consigliato per te

  • in

    Sampdoria-Venezia, i blucerchiati partono favoriti

    La Sampdoria, 18 punti conquistati in 17 giornate, riceve un Venezia distante solamente due punti in classifica (16). I blucerchiati a Marassi hanno conquistato lo stesso numero punti dei veneti in trasferta (6 in 9 gare).
    Non solo Serie A, fai ora i tuoi pronostici!
    Il “ritardo” potrebbe azzerarsi
    La squadra allenata da Roberto D’Aversa contro il Venezia va a caccia della terza vittoria nel giro di pochi giorni. Gabbiadini e compagni dopo battuto il Genoa per 3-1 hanno poi eliminato il Torino nei sedicesimi di Coppa Italia (2-1). Per le quote i blucerchiati partono favoriti ma occhio a non sottovalutare il Venezia che nell’ultima gara interna di campionato ha fermato la Juventus sull’1-1. Visto che nel ruolino di marcia della Sampdoria manca la “X” da 10 turni consecutivi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X all’over 1,5. LEGGI TUTTO

  • in

    Moviola Venezia-Juve: manca il rosso a Ampadu. E il rigore su Morata…

    Una partita di facile gestione, Venezia-Juventus, ma con una svista che avrebbe potuto incidere sull’andamento complessivo. Accade al 18’ st, quando Valeri non estrae un cartellino giallo su Ampadu, andato dritto su Cuadrado con l’obiettivo di interrompere un’azione potenzialmente pericolosa: per il veneziano sarebbe stato il secondo, dal momento che era stato ammonito poco prima, con relativa espulsione e squadra di Zanetti ridotta in 10. Per il resto sono cinque gli altri ammoniti, decisioni apparse tutte corrette. Il Var Di Paolo entra in azione una volta soltanto, in occasione della rete del vantaggio di Morata. Sotto analisi un possibile fallo di mano di Bernardeschi all’inizio della manovra che ha portato il gol. Tocco con il braccio che le immagini non hanno rilevato. Valeri giudica poi non sanzionabile un contatto in area Morata-Ebuehi al 29’ st: rigorino più che rigore, con relativa decisione di non intervenire.Guarda la galleryAlla Juve non basta Morata contro il Venezia: che gol Aramu! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Allegri: “Due punti buttati. Dybala? Abbiamo rischiato”

    VENEZIA – Deluso ma lucido Massimiliano Allegri dopo l’inaspettato pari sul campo del Venezia, dove la sua Juventus non è riuscita a difendere il vantaggio trovato nel primo tempo con Morata ed è stata punita nella ripresa da un sinistro dal limite di Aramu: “I ragazzi hanno fatto un bel primo tempo, poi c’è stato un black-out – spiega il tecnico bianconero dopo il match – che ha portato al pari. La stessa cosa ci era capitata con la Salernitana, quando eravamo stati fortunatamente salvati dal palo”.
    Venezia-Juve 1-1: statistiche e tabellino
    “Troppo poco brutti”
    Ecco cosa Allegri rimprovera alla squadra: “Era già da 5-6 minuti che andavamo in giro per il campo, non giocavamo più e regalavamo a loro la palla quando bastava giocarne due o tre sulle punte contro i loro due centrali già ammoniti. Quando ci sporcano le partite bisogna avere la capacità di leggerle. Dopo il gol abbiamo ricominciato a giocare e il Venezia non ha creato più niente. Ci sono momenti in cui siamo belli ma quando c’è da stringere non lo facciamo. A volte c’è da fare dieci minuti brutti che poi brutti non sono – precisa l’allenatore juventino – perché sono quelli che ti fanno vincere la partita”.
    Guarda la galleryDybala infortunato: lascia il campo al 12′ di Venezia-Juve
    “Preoccupato per Dybala”
    A complicare i piani (anche per l’immediato futuro) l’infortunio di Dybala, uscito dal campo dopo una decina di minuti: “Vediamo, abbiamo rischiato e ora vediamo – dice un preoccupato Allegri -. Mercoledì era uscito per un affaticamento, sembrava che stesse bene e invece non era così”. Al suo posto è entrato il giovane Kaio Jorge: “Ha fatto un bel primo tempo, si è mosso bene e ha attaccato la profondità. Nella prima parte della ripresa poi un po’ tutta la squadra non ha girato”. E quando gli chiedono se il quarto posto (che vale la Champions) diventa un’impresa, il tecnico juventino risponde cosi: “Non bisogna pensare a questo, ma ai due punti persi contro un buon Venezia. Due punti che oggi dovevamo portare a casa”.
    Serie A, la classifica
    Serie A, risultati e calendario
    Guarda la galleryAlla Juve non basta Morata contro il Venezia: che gol Aramu! LEGGI TUTTO

  • in

    Morata non basta: Juve, solo un pari a Venezia

    VENEZIA – Non è stata certamente bella, la Juventus. Ma dopo l’1-1 a Venezia resta l’impressione che con un centravanti avrebbe vinto. Il che non cancella i problemi della squadra, ma se non altro li circoscrive. Se i punti persi nella primissima parte del campionato parlavano di una squadra confusa e scombiccherata, che si schiacciava in difesa e giocava solo in contropiede, il pareggio di Venezia racconta una Juventus che tiene palla, sta nella metà campo avversario, riesce a costruire, ma – non esattamente un dettaglio – non a concretizzare. Allegri lo dice da settimane che il nocciolo della questione è la precisione negli ultimi trenta metri, ma una soluzione non è stata ancora trovata. Non può bastare il gol di Morata per assolvere il reparto avanzato bianconero. Non può bastare l’incoraggiante prestazione di Bernardeschi. Là davanti qualcosa non funziona e l’infortunio di Dybala che esce all’11’ toccandosi il ginocchio destro fotografa l’inaffidabilità fisica del fuoriclasse bianconero e tecnica di tutta la fase offensiva. La Juventus pareggia al Penzo perché il Venezia azzecca un spettacolare tiro di Aramu al 55′, il primo della partita, a cui ne sono seguiti giusto un paio. Non che la squadra di Zanetti non abbia meritato il pareggio, visto che è riuscito a difendersi con ordine e non perdere la testa, ma è indicativo del fatto che rispetto all’inizio della stagione Allegri ha sistemato la fase difensiva. Ovvio, non si può pensare di renderla completamente impermeabile in modo da compensare la sterilità offensiva: un gol lo puoi prendere, anche dal Venezia, il problema è quando la Juventus ne sbaglia tre o quattro a partita.Sullo stesso argomentoDybala infortunato in Venezia-Juve: fuori al 12’Juventus

    Dominio sterile

    Il primo tempo lo comanda la Juventus, con 12 tiri, il 59% di possesso e un predominio sostanziale che lascia sostanzialmente inoperoso Szczesny. Ma la spremuta di quarantacinque minuti in avanti è un solo gol, con contorno di almeno tre chiare occasioni sprecate (quella di Cuadrado proprio a un minuto dall’intervallo particolarmente clamorosa). Una partita che poteva essere chiusa facilmente diventa una battaglia.

    Guarda la galleryDybala infortunato: lascia il campo al 12′ di Venezia-Juve

    Il gol

    Eppure, il gol dell’uno a zero era stato a suo modo confortante per il popolo bianconero: cross di Luca Pellegrini, che consacra con una giocata decisiva il suo momento di crescita; tocco (tra piede e stinco) di Alvaro Morata, che vive non senza nervosismo un periodo di crisi (anche se, in fondo, aveva segnato anche a Salerno). Due volti della possibile resurrezione bianconera, che può pescare protagonisti inaspettati.

    La ripresa

    Non cambia l’andazzo nella ripresa: è la Juventus che attacca, ma senza graffiare e al 55′, arriva il gol del pareggio del Venezia con il primo vero tiro in porta del Venezia. Un pareggio fin lì immeritato, ma che i padroni di casa legittimano nei dieci minuti successivi nei quali la Juventus soffre e Pellegrini, grande protagonista, anticipa Henry che aveva la palla a tre metri dalla linea di porta. Insomma, la Juventus va in sofferenza e anche un po’ in confusione. Rientra in partita al 65′ con un tiro di Kaio Jorge che richiede un miracolo di Romero. E ristabilisce un’inclinazione del campo a lei più favorevole, ferma restando la cronica difficoltà a concretizzare la manovra offensiva. Al 74′ ci sarebbe un rigorino (ino ino) per la Juventus per un fallo su Morata di Ebuhe, ma Valeri non lo concede. La Juventus continua ad attaccare, entrano anche Soulè e Kean (che entra al posto di Kaio Jorge, a sua volta subentrato a Dybala e parso un po’ sperduto nella bellicosa trequarti veneziana), ma tutto è immutabile: la Juve attacca, ma non segna.

    Guarda la galleryAlla Juve non basta Morata contro il Venezia: che gol Aramu! LEGGI TUTTO

  • in

    Venezia-Juve, la probabile formazione di Allegri: Cuadrado e Bernardeschi per allargare il Penzo

    TORINO – E’ uno dei fattori che preoccupano Massimiliano Allegri, la larghezza del Pier Luigi Penzo, storico stadio del Venezia: «Il campo è piccolo», ha detto mercoledì dopo la vittoria sul Malmoe e ribadito ieri. E nel frattempo è facile immaginare che lo abbia ripetuto ai suoi giocatori. Ma, soprattutto, ha pensato a come allargarlo, sfruttando in particolare le caratteristiche di due di loro: Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. Che non avranno certo il compito di ritracciare le linee laterali, ma quello di aiutare la squadra a sfruttare tutto lo spazio che delimitano. Loro giocheranno sulla stessa, di linea, ma in questo caso si tratta di quella immaginaria formata dai tre trequartisti alle spalle di Morata: con Dybala centrale, il colombiano a destra e l’azzurro a sinistra. Dove, ha spiegato Allegri, «paradossalmente gioca meglio che a destra, dove è più incasinato nel gioco perché ha solo una via d’uscita, mentre a sinistra ha più libertà d’azione». Paradossalmente perché spesso i mancini amano partire da destra per rientrare verso il centro portandosi palla sul sinistro, ma proprio questa è «l’unica via d’uscita» a cui allude il tecnico. Da sinistra invece Bernardeschi può comunque dirgersi verso l’interno (assist a Dybala con il Genoa e a Chiesa con il Chelsea) o allargarsi portandosi la palla sul piede preferito. Lo stesso farà Cuadrado a destra, dando più ampiezza rispetto a Kulusevski, impiegato in quel ruolo nelle ultime partite, prima dell’operazione al naso (tornerà a disposizione martedì): proprio perché anche lo svedese, mancino pure lui, è portato a giocare rientrando verso il centro.Guarda la galleryLa Juve è arrivata Venezia: viaggio in vaporetto per raggiungere l’hotel

    Ad aiutare Cuadrado e Bernardeschi saranno De Sciglio e Pellegrini o Alex Sandro, che giocheranno alle loro spalle pronti a salire. Nella zona centrale i soli dubbi, con Chiellini e De Ligt a contendersi il posto accanto a Bonucci, Rabiot e Bentancur quello al fianco di Locatelli.

    Guarda la galleryJuve, la probabile formazione di Allegri con il VeneziaSullo stesso argomentoDiretta Venezia-Juventus ore 18: dove vederla in tv e streaming e probabili formazioniSerie A LEGGI TUTTO

  • in

    Venezia-Juventus, i bianconeri sono reduci da 5 Under 2,5 di fila

    La Juventus dopo aver battuto il Genoa in casa (2-0) si appresta a giocare in trasferta sul campo del Venezia. I ragazzi allenati da Paolo Zanetti dopo aver conquistato 7 punti contro Genoa (0-0), Roma (3-2) e Bologna (1-0) hanno sempre perso nelle ultime tre gare di campionato.
    Indovina il risultato esatto di Venezia-Juventus
    La regola sembra essere… non si cambia!
    Se il Venezia rappresenta al momento un perfetto esempio di equilibrio (otto “Goal” e otto “NoGoal” più otto “Under 2,5” e altrettanti “Over 2,5” all’attivo) più o meno uniformemente distribuiti nell’arco delle sedici partite fin qui giocate anche la Juventus, soprattutto in fatto di “Goal” e “NoGoal” (otto di ognuno anche per la “Vecchia Signora”), non è da meno. Quello che distingue l’undici di Allegri è la maggioranza di “Under 2,5” (dieci) rispetto agli “Over” (sei) ma, soprattutto, il fatto che negli ultimi cinque incontri ha sempre fatto registrare l’Under 2,5 e il “NoGoal”: un pokerissimo di esiti uguali consecutivi che sembra dire… la regola non si cambia. LEGGI TUTTO

  • in

    Venezia-Verona, entrambe le squadre possono andare a segno

    Il Venezia, reduce dalla sconfitta di Bergamo (4-0), si prepara a ricevere il Verona. La squadra allenata da Igor Tudor in questa prima parte di stagione ha già battuto club del calibro di Roma (3-2), Lazio (4-1) e Juventus (2-1).
    Non solo Serie A, fai ora i tuoi pronostici!
    Bene in casa ma in trasferta…
    Simeone e compagni in trasferta non stanno riuscendo a replicare gli ottimi risultati ottenuti in casa. L’Hellas lontano dai lidi amici ha fatto registrare solamente 4 pareggi (con Salernitana, Genoa, Udinese e Napoli) e 3 sconfitte (contro Bologna, Milan e Sampdoria). Il Venezia al “Penzo” ha sempre trovato la via del gol tranne che nell’ultima sfida disputata contro l’Inter. In controtendenza si può provare l’accoppiata X2 più Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Spezia, i nerazzurri vanno spesso a segno nel primo tempo

    L’Inter dopo aver battuto in trasferta il Venezia grazie alle reti di Calhanoglu e Lautaro Martinez (2-0) si appresta a ricevere uno Spezia che naviga in acque pericolose. I liguri dopo le prime 14 giornate di campionato hanno fatto registrare soltanto tre vittorie (contro Venezia, Salernitana e Torino), due pareggi (prima Cagliari e poi Genoa) e ben 9 sconfitte. I nerazzurri sono invece a ridosso delle prime, hanno perso soltanto una volta a Roma contro la Lazio, sono ancora imbattuti in casa dove hanno pareggiato in due sole occasioni (2-2 contro l’Atalanta e 1-1 con la Juventus).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    L’intervallo? Meglio arrivarci con almeno un gol all’attivo
    Il risultato che regala i punti per avanzare in classifica è ovviamente quello finale. Ma osservare anche quello che accade nella prima frazione di gioco pure può risultare utile per individuare riferimenti di gioco interessanti. Nel caso della sfida del Meazza colpisce il fatto che la formazione allenata da Simone Inzaghi, nelle quattordici gare finora disputate, ben dieci volte è andata al riposo avendo realizzato almeno una rete. Non è accaduto al Bentegodi, al Franchi e al Mapei Stadium contro Verona, Fiorentina e Sassuolo (sotto per 1-0 all’intervallo ma gare tutte capovolte e vinte nella ripresa) a cui va aggiunta la sfida casalinga contro l’Udinese (0-0 al 45’ e 2-0 al 90’). Un rendimento “doppio” rispetto a quello fatto registrare fin qui dallo Spezia visto che i liguri, nel primo tempo, sono riusciti a segnare non “almeno una rete” ma “soltanto una rete” in cinque incontri (quattro nelle prime cinque giornate dove, tra le prime due esibizioni e le due rimanenti si è inserito lo 0-0 con l’Udinese più l’1-3 a metà gara di un paio di turni fa, a Bergamo, contro l’Atalanta). LEGGI TUTTO