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    Amichevoli: goleade Atalanta e Udinese, Verona 1-1 con la squadra B

    Verona A-Verona B 1-1
    Termina 1-1 il test in famiglia del Verona: un gol per parte (e per tempo), con il Verona “A” che passa in vantaggio ad inizio prima frazione con Djuric e il Verona “B” che trova la via del pareggio grazie a Lasagna, ad inizio ripresa. Queste le formazioni che si sono affontante a MezzanoVERONA A (3-4-2-1): Berardi (da 1′ st Boseggia); Coppola, Magnani, Amione; Faraoni, Tameze, Sulemana, Retsos; Barak, Rüegg; DjuricVERONA B (3-4-2-1): Montipò (da 1′ st Chiesa); Terracciano, Cetin, Ceccherini; Bragantini, Hongla, Ilic, Lazovic; Praszelik, Lasagna; Piccoli
    Atalanta-Rappr. Valli Bergamasche 10-0
    A Clusone l’Atalanta supera 10-0 la Rappresentativa Valli Bergamasche: ad aprire le danze della seconda amichevole dei nerazzurri è stato il nuovo arrivato dalla Salernitana Ederson al 9′, poi, nella prima frazione chiusa sul 4-0 arriva la doppietta di Muriel inframezzata dalla rete di Zapata. Nella ripresa, doppiette per Boga e Malinovskyi, poi Cissè e Pasalic portano il punteggio in doppia cifra. Questo lo schieramento iniziale di Gasperini: Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Zortea, Demiral, Okoli, Ruggeri; Scalvini, Ederson; Maehle, Koopmeiners, Muriel; Zapata. A disp. Rossi, Musso, Bertini, Palomino, Boga, Freuler, de Roon, Malinovskyi, Djimsiti, Hateboer, Pasalic, Cissé.
    Udinese-Rapid Lienz 11-0
    A Lienz in Austria l’Udinese scene in campo per il primo test amichevole contro il Rapid Lienz. Dal 10′ del primo tempo inizia la goleada dei friulani. Il vantaggio lo sigla Nestorovski, poi il nuovo rinforzo Lovric e il 2003 Cocetta firmano il 3-0. Doppietta al 26′ con un missile per il centrocampista Lovric, poi 5-0 firmato da Deulofeu. Il primo tempo si chiude sul 6-0 con la firma di Pereyra. La doppietta di Arslan e la rete di Makengo portano il risultato sul 9-0. Il francesce poco dopo firma anche lui una doppietta portando l’Udinese sul 10-0. L apartita si chiude sul risultato di 11-0 grazie all’ultima rete di Success. Questo lo schieramento iniziale di Sottil: UDINESE (3-5-2): Padelli; Becao, Benkovic, Cocetta; Molina, Lovric, Walace, Pereyra, Udogie; Nestorovski, Deulofeu. A disposizione: Gasparini, Piana, Abankwah, Guessand, Nuytinck, Ebosele, Soppy, Arslan, Battistella, Jajalo, Makengo, Pafundi, Palumbo, Ianesi, Success. 
    Cremonese-Paradiso Lugano 5-1
    La Cremonese affronta la seconda amichevole pre-stagione contro il Paradiso Lugano. I grigiorossi di Alvini passano subito in vantaggio al 1′ con Valeri. Il primo tempo si chiude così. Nella seconda frazione di gioco al 53′ arriva l’inaspettato pareggio del Paradiso Lugano con Radu. Torna in vantaggio la Cremonese Nardi. Politic, Valzania e Strizzolo su rigore chiudono il match sul risultato di 5-1. Questo lo schieramento di Alvini: Cremonese (3-5-2): Radu (10’st Sarr); Sernicola (10’st Ravanelli), Chiriches (1’st Bianchetti), Vasquez (10’st Ndiaye); Baez (10’st Frey), Tenkorang (10s’t Acella), Castagnetti (10’st Bartolomei), Milanese (10’st Nardi), Valeri (10’st Valzania); Ciofani (10’st Strizzolo), Buonaiuto (10’st Politic).  LEGGI TUTTO

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    Verona, Djuric si presenta: “Una grande opportunità essere qui”

    VERONA – Il nuovo attaccante dell’Hellas Verona, Milan Djuric, ha rilasciato le prime parole in occasione della sua presentazione. Il centravanti bosniaco classe ’90 proviene dalla Salernitana.
    “Il Verona opportunità importante”
    Djuric ha esordito ringraziando la società del Verona per l’opportunità di giocare al Bentegodi con la maglia gialloblù: “Mi ha spinto ad accettare la voglia della società di avermi come componente della rosa. Mi ha contattato il Direttore e gli ho risposto subito di sì. Sono molto contento di aver preso questa decisione, volevo affrontare una nuova sfida. La società è organizzata, ha base solide e mi ha fatto una buona impressione”. Il centravanti bosniaco ha poi descritto le sue caratteristiche in campo: “Sono maturato molto in questi anni. La mia fisicità è stata un fattore sia positivo che negativo, ma con l’esperienza sono riuscito a sfruttare questa mia caratteristica in diversi modi. Mi considero una punta centrale, fisica e che lavora per la squadra. I miei compagni? Li sto conoscendo ma mi ha impressionato sin da subito capitan Veloso. Un ragazzo straordinario con grandi doti umane e professionali, mi sarà di grande aiuto”.
    “A Salerno ho imparato a non mollare mai”
    Djuric si metterà subito a disposizione di mister Cioffi. L’ex Salernitana ha anche chiarito l’obiettivo per la prossima stagione: “Voglio inserirmi il più velocemente possibile nel gruppo e assimilare i concetti del mister. Ovviamente spero di dare il mio contributo alla squadra con gol e prestazioni. Sto bene, stiamo lavorando molto per arrivare pronti ad inizio stagione. Posso ancora migliorare sotto diversi aspetti. Non voglio pormi limiti, lavoro giorno dopo giorno per fare sempre meglio”. Ultime considerazioni sulla nuova casa, il Bentegodi, e sull’esperienza trascorsa alla Salernitana: “L’impatto col Bentegodi da avversario è stato forte. I tifosi dell’Hellas sono unici, tutti conoscono la passione e il supporto che trasmettono alla squadra. Si fanno sempre sentire e da avversario questa cosa impressiona. L’esperienza a Salerno? Ho imparato a non mollare mai. Quando tutti ci davano per spacciati, noi ci abbiamo sempre creduto e alla fine abbiamo raggiunto la salvezza. Bisogna crederci sempre, è un obiettivo che vale per qualsiasi squadra”, conclude Djuric.  LEGGI TUTTO

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    Il feeling fra ds e allenatori: la variabile decisiva del mercato

    Stefano Salandin
    TORINO – Il calciomercato è anche una questione di affinità, intesa, complicità perfino tra i dirigenti che lo portano avanti. A volte l’intesa sgorga spontanea, in altre necessita di rodaggio, in alcune proprio non si trova. E allora sono dolori. Così sarà interessante verificare sul campo come funzioneranno le nuove formazioni al via nelle trattative. Il Verona, per esempio, arriva da un paio di stagioni spettacolari sia per i risultati sul campo sia, soprattuto, per le plusvalenze e ora si deve misurare con una doppia rivoluzione: Marroccu dietro la scrivania e Cioffi in panchina: scoccherà la scintilla? Grande curiosità a Bergamo dove è approdato proprio l’ex ds del Verona, D’Amico, che dovrà lavorare in coppia con Congerton: il feeling con Gasperini sarà più scintillante di quello che il tecnico aveva con Giovanni Sartori. E quest’ultimo, il “cobra” dei ds, come si inserirà nella nuova realtà di Bologna e come si armonizzerà con il carattere di Mihajlovic? Perché è mica automatico e naturale andare d’accordo anche se si indossa la stessa casacca: chiede agli ambienti laziali quale sia il clima tra Maurizio Sarri e Igli Tare. Teso, sì, al punto che tocca vedere Lotito nel ruolo, per lui insolito, di mediatore e paciere. Come all’Atalanta, una diarchia c’è anche alla Sampdoria e, al di là dei sorrisi e delle dichiarazioni ufficiali, Carlo Osti e Daniele Faggiano devono compiere notevoli sforzi per armonizzare due caratteri e due “modus operandi” decisamente differenti (poi ognuno, magari a ragion veduta, scelga quello che più gli aggrada…). Il compito più arduo, probabilmente, è quello che tocca a Morgan De Sanctis: alla prima esperienza da ds in Serie A, al di là dell’intesa con Nicola, la vera prova di forza sarà reggere il confronto con l’epica impresa scritta da Walter Sabatini con quel mercato di mezzo gennaio che ha permesso la salvezza. Non sarà semplice. Come? Ah sì, certo, poi ci sono (esclusi i grandi club che qui non analizziamo) le “vecchie volpi” come Galliani, Braida e Corvino. Ma loro, è logico, sono fuori gara. LEGGI TUTTO

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    Atalanta fuori dall'Europa, vince l'Empoli. Lazio quinta: 3-3 con il Verona

    Termina con una sconfitta la stagione dell’Atalanta che nel 38° turno di Serie A viene sconfitta dall’Empoli per 1-0. Al Gewiss Stadium Andreazzoli batte Gasperini che per la prima volta da quando è sulla panchina della Dea non riesce a qualificarsi alle competizioni europee. I nerazzurri chiudono all’8° posto, alle spalle della Fiorentina che riesce a battere la Juve. Chiude al 5° posto in classifica la Lazio di Sarri che ribalta il 2-0 iniziale del Verona per poi farsi raggiungere sul 3-3 nel finale regalando un pareggio spettacolare ai 55.000 presenti all’Olimpico.
    Serie A, la classifica
    Atalanta fuori dall’Europa: vince l’Empoli
    Per la prima volta sotto la gestione Gasperini, l’Atalanta fallisce la qualificazione in Europa cadendo in casa per 1-0 contro l’Empoli. I primi due spunti sono dei toscani, ma le due chiare occasioni iniziali sono per Zapata che prima da fuori area e poi di testa impegna Vicario che risponde con due super interventi. Al 21′ ci prova anche Boga con un destro piazzato, ma il portiere avversario è ancora una volta plastico e devia in angolo, stessa sorte per il sinistro di Koopmeiners che porta al corner sul quale anche Djimsiti sfiora il vantaggio. All’intervallo saranno 22 i tiri tentati dalla Dea. Nella ripresa non cambia lo spartito, Boga conclude dal limite e questa volta viene fermato dalla traversa. Il forcing dei nerazzurri aumenta, ma è l’Empoli al 70′ a rendersi pericolo con un contropiede che libera Cutrone, è bravo Musso a farsi trovare pronto. Passano 9′ ed è Stulac a trovare il vantaggio ospite con un destro splendido dal limite che finisce all’incrocio dei pali. Sarà il gol che deciderà il match, ma nel finale c’è spazio per il ritorno di Josip Ilicic davanti ad un Gewiss emozionato.
    Guarda la galleryAtalanta ko e fuori dall’Europa: l’Empoli passa con Stulac, ritorna Ilicic
    Atalanta-Empoli, tabellino e statistiche
    Lazio quinta, pari show con il Verona
    Lazio quinta, il punto utile per chiudere sopra la Roma arriva contro il Verona in una partita ricca di gol e emozioni. Olimpico pieno in una serata utile per festeggiare l’accesso in Europa League già matematica dalla scorsa giornata. Applausi per Leiva, andrà via a scadenza come Luiz Felipe e Strakosha, all’ultima partita con l’aquila sul petto. Simeone subito in gol al 6’, bravo a sfruttare un cross di Lazovic. Raddoppia poco dopo Lasagna con un bel tiro mancino. È appena passato un quarto d’ora e la Lazio è sotto di due reti. La reazione c’è con Cabral che accorcia le distanze al 16’, pareggia i conti Felipe Anderson alla mezz’ora. Gol, emozioni e tanta foga. L’Olimpico spinge, sono circa 50mila i tifosi biancocelesti, ma il primo tempo si chiude in perfetta parità. Nella ripresa entra Pedro ed è subito decisivo, lesto a ribattere in rete un tiro di Felipe Anderson deviato da Berardi. Emozioni infinite, Hongla al 76’ fa 3-3. Colpo su colpo, non accade più nulla. Un punto a testa e sipario sulla stagione.
    Lazio-Verona, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryLazio-Verona, è 3-3: pari spettacolo all’Olimpico LEGGI TUTTO

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    Cori razzisti, Izzo risponde ai tifosi del Verona: “Fiero di essere napoletano”

    TORINO – Armando Izzo non ci sta e risponde al razzismo. Ieri il difensore del Torino ha pubblicato un messaggio di sfogo sul proprio profilo Instagram poco prima della mezzanotte, per replicare ai cori e agli insulti ricevuti qualche ora prima al Bentegodi nellla sfida di campionato tra il Verona e i granata di Juric. Questo il suo messaggio: “Ognuno di noi dovrebbe essere fiero delle proprie origini, delle proprie radici e della propria identità, io sono orgogliosissimo di essere napoletano e in un mondo multietnico e libero non c’è posto per le discriminazioni!”.Guarda la galleryVerona-Torino 0-1, le pagelle granata: decide Brekalo, Berisha è super
    I tifosi del Torino difendono Izzo: “Orgogliosi di averti”
    Al 59′, coi granata avanti per 0-1 grazie alla rete di Brekalo, Izzo è stato costretto ad abbandonare il campo per via di un problema muscolare venendo sostituito da Djidji. Dagli spalti è partito un coro estremamente offensivo: “Sei un terrone di m…”. I tifosi del Torino, sul web, hanno immediatamente espresso la loro solidarietà al calciatore prendendone le difesi: “Orgogliosi di avere un calciatore come Izzo”, “Izzo uno di noi” e “Che vergogna quel coro” sono stati alcuni dei messaggi mandati dal pubblico granata.
    Guarda la galleryIl Torino batte il Verona in trasferta: decide il gol di Brekalo al 19′ LEGGI TUTTO

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    Verona-Torino, statistiche e pronostico

    Tra le gare della penultima giornata di Serie A c’è un promettente Verona-Torino. Partita senza posta in palio ma è lecito attendersi comunque una buona dose di gol e spettacolo al Bentegodi.
    Il Verona sfida il Torino di Belotti, fai il tuo pronostico
    Le statistiche delle due squadre
    Con i 62 gol segnati dall’Hellas e i 55 al passivo il segnale arriva forte e chiaro: la squadra di Tudor gioca per vincere, senza cercare compromessi. La sfida al Torino di Belotti (che sfida con il bomber Simeone!) arriva quando per entrambe i giochi sono fatti, la posta in palio è pressochè assente ma le reti, al Bentegodi, sono comunque attese.
    Le statistiche degli scaligeri non lasciano spazio a interpretazioni: Goal presente in 28 partite su 36 e l’Over 2,5 in 24 incontri. Il Torino è un po’ più “freddo” da questo punto di vista, qui in trasferta brilla l’Under 2,5 che si è visto in 14 delle 18 trasferte giocate dai granata.
    Qui, però, il pronostico va in direzione del “Segnano entrambe”: Goal. Per il Verona sarebbe il quinto consecutivo. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Innamorato dei miei giocatori. Ora le ultime due tappe”

    VERONA – Grazie alla doppietta di Tonali e al gol di Florenzi, il Milan vince a Verona e mette le mani sullo scudetto. Al termine della gara del Bentegodi, il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli esprime tutta la sua gioia. “Sono innamorato del mio Milan e dei miei giocatori. Lavoriamo insieme da tanto tempo e so quello che mi stanno dando. C’è soddisfazione, ma pensiamo già alla prossima gara”. Dopo il successo dello stadio OIlimpico contro la Lazio, anche a Verona i rossoneri hanno vinto in rimonta. “Il coraggio e il crederci arriva anche dalle nostre sensazioni. Oggi siamo andati sotto, ma sentivamo di stare bene in campo e quando affronti le gare in questo modo, credi di più in te stesso. Questi ragazzi hanno superato tanti gradini, ora ce ne restano due: dobbiamo mantenere questa concentrazione”. 
    “Tonali e Leao, giovani, ma forti”
    Nel prossimo turno, la sfida decisiva contro l’Atalanta. “All’andata abbiamo giocato una delle nostre migliori gare. Affrontiamo una squadra ben allenata e forte. E’ simile al Verona per la fase difensiva. Vedremo che caratteristiche mettere in campo”. Su Tonali e Leao: “Un concetto che li caratterizzi? Giovani, ma forti. Li avevo lasciati in un modo, prima delle vacanze, e li ho trovati diversi. Sono ragazzi giovani, che per la prima volta lottano per questi obiettivi e vivono queste sensazioni, e lo stanno facendo nel modo giusto”.
    “Siamo nati dopo quella sconfitta a Bergamo”
    Tonali ha segnato la rete decisiva contro la Lazio e una doppietta oggi, trasformandosi anche in uomo gol. “Lavorando insieme alla squadra ti accorgi che ci sono delle caratteristiche che possono essere sfruttate meglio. Tonali può diventare un centrocampista adatto agli inserimenti. Una mezz’ala. Dipende anche dalle gare che prepariamo e dagli avversari. Ma lui sta crescendo tanto. A chi somiglia? Ho sempre difficoltà a fare paragoni. Il primo giorno gli ho chiesto in quale posizione si trovasse meglio e lui mi ha risposto che si sente più vicino a Gattuso che a Pirlo. Forse De Rossi è la sintesi giusta”. Il Milan è arrivato in testa a due turni dalla fine. “Siamo alle tappe finali. Le prossime due partite determineranno tutto. Il Milan è nato nella sconfitta umiliante con l’Atalanta. Quel giorno, dopo quel 5-0, io e miei dirigenti abbiamo capito cosa bisognava fare per ripartire”. 
    Guarda la galleryFaraoni illude il Verona, Tonali e Florenzi trascinano il Milan in testa LEGGI TUTTO

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    Serie A, il pronostico di Verona-Milan

    La scorsa settimana il Milan ha superato a pieni voti il primo esame Scudetto, con un gol di Leao ha battuto la Fiorentina per 1-0. Il secondo test da superare va in scena a Verona contro l’Hellas. 
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    Il “Diavolo” deve vincere ma… scopri il pronostico
    I rossoneri non possono assolutamente permettersi di sottovalutare la squadra allenata da Igor Tudor. Allo stadio “Bentegodi” i gialloblù in questa stagione hanno già fermato squadre del calibro di Roma (3-2), Lazio (4-1) e Juventus (2-1).
    Il “Diavolo” però in trasferta sa come “difendersi”, con ben 35 gol fatti e soltanto 18 subiti è riuscit0 a conquistare ben 40 punti in 17 match (12 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta). Per le quote sembra starci il “2” ma non si può escludere il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO