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    Cannavaro-De Rossi e le panchine che scottano: i campioni del mondo aspettano la chiamata

    TORINO – Due campioni del mondo (2006, anno di grazia) con la passione per la panchina: entrambi potrebbero tornare presto a occupare un posto in prima fila, anche se in tempi distinti. Sono ore e giorni caldi per Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, candidati rispettivamente alla guida tecnica di Benevento in Serie B e Verona in A. La differenza sta tutta nella tempistica: l’ex allenatore del Guangzhou Evergrande è segnalato sulla via del Sannio per prendere il posto del sempre più pericolante Fabio Caserta, che dopo 6 giornate di campionato ha vinto solamente due partite, pareggiandone una e perdendone tre; l’attuale assistente del ct Mancini in Nazionale, già accostato da radio mercato alla Sampdoria, è tra i nomi in lizza per l’eventuale sostituzione di Cioffi a Verona. Eventuale, non sicura, e vi spieghiamo il motivo: in giornata si è tenuta una riunione importante tra le alte cariche del club gialloblù, conclusa con la decisione di confermare almeno l’attuale allenatore fino al match contro l’Udinese del 3 ottobre. Ma la situazione di classifica dei veneti – diciassettesimi dopo 7 giornate, con una vittoria, due pari e 4 sconfitte – non tranquillizza nessuno, in primis l’ex tecnico dell’Udinese.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Verona-Sampdoria 2-1: il 2002 Doig ribalta Giampaolo

    VERONA – L’autogol di Audero e la rete del classe 2002 Doig, schierato a tutta fascia sulla sinistra, regalano al Verona di Cioffi la prima vittoria in campionato, allungando la crisi della Sampdoria, ancora a secco di succesi. E pensare che il vantaggio è dei blucerchiati, con il lampo di Caputo che illude, ma che non basta: sul finire del primo tempo, in nove minuti, l’Hellas rimonta e ribalta, difendendo poi nella ripresa i tre punti. Da sottolineare la prestazione del giovanissimo Doig, sempre propositivo, inesauribile sulla corsia mancina, bravo a crossare e ad arrivare al tiro: davvero una bella scoperta.Guarda la galleryDoig, che partita: rimontata la Sampdoria, festa Verona
    L’autogol di Audero e Doig ribaltano il lampo di Caputo
    Verona e Sampdoria vivono una crisi identica: inizio di campionato allo stesso ritmo con gli stessi risultati, nessuna vittoria e solo 2 punti conquistati, entrambi alla seconda e quarta giornata. Cioffi e Giampaolo si giocano già tanto, ma la paura di perdere blocca la partita che per trentanove minuti ha l’effetto di un sonnifero. Poi il lampo di Caputo al 39′ che si inventa il gol del vantaggio: “Ciccio” è spalle alla porta, non la guarda nemmeno ma sa dov’è, si gira in un attimo e col sinistro spara a metà altezza all’angolo, battendo Montipò. La rete sveglia il Verona che in nove minuti ribalta tutto: l’incornata di Henry (44′) sbatte prima sulla traversa e dopo sulla schiena di Audero (autogol), poi Doig (classe 2002) piazza in porta un pallone vagante in area e firma il 2-1 al 48′.
    Doig da applausi, Cioffi vince la sua prima
    Doig resta uno dei migliori anche nella ripresa, sulla fascia sinistra spinge e crea pericoli alla Sampdoria, che rischia sullo spunto di Lasagna: Audero saltato, ma mira sballata. Giampaolo cerca la svolta e si gioca Gabbiadini, Djuricic, Villar, Leris e l’esordio di Pussetto, ma il copione non cambia, è sempre il Verona a creare occasioni da gol. I blucerchiati restano in partita solo grazie ad un prodigioso Audero che si supera su Veloso e Lazovic, tenendo il risultato in bilico. Caputo ci prova fino alla fine, ma non basta, esulta Cioffi per la prima vittoria in stagione. Per Giampaolo è ancora notte fonda.
