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    Bicchiere di urina lanciato durante Inter-Verona: daspo a un tifoso

    MILANO – Non è sfuggito alla Polizia di Stato il gesto di un tifoso di 21 anni del Verona, che durante la partita contro l’Inter ha lanciato un bicchiere pieno di urina dal settore ospiti. Per lui daspo di tre anni, provvedimento emesso dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi.
    L’Inter non sbaglia: 2-0 al Verona, Inzaghi a -1 dalla vetta
    Daspo anche a due tifosi dell’Inter
    Sanzionati anche altri due tifosi dell’Inter, sempre con un daspo di tre anni. Il primo, tifoso interista ventenne, per aver cercato di eludere durante le fasi di filtraggio al gate 3 i controlli di accesso, spingendo e inveendo contro una steward per poi opporre resistenza anche ai poliziotti intervenuti, che lo hanno denunciato; il secondo, sempre tifoso interista, un 21enne, invece per il possesso durante le fasi di accesso di un fumogeno.
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    Il Verona lascia in hotel le fasce del lutto al braccio per Mascetti: le scuse di Setti

    MILANO – “Non possiamo che chiedere scusa alla famiglia Mascetti, ai tifosi, alla città”. Così ha parlato Maurizio Setti, il presidente del Verona, dopo la gara persa a San Siro contro l’Inter in cui gli scaligeri sono riusciti a indossare solamente nel secondo tempo la fascia di lutto al braccio in ricordo di Emiliano Mascetti, bandiera gialloblù da calciatore e poi direttore sportivo per diverse stagioni (tra cui quella dello storico scudetto) scomparso di recente. “L’utilizzo tardivo del lutto al braccio è una dimenticanza, per la quale non posso, a nome del club, fare altro che chiedere scusa – ha detto il numero uno dell’Hellas -. Abbiamo fatto il massimo per recuperarle nel minor tempo possibile, le avevamo lasciate in hotel e ce ne siamo accorti tardi ma prima dell’inizio della partita non siamo riusciti a consegnare le fasce ai ragazzi. Lo abbiamo fatto nell’intervallo”. Guarda la galleryInter, effetto Juve: anche il Verona ko con Barella e Dzeko LEGGI TUTTO

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    L'Inter non sbaglia: 2-0 al Verona, Inzaghi a -1 dalla vetta

