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    Diretta Venezia-Spezia ore 15: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    VENEZIA – Dopo il bel successo sul campo dell’Empoli, il Venezia cerca conferme contro lo Spezia. Per i liguri il secondo scontro salvezza consecutiva. Per gli uomini di Thiago Motta, l’occasione per provare a portare a casa la prima vittoria in questo campionato. “In gare come queste ci giochiamo la stagione – ha detto Zanetti, tecnico del Venezia alla vigilia della gara – sarebbe un sogno compiere qualche impresa con le big, ma dobbiamo essere onesti con noi stessi e dire che ci giochiamo il campionato in questo tipo di partite”. Motta punta sulla voglia di rilancio dei suoi ragazzi. “Dovremo essere bravi a giocare con un ritmo alto lottando per portare i tre punti a casa – ha dichiarato l’allenatore dello Spezia – i ragazzi sono pronti e hanno lavorato duramente negli allenamenti per prepararsi al meglio a questa partita, sono giovani e hanno voglia di riscattarsi”. 
    Venezia-Spezia: come vederla in tv e in streaming
    Venezia-Spezia, in programma alle ore 15.00 allo stadio Penzo e valida per la 4ª giornata del campionato di Serie A,  sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Venezia-Spezia: probabili formazioni
    VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca, Buslo; Okereke, Henry, Johnsen.
    A disposizione: Neri, Modolo, Ebuehi, Schnegg, Svoboda, Haps, Heymans, Tessmann, Bjarkason, Kiyine, Peretz, Forte, Aramu. All.: Zanetti
    SPEZIA (4-3-3): Zoet; Amian, Erlic, Nicolaou, Bastoni; Kovalenko, Sala, Maggiore; Verde, Antiste Gyasi. 
    A disposizione: Provedel, Zovko, Kiwior, Ferrer, Hristov, Bourabia, Salcedo, Podgoreanu, Nzola, Manai. All.: Thiago Motta
    ARBITRO: Abisso di Palermo.
    ASSISTENTI: Rocca e Zingarelli.
    QUARTO UOMO: Massimi.
    VAR: Di Bello.
    AVAR: Galetto.
    Guarda Venezia-Spezia su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Al Napoli non manca nulla. Insigne? Un esempio”

    NAPOLI – Elogi a Insigne e al suo Napoli da Luciano Spalletti dopo la gara vinta per 2-0 in dieci contro il Venezia allo stadio Maradona nella prima giornata di campionato. “Calciatori come lui fanno crescere quelli che gli stanno vicini. Con atteggiamenti così importanti vengono presi come esempio”. Il tecnico si ‘coccola’ il numero 10 (in scadenza di contratto nel 2022), che ha sbloccato la gara su rigore dopo averne sbagliato uno poco prima: “È andato a battere il secondo e ha dimostrato che significa portare la fascia: significa che nei momenti di difficoltà esco e ti faccio vedere come si fa. Lui si è guadagnato sulla pelle la fascia di una squadra di livello così. Io non ho mai avuto dubbi, gli faccio i complimenti ma in carriera ha fatto vedere il suo comportamento e ha fatto bene a richiamare il pubblico che ci può dare una mano”.
    Napoli-Venezia 2-0: statistiche e tabellino
    “Non ci manca niente”
    Poi un’analisi del match: “Da partite come quella di stasera è facile spiegare che significa volere una squadra sfacciata, le conclusioni si traggono da quello che succede in campo. Nel primo tempo – ha detto Spalletti – siamo partiti un po’ lenti, Zanetti aveva impostato bene a tenere tutti dentro al campo e ripartire, nella ripresa abbiamo avuto più vivacità e qualità nel girare palla”. Il nuovo tecnico azzurro ha inoltre sottolineato anche che “nella ripresa con Koulibaly e Manolas siamo riusciti a stanare il centrocampista di parte del Venezia e creare degli spazi dove giocare. Nel primo tempo la palla l’abbiamo fatta girare troppo lentamente e troppo distanti dalla linea degli attaccanti del Venezia, dovevamo aggredirli di più”. Soddisfatto comunque della squadra: “Non ci manca niente – ha detto Spalletti – per questo non comincio a dire mi manca questo o quello, devi sapere dove andare non fare il portaborse, e lo dobbiamo fare vedere subito”. 
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    Guarda la galleryNapoli, rosso a Osimhen ma Insigne e Elmas piegano il Venezia LEGGI TUTTO

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    Napoli-Venezia 2-0: Spalletti vince in dieci con Insigne e Elmas

