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    Roma-Venezia 1-1: Shomurodov risponde ad Okereke, solo un pari per Mourinho

    Roma-Venezia, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica
    Roma-Venezia, le scelte di Mourinho e Soncin
    José Mourinho opta per il 3-4-2-1 con Kumbulla, schierato al posto dello squalificato Mancini, Smalling ed Ibanez davanti a Rui Patricio, Maitland-Niles e il rientrante Spinazzola – 375 giorni dopo l’ultima da titolare con la maglia della Roma – sulle corsie esterne, Cristante e Veretout in mediana e la coppia Carles Perez e Pellegrini a supporto del terminale offensivo Abraham. Zaniolo in tribuna per un affaticamento muscolare. Risposta speculare di Soncin, aritmeticamente retrocesso in Serie B a poche ore dal match dell’Olimpico a causa dell’1-1 tra Empoli e Salernitana: tra i pali c’è Maenpaa, in difesa Ampadu, preferito a Svoboda, Caldara e Ceccaroni, Mateju ed Haps sulle fasce, Crnigoj e Vacca nel cuore del campo ed il tandem Aramu-Kiyine alle spalle di Okereke. Out Henry.
    Roma-Venezia 0-1 all’intervallo: decide Okereke dopo 46”
    C’è aria di festa in un Olimpico gremito, assordanti i cori dei 60mila spettatori presenti – tra i quali anche Totti e De Rossi – ma dopo una manciata di secondi (46 per la precisione) il Venezia passa clamorosamente in vantaggio: Aramu pennella in area ed Okereke batte Rui Patricio di testa. Veretout, Cristante, Spinazzola e Carles Perez guidano la reazione giallorossa (quest’ultimo costringe Kiyine al giallo), ma è dai piedi di Pellegrini che nasce l’opportunità più importante: splendida la punizione calciata al 19′ dal centrocampista prodotto del vivaio capitolino, soltanto la traversa gli nega il gol del pari. Ancora Roma al 24′: la palla dell’1-1 capita sui piedi di Abraham, a secco da sei partite, ma è salvifico prima l’anticipo di Caldara, poi l’uscita bassa di Maenpaa. Al 26′ finisce sul taccuino dei cattivi anche Vacca e – complice una condizione fisica non ottimale – Soncin lo richiama in panchina accanto a sé, gettando nella mischia Fiordilino. Pellegrini vittima – suo malgrado – di due brutti interventi tra il 30′ e il 32′, con altrettanti check del Var: si salva Okereke nel primo caso (il pestone non è cattivo né volontario), va anticipatamente sotto la doccia Kiyine nel secondo, reo di un calcione ‘dove non batte il sole’ a palla lontana. Clamorosa ingenuità del belga-marocchino, che lascia il Venezia in inferiorità numerica per circa un’ora di partita. Sale nel frattempo in cattedra Spinazzola, che mostra una tenuta fisica invidiabile nonostante il lungo stop, autore di numerose sgroppate sulla fascia sinistra e di un tiro in porta (non particolarmente insidioso) neutralizzato dall’estremo difensore finlandese: un tackle in ritardo su Mateju gli costa però l’ammonizione al 39′. Attento il portiere dei lagunari anche sul tentativo di Veretout e, soprattutto, sulle sassate di Maitland-Niles – deviata da Ampadu – al 42′ e di Carles Perez al 43′. Lo spagnolo ci riprova pochi secondi più tardi, Aramu si immola e concede solo un corner. 
    Pareggia Shomurodov: Roma-Venezia termina 1-1
    Mourinho non è soddisfatto e all’intervallo opera un triplo cambio: fuori Spinazzola, esausto, e con lui Maitland-Niles e Kumbulla, dentro Zalewski, Karsdorp ed El Shaarawy. Le mosse sembrano sortire gli effetti sperati, il baby italo-polacco si mette subito in mostra con un’azione personale, Pellegrini ci prova di testa ma non inquadra lo specchio (49′) poi, dopo un timido tentativo di Okereke (50′), Cristante esplode il destro dai 20 metri centrando in pieno la traversa, la seconda della partita, con Maenpaa che blocca a terra il debole tap-in di testa di Abraham. Pellegrini ci riprova al 54′ dopo il liscio di Haps, invano, e al 56′, ancora su punizione: non cambia l’esito, il centrocampista giallorosso sbatte ancora contro la traversa. All’ora esatta di gioco lo Special One tenta l’all-in e manda in campo anche Shomurodov al posto di Veretout quindi, dopo il giallo rimediato da Okereke, Maenpaa devia in angolo il piattone di El Shaarawy (61′). All’Olimpico è un assedio, il Venezia, senza grosse motivazioni e con un uomo in meno, è compatto nella propria metà campo: la zuccata del Faraone non va oltre l’esterno della rete (63′), quella di Shomurodov termina alta (65′). Soncin si gioca le carte Peretz e Svoboda in luogo di Aramu e Mateju, con Ampadu dirottato sulla corsia destra, quindi Fiordilino devia in angolo il tentativo del solito esterno italo-egiziano ex Milan (69′). In sequenza, dopo il giallo rimediato da Pellegrini, chance per Abraham, Perez, ancora El Shaarawy e Zalewski, ma per il gol del pari bisogna attendere il 76′: ennesimo miracolo di Maenpaa in uscita bassa su Pellegrini, ma il portiere finlandese non può nulla sulla ribattuta di Shomurodov, che scatena il boato dell’Olimpico. Un’ammonizione per parte – Zalewski ed Ampadu – a 12′ dal termine, mentre sul prato verde il copione non cambia: la Roma attacca a testa bassa, il Venezia attinge a nuove forze fresche per resistere fino al triplice fischio finale (Ebuehi, al rientro, e Johnsen fanno tirare il fiato agli stremati Crngoj ed Okereke). All’82’ non spaventa Maenpaa il debole tiro centrale di El Shaarawy dal limite, un minuto dopo Mourinho preferisce Volpato a Felix per sostituire Carles Perez. Giallorossi pericolosi ancora una volta su calcio da fermo: rasoterra di Pellegrini sugli sviluppi di un corner, Maenpaa si accartoccia sulla sfera (84′). Il forcing dei padroni di casa non accenna a calare, all’88’ Caldara anticipa Abraham dopo la violenta conclusione di Cristante, all’89’ Maenpaa devia sulla traversa – la quarta – il bellissimo destro di Zalewski, al 90′ Ebuehi salva tutto su Shomurodov a botta sicura, al 91′ l’estremo difensore dei lagunari nega la gioia del gol al bomber inglese (di piede) ed El Shaarawy, al 92′ Pellegrini non trova il palo lontano per questione di centimetri. Al 96′, mentre tutti i calciatori della Roma reclamano un calcio di rigore per un fallo di mano, Johnsen parte in contropiede a tutta velocità, anticipa Rui Patricio e serve alla sua destra Ebuehitutto solo, rimontato in extremis da Pellegrini con la porta sguarnita. LEGGI TUTTO

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    Serie A, il pronostico di Roma-Venezia

    Serie A, penultima giornata di campionato. Allo stadio Olimpico va in scena il confronto tra la Roma di José Mourinho e il Venezia di Andrea Soncin.
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    Giallorossi favoriti, scopri il pronostico
    Per le quote non sembrano esserci dubbi su chi conquisterà i tre punti al novantesimo. I giallorossi in classifica hanno 34 punti in più dei veneti ed in casa con 25 reti segnate e 15 subite hanno fatto registrare 10 vittorie, 5 pareggi e soltanto 3 sconfitte.
    Il Venezia in trasferta non sembra dare le giuste garanzie, Henry e compagni lontano dal “Penzo” hanno alzato bandiera bianca in 12 match su 18.
    La Roma non vince da 4 gare consecutive ma davanti al proprio pubblico ha regalato per ben 9 volte il Parziale/Finale 1/1. Pellegrini e soci all’Olimpico ogni volta che hanno chiuso in vantaggio il primo tempo hanno poi sempre conquistato i tre punti al triplice fischio. LEGGI TUTTO

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    Diretta Venezia-Bologna ore 15 come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VENEZIA – Sinisa Mihajlovic torna in panchina 49 giorni dopo l’ultima volta e guiderà il Bologna a casa di un Venezia che non ha alternative se non vincere per tenere in vita la speranza salvezza. Allo Stadio Penzo i lagunari, ultimi in classifica (22 punti) a 7 punti dalla Salernitana 17ª, cercano di interrompere davanti al proprio pubblico la striscia di 10 sconfitte consecutive: proprio sul fattore campo e sull’orgoglio dei suoi ragazzi Soncin spera di fare leva per non dover salutare la Serie A. I rossoblù invece hanno come obiettivo quello di tornare a vincere in trasferta, cosa che manca da Natale (4 pareggi, 4 sconfitte).
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    Come vedere Venezia-Bologna in tv e in streaming
    Venezia-Bologna è in programma alle 15 allo Stadio Penzo di Venezia e sarà visibile in diretta su Dazn.
    Le probabili formazioni di Venezia-Bologna
    VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Busio, Cuisance; Aramu, Henry, Okereke. Allenatore: Soncin. A disposizione: Bertinato, Ullmann, Ebuehi, Fiordilino, Tessmann, Vacca, Nani, Kiyine, Peretz, Johnsen, Nsame. Indisponibili: Lezzerini, Modolo, Romero. Squalificati: Ampadu. Diffidati: Caldara, Henry, Okereke, Vacca.
    BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Bonifazi; De Silvestri, Svanberg, Schouten, Aebischer, Hickey; Arnautovic, Barrow. Allenatore: Mihaljovic. A disposizione: Bardi, Binks, Theate, Mbaye, Kasius, Viola, Dominguez, Soriano, Orsolini, Sansone, Santander, Vignato. Indisponibili: Djiks. Squalificati: nessuno. Diffidati: Soriano
    ARBITRO: Marinelli di Tivoli.
    ASSISTENTI: Peretti e Paganessi.
    IV UOMO: Miele.
    VAR: Maggioni.
    ASS.VAR: Zufferli.
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    Venezia-Bologna, due o tre reti in vista al “Penzo”

    Il film “Venezia in Serie A” sembra esser giunto ai titoli di coda. A tre giornate dal termine la compagine veneta si trova a meno 7 dalla zona salvezza. Se la Salernitana dovesse vincere contro il Cagliari per Henry e compagni sarebbe retrocessione matematica. Il Bologna, prossimo avversario dell’undici allenato da Soncin, non ha nessuna intenzione di fermarsi dopo aver fatto registrare due vittorie e quattro pareggi nelle precedenti sei giornate di campionato. 
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    Statistiche a confronto
    Profondo rosso, il Venezia ha sempre perso nelle ultime dieci partite disputate. L’ultimo punto conquistato dai “lagunari” risale alla lontana 26ª giornata, 1-1 in casa contro il Genoa. Da quel giorno i veneti hanno incassato la bellezza di 21 reti, 11 nelle 4 gare interne e 10 nelle sei esterne.
    Osservando il ruolino di marcia del Venezia si nota subito che la “X” non esce appunto da 10 giornate, un segno che invece risulta uscire con una certa frequenza quando il Bologna gioca in trasferta (6 volte di cui 4 nelle ultime 5). Circa il 41% delle partite disputate dal Venezia in casa sono terminate esattamente con due reti al novantesimo, identica la percentuale delle gare esterne terminate da Arnautovic e soci con tre reti totali al triplice fischio. Con questi numeri è lecito provare il Multigol 2-3 al 90′. LEGGI TUTTO

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    Recupero Salernitana-Venezia, quote e pronostico

    Giovedì alle ore 18 è in programma un recupero di Serie A a dir poco fondamentale per il discorso salvezza. La Salernitana di Davide Nicola ospita all’Arechi il Venezia di Soncin, per poi affrontare (domenica) sempre in casa il Cagliari in un altro scontro diretto cruciale per la permanenza nella massima serie.
    Recupero Salernitana-Venezia, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Segno 1 ed esito Goal: la quota è praticamente identica
    Da un lato c’è un Venezia reduce da nove sconfitte di fila, ultimo in classifica ma che con tre punti potrebbe ancora sperare di salvarsi. Speranze che diventano sempre più concrete per la Salernitana, reduce dal suo miglior momento per quanto riguarda i risultati.
    Cambio di passo evidente per Djuric e compagni, sempre in vantaggio nel primo tempo da cinque giornate a questa parte. Tra gli esiti che i campani ancora non hanno “visto” in campionato spiccano lo 0-0 e il parziale/finale 1/X.
    Il Venezia, sconfitto 2-1 all’andata dalla Salernitana, non va al riposo in vantaggio dalla 16ª giornata, 3-0 al Verona, match poi perso clamorosamente 3-4. Occhio a dare per spacciati i lagunari, che all’Arechi proveranno a far punti e a segnare almeno un gol, come contro Atalanta e Juventus.
    A pronostico è un match da segno 1, offerto mediamente a 1.80 che è anche la quota prevista per l’opzione Goal (segnano entrambe). LEGGI TUTTO

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    Venezia-Atalanta 1-3: tridente super, Gasperini torna alla vittoria

    VENEZIA – L’Atalanta torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive contro Napoli, Sassuolo e Verona e complica i piani salvezza del Venezia, battuto 3-0 con i gol del tridente: Pasalic, Zapata e Muriel non tradiscono e vanno tutti in rete. Gasperini, che nella ripresa dà spazio a Pessina, Boga, Koopmeiners e Demiral, si rilancia nella rincorsa a un posto europeo e sale a 54 punti, a -2 dalla coppia formata da Lazio e Fiorentina. Per Zanetti invece, a segno solo con Crnigoj, nessun passo in avanti (22 punti) e ottavo ko consecutivo in campionato: non vince dal 12 febbraio contro il Torino.Guarda la galleryL’Atalanta torna a vincere con Pasalic, Zapata e Muriel: Venezia ko 3-1
    Il Var ferma Henry. Muriel dribblomane e tap-in di Pasalic
    Con l’aggressione e la riconquista alta del pallone l’Atalanta schiaccia da subito il Venezia e macina gioco producendo azioni su azioni, interrotte solo al 5′ dal gol di Henry, che segna in tuffo di testa, annullato però dal Var per fuorigioco. Per il resto è un monologo nerazzurro con i tentativi di Djimsiti, Muriel, Palomino (palo), Zapata e Hateboer, che calcia a colpo sicuro trovando prima della linea la deviazione provvidenziale di Ceccaroni sulla traversa. Al 44′, invece, la traversa gioca a favore della Dea: show di Muriel e tre avversari saltati, passaggio sporcato sul montante e tap-in di Pasalic in rete per l’1-0 prima dell’intervallo. Per il croato è il decimo centro in campionato.
    Tris con Zapata e Muriel, anche Crnigoj in gol
    La ripresa dell’Atalanta è letale: al 47′ altro capolavoro di Muriel che scappa in profondità, regge l’urto con il difensore, mandandolo a terra, e poi regala l’assist a Zapata per appoggiare a porta vuota il 2-0. Ritorna al gol il colombiano che non segnava dal 27 novembre contro la Juve. La reazione del Venezia c’è, Musso para su Okereke e Aramu va di poco fuori da punizione, ma appena si aprono gli spazi la Dea fa male: Muriel colpisce il quarto legno con un gran sinistro sul palo. Il tris è maturo e arriva al 63′ su iniziativa di Zappacosta che dal fondo trova Muriel, lasciato solo di colpire in area piccola di testa. Il 3-0 abbassa i giri dell’Atalanta, che rischia sia sul palo – un altro – centrato da Henry sia sulla rasoiata di Crnigoj, che al secondo tentativo supera Musso all’80’ con un’incursione dalla destra e un tiro secco. Ultima emozione, finisce 1-3. LEGGI TUTTO

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    Diretta Venezia-Atalanta ore 15: come vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    VENEZIA – Dopo tre sconfitte consecutive in campionato e l’eliminazione in Europa League per mano del Lipsia, l’Atalanta di Gasperini è in cerca di riscatto sul campo del Venezia. Il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno di Toloi, Maehle, Pezzella e Malinovskyi, che ha rimediato una forte contusione durante la sfida interna persa col Verona. Zanetti, che non avrà a disposizione gli squalificati Haps e Kiyine e gli infortunati Vacca, Modolo, Ebuehi più i due portieri Lezzerini e Romero, è a caccia di una vittoria casalinga che manca dal 7 novembre. 
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    Venezia-Atalanta, come vederla in tv e streaming
    Il match tra Venezia e Atalanta, di giocherà alle ore 15 allo stadio Penzo e sarà trasmesso in esclusiva su Dazn. 
    Venezia-Atalanta, le probabili formazioni
    VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Svoboda, Ceccaroni, Ullmann; Fiordilino, Ampadu, Cuisance; Aramu, Henry, Okereke. Allenatore: Zanetti. A disposizione: Bertinato, Lazar, Caldara, Crnigoj, Tessmann, Vacca, Busio, Peretz, Nsame, Nani, Sigurdsson, Bah, Johnsen.  
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Boga, Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Sassi,  Djimsiti, Cittadini, Oliveri, Pessina, Pasalic, Mihaila, Miranchuk, Muriel, Cisse
    ARBITRO: Forneau
    ASSISTENTI: Longo e Bercigli
    QUARTO UOMO: Marchetti
    VAR: Di Paolo
    AVAR: De Meo
    Segui tutte le partite della Serie A Tim in diretta su Dazn. Abbonati ora
    Guarda la galleryAtalanta stesa a domicilio dal Verona: terzo ko di fila per Gasperini LEGGI TUTTO

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    Venezia-Atalanta, Dea favorita al Penzo

    Venezia-Atalanta è una sfida tra deluse che vogliono tornare a regalarsi un sorriso. Il match del Penzo si gioca sabato alle 15 in contemporanea con Torino-Spezia.
    Venezia-Atalanta, fai il tuo pronostico
    Piace l’Over 1,5 Ospite, occhio a Zapata
    Che qualcosa si sia rotto nello splendido giocattolo di Gasperini è evidente. Anche al Penzo la Dea dovrà fare a meno di diverse pedine importanti (come del resto i lagunari) ma per ritrovare la vittoria occorre andare oltre tutto questo.
    Per trovare l’ultima occasione in cui i bergamaschi hanno segnato almeno due reti lontano dal Gewiss Stadium occorre risalire al 9 gennaio, 6-2 all’Udinese. Contro un Venezia costretto a vincere per provare a ridurre il gap dal Cagliari ci può stare che i nerazzurri possano trovare gli spazi desiderati per colpire.
    Tra gli esiti da considerare, allora, occhio all’Over 1,5 Ospite offerto circa a 1.50 mentre in ottica marcatori attenzione a Duvan Zapata. Un suo sigillo al Penzo vale un buon raddoppio. LEGGI TUTTO