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    Inzaghi deve rispondere a Grosso

    TORINO – Dopo Ascoli-Frosinone che ieri sera ha aperto il turno (0-1, la capolista laziale di Grosso vola temporaneamente a +8 su Reggina e Genoa), la 13ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 partite, 7 alle 14 e una alle 16.15, Ternana-Brescia, sfida fra due squadre d’alta quota che non vivono un momento felicissimo: gli umbri hanno fatto 2 punti nelle ultime 3 giornate, perdendo un po’ della brillantezza mostrata in precedenza, quando con 5 vittorie di fila si erano issati in testa da soli al campionato. Lucarelli resta però fiducioso, anche nelle ultime gare (pari con Bari e Spal), ha colto buone indicazioni e imputa il calo all’alta competitività del torneo. Potrebbe dare una bella mano Falletti, ma per il tecnico sarà disponibile solo per una frazione di partita. Sull’altro fronte, un Brescia che non vince da 6 giornate, in silenzio stampa, col patron Cellino contestato dalla piazza, ancora privo di Cistana e Viviani, con Karacic, prossimo alla partenza per i Mondiali (è convocato dall’Australia), a cui è stata risparmiata la trasferta. La Reggina seconda, fa visita al Venezia, dove esordisce in panchina Paolo Vanoli, che rileva, dopo l’interim per un turno di Andrea Soncin, il croato Ivan Javorcic. I veneti sono una delle delusioni più grosse del campionato e oggi sarebbero retrocessi pur avendo una rosa d’alta classifica. Vedremo se con l’ex collaboratore di Conte e Ventura in panchina riusciranno a raddrizzare la stagione, non sarà semplice schiodarsi dal penultimo posto, anche se i mezzi ci sono. Dall’altra parte una Reggina carica per la vittoria di lunedì scorso sulla corazzata Genoa che ha permesso a Inzaghi di tornare al 2° posto a pari punti coi rossoblù. Super Pippo cavalca l’entusiasmo e invita a bissare l’impresa “se no, aver battuto il Genoa sarà servito a poco”, dice. Non è una sfida d’alta quota, ma Spal-Benevento ha il fascino della partita che profuma di Mondiale 2006, visto che in panchina si sfidano Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro: il primo non ha mai perso (6 punti in 4 uscite, media 1.5 a partita), l’altro non ha mai vinto (4 punti in 6 partite, media 0.66) ed è quello messo peggio. Certo, i tanti infortuni non aiutano il lavoro del Pallone d’Oro 2006. Ma se Cannavaro non svolta, il Benevento rischia grosso, piur avendo un organico di primo livello. La Spal di De Rossi invece, a -4 dalla zona playoff e a +3 dai playout, cerca conferme, dopo aver mostrato una certa crescita. Oggi però, i due reduci della spedizione in Germania, dovrano mettere da parte la loro amicizia. Cerca il decollo il Palermo, reduce da due vittorie di fila e da quattro risultati utili consecutivi, oggi è di scena a Cosenza, in casa di una squadra in caduta libera (5 ko di fila) in cui nello scorso turno ha esordito in panchina William Viali, perdendo 3-1 a Pisa. Suona quasi come un’ultima chiamata quella per il Cagliari che riceve il Pisa. I sardi di Liverani hanno raccolto 2 punti nelle ultime 3 partite e sono a -3 dalla zona playoff. La piazza è in subbuglio, le scorie della retrocessione non sono ancora smaltite, in compenso oggi dovrebbe tornare il fondamentale Mancosu, ma non si sa quanta autonomia abbia. Attenzione al Pisa, però. Nelle 6 partite sotto la guida di D’Angelo, ha raccolto 12 punti. Vuol dire che, con una media punti simile, se avesse iniziato lui la stagione, adesso sarebbe a quota 24, secondo davanti a Reggina e Genoa. Il problema è che i nerazzurri ancora pagano il disastroso rendimento avuto sotto la guida di Rolando Maran (2 punti in 6 gare), ma di fatto sono una big solo per sbaglio al 14° posto. Interessante anche Bari-Sudtirol: i pugliesi festeggeranno la convocazione di Cheddira, capo cannoniere della B con 9 gol, che andrà ai Mondiali col Marocco e che salterà almeno 2 partite. Bari in un momento non positivo (2 punti in 4 partite) ma che continua a far sognare la piazza. Occhio però al Sudtirol, a quota 19 punti, solo uno di meno dei pugliesi, bottino messo insieme nelle ultime 9 uscite, cioé da quando c’è in panchina Pier Paolo Bisoli (oggi squalificato e sostituito da Greco, il suo predecessore). Nel Sudtirol confermata l’assenza del difensore Masiello, non convocato per una questione d’opportunità: in settimana da Bari sono arrivate minacce, la tifoseria pugliese non gli perdona quell’autogol di 11 anni fa nel derby col Lecce, per il quale Masiello, coinvolto nel filone del calcioscommesse dell’epoca, ha pagato con una squalifica di 2 anni e 5 mesi. Ora, a 36 anni, è una colonna degli altoatesini (8 gare sempre da titolare, dopo essere giunto, da svincolato, ai primi di settembre). Dopo il ko di Palermo, cerca riscatto il Parma di Fabio Pecchia a cui non riesce l’ultimo salto di qualità (ma la squadra è più competitiva di quella che un anno fa, prima con Maresca e poi con Iachini, chiuse al 12° posto, sempre lontana dalle zone nobili). Al Tardini sbarca il Cittadella, a -4 dalla zona playoff e che anche oggi, quantomeno, venderà cara la pelle. Sfida delicata al Braglia: il Modena, un punto sopra la zona playout, ospita il Perugia ultimo, partita chiave per entrambe, scontro salvezza fra due squadre chiamate a invertire la rotta. Il turno si chiude domani con Genoa-Como, fischio d’inizio alle 16.15,. LEGGI TUTTO

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    Fabregas: se ci sei, batti un colpo

    TORINO – Col Frosinone sempre più solo in vetta, la 12ª giornata di Serie B prosegue oggi con una gara alle 16.15, Como-Venezia, il turno si chiuderà domani alle 20.30 col match clou Reggina-Genoa che definirà la classifica in testa. Ma oggi invece, si gioca una gara delicatissima. Perché Como e Venezia sono fra le maggiori sorprese negative di questo primo terzo di stagione, entrambe penultime con soli 9 punti, pur avendo ben altre ambizioni. Nei lariani, verrebbe da dire: Fabregas, se ci sei batti un colpo. Sarebbe ingeneroso scaricare sullo spagnolo, già Campione del Mondo e d’Europa, tutti i problemi del Como. Però i suoi numeri sono impietosi: il 35enne centrocampista finora ha giocato per 373’ spalmati su 6 apparizioni, con un assist che risale al 17 settembre, nel 3-3 interno con la Spal. Con l’avvento di Moreno Longo in panchina, Fabregas ha giocato da trequartista nelle prime tre uscite, restando poi malinconicamente in panchina nelle ultime due, nelle quali il Como ha battuto in casa il Benevento e perso a Parma. Certo, il giocatore va anche gestito, viste le stagioni vissute in precedenza al Monaco, funestate da problemi fisici e con pochissime partite giocate. In settimana, Fabregas ha fatto sapere che a Como finirà la sua carriera da giocatore (ha firmato un biennale) e probabilmente sta già studiando da allenatore, favorito dal soggiornare in panchina, senza dimenticare che lo spagnolo, assieme a Thierry Henry, è anche diventato socio del club, il più ricco d’Italia, controllato dai fratelli indonesiani Hartono. Quanto alla gara di oggi, Longo chiede più attenzione su angoli e calci da fermo, dai quali sono arrivati 9 dei 21 gol subiti (peggior difesa del campionato assieme al Cosenza, che però ha giocato una gara in più). Sull’altro fronte, c’è molta curiosità per il Venezia, nel quale fa il suo secondo esordio in panchina Andrea Soncin, che aveva già guidato gli arancioneroverdi nelle ultime 5 uscite della passata stagione, quando la squadra in A era già virtualmente retrocessa. Rileva il croato Ivan Javorcic che aveva racimolato un solo punto nelle ultime 4 gare. Soncin comunque, è in carica ad interim: la sua permanenza è legata alla prova di oggi e a quella di sabato prossimo in casa con la Reggina. Poi ci sarà la sosta per le Nazionali (ma la B giocherà durante il Mondiale) e la società deciderà il da farsi. Per l’eventuale sostituzione, in pole c’è Alfredo Aglietti ma fino all’ultimo si cercherà di convincere Beppe Iachini, sempre molto amato dalla piazza per i suoi trascorsi da giocatore coi lagunari.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Stasera Grosso cerca il 1° posto

    TORINO – La 9ª giornata di Serie B si apre stasera alle 20.30 con l’anticipo Venezia-Frosinone. I ciociari di Grosso, in caso di vittoria, passerebbero almeno una notte in testa, visto che sono a -3 dalle prime della classe, Reggina e Bari. L’eroe del Mondiale 2006 sta facendo un gran lavoro col Frosinone, dopo essere stato per anni bersaglio della critica (prima di approdare al Frosinone nel marzo 2021, aveva collezionato tre esoneri di fila). A ogni partita, Grosso schiera una squadra dove i giocatori della passata stagione non sono più di un paio, tre al massimo, visto che la rosa del Frosinone è stata rivoltata come un calzino in estate, con la definitiva scomparsa del nucleo storico, iniziata la stagione precedente, e l’arrivo di tanti giovani interessanti, forse i migliori della B. Eppure pare di vedere una squadra che gioca insieme da una vita, non da pochi mesi. Ma attenzione, l’ottima classifica è stata costruita essenzialmente in casa, allo Stirpe il Frosinone ha sempre vinto (4 successi) mentre in trasferta ha raccolto la vittoria di Modena all’esordio, e poi ha perso a Benevento (partita segnata dalla pessima direzione di Pairetto), Cittadella e Parma (ko piuttosto ingiusto). E a questo si attacca il Venezia, una delle grandi delusioni di questo inizio di stagione (oggi disputerebbe il playout col Palermo). La squadra di Javorcic, due turni fa, sembrava aver svoltato col roboante 4-1 di Cagliari, con la gara capovolta grazie all’ingresso del russo Cheryshev (2 gol e 1 assist nella mezz’ora finale). Ma poi, nell’uscita successiva, s’è arreso in casa al Bari, magari nel finale i lagunari avrebbero meritato il pari, ma certi limiti della squadra, ancora parecchio da assemblare, sono venuti tutti a galla, mentre la piazza non ha ancora digerito la retrocessione dalla A e non dà quella spinta che servirebbe per la riscossa. In caso di altro risultato negativo, Javorcic potrebbe rischiare qualcosa, la società s’era già guardata in giro prima dell’exploit di Cagliari. Nel Venezia un rientro importante, Crnigoj. Nel Frosinone, out Insigne, Lulic e Oyono. Da capire se nei veneti l’asso Cheryshev possa essere schierato dall’inizio. Nei ciociari, solito ballottaggio per il posto da centravanti fra Moro e Mulattieri.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, al Como non bastano Cutrone e Fabregas: 3-3 con la Spal. Vince il Parma

    COMO – Nel sabato pomeriggio della 6ª giornata di Serie B il Como sfiora la sua prima vittoria in campionato dopo 2 pareggi e 3 sconfitte, ma non riesce ad andare oltre il 3-3 con la Spal. Al Sinigaglia passa in vantaggio proprio la squadra ospite, con Maistro (8′). Da quel momento in poi, si scatena Cutrone: l’ex Milan segna l’1-1 al 12′ e la rete del momentaneo 2-1 al 46′ della ripresa, peraltro con il 1° assist di Fabregas nel calcio italiano. Moncini poi rimette in parità il risultato al 59′, mentre al 72′ Iannou sigla il 3-2. Al 93′ però Esposito realizza il 3-3 finale, chiudendo la gara e lasciando l’amaro in bocca ai padroni di casa.
    Como-Spal 3-3, tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
    Il Parma batte l’Ascoli al Del Duca
    Il Parma batte l’Ascoli in trasferta e sale a quota 9 punti riuscendo così a rilanciarsi nelle zone alte della classifica. Al Del Duca gli uomini di Pecchia partono fortissimo, archiviando una buona parte della pratica già nel primo tempo. Il gol del vantaggio porta la firma di Tutino, all’8′, mentre al 18′ arriva il raddoppio con la firma di Inglese. Nella ripresa è Mann a calare il tris per la formazione ducale al 66′. Al 79′ Lungoyi riesce ad accorciare le distanze siglando il 3-1, ma non basta. I bianconeri restano dunque fermi a 8 punti e incassano la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella contro il Perugia (1-0) della scorsa settimana.
    Ascoli-Parma 1-3, tabellino e statistiche
    Bari corsaro a Cagliari: decide Cheddira
    Il Bari espugna l’Unipol Domus battendo il Cagliari 1-0. Partita combattutissima, col risultato fermo sullo 0-0 per buona parte della gara via degli enormi valori presenti in campo. Il gol decisivo per la formazione biancorossa, ora al 4° posto in classifica a quota 12 punti, porta la firma del solito Cheddira, al 5° centro in questo campionato. Gli uomini di Mignani sono ancora imbattuti in queste prime 6 partite con 3 vittorie e 3 pareggi. I rossoblù, nonostante la superiorità numerica negli ultimi minuti, per via dell’espulsione di Pucino all’84’, non riescono ad acciuffare il pareggio e rimangono fermi a quota 10. 
    Cagliari-Bari 0-1, tabellino e statistiche
    La Reggina supera il Cittadella e torna in vetta
    La Reggina risponde al Brescia di Clotet, vincente di misura ieri sera al Rigamonti contro il Benevento, e torna in vetta al campionato in virtù della differenza reti a favore (+12 contro il +4 dei lombardi) con 15 punti. Per gli uomini di Pippo Inzaghi si tratta del 4° successo consecutivo in questo campionato, che conferma la grande solidità difensiva raggiunta dalla squadra – con appena 2 gol subiti in 6 partite – e altrettanta bravura nel mantenere il risultato, attraverso un gioco propositivo e le straripanti qualità dei singoli. Tra le mura casalinghe del Granillo gli amaranto si impongono per 3-0 sul Cittadella, che resta dunque fermo a 8 punti in campionato. La rete del vantaggio arriva al 22′ e porta la firma Gagliolo, mentre il raddoppio arriva al 58′ della ripresa con il talento scuola Inter Fabbian, al suo 3° centro in questo campionato. Il tris arriva invece all’88’, con la firma di Gori.
    Reggina-Cittadella 3-0, tabellino e statistiche
    Il Frosinone batte di misura il Palermo
    Vince anche il Frosinone di Grosso, che allo Stirpe batte di misura il Palermo di Corini salendo a 12 punti in classifica. La formazione di casa conquista il bottino pieno grazie all’autogol di Buttaro al 44′, che condanna i rosanero, ora fermi a quota 7.
    Frosinone-Palermo 1-0, tabellino e statistiche
    Sudtirol-Cosenza finisce 1-1
    Finisce 1-1 la sfida tra Sudtirol e Cosenza. Alla rete del vantaggio dei padroni di casa siglata dal talento scuola Inter Rover, al 22′, risponde Kornvig per la formazione ospite al 77′. Il Sudtirol sale a 7 punti in classifica, mentre il Cosenza va a quota 8.
    Sudtirol-Cosenza 1-1, tabellino e statistiche
    Pareggio tra Venezia e Pisa
    Nella zona rossa della classifica finisce in pareggio la gara tra Venezia e Pisa. I padroni di casa vanno in vantaggio al 40′ con Novakovich, ma al 44′ gli ospiti pareggiano con Gliozzi. I nerazzurri rimanangono anche in inferiorità numerica al 71′ per l’espulsione di Ionita, ma riescono comunque a strappare un punto in trasferta per smuovere le acque nella zona rossa della classifica.
    Venezia-Pisa 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    In B Spal-Venezia made in Usa

    TORINO – In B, mentre Reggina e Brescia si confermano sole in testa, oggi alle 16.15 col posticipo Spal-Venezia (su Sky, Dazn ed Helbiz Live) si chiude la 5ª giornata. E’ una sfida made in Usa: a casa di Joe Tacopina, sbarca la società di cui l’avvocato statunitense era proprietario prima di spostarsi a Ferrara, ceduta al connazionale Duncan Niederauer che era già suo socio. La Spal è in crescita: dopo il preoccupante ko dell’esordio (1-3 dalla Reggina), ha pareggiato ad Ascoli, battuto il Cagliari 1-0 e rimontato 2 gol nel 2-2 del San Nicola del precedente turno. Il Venezia può essere un buon test per le ambizioni dei ferraresi di Venturato, oggi privi di Arena e Murgia ma Peda rientra dalla squalifica. Il Venezia è ancora un’ipotesi, non solo per le scorie ereditate dalla retrocessione che rendono freddina la piazza. I 4 punti in classifica sono arrivati in maniera un po’ fortunosa (vittoria in casa Sudtirol, condannato da un’autorete nel finale, pari in rimonta in casa del Cittadella, che aveva fatto di più). Dopo il ko interno nell’esordio col Genoa (1-2), nell’ultimo turno è arrivata la preoccupante sconfitta interna col Benevento (0-2). La squadra è ancora in assemblaggio, il finlandese Pohjanpalo sulla carta è un gran colpo per l’attacco ma è ancora spaesato. Così come l’ultimo botto del mercato, il russo Cheryshev, che oggi parte dalla panchina, arrivato indietro di condizione. Il tecnico Javorcic invita la squadra a essere più resiliente. Ma se dovesse andare male anche oggi, la situazione inizierebbe a farsi pesante, anche per lui. E oggi mancheranno i due terzini titolari, Haps e Zampano.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    In Serie B il torneo delle Repubbliche Marinare

    TORINO -In Serie B giocano Genoa, Pisa e Venezia, cioè sono rappresentate tre delle quattro antiche Repubbliche Marinare (la quarta, Amalfi, gioca nei dilettanti, nell’Eccellenza campana, la simboleggia il Costa d’Amalfi). Dunque, perché non dar vita a un campionato nel campionato, visto che ogni anno le antiche rivali già si affrontano in un combattuta sfida a colpi di remo? L’idea è venuta agli organizzatori del palio delle Repubbliche Marinare e sarà presentata domenica 11 settembre, quando la manifestazione, che si svolge ogni anno dal 1956 a rotazione nelle quattro città, sarà ospitata da Pisa e si terrà sull’Arno. In quell’occasione si svelerà nei dettagli come il confronto fra le tre contendenti si trasferirà anche alla Serie B. L’idea comunque, è quella di premiare sia chi farà più punti negli scontri diretti, sia chi si classificherà meglio in campionato. E nella “regata” della Serie B, il Genoa è già partito fortissimo perché nelle due trasferte finora affrontate, è andato a vincere sia a Venezia (1-2) che a Pisa (0-1). Ma siamo solo all’inizio, il confronto resta ancora aperto. E’ vero, il Genoa è la squadra più attrezzata per vincere il campionato ed è già in testa (con l’Ascoli) a 7 punti. Però anche Pisa (per ora 1 solo punto) e soprattutto Venezia (4) stanno chiudendo mercati scoppiettanti, possono fare una bella stagione. E poi non è detto che la classifica finale della B ricalchi quella del confronto fra le tre Repubbliche. Di sicuro un modo per rendere ancora più divertente questa B, basta vedere con quanta passione si sfidano ogni anno le quattro antiche Repubbliche Marinare in un palio sempre molto tirato e che in tv fa anche una discreta audience. L’unico rammarico è non avere Amalfi rappresentata che nelle sfide marinare è al secondo posto, ha vinto il palio 13 volte. Albo d’oro dominato da Venezia, con 34 successi. Genova è a 10, Pisa a 8. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B, stasera 6 partite: la Reggina di Inzaghi può stupire

    TORINO – Finora solo pareggi in questa 2ª giornata di Serie B, iniziata venerdì con l’1-1 fra Bari e Palermo, proseguita ieri con gli 0-0 di Genoa-Benevento e Perugia-Parma e l’1-1 di Ascoli-Spal, nessuno dunque in testa a punteggio pieno, probabile che ci vada qualcuno dopo le 6 partite di stasera (ore 20.45, su Sky, Dazn, Helbiz Live). Il match clou è Cagliari-Cittadella, con i sardi che devono far dimenticare il mezzo passo falso nell’esordio di Como, un 1-1 strappato nel recupero grazie a una prodezza di Gaston Pereiro. Il Cagliari è considerato dagli scommettitori la prima favorita per la A assieme al Genoa ma finora la squadra di Liverani ha convinto poco, anche per il 4-3-3 che costringe alla staffetta fra Pavoletti e e il neo-arrivato Lapadula, l’investimento più oneroso che per ora non è titolare. In settimana, dopo un lungo peregrinare per l’Italia, è tornato sull’isola Mancosu, svincolatosi dalla Spal, che da tifoso del Cagliari potrà dare qualcosa di più, ma tutta la squadra deve cambiare passo. Non sarà semplice contro il Cittadella, sempre snobbato in sede di pronostico ma che poi non sbaglia un campionato. Veneti reduci dall’incredibile 4-3 sul Pisa, partita poco significativa, condizionata dai tre rigori a favore del Cittadella fischiati in un quarto d’ora dal rivedibile Zufferli. E a proposito del Pisa, il neo tecnico Maran cercherà riscatto in casa contro un Como che non schiererà ancora Fabregas ma riavrà il prezioso Vignali, rientrato dallo Spezia. Probabile che per i toscani ci vorrà un po’ di pazienza, squadra profondamente rinnovata e rifatta negli ultimi giorni, ai nuovi bisogna dare tempo (ma manca ancora una punta di peso). Tanti fari puntati anche sulla Reggina di Pippo Inzaghi che dopo il colpo in casa Spal (1-3), va in casa di una Ternana che è partita con un ko ad Ascoli (2-1). Negli umbri può pesare il doppio infortunio che ha colpito i bomber Donnarumma e Pettinari, anche se il neoacquisto Favilli ha segnato all’esordio, sulla Reggina c’è da capire se può recitare un ruolo da protagonista. Inzaghi è sempre più convinto delle potenzialità degli amaranto e sulle prospettive future è passato dal dire “l’obiettivo è evitare la zona calda” all’affermare “dietro Genoa, Cagliari e Parma siamo tutti allo stesso livello”. Insomma, sotto sotto inizia a crederci anche lui, la Reggina potrebbe essere la sorpresona della B anche se non ci sarebbe troppo da stupirsi. Di livello anche Frosinone-Brescia: i ragazzini terribili di Grosso, reduci dal colpo di Modena (0-1) contro le Rondinelle di Clotet che hanno esordito battendo il Sudtirol (2-0), anche in questa gara si misurano le ambizioni di entrambe, gara utile a capire se sono da piani alti. Il Venezia invece, va a Bolzano, in casa del Sudtirol, la squadra che ha fatto svoltare la carriera del tecnico dei lagunari, il croato Javorcic che nella passata stagione portava gli altoatesini in B per la prima volta nella loro storia vincendo la Serie C con la miglior difesa d’Europa (solo 9 gol al passivo). Sudtirol che, dopo essersi separato da Zauli, sarà ancora guidato in panchina da Greco, in settimana arriverà il sostituto, Bisoli resta in pole. Infine Cosenza-Modena: i calabresi di Dionigi al debutto hanno sbancato Benevento con la rete dell’infinito Larrivey, gli emiliani sono stati un po’ sfortunati nel ko interno col Frosinone, stanno per cedere l’irresistibile Azzi (probabilmente all’Atalanta) e a Cosenza cercheranno di capire a quale campionato potranno ambire.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Venezia e Verona eliminate: avanzano Ascoli e Bari

    ROMA – Proseguono i trentaduesimi di Coppa Italia. Il Venezia di Javorcic, falcidiato da casi Covid e parecchi assenti, viene sconfitto 3-2 dall’Ascoli. Ai sedicesimi gli uomini di Bucchi affronteranno la Sampdoria. Autentico disastro dell’Hellas Verona che cade sotto i colpi del Bari con un super Cheddira (tripletta). Dopo l’iniziale vantaggio di Lasagna la formazione gialloblù è uscita dal campo ed è stata surclassata dai galletti. Gli uomini di Mignani incontreranno la vincente di Salernitana-Parma, gara in programma questa sera alle 21.
    Venezia-Ascoli 2-3
    Al Penzo il Venezia, falcidiato da casi Covid e assenti e con in campo parecchi Primavera, parte con il giusto piglio anche se le occasione da gol stentano ad arrivare. Al 36′ è l’Ascoli a portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un corner: corto assist di Bidaoui in area per l’accorrente Saric (il centrocampista bosniaco ex Carpi è nel mirino della Samp) che, con un potente sinistro, supera Joronen. Il secondo tempo prende il via con lo stesso spartito del primo: Venezia propositivo sul piano della personalità ma quasi mai pericoloso dalle parti di Leali. L’Ascoli va al raddoppio al 70′ con l’appoggio in rete di Falzerano su cross dalla destra di Ciciretti. Quasi allo scadere del match si scatena il diciottenne Mikaelsson. Nel giro di due minuti (88′ e 88′) l’islandese fa doppietta, prima con un tap-in facile su assist di Novakovich e poi con un pregevole pallonetto a superare Leali. Succede di tutto nel finale di gara. Al 90+1′ l’autorete del 18enne Baudouin condanna il Venezia e decreta il passaggio del turno dell’Ascoli di Bucchi. 
    Venezia-Ascoli: tabellino e statistiche
    Hellas Verona-Bari 1-4
    Grande protagonista sin dai primi minuti si rivela l’attaccante dell’Hellas Verona, Kevin Lasagna. Dopo due tentativi non andati a buon fine, al 16′ al terzo tentativo l’ex Udinese trova la rete con un facile destro a porta vuota, dopo un tentativo di colpo di testa di Henry su suggerimento di Lazovic. Al 24′ Ceccherini costretto ad abbandonare il campo dolorante (al suo posto Magnani) dopo il tackle subito da Ruben Botta. La reazione del Bari non si fa attendere e al 30′ i galletti trovano il pareggio con Folorunsho: il centrocampista finalizza di testa dopo un’azione personale di Cheddira. Al 44′ splendida l’azione tutta in verticale del Bari che dal portiere, Elia Caprile, si conclude con il gol di Cheddira che si fa beffe di Gunter e spiazza Montipò. Poco dopo i pugliesi vanno vicino al tris con Maita ma si supera il portiere gialloblù. Nella ripresa al 52′ Hongla ferma fallosamente e ingenuamente in area la percursione di Maita: dal dischetto Cheddira firma la sua personale doppietta spiazzando Montipò. Al 69′ l’Hellas rimane in 10 per l’espulsione di Faraoni: fallo e reazione scomposta del difensore gialloblù su Botta sanzionata con il cartellino rosso. Al 78′ dilaga la formazione di Mignani con la tripletta di Cheddira: destro a incrociare da pochi passi che batte Montipò.
    Hellas Verona-Bari: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO