso dalle reti di Llorente, che non segnava da oltre un anno, e di Pereyra, entrambi ex juventini.

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    Llorente, il Re Leone è tornato: Pereyra chiude Udinese-Sassuolo

    La partita tra Udinese e Sassuolo
    L’Udinese di Gotti si presenta con Llorente in attacco, mentre Pereyra e De Paul sono in appoggio della punta spagnola. Non c’è Samir, infortunato come Pussetto e Jajalo. De Zerbi fa turn-over nel Sassuolo, lasciando tra i rincalzi Muldur, Caputo e Djuricic: in attacco spazio al giovane Raspadori, alle cui spalle agiscono Berardi, Maxime Lopez e Traoré. L’incontro inizia nel segno dell’equilibrio, spezzato da un lampo del Sassuolo: al 16’ Kyriakopoulos raccoglie di sinistro un cross di Berardi, impegnando Musso sulla sua destra. L’Udinese replica al 29’ con Llorente, che tocca al volo su cross di De Paul, Consigli devia in tuffo con riflessi felini. I friulani premono ancora e trovano il gol al 42’ proprio con il 36enne  spagnolo, su assist di Molina. Llorente, che tocca in acrobazia di sinistro, non segnava dal 1° dicembre 2019 in Serie A. L’arbitro Maggioni consulta il Var e convalida il vantaggio dell’Udinese.
    Udinese-Sassuolo 2-0, tabellino e statistiche
    Pereyra chiude i giochi nella ripresa
    De Zerbi prova a cambiare spartito del Sassuolo e, all’inizio del secondo tempo, mette dentro Caputo e Djuricic al posto di Traoré e Raspadori. Poi, al 65′, inserisce anche Defrel per Ayhan. E’ però l’Udinese a sfiorare il 2-0 al 66′ con De Paul, il cui destro morbido colpisce la traversa con Consigli battuto: un precedente fuorigioco di Stryger Larsen cancella, di fatto, la bella conclusione dell’argentino. Con il passare dei minuti la pressione del Sassuolo si fa insistente. L’Udinese agisce in contropiede e, all’84’, trova un calcio di rigore per fallo di mano di Locatelli in mischia: De Paul è già pronto alla trasformazione quando l’arbitro Maggioni annulla tutto, su indicazione del Var, per un fuorigioco di Molina nell’azione. All’87’ un destro di Stryger Larsen potrebbe chiudere il match, ma Consigli vola. Due minuti dopo risponde Djuricic con una fiondata centrale, respinta da Musso. Il Sassuolo si sbilancia e l’Udinese raddoppia al 93′ con Pereyra, che tocca in rete su passaggio di De Paul. Vincono i ragazzi di Gotti, che salgono al decimo posto con 32 punti, 4 in meno del Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    Udinese, Gotti: “Il Milan è alle spalle, pensiamo al Sassuolo”

    UDINE – “”. Il tecnico dell’Udinese Luca Gotti, ha presentato il prossimo impegno dei bianconeri contro il Sassuolo, cominciando però dall’amaro pareggio di Milano, sponda rossonera: “Quello che è successo non lo cambiamo più, ora cerchiamo di avere tutta la forza mentale per affrontare al meglio il futuro. Larsen? Con lui non ho parlato, è superfluo in questi casi. L’episodio è chiaro – ha spiegato il tecnico bianconero in conferenza stampa – e non c’è bisogno di sottolineare altro. Ieri è stato bravo Pinzi a sdrammatizzare la situazione davanti a tutto il gruppo, chiedendo a Larsen di palleggiare a pallavolo”. Chiuso il capitolo Milano, testa al Sassuolo: “Affrontiamo una squadra con caratteristiche molto precise, che cerca di dominare la partita e fa molti gol grazie alla grande qualità che ha davanti. Mi aspetto una gara simile a quella dell’andata, anche se non uguale: affrontarli con Lasagna e Pussetto, attaccanti veloci e di ripartenza è diverso dall’affrontare il Sassuolo con attaccanti con diverse caratteristiche. Dovremo modificare qualcosa” ha ammesso Gotti. “Non siamo molti e la stanchezza si fa sentire, avremo bisogno di tutte le forze a disposizione, considerando che Samir non sarà disponibile fino alla sosta. C’è Becao che nello scontro con Rebic ha riportato una frattura scomposta alle ossa nasali, ma mi ha dato piena disponibilità ad esserci. Forestieri? Ha fatto due mezzi allenamenti dopo due mesi di stop ed è a disposizione, ma se potrò cercherò di non usarlo” ha concluso Gotti.

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    Kessie salva il Milan all’ultimo: 1-1 con l’Udinese LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Al Milan sono mancati ritmo, Ibra e Mandzukic”

    MILANO – Delusione e rammarico nelle parole di Stefano Pioli dopo l’1-1 del suo Milan a San Siro contro l’Udinese, ottenuto in rimonta e in pieno recupero a pochi giorni dal convincente successo sul campo della Roma. Un pari che lascia al momento i rossoneri a -3 dall’Inter capolista e attesa attesa dal posticipo sul campo del Parma. “Più che un punto guadagnato sono due punti persi – dice il tecnico del ‘Diavolo’ nel post partita -. Volevamo vincere ma non ci siamo riusciti. Sapevamo che avremmo avuto difficoltà contro una squadra che si chiude bene a differenza ad esempio della Roma, che si è giocata la partita come abbiamo fatto noi”. A mancare non è stata la determinazione della squadra: “Ci è mancato ritmo, servivano più velocità e più qualità negli uno contro uno. Più della determinazione ci è mancata lucidità”. 

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    Kessie salva il Milan all’ultimo: 1-1 con l’Udinese

    “Leao non è un centravanti”
    Si passa poi al giudizio su Leao, chiamato a fare il centravanti per gli infortuni di Ibrahimovic e Mandzukic: “Io mi aspetto sempre tanto dai miei giocatori – dice Pioli – ma lui come Rebic è più adatto ad attaccare gli spazi e a sfruttare la sua velocità, mentre contro queste difese chiuse non ha ancora la scaltrezza necessaria per anticipare i difensori. E stasera i cross sono stati tanti ma purtroppo ci mancavano i due centravanti che abbiamo in rosa”. Poi un punto sulle condizioni di Tonali, uscito alla fine del primo tempo: “Speriamo che sia solo un risentimento come sembra, perché ci aspettano tante gare importanti e c’è bisogno anche di lui”. Assoluzione poi per Donnarumma: “Il gol preso? Era una palla abbastanza lenta, ma gli sono passati due avvesari davanti e probabilmente non l’ha vista. Lui ci ha salvato tante volte, ora prendiamoci questo mezzo risutato positivo e riprendiamo la nostra corsa”. Chiusura su Ibra, protagonista in questi giorni al Festival di Sanremo, ma in tribuna a San Siro per sostenere i compagni: “Non ho sentito Zlatan, ma come tutti noi – conclude il tecnico del Milan – questa sera non sarò contento”.
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

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    Parma-Udinese 2-2, D'Aversa ancora a secco di vittorie

    PARMA – Il Parma si illude di poter ritrovare una vittoria che manca da quasi tre mesi, per poi essere raggiunto sul 2-2 dall’Udinese nel lunch match della 23ª giornata di Serie A. Al Tardini l’incontro, che ha il sapore dello spareggio salvezza, è divertente. I ducali interrompono una serie di 5 sconfitte consecutive (Coppa Italia compresa), ma i numeri continuano a far paura: 15 gare senza vittorie (l’ultima è il 2-1 in casa del Genoa il 30 novembre) e 2 punti nelle ultime 12 partite. L’Udinese, dal canto suo, riscatta il ko di Roma con un punto prezioso.

    Parma-Udinese 2-2, tabellino e statistiche
    Serie A, la classifica
    Parma-Udinese, la cronaca
    Il Parma deve ancora rinunciare al nuovo acquisto Pellè, alle prese con un problema muscolare, mentre Gervinho e Kurtic vengono esclusi addirittura dalla panchina: D’Aversa, alla vigilia, aveva fatto capire di volere soltanto uomini concentrati al massimo. Il tridente offensivo ducale è formato da Karamoh, Cornelius e Mihaila. L’Udinese, reduce dal ko di Roma, si presenta senza Deulofeu infortunato e con Becao in difesa al posto di Samir: davanti c’è Pereyra a supporto di Llorente. Il match si apre in discesa per il Parma, che trova il gol dopo 3 minuti con Cornelius, su assist di Pezzella: il danese firma così la sua prima rete stagionale (non segnava dal 2 agosto) mentre gli emiliani ritrovano il gol casalingo dopo 8 partite di fila a digiuno. Al 17’ l’Udinese ha l’occasione di pareggiare, ma Zeegelaar spara alto da ottima posizione. Il Parma raddoppia al 32’ su calcio di rigore, concesso dall’arbitro Irrati per uno sgambetto di Becao su Mihaila: capitan Kucka, dagli unici metri, non sbaglia nonostante Musso intuisca la traiettoria. Allo scadere del primo tempo il portiere dell’Udinese è bravissimo a salvare i suoi dal tracollo su conclusione di Mihaila.

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    Parma, gioia strozzata: Okaka e Nuytinck salvano l’Udinese

    La rimonta dell’Udinese
    Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sembrano più convinti nel cercare di riaprire la gara, ma faticano a contenere le veloci ripartenze del Parma, che sfiora il tris ancora con Mihaila. Il possesso di palla dell’Udinese è sterile fino alla fiammata del 64’, quando Okaka, entrato al posto di uno spento Llorente, va a segno di testa, indisturbato, su cross di De Paul. La formazione di Gotti spinge alla ricerca del pareggio: l’altro nuovo entrato Ouwejan trova il gol di testa al 75′, ma Irrati annulla perché la palla aveva superato la linea di fondo al momento del cross di uno scatenato De Paul. All’80’ il 2-2 arriva davvero a firma di Nuytinck, anche lui di testa, in anticipo sul suo marcatore Bruno Alves, entrato da pochi istanti in campo. Nel finale di gara Gagliolo manca il colpo vincente per il Parma, calciando a lato da pochi metri. E’ l’ultimo lampo dell’incontro che finisce 2-2. Il Parma resta penultimo (14 punti) e D’Aversa ancora senza vittorie da quando è tornato sulla panchina emiliana. L’Udinese è dodicesima a 25 punti. LEGGI TUTTO