    NAPOLI – Buona la prima per il Napoli di Luciano Spalletti, che si complica la vita da solo ma alla fine piega le resistenze del neo promosso Venezia e al debutto in campionato vince una partita che sembrava ‘stregata’. Il folle rosso rimediato da Osimhen (pugno a Heymans al 23′), l’infortunio muscolare accusato da Zielinski prima del riposo e il rigore sbagliato da Insigne al 57′ non sono bastati ai troppo timorosi lagunari per uscire indenni dallo stadio Maradona, dove alla fine gli azzurri si sono imposti con le reti di Insigne (a segno al 62′ sul secondo rigore concesso da Aureliano) e di Elmas (72′).
    Napoli-Venezia 2-0: il tabellino
    Spalletti unico volto nuovo, emergenza per Zanetti
    Senza novità di mercato e con Demme, Ghoualm e Mertens in infermeria, Spalletti si affida al tridente Politano-Osimhen-Insigne in attacco e in cabina di regia a Lobotka, affiancato da Fabian Ruiz e Zielinski mentre davanti a Meret c’è la coppia Manolas-Koulibaly con Di Lorenzo e Mario Rui terzini nel 4-3-3. Dall’altra parte ancora indisponibili per mancanza del transfer Ala-Myllymaki, Crnigoj, Okereke e per squalifica Aramu, Mazzocchi (napoletano doc), Modolo e Vacca: scelte quasi obbligate per Zanetti che schiera i lagunari ‘a specchio’ con i partenopei (4-3-3) puntando sulla velocità di Johnsen e Di Mariano a supporto del centravanti Forte, mentre a guidare la difesa c’è Caldara con Ebuehi, Peretz e Heymans altre novità tra i titolari.
    Pugno a Heymans e rosso a Osimhen
    Com’era prevedibile è subito il Napoli a fare la partita, aiutato dal portiere Maenpaa che prima serve con un rinvio corto Osimhen (steso da Peretz, punizione di Insigne sulla barriera) e poi fa il bis facendosi ribattere il pallone dallo stesso attaccante, che sfiora così la traversa all’8′. Il nigeriano cerca nuovamente la porta senza trovarla un minuto dopo e al 14′ riceve un nuovo ‘assist’ dal numero uno finlandese del Venezia, che poi (dopo un destro a lato di Di Lorenzo) rimedia parandogli il tiro e facendosi trovare pronto anche podo dopo sulla conclusione di Politano, ben servito da Insigne (22′). La squadra azzurra sembra pronta ad accelerare ma al 23′ resta improvvisamente in dieci uomini per una sciocchezza commessa proprio da Osimhen: pugno a Heymans sugli sviluppi di un corner e rosso diretto. E a complicare ulteriormente i piani di Spalletti arriva anche l’infortunio di Zielinski, costretto a lasciare il posto a Elmas per un problema muscolare (35′). Nonostante la superiorità numerica i lagunari faticano a costruire e a trovare varchi nello schieramento degli azzurri (ora disposti con Insigne vertice alto di un 4-4-1) ma non tremano praticamente più fino all’intervallo, a cui si arriva con il risultato ancora fermo sullo 0-0.
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    Insigne ed Elmas piegano i lagunari
    Dopo il riposo è un Napoli ancora nervoso quello che rientra in campo dagli spogliatoi e Spalletti viene subito ammonito per proteste. Sull’altra panchina intanto Zanetti effettua il primo cambio al 51′, inserendo Svoboda per Ebuehi, e un minuto dopo vede il suo portiere Maenppa respingere con i pugni una punizione di Insigne e Ceccaroni murare il successivo sinistro di Fabian Ruiz. Un sospiro di sollievo ancora più grande però quello che il tecnico dei lagunari può tirare al 57′, quando Insigne calcia alle stelle il rigore concesso dall’arbitro Aureliano di Bologna per un cross di Mario Rui respinto col braccio da Caldara. La partita sembra ‘stregata’ per i partenopei, che nonostante tutto passano però in vantaggio al 62′: altro braccio largo in area, questo di Ceccaroni, e nuovo penalty che stavolta capitan Insigne non sbaglia. Festa sugli spalti dello stadio Maradona, nuovamente gremiti dai tifosi, con il fin qui timoroso Venezia costretto ora ad attaccare. E al primo vero affondo gli ospiti sfiorano il traversone di Johnsen e girata di Forte che il palo. Scampato il pericolo Spalletti decide di cambiare qualcosa e getta nella mischia Lozano per Politano e il 21enne Gaetano per Fabian Ruiz. E un minuto dopo arriva il raddoppio: proprio il nuovo entrato Lozano scambia con Insigne, Ceccaroni chiude ma Elmas si avventa sulla palla vagante e ‘fredda’ Maenpaa sul primo palo (72′). Strada decisamente in salita ora per il Venezia, che sostituisce Heymans e Peretz con l’ex napoletano Dezi e il 20enne Galazzi ma non riesce più a impensirire la formazione di Spalletti che nel finale inserisce Petagna per concedere a Insigne la ‘standing ovation’ dello stadio Maradona.
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    Venezia-Cittadella, Prefetto chiede l'anticipo della gara. Ecco perché

    Dopo la vittoria dell’andata per 1-0, il Venezia è ad un passo dalla serie A e vuole permettere, se dovesse arrivare la promozione, i festeggiamenti dei tifosi senza violare il coprifuoco: “Nessuna tifoseria al mondo starebbe in casa e nemmeno quelli del Venezia ci staranno, ma il coprifuoco sarà fatto rispettare: se troveremo tifosi in giro li fermeremo e li sanzioneremo, come previsto”. Il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, si è quindi attivato per i tifosi e ha contattato la Lega di serie B per chiedere di anticipare l’inizio di Venezia-Cittadella, finale di ritorno dei playoff, in programma domani allo Stadio Pierluigi Penzo di Venezia alle 21:30. 

    La lettera di Zappalorto

    Zappalorto, come riportano i quotidiani locali, ha inviato la lettera anche alla Rai e per conoscenza, tra gli altri, al ministro della Salute, Roberto Speranza, e a Dazn, titolare dei diritti della B. “Ho chiesto che si anticipi la partita in un orario compatibile con il diritto che hanno i tifosi di festeggiare senza essere sanzionati, perché festeggiare in regime di coprifuoco vuol dire esporsi agli sgomberi delle forze dell’ordine e alle multe e non mi sembra giusto. Possibile che la Lega di B e il calcio portino i tifosi a violare le leggi fissando l’inizio alle 21.30? Perché, e lo sappiamo tutti, se il Venezia dovesse essere promosso, le piazze si riempiranno”. LEGGI TUTTO

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    Venezia, con l'Empoli è un punto d'oro: termina 1-1

    EMPOLI – Punto d’oro per il Venezia, capace di impattare in casa dell’Empoli sull’1-1. La capolista impatta per la quinta volta di fila e si porta a 46 punti, con i veneti che toccano quota 42.

    Vantaggio di Mazzocchi
    L’Empoli gestisce subito il pallone in avvio, ma il primo (mezzo) tiro è del Venezia: minuto 8, Johnsen cerca un cross che però si indirizza verso la porta di Brignoli che blocca agevolmente. Al 21′ la risposta della capolista con La Mantia che, in area, non riesce ad inquadrare lo specchio calciando altissimo. Passano 5′ e arriva il vantaggio degli ospiti: gran gol di Mazzocchi che, dopo aver lasciato Parisi sul posto, si accentra dal vertice destro dell’area e scocca un tiro che termina la sua corsa sotto al sette. È 1-0 Venezia. La risposta dei toscani arriva al 37′ con una bella azione di Bajrami sulla destra e il cross arretrato che, deviato, arriva sui piedi di Parisi: il suo tiro termina ampiamente alto. L’Empoli continua la sua pressione alla ricerca del pari, ma senza esito. I lagunari si chiudono bene fino al duplice fischio di Aureliano che manda le squadre al riposto sullo 0-1.
    Pareggio firmato Haas
    Nella ripresa l’Empoli fa subito capire le sue intenzioni dopo 7′ quando Mancuso, servito dalla sponda aerea di La Mantia, controlla e tira a rete con un mancino rasoterra che trova l’attentissimo Pomini a respingere di piede sul primo palo. Lo stesso portiere del Venezia si ripete anche sul potente tiro di Bajrami al 63′ e 3′ più tardi ancora il fantasista innesca Fiamozzi, che però non inquadra lo specchio calciando a lato dal limite dell’area. E al 70′ l’assedio Empoli dà i suoi frutti: discesa di Parisi sulla sinistra e cross al centro respinto corto da Pomini, con il pallone che arriva ad Haas che insacca facilmente il gol dell’1-1 empolese. Un minuto dopo i toscani sfiorano il sorpasso con il tiro dal limite di Bajrami che sibila a lato di pochissimo. Il Venezia soffre e Crociata per poco non beffa il portiere ospite con un tiro-cross mandato alto di piede, con Pomini che poi salva i suoi sul colpo di testa di La Mantia praticamente a botta sicura. È l’ultima vera occasione della gara, finisce con un pari che soddisfa molto di più il Venezia. LEGGI TUTTO

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    Venezia, l'ex Inter Cordoba nominato consigliere dell'area sportiva

    VENEZIA – Nella dirigenza del Venezia entra a far parte un campione colombiano, uno capace di saltare più in alto di tutti, nonostante la piccola stazza. Parliamo di Ivan Ramiro Cordoba, accolto così dal club lagunare: “Venezia FC comunica l’ingresso nel management arancioneroverde di Ivan Ramiro Cordoba in qualità di socio del club e Consigliere Delegato per l’Area Sportiva. Córdoba nel corso della sua carriera sportiva ha vinto una Champions League, una Coppa del Mondo per club, una Coppa America, una Coppa Interamericana, cinque scudetti, quattro Coppe Italia e quattro Supercoppe Italiane, legando indissolubilmente il proprio nome a quello dell’Inter, con cui ha disputato 324 partite in 10 anni. Attraverso la sua esperienza e competenza, Córdoba porterà il suo contributo in diverse aree della società rafforzando il DNA del club a tutti i livelli, dal lato sportivo a quello delle relazioni con club, leghe ed associazioni nell’ecosistema calcistico globale, incrementando inoltre la visibilità del Venezia FC a livello internazionale. Benvenuto Iván!”. LEGGI TUTTO