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    Diretta Verona-Atalanta ore 18.30: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    VERONA – L’Atalanta cerca a Verona – calcio d’inizio ore 18.30 – la seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo l’ottimo pareggio di settimana scorsa contro il Milan. Allo stadio Bentegodi, Gasperini ritrova Ederson a centrocampo ma deve fare a meno degli infortunati Dijmsiti e Zappacosta. Tra i convocati della Dea c’è anche il neo acquisto Hojlund. Il 19enne centrocampista, prelevato dagli austriaci dallo Sturm Graz, si mostra molto determinato: “Voglio raggiungere i miei obiettivi, per questo sono qui”. Il Verona deve invece riflettere sulle condizioni di Faraoni: l’esterno scaligero potrebbe saltare l’appuntamento con i nerazzurri per un problema fisico, come confermato dallo stesso Cioffi: “Vedremo poco prima della gara. Se non dovesse farcela, Terracciano è un’ottima alternativa”. L’allenatore del Verona, che arriva al match contro l’Atalanta reduce dall’1-1 di Bologna, vuole una reazione da parte dei suoi ragazzi: “Mi aspetto risposte”, ha sentenziato il tecnico gialloblù che cercherà di scardinare la difesa bergamasca con il duo d’attacco Henry-Lasagna.
    Verona-Atalanta, dove vederla in tv e in streaming
    La gara, valida per il 3° turno del campionato di Serie A e con calcio d’inizio fissato per le ore 18.30, sarà visibile in esclusiva su DAZN. Sarà possibile seguire la diretta del match anche sul nostro sito tuttosport.it.
    LIVE Verona-Atalanta
    Le probabili formazioni di Verona-Atalanta
    VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Terracciano, Tameze, Hongla, Ilic, Lazovic; Henry, Lasagna. All. Cioffi. 
    A disposizione: Perilli, Berardi, Amione, Coppola, Doig, Praszelik, Cabal, Magnani, Veloso, Cortinovis, Sulemana, Djuric. 
    Indisponibili: Faraoni e Piccoli.
    Squalificati: nessuno.
    ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Maehle, Demiral, Toloi, Hateboer; Koopmeiners, De Roon; Lookman, Ederson, Malinovskyi; Zapata. All. Gasperini.
    A disposizione: Rossi, Sportiello, Okoli, Ruggeri, Scalvini, Soppy, Zortea, Boga, Muriel, Pasalic, Hojlund.
    Indisponibili: Carnesecchi, Djimsiti, Ilicic, Palomino, Zappacosta.
    Squalificati: nessuno.
    Arbitro: Prontera di Bologna
    Guardalinee: Di Gioia e De Meo
    Quarto uomo: Ayroldi
    Var: Ghersini
    Avar: Galetto
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    Pronostico Bologna-Verona, può starci il segno 1

    Bologna-Verona è un’altra delle partite della seconda giornata dove c’è attesa per vedere chi riuscirà a togliere lo zero dalla colonna dei punti in classifica. All’esordio il Bologna ha rischiato di vincere in casa della Lazio ma, alla fine, è uscita sconfitta per 2-1. Il rammarico per i rossoblù è enorme perché hanno giocato quasi tutta la gara (dal 2’ del primo tempo) con un uomo in più e perché erano anche passati in vantaggio con un rigore di Arnautovic. Anche il Verona, per la verità, era passato in vantaggio al Bentegodi contro il Napoli ma si era trattato soltanto di un caso. La squadra di Spalletti aveva infatti dominato fino al vantaggio gialloblù e ha impiegato davvero pochissimo a pareggiare, passare in vantaggio e chiudere sul 5-2 una gara che, a un certo punto del match, vedeva addirittura un possesso palla azzurro vicino all’80%.
    Serie A, il Bologna sfida il Verona: fai il tuo pronostico
    Meno distrazioni e meccanismi da registrare
    Bologna e Verona è probabilmente la sfida tra una squadra che deve fare maggiore attenzione e non concedersi distrazioni (quella emiliana) e un’altra che sembra avere ancora dei meccanismi da registrare (quella gialloblù).
    La voglia per entrambe sarà certamente quella di vincere (o, almeno, di non perdere per la seconda volta consecutiva) e, dovendo prendere una direzione, forse quella del segno “1” appare la più attendibile.
    La grinta di Mihajlovic dovrebbe risultare più efficace nell’imporre da subito grande concentrazione ai suoi mentre a Cioffi potrebbe servire un po’ più di tempo per mettere a punto e oliare gli ingranaggi della sua squadra.
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    Verona-Napoli, il pronostico sorride ai partenopei

    Verona-Napoli è il penultimo match della prima giornata di Serie A. La sfida del Bentegodi è in programma lunedì 15 agosto alle 18.30.
    Verona-Napoli show! Fai il tuo pronostico
    Osimhen marcatore a quota 2.50
    Il Verona ha iniziato la stagione ufficiale come peggio non poteva, incassando un pesante 4-1 dal Bari in Coppa Italia. Il fantasma di Cheddira (tripletta all’Hellas) ancora si aggira da queste parti e ora che il pericolo pubblico numero uno per gli scaligeri si chiama Osimhen (doppietta al Verona lo scorso campionato nel match giocato al Bentegodi) il livello di allerta resta massimo.
    Proprio dalla certezza Osimhen riparte Spalletti. Il nigeriano si gioca marcatore in qualsiasi momento a quota 2.50.
    Come pronostico basta e avanza, per un match in cui il Napoli parte favorito a 2.10 contro il 3.40 assegnato al successo dell’Hellas.
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    Hellas Verona, Cioffi: “Tameze in difesa? Forse. Attendo rinforzi”

    VERONA – Lunedì alle 18:30 è in programma Hellas Verona-Napoli, gara valida per la prima giornata di Serie A. Il tecnico degli scaligeri, Gabriele Cioffi, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match: “Innanzitutto porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Garella: il destino ha voluto che sia venuto a mancare prima di una partita speciale per molti versi. Il Napoli che affrontiamo è una squadra che ha grande qualità non è, come si dice, in costruzione. Ci aspettiamo un Napoli frizzante, di palleggio e di volontà, che proverà a chiudere la partita subito. Il mio focus non è stato né tecnico né tattico: ci sono delle componenti che non vanno sottovalutate. Se un campione rodato vede il suo nome sui giornali tutti i giorni non gli fa né caldo né freddo, se succede a un ragazzo del Verona ci stia che dia il 99,9%. Pur essendo professionali, i nostri son ragazzi, non abituati a queste pressioni. Io mi aspetto una prestazione di orgoglio”.
    Cioffi: “C’è bisogno di 3-4 acquisti” 
    Cioffi ha parlato del suo rapporto con la società: “Parlo, mi confronto e dico di cosa ha bisogno la squadra. C’è bisogno di tre-quattro acquisti, e sono sicuro che la società non ci deluderà. Se siamo in battaglia, noi dobbiamo esserlo per primi. Se ai ragazzi chiedo orgoglio, non vedo perché dovrei parlare del mercato. La mia panchina in bilico? No. Alcune volte le notizie che si leggono vengono buttare solo per destabilizzare. A me cambia poco: so di essere vincolato ai risultati, sono qui per vincere le partite. Il giornalista fa il suo lavoro, che sia fatto per creare confusione o perché è vero. Ma non ci ha toccato minimamente questa cosa”.
    Cioffi: “Non sarà lo stesso Verona dell’anno scorso” 
    Il mercato ha profondamente cambiato la rosa del Verona. Ecco l’analisi del tecnico gialloblù: “Simeone è un giocatore intenso, che attacca la profondità molte volte, Lasagna te la attacca invece di qualità, non duecento volte. La forza del Verona è stata l’imprevedibilità tra le linee: le caratteristiche che aveva Caprari non sono replicabili, non sarà lo stesso Verona. Prima lo capiamo, prima si inizia a fare risultato e a tutelare i ragazzi che ci sono”.
    Cioffi sulle scelte: “Non ho deciso ancora chi sostituirà Ceccherini” 
    Cioffi conclude: “Non ho deciso chi lo sostituirà. Non mi aspettavo nulla: le aspettative creano delusioni. Ci aspettiamo un assedio, sappiamo che siamo questi, che siamo contati, ma che nella pochezza di numeri troveremo la nostra forza. Abbiamo giovani talentuosi, ma non voglio correre il rischio di bruciarli. Tameze da braccetto? Ni (sorride)”.
    Guarda la galleryPrima giornata: le probabili formazioni della serie AIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Venezia e Verona eliminate: avanzano Ascoli e Bari

    ROMA – Proseguono i trentaduesimi di Coppa Italia. Il Venezia di Javorcic, falcidiato da casi Covid e parecchi assenti, viene sconfitto 3-2 dall’Ascoli. Ai sedicesimi gli uomini di Bucchi affronteranno la Sampdoria. Autentico disastro dell’Hellas Verona che cade sotto i colpi del Bari con un super Cheddira (tripletta). Dopo l’iniziale vantaggio di Lasagna la formazione gialloblù è uscita dal campo ed è stata surclassata dai galletti. Gli uomini di Mignani incontreranno la vincente di Salernitana-Parma, gara in programma questa sera alle 21.
    Venezia-Ascoli 2-3
    Al Penzo il Venezia, falcidiato da casi Covid e assenti e con in campo parecchi Primavera, parte con il giusto piglio anche se le occasione da gol stentano ad arrivare. Al 36′ è l’Ascoli a portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un corner: corto assist di Bidaoui in area per l’accorrente Saric (il centrocampista bosniaco ex Carpi è nel mirino della Samp) che, con un potente sinistro, supera Joronen. Il secondo tempo prende il via con lo stesso spartito del primo: Venezia propositivo sul piano della personalità ma quasi mai pericoloso dalle parti di Leali. L’Ascoli va al raddoppio al 70′ con l’appoggio in rete di Falzerano su cross dalla destra di Ciciretti. Quasi allo scadere del match si scatena il diciottenne Mikaelsson. Nel giro di due minuti (88′ e 88′) l’islandese fa doppietta, prima con un tap-in facile su assist di Novakovich e poi con un pregevole pallonetto a superare Leali. Succede di tutto nel finale di gara. Al 90+1′ l’autorete del 18enne Baudouin condanna il Venezia e decreta il passaggio del turno dell’Ascoli di Bucchi. 
    Venezia-Ascoli: tabellino e statistiche
    Hellas Verona-Bari 1-4
    Grande protagonista sin dai primi minuti si rivela l’attaccante dell’Hellas Verona, Kevin Lasagna. Dopo due tentativi non andati a buon fine, al 16′ al terzo tentativo l’ex Udinese trova la rete con un facile destro a porta vuota, dopo un tentativo di colpo di testa di Henry su suggerimento di Lazovic. Al 24′ Ceccherini costretto ad abbandonare il campo dolorante (al suo posto Magnani) dopo il tackle subito da Ruben Botta. La reazione del Bari non si fa attendere e al 30′ i galletti trovano il pareggio con Folorunsho: il centrocampista finalizza di testa dopo un’azione personale di Cheddira. Al 44′ splendida l’azione tutta in verticale del Bari che dal portiere, Elia Caprile, si conclude con il gol di Cheddira che si fa beffe di Gunter e spiazza Montipò. Poco dopo i pugliesi vanno vicino al tris con Maita ma si supera il portiere gialloblù. Nella ripresa al 52′ Hongla ferma fallosamente e ingenuamente in area la percursione di Maita: dal dischetto Cheddira firma la sua personale doppietta spiazzando Montipò. Al 69′ l’Hellas rimane in 10 per l’espulsione di Faraoni: fallo e reazione scomposta del difensore gialloblù su Botta sanzionata con il cartellino rosso. Al 78′ dilaga la formazione di Mignani con la tripletta di Cheddira: destro a incrociare da pochi passi che batte Montipò.
    Hellas Verona-Bari: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, ok Monza e Parma: fuori Venezia, Verona e Frosinone

    ROMA – Proseguono i trentaduesimi di Coppa Italia. Nella gare serali sono arrivati il colpaccio del Parma all’Arechi contro la Salernitana (0-2) e la vittoria nel finale per 3-2 del Monza contro il Frosinone (decisivo Gytkjaer). Gli uomini di Pecchia ai sedicesimi giocheranno contro il Bari che nel pomeriggio ha liquidato l’Hellas Verona con un netto poker al Bentegodi (1-4). Tripletta show di Cheddira. I brianzoli avranno come avversari nel prossimo turno l’Udinese. Il Venezia di Javorcic, falcidiato da casi Covid e parecchi assenti, viene sconfitto 3-2 dall’Ascoli. Ai sedicesimi gli uomini di Bucchi affronteranno la Sampdoria. 
    Venezia-Ascoli 2-3
    Al Penzo il Venezia, falcidiato da casi Covid e assenti e con in campo parecchi Primavera, parte con il giusto piglio anche se le occasione da gol stentano ad arrivare. Al 36′ è l’Ascoli a portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un corner: corto assist di Bidaoui in area per l’accorrente Saric (il centrocampista bosniaco ex Carpi è nel mirino della Samp) che, con un potente sinistro, supera Joronen. Il secondo tempo prende il via con lo stesso spartito del primo: Venezia propositivo sul piano della personalità ma quasi mai pericoloso dalle parti di Leali. L’Ascoli va al raddoppio al 70′ con l’appoggio in rete di Falzerano su cross dalla destra di Ciciretti. Quasi allo scadere del match si scatena il diciottenne Mikaelsson. Nel giro di due minuti (88′ e 88′) l’islandese fa doppietta, prima con un tap-in facile su assist di Novakovich e poi con un pregevole pallonetto a superare Leali. Succede di tutto nel finale di gara. Al 90+1′ l’autorete del 18enne Baudouin condanna il Venezia e decreta il passaggio del turno dell’Ascoli di Bucchi. 
    Venezia-Ascoli: tabellino e statistiche
    Hellas Verona-Bari 1-4
    Grande protagonista sin dai primi minuti si rivela l’attaccante dell’Hellas Verona, Kevin Lasagna. Dopo due tentativi non andati a buon fine, al 16′ al terzo tentativo l’ex Udinese trova la rete con un facile destro a porta vuota, dopo un tentativo di colpo di testa di Henry su suggerimento di Lazovic. Al 24′ Ceccherini costretto ad abbandonare il campo dolorante (al suo posto Magnani) dopo il tackle subito da Ruben Botta. La reazione del Bari non si fa attendere e al 30′ i galletti trovano il pareggio con Folorunsho: il centrocampista finalizza di testa dopo un’azione personale di Cheddira. Al 44′ splendida l’azione tutta in verticale del Bari che dal portiere, Elia Caprile, si conclude con il gol di Cheddira che si fa beffe di Gunter e spiazza Montipò. Poco dopo i pugliesi vanno vicino al tris con Maita ma si supera il portiere gialloblù. Nella ripresa al 52′ Hongla ferma fallosamente e ingenuamente in area la percursione di Maita: dal dischetto Cheddira firma la sua personale doppietta spiazzando Montipò. Al 69′ l’Hellas rimane in 10 per l’espulsione di Faraoni: fallo e reazione scomposta del difensore gialloblù su Botta sanzionata con il cartellino rosso. Al 78′ dilaga la formazione di Mignani con la tripletta di Cheddira: destro a incrociare da pochi passi che batte Montipò.
    Hellas Verona-Bari: tabellino e statistiche
    Salernitana-Parma 0-2
    All’Arechi nei primi 45 minuti le due squadre provano a imbastire azioni offensive ma non riescono a superarsi. I granata provano a impensierire Chichizola con i tiri di Bothem, Lassana Coulubaly e Kechrida, i ducali con Inglese, Bernabè e Man. Nella ripresa la partita si sblocca con la rete siglata dal Parma al 59′. Drissa Camara, appena entrato al posto di Dennis Man, supera Sepe con un tap-in vincente dopo la respinta del portiere granata su tiro di Bernabè. Al 74′ raddoppia il Parma con Mihaila che insacca in rete dopo errore collettivo della difesa granata. 
    Salernitana-Parma: tabellino e statistiche 
    Monza-Frosinone 3-2
    Nei primi minuti di gioco la partita risulta molto chiusa con poche azioni offensive degne di nota. Al 24′ rigore per il Monza: ingenuo il fallo di Ben Lhassine Kone su Birindelli in area di rigore. Dal dischetto Valoti porta avanti i brianzoli al 25′. Un minuto dopo Kone prova a farsi subito perdonare con un slalom in area avversaria: il suo tiro angolato viene parato da Cragno con un grande intervento. Al 40′ rigore bis Monza per il fallo di Oyono su Valoti. Questa volta si presenta dagli undicime metri Caprari che non sbaglia: palo-gol e 2-0 brianzolo al 43′. In avvio di ripresa il Frosinone trova il pareggio al 52′ con il tiro di Haoudi deviato da Ranocchia: Cragno beffato. Al 56′ pareggio degli uomini di Fabio Grosso con Lhassine Kone, bravo a pescare il tiro vincente dopo una carambola in area di rigore brianzola. All’83’ arriva il gol decisivo di Gytkjaer su assist di Colpani. Il Monza vince 3-2 e si qualifica al prossi turno.
    Monza-Frosinone: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO