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    Recupero Salernitana-Venezia, quote e pronostico

    Giovedì alle ore 18 è in programma un recupero di Serie A a dir poco fondamentale per il discorso salvezza. La Salernitana di Davide Nicola ospita all’Arechi il Venezia di Soncin, per poi affrontare (domenica) sempre in casa il Cagliari in un altro scontro diretto cruciale per la permanenza nella massima serie.
    Recupero Salernitana-Venezia, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Segno 1 ed esito Goal: la quota è praticamente identica
    Da un lato c’è un Venezia reduce da nove sconfitte di fila, ultimo in classifica ma che con tre punti potrebbe ancora sperare di salvarsi. Speranze che diventano sempre più concrete per la Salernitana, reduce dal suo miglior momento per quanto riguarda i risultati.
    Cambio di passo evidente per Djuric e compagni, sempre in vantaggio nel primo tempo da cinque giornate a questa parte. Tra gli esiti che i campani ancora non hanno “visto” in campionato spiccano lo 0-0 e il parziale/finale 1/X.
    Il Venezia, sconfitto 2-1 all’andata dalla Salernitana, non va al riposo in vantaggio dalla 16ª giornata, 3-0 al Verona, match poi perso clamorosamente 3-4. Occhio a dare per spacciati i lagunari, che all’Arechi proveranno a far punti e a segnare almeno un gol, come contro Atalanta e Juventus.
    A pronostico è un match da segno 1, offerto mediamente a 1.80 che è anche la quota prevista per l’opzione Goal (segnano entrambe). LEGGI TUTTO

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    Venezia-Atalanta 1-3: tridente super, Gasperini torna alla vittoria

    VENEZIA – L’Atalanta torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive contro Napoli, Sassuolo e Verona e complica i piani salvezza del Venezia, battuto 3-0 con i gol del tridente: Pasalic, Zapata e Muriel non tradiscono e vanno tutti in rete. Gasperini, che nella ripresa dà spazio a Pessina, Boga, Koopmeiners e Demiral, si rilancia nella rincorsa a un posto europeo e sale a 54 punti, a -2 dalla coppia formata da Lazio e Fiorentina. Per Zanetti invece, a segno solo con Crnigoj, nessun passo in avanti (22 punti) e ottavo ko consecutivo in campionato: non vince dal 12 febbraio contro il Torino.Guarda la galleryL’Atalanta torna a vincere con Pasalic, Zapata e Muriel: Venezia ko 3-1
    Il Var ferma Henry. Muriel dribblomane e tap-in di Pasalic
    Con l’aggressione e la riconquista alta del pallone l’Atalanta schiaccia da subito il Venezia e macina gioco producendo azioni su azioni, interrotte solo al 5′ dal gol di Henry, che segna in tuffo di testa, annullato però dal Var per fuorigioco. Per il resto è un monologo nerazzurro con i tentativi di Djimsiti, Muriel, Palomino (palo), Zapata e Hateboer, che calcia a colpo sicuro trovando prima della linea la deviazione provvidenziale di Ceccaroni sulla traversa. Al 44′, invece, la traversa gioca a favore della Dea: show di Muriel e tre avversari saltati, passaggio sporcato sul montante e tap-in di Pasalic in rete per l’1-0 prima dell’intervallo. Per il croato è il decimo centro in campionato.
    Tris con Zapata e Muriel, anche Crnigoj in gol
    La ripresa dell’Atalanta è letale: al 47′ altro capolavoro di Muriel che scappa in profondità, regge l’urto con il difensore, mandandolo a terra, e poi regala l’assist a Zapata per appoggiare a porta vuota il 2-0. Ritorna al gol il colombiano che non segnava dal 27 novembre contro la Juve. La reazione del Venezia c’è, Musso para su Okereke e Aramu va di poco fuori da punizione, ma appena si aprono gli spazi la Dea fa male: Muriel colpisce il quarto legno con un gran sinistro sul palo. Il tris è maturo e arriva al 63′ su iniziativa di Zappacosta che dal fondo trova Muriel, lasciato solo di colpire in area piccola di testa. Il 3-0 abbassa i giri dell’Atalanta, che rischia sia sul palo – un altro – centrato da Henry sia sulla rasoiata di Crnigoj, che al secondo tentativo supera Musso all’80’ con un’incursione dalla destra e un tiro secco. Ultima emozione, finisce 1-3. LEGGI TUTTO

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    Diretta Venezia-Atalanta ore 15: come vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    VENEZIA – Dopo tre sconfitte consecutive in campionato e l’eliminazione in Europa League per mano del Lipsia, l’Atalanta di Gasperini è in cerca di riscatto sul campo del Venezia. Il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno di Toloi, Maehle, Pezzella e Malinovskyi, che ha rimediato una forte contusione durante la sfida interna persa col Verona. Zanetti, che non avrà a disposizione gli squalificati Haps e Kiyine e gli infortunati Vacca, Modolo, Ebuehi più i due portieri Lezzerini e Romero, è a caccia di una vittoria casalinga che manca dal 7 novembre. 
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    Venezia-Atalanta, come vederla in tv e streaming
    Il match tra Venezia e Atalanta, di giocherà alle ore 15 allo stadio Penzo e sarà trasmesso in esclusiva su Dazn. 
    Venezia-Atalanta, le probabili formazioni
    VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Svoboda, Ceccaroni, Ullmann; Fiordilino, Ampadu, Cuisance; Aramu, Henry, Okereke. Allenatore: Zanetti. A disposizione: Bertinato, Lazar, Caldara, Crnigoj, Tessmann, Vacca, Busio, Peretz, Nsame, Nani, Sigurdsson, Bah, Johnsen.  
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Boga, Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Sassi,  Djimsiti, Cittadini, Oliveri, Pessina, Pasalic, Mihaila, Miranchuk, Muriel, Cisse
    ARBITRO: Forneau
    ASSISTENTI: Longo e Bercigli
    QUARTO UOMO: Marchetti
    VAR: Di Paolo
    AVAR: De Meo
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    Guarda la galleryAtalanta stesa a domicilio dal Verona: terzo ko di fila per Gasperini LEGGI TUTTO

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    Venezia-Atalanta, Dea favorita al Penzo

    Venezia-Atalanta è una sfida tra deluse che vogliono tornare a regalarsi un sorriso. Il match del Penzo si gioca sabato alle 15 in contemporanea con Torino-Spezia.
    Venezia-Atalanta, fai il tuo pronostico
    Piace l’Over 1,5 Ospite, occhio a Zapata
    Che qualcosa si sia rotto nello splendido giocattolo di Gasperini è evidente. Anche al Penzo la Dea dovrà fare a meno di diverse pedine importanti (come del resto i lagunari) ma per ritrovare la vittoria occorre andare oltre tutto questo.
    Per trovare l’ultima occasione in cui i bergamaschi hanno segnato almeno due reti lontano dal Gewiss Stadium occorre risalire al 9 gennaio, 6-2 all’Udinese. Contro un Venezia costretto a vincere per provare a ridurre il gap dal Cagliari ci può stare che i nerazzurri possano trovare gli spazi desiderati per colpire.
    Tra gli esiti da considerare, allora, occhio all’Over 1,5 Ospite offerto circa a 1.50 mentre in ottica marcatori attenzione a Duvan Zapata. Un suo sigillo al Penzo vale un buon raddoppio. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Venezia 1-0: Torreira lancia Italiano, 7° ko di fila per Zanetti

    Fiorentina-Venezia, le scelte di Italiano e Zanetti
    Vincenzo Italiano, in striscia positiva da cinque gare, conferma il 4-3-3 lanciando l’ex Maleh a centrocampo – con Torreira e Castrovilli – ed Ikoné nel tridente completato da Arthur Cabral e Nico Gonzalez: tra i pali c’è Terracciano, in difesa Venuti, Milenkovic, Igor e Biraghi. Stesso modulo per Zanetti che, privo di Ampadu e Vacca, ritrova Caldara, schierato al fianco di Ceccaroni con Mateju ed Haps terzini a protezione di Maenpaa, e regala una chance in mediana a Tessmann insieme a Crngoj e Busio. Davanti, Okereke e Johnsen operano ai lati di Henry. Solo panchina per Aramu, non al meglio.
    Fiorentina-Venezia 1-0: al 45′ decide il gol di Torreira
    Ad accezione di qualche timida sortita veneta, la Fiorentina preme sin dai primi scampoli di partita, affidandosi ad un Ikoné scatenato. Il non ancora 24enne franco-congolese, scuola Psg ed arrivato a gennaio dal Lilla, tenta l’azione personale al 10′, allungandosi tuttavia la sfera e favorendo l’uscita di Maenpaa. Al 17′, poi, regala una palla d’oro a Torreira, il cui destro si stampa contro il palo, mentre al 18′ è prima autore di un tiro-cross che premia l’inserimento di Nico Gonzalez, sulla cui conclusione si supera l’estremo difensore finlandese, quindi si rimette in proprio, senza fortuna. La prima chance ospite arriva al 21′ e porta la firma di Henry, che lascia sul posto Venuti ma non sorprende un attento Terracciano, mentre un solo giro di lancetta più tardi c’è la replica viola targata Cabral, che costringe Maenpaa agli straordinari. Il brasiliano ex Basilea cerca invano la super giocata in rovesciata al 23′, quindi, dopo il giallo rimediato da Haps, al Franchi cambia il risultato: sugli sviluppi di una punizione calciata in mezzo sul secondo palo da Biraghi, l’uscita a vuoto di Maenpaa favorisce la sponda di Igor, quindi Torreira, dopo un batti e ribatti nell’area piccola, firma il quinto gol stagionale. Anche Okereke s’iscrive alla lista dei cattivi dell’arbitro Abisso, mentre l’undici toscano si prepara ad un forcing finale che non porta al raddoppio: Castrovilli centra la barriera, Igor trova la decisiva deviazione di Crngoj e Maleh non inquadra lo specchio di testa. 
    Fiorentina-Venezia 1-0: si teme un lungo stop per Castrovilli
    Tra le fila del Venezia c’è Kiyine per Johnsen al rientro in campo dagli spogliatoi, mentre la furia di Italiano si abbatte su Castrovilli, reo di un controllo errato da posizione invitante, dopo il tentativo di Venuti dai 20 metri sporcato in angolo da Caldara. Il copione del match è il medesimo dei primi 45′: la Fiorentina fa la partita, il Venezia cerca un lampo in ripartenza, con l’ex Maleh che cerca fortuna da fuori e Tessman che si immola e tiene al riparo Maenpaa da spiacevoli sorprese (50′), Nico Gonzalez che ci prova con un tiro a giro che si spegne sul fondo (53′) ed Arthur Cabral che domina lo spazio aereo con un grande terzo tempo murato (55′). Zanetti vede i suoi in grande difficoltà e getta nella mischia Aramu per Tessmann, mentre Kiyine perde una palla sanguinosa nella propria trequarti, strappatagli da Maleh, poi spinge Torreira pronto a concludere a rete, prendendo un giallo che lo costringerà a saltare il prossimo match con l’Atalanta: lo stesso centrocampista uruguayano si incarica della battuta, scivolando tuttavia al momento dell’impatto. Contropiede potenzialmente pericoloso degli arancioneroverdi, con la sponda di Henry per Okereke e l’apertura improvvisa per Aramu: in chiusura è decisivo il ripiegamento di Gonzalez (61′). Occasionissima per Henry al 66′ che non trova la deviazione vincente, ma la posizione di fuorigioco di partenza dell’attaccante francese avrebbe ad ogni modo vanificato il pari, quindi ci prova da fuori Biraghi al 67′, il cui destro è debole e centrale. Il tecnico dei padroni di casa si gioca le carte Sottil e Duncan per Ikoné e Maleh (68′) e l’esterno figlio d’arte impiega meno di 50 secondi per mettersi in mostra con una splendida sgroppata sull’out mancino chiusa in extremis in corner, il quinto della partita per i toscani. Forcing dell’undici della Serenissima al 71′ con Kiyine, lanciato da Okereke e rimontato all’ultimo da Torreira, ed Henry, stoppato da Milenkovic, l’azione poi prosegue e Cabral va via di tecnica e potenza, senza trovare rinforzi nel cuore dell’area veneziana. Il match s’infiamma e copiosi sono gli scontri: a farne le spese è Castrovilli, che appoggia male la gamba dopo un tackle ed esce in lacrime (le prime notizie parlano di lussazione del ginocchio, al suo posto entra Amrabat). Sugli sviluppi del calcio di punizione, Biraghi va direttamente in porta, ma l’estremo difensore avversario controlla senza problemi (79′). Terracciano fa venire i brividi ad Italiano con un controllo errato a due passi dalla linea di porta, mentre – dopo gli ingressi di Nsame e Fiordilino per Okereke e Crngoj – Sottil rimedia un ingenuo giallo (imitato di lì a poco da Duncan). Palo di Henry a 10′ dal termine sul cross di Kiyine ma, anche in questo caso, sarebbe stato tutto inutile in virtù di una posizione di offside. Standing ovation del Franchi a 3′ dal 90′ per Cabral, sostituito dal Pistolero Piatek, slot sfruttata anche da Zanetti, che inserisce il 26enne israeliano Peretz – ammonito in meno di 2′ – per Busio: all’88’, invece, Gonzalez spaventa tutti dopo una brutta caduta, ma dimostra di essersi pienamente ristabilito al 92′, quando si prende un giallo per perdita di tempo, seguito a stretto giro di posta da Torreira e Venuti. Dopo sei minuti di recupero cala il sipario al Franchi: la Fiorentina vede l’Europa, sprofonda il Venezia. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi applaude l'Inter: “Dopo la Juve serviva continuità”

    MILANO – È un Simone Inzaghi visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo il 2-0 rifilato al Verona dalla sua Inter sul prato amico di San Siro, seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta allo Stadium contro la Juve: “Avevamo preparato bene questa gara – ha detto il tecnico nerazzurro – perché sapevamo di affrontare una squadra forte che continuerà a mettere tutti in difficoltà fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito. Un segnale importante”.
    Inter-Verona 2-0: statistiche e tabellino
    Fiducia per la volata scudetto
    Il periodo difficile sembra dunque alle spalle, con Inzaghi fiducioso in vista della volata scudetto: “Conta molto la testa, noi abbiamo fatto un tour de force, poi nelle ultime partite non arrivava la vittoria e la testa era pesante. Siamo stati bravissimi a vincere una partita importantissima sul campo della Juve e oggi dovevamo dare continuità. La fiducia? L’ho avuta sempre, conoscevo a luglio i rischi di prendere una squadra che aveva vinto lo scudetto ma senza pezzi importanti. Stiamo secondo me facendo un ottimo cammino, ora mancano sette partite – ha concluso Inzaghi – e ce le giocheremo tutte nel migliore dei modi. Cosa abbiamo in più di Milan e Napoli? Solo aver già vinto in questa giornata. Ci siamo equivalsi, siamo tutte lì e ci sarà da lottare in ogni gara”.
    Guarda la galleryInter, effetto Juve: anche il Verona ko con Barella e Dzeko LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Roma: quote, pronostico e statistiche

    Allo stadio “Luigi Ferraris” va in scena il confronto tra la Sampdoria e la Roma. I padroni di casa dopo aver vinto per 2-0 a Venezia sono volati a più sette sulla zona retrocessione. La squadra allenata da José Mourinho invece è in piena lotta per un posto in Europa e con il 3-0 inflitto alla Lazio ha fatto registrare il nono risultato utile consecutivo in campionato.
    Fai ora il tuo pronostico!
    Il pronostico della partita
    Lorenzo Pellegrini e compagni sono in gran forma ma quest’anno con i giallorossi impegnati in trasferta non si può mai dire l’ultima parola. Il club capitolino nelle precedenti 14 gare esterne del torneo ha raccolto solamente 20 punti (6 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte). La Sampdoria in casa viaggia a una media di 1,86 gol subiti a partita mentre la Roma in trasferta segna circa 1,92 reti ogni 90 minuti. Può starci il Multigol Ospite 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. Non si può escludere il Goal. LEGGI TUTTO

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    Spezia-Venezia 1-0, Motta sorride con Gyasi: Zanetti sprofonda

    LA SPEZIA – Il primo match della 31ª giornata di Serie A va in archivio con il prezioso successo dello Spezia, che si impone 1-0 sul Venezia e si avvicina alla salvezza. I ragazzi di Thiago Motta, reduci da cinque ko nelle precedenti sei partite in campionato, salgono a 10 punti di vantaggio sul terzultimo posto, che vede appaiati il Genoa e proprio il Venezia di Paolo Zanetti, alla quinta sconfitta consecutiva.Guarda la galleryGyasi stende il Venezia al 94′: lo Spezia ‘vede’ la salvezza
    Spezia-Venezia, il primo tempo
    Lo Spezia si presenta sul terreno di gioco al completo, a parte il lungodegente Sena: il tecnico Thiago Motta si affida in attacco ad Agudelo centravanti con Kovalenko e Gyasi a spalleggiarlo. Il Venezia, privo di Henry (squalificato), Romero e Lezzerini, risponde con un 4-3-3 speculare a quello degli Aquilotti: in porta c’è Maenpaa mentre la punta è Okereke, affiancato da Aramu e Johnsen; in panchina non c’è l’allenatore Zanetti, squalificato, sostituito dal vice Alberto Bertolini. Il primo tempo è equilibrato, pur con una prevalenza territoriale dei padroni di casa: il primo lampo del match è un tiro al 34′ di Bastoni, che costringe Maenpaa alla respinta con di piede. Quattro minuti più tardi trema la traversa della porta di Provedel, colpita da un tiro su punizione di Aramu. Si va al riposo sullo 0-0.
    SERIE A, LA CLASSIFICA
    Gyasi decide la partita al 94′
    Nella prima parte della ripresa il Venezia prova a pungere: al 60′ Aramu, decisivo nel successo lagunare a La Spezia del luglio 2020, manca un’ottima occasione. Il destro dell’attaccante di Zanetti, da posizione ravvicinata ma decentrata, finisce ampiamente a lato. Aramu ci riprova tre minuti più tardi dalla distanza, ma il suo rasoterra è troppo lento per non essere bloccato da Provedel. Al 78′ è lo Spezia ad affacciarsi verso l’area veneta su un calcio di punizione di Bastoni: Amian, da pochi passi, colpisce di testa e Caldara spazza via non lontano dalla linea di porta. Quando la gara sembra inchiodata ormai sullo 0-0, ecco che arriva il gol vittoria dello Spezia: al 94′ Manaj fa partire un diagonale rasoterra, Maenpaa respinge senza trattenere e Gyasi si avventa sul pallone, appoggiandolo in rete. Il Picco esplode di gioia: lo Spezia conquista tre punti d’oro, il Venezia, invece, sprofonda verso la retrocessione. LEGGI TUTTO