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    Benevento, Cannavaro e l'amarezza per il mercato: “Venezia? Una finale”

    Il rammarico dopo l’ultima sconfitta contro il Frosinone (qui le parole di Grosso) arrivata nel finale e la voglia di azzerare e ripartire già dalla partita contro il Venezia. Fabio Cannavaro vuole a tutti i costi trovare i tre punti che sarebbero vitali vista la situazione di classifica dei sanniti. Un vero e proprio scontro diretto quello contro i ragazzi di Vanoli con le due squadre divise soltanto da due punti. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida del Vigorito.
    Benevento, le parole di Cannavaro
    L’allenatore ha dato subito la giusta importanza allo scontro diretto contro il Venezia: “Questa è una finale, queste partite hanno un valore in più. Da una parte c’è il rammarico perché ci siamo complicati la vita da soli tornando a casa senza punti dopo due buone gare, ma c’è anche la consapevolezza di essere sulla buona strada”. Il tecnico si è soffermato sui problemi della squadra: “In fase di costruzione facciamo bene, ma ci perdiamo negli ultimi 20 metri. Ci abbiamo lavorato. Dobbiamo capire che da domani inizia un altro campionato e dobbiamo trovare le motivazioni. Voglio a disposizione dei leoni”.
    Cannavaro ha poi risposto in maniera molto chiara sul mercato: “Mi aspettavo qualcosa di più, ma sapevo che non sarebbe stato facile e la società ci ha provato fino alla fine. Abbiamo preso dei calciatori che ci servivano e considerate anche le condizioni di Glik abbiamo cercato un difensore. In attacco siamo riusciti a prendere Pettinari con la cessione di Forte. Il mercato non ha offerto nulla di buono in attacco, ma vi garantisco che la società ci ha provato fino alla fine. Non stiamo guardando agli svincolati, abbiamo tutti i reparti coperti. Inoltre il livello dei nostri giocatori è alto, molti di loro hanno avuto anche mercato e ci ha fatto piacere che abbiano deciso di restare”.   LEGGI TUTTO

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    Il Genoa di Gilardino dà l'assalto alla A

    TORINO – Stasera, fischio d’inizio alle 18.45, la 20ª giornata di Serie B si chiude con un interessante posticipo, Genoa-Venezia. Dopo la sorprendente sconfitta della Reggina, sabato in casa dalla Spal, i rossoblù di Gilardino hanno l’occasione di agganciare i calabresi al 2° posto, cioè in zona A diretta. Il Venezia di Vanoli invece, ripiombato in zona retrocessione dopo i risultati della giornata, non può lasciare altri punti per strada. Nel complesso, è la sfida fra due allenatori che da subentrati stanno incidendo non poco sulle sorti della squadra che è stata loro affidata. Gilardino ha ereditato dal tedesco Blessin un Genoa con tanti problemi, che rischiava di abdicare nella lotta per la promozione diretta, nonostante sia considerata la squadra più forte del campionato. Nelle ultime 4 uscite del 2022, il suo Grifone ha messo insieme un bottino di 10 punti in 4 partite (media 2.50), un ottimo biglietto da visita che fa quasi rimpiangere la sosta per le feste, è sempre un’incognita, basta guardare certi risultati a sorpresa del week end (non solo il ko della stessa Reggina ma anche del Pisa in casa dal Cittadella). Con Gilardino, il Genoa s’è finalmente calato nella categoria, si sono risolti alcuni problemi d’assetto, la squadra dà la sensazione di seguire il nuovo tecnico, sensazione che non si avvertiva nelle ultime uscite di Blessin. Anche perché i punti raccolti sono stati fatti contro squadre in salute: esordio battendo il Sudtirol (che arrivava a Marassi imbattuto da 12 gare) e, dopo lo 0-0 di Ascoli, successi sulla capolista Frosinone e in casa del Bari (che sabato, col 4-0 sul Parma, ha riacciuffato, almeno temporaneamente, i rossoblù al terzo posto). Giovedì scorso il Genoa è stato eliminato in Coppa Italia dalla Roma (1-0) ma è stato un test che ha dato comunque indicazioni positive: il Genoa è capitolato solo per una prodezza del subentrato Dybala, ha tenuto bene il campo contro una big della A e comunque, la priorità resta la partita di stasera e la A da riconquistare. Il Venezia invece, dal 7 novembre scorso è guidato da Paolo Vanoli, tornato in Italia dopo aver vinto la Coppa di Russia con lo Spartak Mosca, in precedenza era stato assistente di Conte ai tempi di Inter e Chelsea e ancora prima collaboratore di Ventura nella Nazionale, dopo aver iniziato con le giovanili azzurre. Vanoli ha ereditato, da Ivan Javorcic e dall’interim di Andrea Soncin, una squadra che aveva raccolto 9 punti in 12 partite, ma le potenzialità dell’organico dicono che il Venezia vale molto di più, solo che la squadra è una babele di stranieri non facile da assemblare. Con Vanoli sono arrivati 11 punti in 7 uscite (media 1.57), la squadra ha trovato una certa compattezza, anche perché molto dotata fisicamente, di fatto con lui il Venezia ha sbagliato solo la trasferta di Perugia del 19 dicembre (ko per 2-1), mentre nell’ultima uscita prima della sosta faceva 2-2 in casa col Parma rimontando 2 reti agli emiliani. Anche se non mancherebbero le potenzialità per un campionato di vertice o quantomeno da playoff, nell’ambiente si parla solo di salvezza, giacché Vanoli ha ereditato una situazione piuttosto pesante, con una piazza tutta da riconquistare dopo la delusione per la retrocessione dalla A. Resta il fatto che stasera, Venezia permettendo, il Genoa ha un occasione d’oro per mettersi in linea con le attese d’inizio stagione. Gilardino alla vigilia ha parlato della necessità di trascinare dalla propria parte lo straordinario (e spesso decisivo) pubblico del Ferraris che, prima del suo avvento, in stagione aveva vissuto poche gioie nel Tempio di Marassi (con Blessin, solo una vittoria sul Modena, il Gila ha vinto entrambe le gare interne disputate sotto la sua gestione). Vanoli, conscio della difficoltà dell’impegno, invita i suoi a giocare con coraggio e umiltà. Nei veneti, serata particolare per l’esterno destro Francesco Zampano, nato a Genova 29 anni fa, cresciuto nelle giovanili di Sampdoria ed Entella, prima di girare per mezza Italia: ci terrà a fare un figurone, anche se in stagione ha sempre fatto buone partite, pure quando il Venezia faticava di più, lui non demeritava mai. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Venezia ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – La 20ª giornata del campionato di Serie B si chiude allo stadio Ferraris di Genova dove i padroni di casa ospitano il Venezia in un match chiave per la corsa promozione. Infatti i ragazzi di Gilardino, reduci da 2 vittorie consecutive, hanno l’obiettivo dei 3 punti consentirebbe di agganciare a quota 36 il 2° posto occupato dalla Reggina sconfitta in casa dalla Spal nell’ultimo turno. Gilardino è conscio dell’importanza della partita: “A Roma il risultato è stato negativo, ma la prestazione da squadra vera. Così dovremo ripeterci col Venezia sapendo che incontriamo una squadra che non rispecchia la propria posizione di classifica e i giocatori che ha, giovani di forza, di gamba e strutturati in fase difensiva. Hanno cambiato in corsa l’allenatore e nelle ultime gare hanno fatto risultati importanti, rimontando anche la gara col Parma. Sono una squadra viva, ma noi davanti al nostro pubblico vogliamo interpretare la gara nella maniera migliore ed essere determinati – aggiunge – Dovremo fare una prestazione di sacrifico e determinazione, avere voglia di andare a pressare, recuperare palla e creare situazioni pericolose. Il Venezia è una squadra che quando c’è da giocare si propone e quando deve difendersi non si tira indietro. Ha però giocatori più propensi a difendere che non attaccare, soprattutto fuori casa. Noi però dobbiamo pensare a noi, a quanto di buono abbiamo fatto nelle ultime settimane”
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    Dove vedere Genoa-Venezia streaming e diretta tv
    Genoa-Venezia è in programma alle 18:45 allo stadio Ferraris di Genova e sarà trasmesso in diretta su Dazn, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio ed Helbiz Live. In streaming su Dazn, Sky Go, Now, Helbiz Live e l’app OneFootball.
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    Genoa-Venezia: le probabili formazioni
    GENOA (4-3-2-1): Semper; Hefti, Bani, Dragusin, Criscito Jagiello, Strootman, Frendrup; Aramu, Gudmundsson; Coda. Allenatore: Gilardino.A disposizione: Martinez, Agostino, Vogliacco, Sabelli, Ilsanker, Czyborra, Sturaro, Galdames, Badelj, Puscas, Touré, Yalcin. Indisponibili: Pjaca, Ekuban. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bani.
    VENEZIA (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Ceccaroni, Ceppitelli; Zampano, Crnigoj, Jajalo, Tessmann, Haps; Pohjampalo, Johnsen. Allenatore: Vanoli.A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Svoboda, Busato, Ullmann, Candela, St Clair, Busio, Pierini, Andersen, Novakovich. Indisponibili: Cheryshev, Connolly, Modolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Miele (Nola). Assistenti: Carbone e Giallatini. IV uomo: Maggio. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi. LEGGI TUTTO

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    Stasera il Venezia di Vanoli vuole stupire ancora

    TORINO – La 18ª giornata di Serie B si chiude stasera alle 20.30 col posticipo Perugia-Venezia. Ospiti in gran forma, risollevati dall’approdo di Paolo Vanoli in panchina. Col sostituto di Ivan Javorcic sono arrivati 10 punti in 5 partite, tre vittorie nelle ultime 4 uscite, coi veneti finalmente in linea coi loro grandi mezzi, c’è ancora tutto il tempo per fare un altro campionato, complice la classifica cortissima della B, se si manterrà questa media da 2 punti partita, che è la stessa del Frosinone primo e del Pisa per il periodo di tempo sotto la guida di Luca D’Angelo. Per stasera però, Vanoli ammonisce i suoi: il Perugia è sì ultimo, ma vivo, come ha dimostrato nell’ultimo turno, quando ha rimontato 2 gol a Cagliari prima di soccombere 3-2. E tutto sommato, la pesante classifica degli umbri risente anche del funesto interregno con Silvio Baldini che non raccolse un punto in 4 uscite. L’ambiente del Perugiai però, è depresso e il Venezia cercherà di approfittarne, anche se non recuperano Cheryshev, Cuisance e Modolo ma si rivede Ceppitelli. Sull’altro fronte Castori invita i suoi a non mollare, pur sapendo che stasera si troverà di fronte una delle squadre più in forma della B. Tuttavia, col suo Perugia a 6 punti dalla zona playout, un’altra caduta rischia di essere fatale per il prosieguo del campionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, doppio Pohjanpalo e il Venezia batte la Ternana 2-1

    VENEZIA – Il sabato della 15ª giornata del campionato di Serie B si apre allo Stadio Pierluigi Penzo di Venezia dove i padroni di casa vincono per 2-1 contro la Ternana nel giorno del debutto in panchina di Andreazzoli. Mattatore del match il finlandese Joel Pohjanpalo autore di una doppietta (5° gol stagionale, 3° nelle ultime due partite). Al 9′ del primo tempo sblocca il risultato proprio Pohjanpalo lesto nel ribattere in rete la sfera dopo che Iannarilli era stato bravo ma parare la prima conclusione del finlandese. Il pareggio degli ospiti arriva su calcio di rigore (arrivato dopo decisione al Var da parte de direttore di gara) al 36′ con Falletti che non sbaglia dagli 11 metri eseguendo il cucchiaio. Dal gol del pareggio gli ultimi 10 minuti del primo tempo sono di dominio della Ternana con Bertinato che più volte si è superato salvando i suoi. Nel momento più complicato arriva all’ultima azione del primo tempo (47′) l’invenzione di Jonsen che trova sempre Pohjanpalo cinico nel segnare la rete del 2-1. A salvare il Venezia dagli assalti degli avversari ci pensa sempre Bertinato, decisivo: al 72′ quando compie un miracolo sulla conclusione da dentro l’area di Agazzi, all’85’ sul sinistro da fuori area di Partipilo e al 91′ sul tiro di Capanni. LEGGI TUTTO

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    Diretta Venezia-Ternana ore 14: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VENEZIA – Il 15° turno del campionato di Serie B offre al Penzo la sfida tra Venezia e Ternana. Match delicato per due formazioni che in questo avvio di stagione hanno deciso di cambiare la guida tecnica: da una parte Vanoli al posto di Javorcic, in mezzo il traghettatore Soncin; dall’altra Andreazzoli, pronto a fare il suo esordio in rossoverde, dopo essere stato scelto per sostituire Lucarelli. Due nuovi tecnici per due squadre che al momento sono divise da ben 10 punti in classifica. I lagunari hanno infatti un bisogno disperato di punti per allontanarsi dalle zone calde del campionato, le Fere vogliono invece rimanere in zona playoff scacciando via il momento no, fatto di 5 risultati consecutivi sennza vittorie (3 pareggi e 2 sconfitte).
    Venezia-Ternana: dove vederla in streaming e diretta tv
    La partita Venezia-Ternana, valida per il 15° turno di Serie B, si gioca al Pier Luigi Penzo di Venezia alle 14. Il match sarà trasmesso su Sky, Dazn ed Helbiz Live.
    Venezia-Ternana, le probabili formazioni
    VENEZIA (3-5-2): Maenpaa, Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Cringoj, Busio, Andersen, Haps; Johnsen, Pohjanpalo. Allenatore: Vanoli. A disposizione: Bertinato, Sperandio, Ceppittelli, St Clair, Svoboda, Candela, Zabala, Fiordilino, Cuisance, Tessmann, Novakovich, Ullmann, Pierini. Indisponibili: Joronen, Connolly, Cheryshev. Squalificati: -. Dffidati: Wisniewski.
    TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli, Corrado, Mantovani, Sorense, Diakitè; Cassata, Di Tacchio, Koulibaly; Falletti; Pettinari, Partipilo. Allenatore: Andreazzoli. A disposizione: Krapikas, Vitali, Martella, Celli, Bogdan, Ghiringhelli, Agazzi, Paghera, Proietti, Rovaglia, Capanni, Moro. Indisponibili: Capuano, Favilli, Donnarumma, Spalluto, Defendi. Squalificati: Palumbo. Diffidati: Partipilo.
    ARBITRO: Camplone di Pescara
    ASSISTENTI: Margani-Massara
    IV UOMO: Aureliano
    VAR: Giua
    AVAR: Paganessi LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Parma, si può dare di più

    TORINO – Scatta la 15ª giornata di Serie B con due anticipi, domani le altre otto gare. Alle 18 il confronto fra due squadre della serie “si può dare di più”: Cagliari-Parma. I sardi, a inizio stagione, erano considerati la seconda favorita per la A (dopo il Genoa) ma non riescono a decollare, stazionano a centro classifica, a -3 dalla zona playoff. Non mancano però gli aspetti positivi per la squadra di Liverani. Nell’ultimo turno, il Cagliari ha fatto un figurone in casa della capolista Frosinone, un 2-2 con qualche rimpianto, visto il gol della vittoria annullato ai sardi nell’ultimo minuto del recupero. Non solo, bomber Lapadula va a segno da 4 partite di fila ma in generale tutta la squadra nell’ultima uscita ha fatto passi avanti. Inoltre, rientra Goldaniga (la difesa ha molto risentito della sua assenza), anche se probabilmente partirà dalla panchina (Mancosu invece, resta fuori, assieme a Rog). Dall’altra parte il Parma di Pecchia, sesto a -4 dalla zona Serie A, cioé dalla Reggina seconda. Gli emiliani, pur sembrando più competitivi della passata anonima stagione, non riescono a trovare la continuità giusta, visto che nelle ultime cinque uscite hanno alternato tre sconfitte a due vittorie e devono riscattare il ko interno nel derby col Modena che ha inflitto al Parma una lezione di praticità. Inoltre Inglese, che sembrava tornato il bomber dei bei tempi che furono, non va a segno da sei partite. In porta rientra Chichizola, assenti Buffon, Sohm, Romagnoli, Ansaldi, Cobbaut e Charpentier. Alle 14 apre il turno Venezia-Ternana, sulla panchina degli umbri fa il suo debutto Aurelio Andreazzoli, ufficializzato soltanto ieri sulla panchina delle Fere (nelle scelte lo assisterà il collaboratore Carlo Mammarella, entrato nel suo staff, che conosce già i giocatori). La Ternana era stata capace di andare in testa da sola raccogliendo 5 vittorie di fila. Nelle successive 5 uscite, sono arrivati 2 ko e solo 3 pari (frutto di altrettanti 0-0), costati la panchina a Cristiano Lucarelli (che però resta sotto contratto con gli umbri fino al 2025), Ternana comunque a -4 dal 2° posto. Oggi, vista l’indisponibilità di Favilli e Donnarumma in avanti, Andreazzoli rilancia Pettinari, pesante l’assenza di Palumbo per squalifica, out anche Capuano, Defendi e Spalluto. Il Venezia, penultimo, vede per la terza uscita Paolo Vanoli in panchina. Dopo il ko nell’esordio con la Reggina, è arrivata l’incoraggiante vittoria di Palermo. Oggi si capirà se gli arancioneroverdi stanno svoltando, i mezzi tecnici per dare alla stagione tutt’altro volto non mancherebbero. Assente la stella russa Cheryshev, infortunato, che probabilmente rientrerà dopo la sosta invernale. Out anche Joronen per un problema muscolare, lo rileva in porta l’altro portiere finlandese, Maenpaa, al rientro assieme a Cuisance. LEGGI TUTTO

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    Vanoli, l'allievo di Conte e la sfida Venezia

    TORINO – “Pensavo di allenare in Italia per il piacere di tornare a parlare italiano coi giocatori. Invece, qui a Venezia, devo parlare inglese come quando ero all’estero”. Lo ha detto Paolo Vanoli, da due giornate allenatore del Venezia, dopo la vittoria di Palermo che ha permesso al club arancioneroverde di riaccendere la speranza di raddrizzare la stagione. Parole che spiegano bene la difficoltà a guidare il club lagunare, una babele di giocatori, però dotati di un certo talento, molto più di quel che dica il penultimo posto in classifica occupato dal Venezia. Il successo di domenica a Palermo però, col gol di un pezzo da 90 come Pohjanpalo, fa ben sperare, anche perché la classifica s’è fatta ancora più corta e il Venezia ha tutti i mezzi per risalire la china. Tocca a Vanoli raddrizzare la baracca dopo i tanti problemi, soprattutto in casa, vissuti durante la gestione di Ivan Javorcic. Vanoli aveva esordito, nel turno prima della sosta, con un beffardo 1-2 patito al Penzo dalla vice-capolista Reggina. Ma non mancavano riscontri positivi. Perché in quella partita il Venezia era passato per primo e aveva avuto parecchie occasioni per chiudere la gara, prima di prodursi in un secondo tempo in linea con le prove precedenti e subire il ritorno dei calabresi. Ma qualcosa sta cambiando a Venezia, lo dicono i 3 punti con cui la squadra è tornata da Palermo. E’ vero che i siciliani si sono divorati il possibile pareggio, ma per quanto visto in campo, per l’atteggiamento aggressivo mostrato fin da subito dal Venezia, alla fine il risultato non fa una grinza. E offre l’occasione per parlare di Vanoli, 50 anni, alle spalle una buona carriera da esterno sinistro, passata per lo stesso Venezia, oltre a Verona, Parma, Fiorentina, Bologna, Rangers e Vicenza, con 2 presenze in Nazionale. Per poi svolgere un lungo apprendistato da allenatore, passato per sette anni nelle nazionali giovanili azzurre, una collaborazione con Gian Piero Ventura quando era ct dell’Italia, prima di diventare assistente tecnico di Antonio Conte nelle esperienze vissute per Chelsea e Inter. Soltanto un anno fa diventava primo allenatore, quando fu assunto dallo Spartak Mosca. E lì, s’è capito che a Vanoli la stoffa non manca, visto che ha subito vinto un titolo, la Coppa di Russia, prima di separarsi dal club moscovita alla luce del conflitto con l’Ucraina. Da Javorcic ha ereditato una situazione non semplice ma neanche compromessa, proprio per l’imprevedibilità della B che consente recuperi insperati. La situazione attuale del Venezia è anche figlia di una retrocessione dalla A che ha lasciato scorie pesanti, di uno scollamento che s’è creato col proprio pubblico. Sta a Vanoli provare a riconquistare i tifosi. Nelle 5 restanti uscite del 2022, il Venezia deve arrivare alla sosta invernale in una posizione di classifica migliore, perché i mezzi tecnici ci sono tutti. Si parte sabato alle 14 in quel Penzo che va conquistato (finora zero vittorie interne), contro una Ternana alla prima partita dopo l’esonero di Lucarelli che dovrebbe essere temporaneamente guidata dal tandem Vanigli-Mammarella. Quindi, nell’infrasettimanale dell’Immacolata, trasferta a Modena. Poi, l’11 dicembre, arriverà il Cosenza. Quindi uscita al Curi di Perugia e chiusura a Santo Stefano in casa col Parma. Senza dimenticare che le sorprese in B sono sempre dietro l’angolo, è un calendario sulla carta decisamente abbordabile: facendo almeno 8-10 punti, il Venezia di Vanoli entrerebbe nel 2023 con l’autostima giusta e con tutt’altro clima rispetto a quello che si viveva fino a pochi giorni fa. E anche la finestra del mercato di gennaio si farebbe più interessante, con giocatori che sarebbero più stimolati a venire eventualmente al Venezia. LEGGI TUTTO