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    Ronaldo, il discorso shock allo United: “Non sono qui a fare la cheerleader”

    Si è presentato davanti ai ‘nuovi’ tifosi a modo suo, ovvero con gol e leadership. La sua doppietta ha permesso al Manchester United di battere per 4-1 il Newcastle e restare nel quartetto di testa insieme a Chelsea, Everton e Liverpool. Ma Cristiano Ronaldo non è soltanto numeri e statistiche, è molto di più. Una fonte ha rivelato al Sun il discorso emozionante e grintoso che il fuoriclasse portoghese ha tenuto alla squadra prima del secondo debutto con la maglia dei Red Devils: “Giocatori e staff lo hanno ascoltato in silenzio, ecco cosa ha detto”.
    Ronaldo cambia lo United: nessuno prende il dessert
    Il discorso di Ronaldo ai compagni dello United
    “Sono tornato al Manchester United per due motivi. Il primo è che amo il club, il secondo è che adoro la mentalità vincente che cresce all’interno di questa società. Non sono qui a far la cheerleader. Se volete avere successo, c’è bisogno che amiate lo United dal profondo del vostro cuore. Dovete mangiare, dormire e combattere per il club. Se giocate o non giocate non importa, occorre sempre dare il 100% e supportare i compagni. Sono qui per vincere e vincere porta la felicità. Vogliamo essere felici, vero? Siete dei calciatori fantastici e io credo in voi, altrimenti non sarei tornato. Se date il massimo, i tifosi vi sosterranno. Voglio creare una mentalità vincente, così quando mi ritirerò tutto questo rimarrà e voi dominerete ancora. Io darò il massimo, ma ho bisogno anche di voi. Siete pronti a combattere? Siete pronti a dare tutto in campo?”. Un discorso da leader assoluto, che ha strappato gli applausi di tutti i presenti. È sempre CR7.
    Guarda la galleryRonaldo, che accoglienza fuori da Old Trafford! LEGGI TUTTO

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    Lo chef di Cristiano Ronaldo: “La sua dieta? Ecco che gli preparavo”

    Uno dei tanti segreti dell’eterna giovinezza di Cristiano Ronaldo è l’alimentazione. Nei suoi tre anni a Torino si è affidato allo chef Giorgio Barone che ai tabloid britannici ha svelato tutti i piatti preferiti da CR7. “Non esistono cibi costosi, ma soltanto cibi sani. Pesce, pollo, vitello, uova, avocado, olio di cocco e riso nero. Bisogna prendersi cura del proprio corpo esattamente come si fa con una Ferrari. L’olio di cocco è un ingrediente che oltre a stimolare il senso di sazietà, rafforza il sistema immunitario, favorisce la digestione, migliora i livelli di colesterolo e aiuta a bruciare il grasso addominale. Cucino tutto con l’olio di cocco”. Guarda la galleryCristiano Ronaldo, ecco tutti i piatti cucinati dallo chef Giorgio Barone
    Lo chef: “Ronaldo ama bere molta acqua”
    “Per quanto riguarda l’idratazione, Ronaldo ama bere molta acqua, assolutamente purificata. Il piano nutrizionale è abbinato a un duro allenamento, ma il riposo è fondamentale quanto l’allenamento o l’alimentazione, anche nel pomeriggio. Così come mangiare presto la sera, non troppo tardi. Non mi è pesato far parte del suo staff. Cristiano è un campione per tutti: un grande uomo, un grande padre, una grande famiglia”. Giorgio Barone è uno chef privato che lavora in giro per l’Europa. Da Buffon a Boateng, passando per Lucas Hernandez: tanti fuoriclasse del pallone si sono affidati alle sapienti ricette del cuoco sardo.
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    Ronaldo dalla Juve allo United: “La migliore decisione da prendere”

    “Lo United? La miglior decisione che potessi prendere”. Cristiano Ronaldo ha rilasciato la prima intervista da nuovo giocatore dei Red Devils. “Sono passato dalla Juve al Manchester, è un nuovo capitolo della mia vita di cui sono molto contento, voglio fare la storia e aiutare la squadra a vincere altri trofei – le parole del campione portoghese ai canali ufficiali del club – Sono felicissimo di essere di nuovo a casa dopo 12 anni e non vedo l’ora di giocare la prima partita”. CR7 ha anche dedicato un pensiero a Sir Alex Ferguson: “Come tutti sanno è stato fondamentale quando ho firmato il mio primo contratto con il Manchester. È come un padre per me, mi ha insegnato tante cose, ci siamo sempre tenuti in contatto e ha avuto un ruolo essenziale anche nel mio ritorno”.Guarda la gallery”Ritorno al futuro” di Ronaldo al Manchester United: le prime pagine
    Ronaldo: “I tifosi dello United sono speciali”
    “Ho parlato brevemente con Solskjaer, ma ci sarà tempo per discutere faccia a faccia. Ho giocato con lui per 2-3 anni e abbiamo un ottimo rapporto. Certo, ora lui è in un ruolo diverso, ma può contare su di me per qualsiasi cosa. I tifosi sono la chiave del calcio – ha continuato Ronaldo – finalmente sono tornati allo stadio e le cose sono cambiate rispetto a un anno fa. Quelli dello United sono speciali, me li ricordo bene… So che continuano a cantare il mio nome, dal mio punto di vista voglio dare il massimo, segnare, servire assist e vincere trofei, spero di rivederli molto molto presto”. LEGGI TUTTO

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    Daily Star: “Pogba, Raiola e lo United: il futuro si decide in settimana”

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il futuro di Paul Pogba potrebbe essere risolto questa settimana, su Zoom. Mino Raiola, agente del centrocampista del Manchester United, ha infatti organizzato una teleconferenza con la dirigenza dei Red Devils visto che il suo assistito sta entrando nell’ultimo anno del suo contratto. Questo quanto riportato dal Daily Star che svela anche le richieste di Raiola: 500.000 sterilne a settimana per il suo cliente per firmare un nuovo accordo. Lo United, tuttavia, non andrà così in alto, visto che con quelle cifre renderebbe il francese il giocatore più pagato del club, anche di molto rispetto al capitano Bruno Fernandes. Se non si riuscirà a trovare un compromesso, il centrocapmista francese sarebbe disponibile per il trasferimento. I Red Devils non vogliono perderlo per niente la prossima estate, quando sarà free agent. Real Madrid, Paris Saint-Germain e la Juventus, sono dunque pronte ad attendere novità.
    Il futuro di Pogba
    Nell’attuale clima finanziario, fortemente colpito dalla pandemia globale, è improbabile che Raiola si assicuri l’accordo che vuole per Pogba da qualsiasi club. Per il francese resta però la scottante sostituzione di mercoledì scorso durante la sconfitta nella finale di Europa League dello United contro il Villarreal, una decisione del manager Ole Gunnar Solskjaer che ha sollevato ulteriori domande sul futuro di Pogba a Manchester. LEGGI TUTTO

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    Lo United cade con il Leicester: il titolo è del City

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il City festeggia senza giocare. A ‘consegnargli’ il titolo di Premier League è il Leicester, che passa per 2-1 sul campo dello United secondo della classe e consente così a Pep Guardiola di laurearsi campione d’Inghilterra con tre giornate di anticipo nonostante la sconfitta incassata dal Chelsea in quello che è stato una sorta di di ‘anticipo’ della prossima finale di Champions League. Tre punti pesantissimi per le ‘Foxies’, che salgono montaneamente al terzo posto e vedono sempre più vicino un posto in Champions League, mentre i ‘Red Devils’ potranno ora iniziare a concentrarsi sulla finale di Europa League contro il Villarreal.
    Premier League, la classifica
    Pogba in panchina con Cavani
    Senza gli infortunati Martial, Maguire, Jones e James, il tecnico di casa Solskjaer non abbandona il 4-2-3-1 ma lascia inizialmente panchina Pogba, Rashford e Cavani (che intanto ha rinnovato fino al 2022): in mediana c’è van de Beek con Matic, mentre davanti tocca a Mata supportare il trio di ‘ragazzini terribili’ formato da Diallo, Elanga e Greenwood schiearto come centravanti. Sull’altro fronte indisponibili Morgan, Justin Evans e Barnes per Brendan Rodgers, che sceglie Vardy e Iheanacho per comporre il tandem d’attacco del suo 3-4-1-2. Sotto il diluvio di Old Trafford sono le ‘Foxies’ a partire meglio e a passare dopo appena dieci minuti: Thomas riceve palla da Tielemans e col sinistro la piazza sotto la traversa. Immediata la reazione dei ‘Red Devils’ che al 15′ pareggiano con Greenwood, bravo una volta innescatto da Diallo a trovare di destro l’angolino più lontano con un preciso diagonale. Il campo bagnato e la pioggia condizionano una gara equilibrata, con poche occasioni e che arriva all’intervallo con una punizione per gli ospiti calciata sulla barriera da Tielemans.
    Guardiola festeggia con le ‘Foxies’
    Come in avvio anche nella ripresa inizia meglio il Leicester, che schiaccia lo United e al 59′ mette Iheanacho davanti a De Gea, bravo però ad opporsi all’attaccante nigeriano. Solskjaer capisce che così non va e prova a correre ai ripari, togliendo Greenwood ed Elanga per gettare nella mischia Cavani e Rashford (sull’altro fronte dentro invece Maddison per Perez), ma sul successivo corner è proprio Rashford a perdersi Soyuncu che poi sovrasta Matic e di testa riporta avanti gli ospiti (66′). Lo United accusa il colpo e rischia ancora poco dopo, graziato però da Tielemans che manca la deviazione sul secondo palo dopo la sponda di Vardy su cross di Iheanacho (72′). Nei padroni di casa entra anche Bruno Fernandes (fuori Elanga) e per non rischiare niente Brendan Rodgers richiama allora in panchina Vardy per passare al 5-4-1 con l’ingresso di Choudury, con lo stesso Bruno Fernandes che poi spreca calciando a lato con il destro da buona posizione (84′) mentre al 90′ Rashford non inquadra la porta di testa. Sono gli ultimi brividi per il Leicester, che vince 2-1 e vede così sempre più vicino un posto in Champions League portandosi al terzo posto a +2 sul Chelsea e a +8 sul West Ham (entrambe però con una gara in meno) mentre lo United (già sicuro di rientrare tra le prime quattro) inizierà a concentrarsi sulla finale di Europa League in programma il 26 maggio contro il Villarreal.
    Manchester United-Leicester 1-2: tabellino e statistiche
    Ings riporta alla vittoria i ‘Saints’
    Nel match serale di oggi invece è tornato a sorridere il già salvo Southampton, che dopo quattro gare senza vittoria la ritrova in casa contro il Crystal Palace di Roy Hodgson, battuto 3-1 in rimonta e ora lontano solo un punto dalla squadra allenata dall’austriaco Ralph Hasenhuttl. Ospiti avanti dopo appena due minuti, con Benteke che sugli sviluppi di un calcio da fermo si avventa in area sul pallone per scaraventarlo in rete di sinistro. Strada in salita per i ‘Saints’ che al 19′ tornano però in carreggiata con la rete di Ings, servito da uno splendido assist di Redmond, e prima del riposo vengono salvati da Forster che pare a Milivojevic il rigore concesso per fallo dello stesso Redmond su Zaha. A inizio ripresa la squadra di casa può così effettuare il sorpasso con Adams, abile a finalizzare su uno schema da corner, per poi calare il tris a un quarto d’ora dalla fine ancora con Ings, che dopo l’imbucata dello scatenato Adams anticipa con una ‘puntata’ il portiere di casa Guaita e firma la doppietta che fissa il risultato sul 3-1.
    Southampton-Crystal Palace 3-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Roma, Fonseca: “La gara con l'Ajax è finita, c'è un Toro da battere”

    ROMA – “La partita con l’Ajax è finita, ora dobbiamo concetrare sul campionato e pensare al Torino, che è in un buon momento. Se vogliamo i tre punti dovremo fare una grande partita”. Queste le parole con cui Paulo Fonseca ha messo in guardia la sua Roma alla vigilia della sfida sul campo dei granata, a cui i giallorossi arrivano dopo aver conquistato il pass per le semifinali di Europa League in cui sfideranno il Manchester United di Pogba.
    Difesa ‘europea’
    Una Roma versione ‘europea’ il tecnico si augura di vederla però anche contro il Toro: “Vorrei la stessa concentrazione e la stessa aggressività difensiva – ha detto il tecnico in conferenza stampa -. È importante che la squadra faccia sempre una partita sicura difensivamente. Come abbiamo fatto bene con l’Ajax, penso che in campionato possiamo migliorare questi aspetti”. E quando gli è stato chiesto se anche lui poteva fare qualcosa in più, Fonseca ha risposto così: “Non lavoro per convincere le persone, ma per la Roma e per renderla vincente. È normale che quando si vince abbiamo più persone dal nostro lato. Vale per Fonseca e per tutti gli allenatori. Capisco questo, ma la cosa più importante è fare il mio lavoro per la Roma”.
    Le condizioni di Smalling
    Il discorso scivola poi inevitabilmente su Smalling, reduce da un infortunio e vittima di una rapina notturna in casa: “Come sta? Vediamo. Lo stiamo valutando tutti i giorni. Quando avrà più fiducia per tornare, rientrerà. Ma sta molto meglio”. Ha ormai recuperato invece Javier Pastore, già tornato in campo nel finale dell’ultima partita di campionato contro il Bologna: “Se partira’ titolare? Vedremo domani”. LEGGI TUTTO