    MILANO – L’Inter è tornata e lancia un messaggio alle rivali in vista della volata scudetto. Dopo la rigenerante vittoria dello Stadium contro la Juve i nerazzurri di Simone Inzaghi ritrovano la continuità mancata nelle ultime e non sbagliano a San Siro contro il Verona. Approccio ‘famelico’ dei nerazzurri, che infilano l’Hellas nel primo tempo con Barella e Dzeko (doppio assist di Perisic) e nella ripresa gestiscono il risultato. Arriva così la seconda vittoria di fila che consente ai campioni d’Italia (con la gara contro il Bologna ancora da recuperare) di agganciare momentaneamente il Napolia -1 dalla capolista Milan, in attesa degli impegni degli azzurri (in casa contro la Fiorentina) e dei rossoneri (attesi dalla trasferta sul campo del Torino).
    Inter-Verona 2-0: statistiche e tabellino
    Lautaro out, tocca a Correa
    Out solo lo squalificato Lautaro Martinez tra i nerazzurri, che recuperano De Vrij nella difesa a tre completata da Skriniar e Dimarco con Bastoni a riposo, mentre in attacco c’è Correa al fianco di Dzeko con Dumfries e Perisic esterni e Brozovic regista tra Barella e Calhanoglu. Sull’altro fronte restano ai box gli infortunati Barak, Berardi, Dawidowicz, Pandur e Veloso: c’è ancora Bessa a supportare Simeone con Caprari nel 3-4-2-1, con Lazovic e Faraoni sulle fasce e la coppia Tameze-Ilic in mediana davanti alla difesa, dove Gunter è affiancato da Casale e Ceccherini.
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    Barella e Dzeko ispirati da Perisic
    La partenza dell’Inter è veemente e il primo a provarci è Dimarco: cavalcata e blitz in area, dove l’ex di turno vien però chiuso in corner da Bessa. Due minuti dopo si accende Correa, steso al limite da Ceccherini: punizione calciata sulla barriera da Calhanoglu. Il Verona prova a prendere campo ma lascia spazi ai nerazzurri e al 18′ serve una prodezza di Montipò per negare il gol a Perisic, che cerca il destro a giro rasoterra su cross di Dumfries. Il croato è ispirato e al 22′ propizia il vantaggio dei padroni di casa: cavalcata a sinistra (dove il Verona gli lascia una prateria) e cross morbido per Barella che insacca con un pregevole esterno destro in controbalzo. In campo è un monologo dell’Inter: Barella innesca Correa che calcia di prima trovando però un’altra grande parata di Montipò (25′). Chi si vede di meno è Dzeko, che compare però alla mezz’ora e lo fa alla sua maniera: corner di Dimarco, Perisic sul primo palo prolunga spizzando di testa per il bosniaco che raddoppia a due passi dalla porta (13°gol  in campionato e 98° in A per il centravanti). Il Verona non ci sta e al 35′ c’è lavoro anche per Handanovic, che si salva d’istinto su una ‘puntata’ ravvicinata di Simeone, bravo a combinare con Bessa.
    Ripresa in controllo
    Si val riposo con l’Inter avanti 2-0 e al rientro in campo non c’è De Vrij tra i nerazzurri: affaticamento muscolare per l’olandese, sostituito da D’Ambrosio. La prima occasione è dei padroni di casa, con Dumfries che calcia però fuori dopo aver saltato Lazovic in area (49′), ma il Verona è tornato dagli spogliatoi con la voglia di reagire e Simeone testa ancora i riflessi di Handanovic (51′). Inzaghi getta allora nella mischia Gosens al posto di Correa (59′) ma insiste l’Hellas ed è ghiotta l’occasione sprecata da Ceccherini, che calcia male e alto con il sinistro tutto solo nel cuore dell’area interista (62′). Nel frattempo arrivano i primi cambi di Tudor, che manda in campo Depaoli e Lasagna al posto di Faraoni e Bessa ed è proprio Lasagna a provarci subito dalla distanza senza però inquadrare la porta. Vidal e Bastoni al posto dell’acciaccato Barella e di Dimarco (66′) sono le ‘contromosse’ di Inzaghi ma è Calhanoglu a fiorare il tris con un destro a lato di un soffio (68′). L’Inter vuole chiudere la partita e ci va vicina al 73′: azione corale che coinvolge Dzeko, Brozovic e Vidal per liberare in area D’Ambrosio al quale nega però il tris Montipò (73′), con Calhanoglu che cerca poi invano il gol olimpico sul successivo corner. Ancora Vidal apre poi a sinistra per Perisic che crossa sulla testa di Dzeko la cui conclusione finisce alta di poco (78′), mentre Skriniar spegne le ultime velleità del Verona deviando in corner il destro di Ilic (83′), servito da Cancellieri entrato poco prima con Sutalo (fuori Lazovic e Ceccherini). Nel finale uno stremato Calhanoglu alza bandiera bianca e lascia il posto a Gagliardini (84′) e al triplice fischio è feste nerazzurra, con Handanovic e compagni a esultare insieme ai tifosi. LEGGI TUTTO

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    Inter-Verona, quote favorevoli ai nerazzurri

    Il sabato di Serie A vede l’Inter giocare… d’anticipo su Napoli e Milan, rivali nella lotta Scudetto. Al Meazza sbarca a testa alta il Verona di Tudor, autentica rivelazione di questo campionato.
    Inter-Verona, indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Inter, possibile ritorno all’Over 2,5
    Pochi dubbi sul fatto che la pressione sia tutta sulle spalle dei nerazzurri, rinfrancati però dalla vittoria in casa della Juventus allo Stadium. Al pari del Milan la squadra di Simone Inzaghi sta faticando sotto porta, la difesa però regge l’urto ed ecco il perché dei 9 Under 2,5 collezionati negli ultimi dieci incontri giocati tra campionato e coppe varie.
    L’Hellas di Tudor ha invertito la rotta “Goal e Over” battendo 1-0 il Genoa e nelle ultime dieci giornate di campionato è andato in bianco solo contro la Juventus, un paio di mesi fa. Nulla da perdere a San Siro ma tanta voglia di fare l’ennesima bella figura, stavolta nella “Scala del calcio”.
    Sulla carta è una gara dal pronostico favorevole all’Inter, il segno 1 però non sembra l’esito più conveniente da provare. Possibile un ritorno all’Over 2,5 dei nerazzurri, che potrebbero realizzare due o tre reti al 90′: esito Multigol Casa 2-3. LEGGI TUTTO

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    Verona in volo con Simeone: battuto il Genoa

    VERONA – Basta un acuto di Simeone al Verona per tornare al successo dopo tre gare di digiuno. Con il 16esimo gol in campionato del ‘Cholito’ (ex di giornata) la squadra di Tudor batte infatti 1-0 il Genoa al Bentegodi e si prende il nono posto in classifica (scavalcato il Sassuolo), imponendo la prima sconfitta (dopo 8 partite) al tecnico rossoblù Blessin che non riesce così a staccare il Venezia e resta penultimo.
    Verona-Genoa 1-0: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ dei tecnici
    Tra i padroni di casa restano ai box Dawidowicz, Lasagna, Pandur, Veloso e anche Barak dà forfait all’ultimo. C’è così Bessa (100esima presenza con la maglia del’Hellas) con Caprari a sostegno di Simeone nel 3-4-2-1 di Tudor, con Tameze a far coppia in mediana con Ilic mentre tocca a Gunter guidare la difesa. Sull’altro fronte non c’è lo squalificato Ostigard e sono out anche Buksa, Cambiaso, Czyborra, Vanheusden nel 4-2-3-1 schierato da Blessin che affida a Destro il peso dell’attacco, con Melegoni tra Gudmundsson e Portanova sulla trequarti. 
    Serie A, la classifica
    Subito Simeone, legno per Caprari
    Il Verona come sempre parte fortissimo e riesce a sorprendere la difesa rossoblù che era reduce da quattro ‘clean sheet’ consecutivi (sei in totale quelli totalizzati nelle ultime otto gare sotto la nuova guida tecnica): Caprari per Bessa e splendida ‘imbucata’ per il Simeone che è più lesto di Vasquez e già al 5′ fa 1-0, mentre poco dopo spreca l’occasione del raddoppio non riuscendo a servire Caprari tutto solo in area (11′). Il Genoa prova a reagire ma Melegoni dal limite fa il ‘solletico’ a Montipò (11′) che risponde presente anche sul più insidioso tentativo di Portanova (15′). C’è più qualità nella fase offensiva dei padroni di casa e al 21′ serve l’aiuto del palo a Sirigu per negare il raddoppio a Caprari: il portiere ospite tocca appena la palla sul destro a giro del fantasista, ma quanto basta per mandarla sul legno. E dopo una decisiva chiusura di Vasquez su Bessa è ancora il portiere a salvare i liguri sbarrando la strada a Caprari (31′).
    Guarda la galleryGenoa punito dall’ex: Simeone fa impazzire Verona
    Arriva il primo ko per Blessin
    Si va al riposo con l’Hellas avanti 1-0 e al rientro in campo ci sono subito due novità nel Genoa: dentro Galdames e Yeboah per Sturaro e Gudmundsson, ma come nel primo tempo sono gli ospiti a scattare meglio con Simeone che non inquadra però lo specchio di testa su un cross perfetto di Caprari (47′), chiuso a sua volta da Maksimovic due minuti dopo. In mezzo ai due episodi tentativo rossoblù con una rovesciata di Destro che non sorprende Montipò, mentre Badelj calcia fuori al volo (56′) e Galdames trova ancora pronto il portiere di casa (61′). Blessin allora richiama in panchina Portanova e Destro per inserire Amiri e Piccoli ed è proprio quest’ultimo a sfiorare il pareggio al 69′, quando trova però il salvataggio di Lazovic sulla linea. A venti minuti dalla fine arrivano così le prime mosse di Tudor: Lazovic lascia il posto a Depaoli come Bessa fa con Hongla, che al 77′ impegna Sirigu dal limite. C’è poi posto anche per Ekuban tra i rossoblù (fuori Melegoni) e per Sutalo e Frabotta tra i padroni di casa (fuori Faraoni e Caprari) in un finale che vede il Verona reggere alla pressione del Genoa fino al 94′ e festeggiare così la vittoria, mentre Blessin assapora per la prima volta in Italia il sapore della sconfitta.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Pronostici del 4 aprile, il Genoa cerca punti salvezza a Verona

    Lunedì 4 aprile alle 18.30 si gioca Verona-Genoa, match della 31 ª giornata di Serie A. Il Grifone ci arriva ricaricato dalla sosta e dall’1-0 al Torino. L’Hellas di Tudor non ha problemi di classifica, può dunque andare a caccia dei tre punti senza snaturarsi, giocando a viso aperto come ha sempre fatto nel corso del campionato.
    Serie A, Verona-Genoa: indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Chi il Goal e chi l’Under
    La loro classifica è diversa e anche le statistiche delle due squadre non è che si somiglino molto. Il Genoa ha un evidente flirt con l’Under 2,5, il Verona gradisce l’esito Goal: lo dicono i rispettivi risultati da diverse giornate a questa parte.
    Da segnalare un dato “figlio” della gestione Blessin: 8 gare giocate e nessun gol subito dal Grifone nei secondi tempi. Il Verona non ha certo problemi nell’andare a segno nella ripresa e potrebbe avere i requisiti giusti per “spezzare” questo particolare trend ligure.
    Si diceva in precedenza di un match pronostico incerto, il Goal in tal senso potrebbe risultare la giusta via di fuga dai rischi legati allo scivoloso terreno dell’1X2 finale. LEGGI TUTTO

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    La Fiorentina parte favorita contro l'Empoli

    La Fiorentina ospita l’Empoli. La “Viola” nell’ultima partita disputata ha pareggiato per 1-1 al Meazza contro l’Inter mentre l’undici di Aurelio Andreazzoli è reduce dal pareggio, sempre per 1-1, con il Verona.
    Indovina il risultato esatto di Fiorentina-Inter e vinci!
    La Fiorentina parte favorita, scopri il pronostico
    Il derby toscano mette a confronto due squadre che sono posizionate nella parte più o meno centrale della classifica. La “Viola” (47 punti) al momento con 14 vittorie (9 in casa), 5 pareggi e 10 sconfitte è fuori dalla zona Europa mentre l’Empoli con 33 punti conquistati in 30 match si trova a debita distanza dalla zona retrocessione. 
    Le occasioni da rete in questo incontro non dovrebbero mancare, Piatek e compagni al “Franchi” hanno fatto registrare l’Over 2,5 in 11 incontri su 14.
    Per le quote la Fiorentina parte senza dubbio con i favori del pronostico ma occhio alle sorprese. In un derby il risultato finale non è mai del tutto scontato, come negli ultimi cinque precedenti giocati a Firenze (Coppa Italia compresa) non si può escludere il Goal al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Il Verona strappa un pari a Empoli: Cancellieri risponde a Di Francesco

    EMPOLI (Firenze) – Il primo gol di Cancellieri in serie A consente al Verona di strappare un pareggio contro l’Empoli al Castellani: la squadra di Andreazzoli passa in vantaggio al 26′ con Di Francesco, ma nel secondo tempo gli scaligeri di Tudor acciuffano l’1-1 grazie al sinistro dell’esterno 20enne che rimedia al rigore sbagliato da Simeone dieci minuti prima. Un punto che consente ai toscani di guadagnare ulteriore scarto dalla zona retrocessione, assestandosi al 12° posto con 33 punti, mentre Caprari e compagni restano in decima posizione con 42. 
    Serie A, la classifica
    Empoli-Verona 1-1, tabellino e statistiche
    Empoli in vantaggio: Di Francesco fredda Montipò
    Andreazzoli inserisce Viti al centro della difesa al posto di Luperto, e si affida in avanti al terzetto Bajrami-Di Francesco-Pinamonti. Tudor, con una lunga lista di indisponibili fra cui spiccano Lazovic, Faraoni, Lasagna, Veloso e Ceccherini, risponde col 18enne Coppola nei tre di difesa (terza presenza per lui) e con Caprari, Barak e Simeone a guidare l’attacco del Verona. Le due squadra partono guardinghe, con molto agonismo a centrocampo ma senza particolari guizzi offensivi. Al 26′ però Di Francesco fa esplodere il Castellani: Parisi vince un rimpallo a centrocampo e serve Pinamonti in area: l’attaccante ex Inter fa da sponda per il n. 11 toscano che batte Montipò con un destro preciso. E’ l’unico acuto di un primo tempo che scorre via col Verona che seppur con un buon possesso palla non riesce mai a trovare Simeone in posizione congeniale per essere pericoloso. 
    Serie A, calendario e risultati
    Guarda la galleryCancellieri risponde a Di Francesco: Empoli-Verona finisce 1-1
    Cancellieri fa 1-1 dopo gli errori di Simeone dal dischetto
    La prima occasione è sul destro di Caprari, che sfiora il gol su calcio di punizione dal limite al 47′. Due minuti dopo un’azione corale degli scaligeri porta Bessa al tiro: il pallone calciato dal centrocampista di Tudor finisce però largo sulla destra. Al 60′ la partita si accende: uno sgambetto in area di Parisi su Caprari induce Marcenaro a fischiare il calcio di rigore: dal dischetto Simeone si fa però ipnotizzare da Vicario, che si tuffa sulla sua destra e rispinge il tiro. L’arbitro però ravvisa un’entrata in area anticipata dei fidensori dell’Empoli e fa ripetere: il Cholito però clamorosamente sbaglia ancora, calciando il pallone sul palo. Al 71′ però Cancellieri, subentrato dieci minuti pirma a Coppola, trova un gran tiro a giro di sinistro dal limite dell’area e fredda Vicario sul secondo palo. La risposta dell’Empoli è in un tiro da fuori di Arsllani, che termina di poco fuori alla destra di Montipò. Al 90′ l’ultimo sussulto, con Barak che spizza di testa una punizione di Cancellieri e manda fuori di un soffio: finisce 1-1, con Tudor che nel finale fa esordire in A il centrocampista classe 2003 Terracciano.  LEGGI TUTTO