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    Crotone-Verona 2-1: Ounas-Messias, a Juric non basta l'autogol di Molina

    CROTONE – L’Hellas Verona fallisce l’aggancio alla Sampdoria al nono posto della classifica di Serie A, sconfitto 2-1 allo Scida dal Crotone. I rossoblù di Serse Cosmi, già retrocessi in cadetteria ma che abbandonano l’ultimo posto in graduatoria a scapito del Parma, si impongono grazie al gol a freddo di Ounas dopo soli due minuti e al piattone di prima intenzione di Messias al 75′, su assist dello stesso franco-algerino in prestito dal Napoli. A 3′ dal termine l’autorete di Molina.
    Le scelte di Cosmi e Juric
    Il Crotone è già in B, il Verona ha toccato con largo anticipo la quota salvezza ma ha al contempo accantonato le velleità europee: i tre punti in palio hanno poche finalità di classifica, molte più per l’orgoglio. Serse Cosmi non rinuncia al classico 3-5-2, con Djidji, Marrone e Magallan davanti a Cordaz e Pereira, Messias, Cigarini, Benali e Molina dietro al tandem offensivo Ounas-Simy. La risposta di Juric è affidata invece ad un 3-4-2-1 con Pandur tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Ruegg, Tameze, Ilic e Lazovic a centrocampo e la coppia di trequartisti Barak-Zaccagni a supporto di Kalinic.
    Crotone-Verona 1-0 al 45′: sblocca Ounas
    Pronti, via e il Crotone passa in vantaggio (2′): Simy va via di forza sulla trequarti ed entra in area, alza la testa e scarica su Ounas che, pur non colpendo bene, beffa Pandur. I padroni di casa sembrano più fluidi, l’Hellas stenta invece a trovare le contromisure e al 7′ rischia di subire il raddoppio di Messias, in leggero ritardo sul pallone messo in mezzo dal solito bomber nigeriano. Il Verona si affaccia per la prima volta dalle parti di Cordaz al 9′, con un debole colpo di testa di Barak, ma soli tre giri di lancetta più tardi sono ancora i rossoblù a prendersi la scena con una splendida azione corale interrotta soltanto da una determinante uscita dell’estremo difensore croato, che si esalta poi su una nuova iniziativa di Ounas (17′). Sul lato opposto del campo, alla mezz’ora esatta di gioco, è invece il collega di reparto a negare a Dawidowicz l’1-1. Mentre finiscono nella “lista dei cattivi” prima Magallan e poi Marrone, al 35′ ci prova anche Cigarini dalla distanza, con il pallone che termina a lato di poco. Dopo il giallo rimediato da Tameze, il primo sanzionato nelle fila degli scaligeri, ed un paio di spunti di uno scatenato Ounas, il primo tempo volge al termine sul risultato di 1-0.
    Raddoppia Messias, poi autogol di Molina: Crotone-Verona 2-1
    Juric inserisce Faraoni e Salcedo per Dawidowicz e Tameze, cui si aggiunge Dimarco (per Ceccherini) soltanto al 51′: propria da una punizione dell’ultimo entrato, ci prova – senza fortuna – di testa l’italo-colombiano. I cambi sembrano comunque aver rivitalizzato il Verona, che si pianta nella metà campo calabrese con continuità: al 57′ Dimarco conclude una bella azione corale sparando in curva da posizione defilata. Il Crotone si rivede all’ora esatta di gioco, con Messias che se ne va via in dribbling, costringendo Gunter, l’ultimo avversario rimasto, ad un salvifico contrasto, mentre al 69′ Dimarco aggredisce Ounas e gli strappa via il pallone, lanciando quindi in profondità Kalinic, con l’ex Milan che non trova il varco giusto per battere a rete. Juric ordina ai suoi di alzare il baricentro e fa all-in: dentro Lasagna e Colley (in luogo di Zaccagni e Ruegg), con gli scaligeri che iniziano ad attaccare con 9 effettivi, rischiando di esporsi a pericolosi contropiedi. La risposta di Cosmi è l’avvicendamento tra Cuomo e Pereira, ma è sull’asse Cigarini-Ounas-Messias che nasce il 2-0, che arriva al 75′: lancio del regista scuola Parma (che farà spazio subito dopo a Zanellato), controllo impeccabile dell’ex Napoli e piattone vincente del brasiliano, che festeggia nel migliore dei modi il proprio compleanno. All’87’ i padroni di casa si complicano la vita: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gunter prolunga sul secondo palo, con Molina protagonista di una sfortunata autorete. Petriccione per Ounas è la mossa di Cosmi per contenere il forcing veneto: il risultato, però, non cambia più. LEGGI TUTTO

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    Verona-Spezia 1-1: Saponara risponde a Salcedo nel finale

    VERONA –  Saponara entra nel momento più difficile della partita e regala ad Italiano un gol pesantissimo in chiave salvezza. Grazie al pareggio (1-1) sul campo del Verona, lo Spezia raggiunge quota 34 in classifica, con tre punti di vantaggio sul terzetto formato da Torino, Benevento e Cagliari. I gialloblu avevano sbloccato il risultato ad inizio ripresa grazie ad un splendido colpo di testa di Salcedo. Nel primo tempo due gol annullati a Lasagna.
    Serie A, la classifica
    Lasagna fermato due volte dal Var
    Juric schiera Zaccagni e Salcedo alle spalle di Lasagna; Italiano si affida al tridente composto da Verde, Nzola e Gyasi. Il Verona, senza particolari problemi di classifica, gioca una gara spensierata, creando diverse occasioni. Lo Spezia, che ha necessità di fare punti, parte con il freno a mano tirato, ma poi cresce alla distanza. Il primo tempo è bello ed equilibrato: Lasagna si vede annullare due gol dall’arbitro Volpi. Il primo (dopo quattro minuti) per una posizione di fuorigioco ad inizio azione. Il secondo a tre minuti dall’intervallo. Nel mezzo una grande parata di Provedel su un colpo di testa di Salcedo, un tiro a giro di Verde che si perde a pochi centimetri dall’incrocio dei pali e una rete annullata a Nzola per evidente falo di mano. 
    Guarda la gallerySaponara infila Silvestri. Pari Spezia a Verona nel finale
    Saponara entra e pareggia in extremis
    Pronti, via e il Verona passa: Lazovic trova scoperta la difesa spezzina e si invola sulla sinistra. Cross al centro e perfetto stacco di testa di Salcedo, che devia alle spalle di Provedel il pallone dell’uno a zero. Per l’attaccante gialloblù è il secondo gol in campionato. Passano tre minuti e il Verona sfiora il raddoppio: Chabot pasticcia, Lasagna ne approfitta e viene steso al limite dell’area. Dimarco su punizione colpisce la traversa. Lo Spezia, dopo aver accusato il colpo reagisce: Ricci su punizione impegna Silvestri, poi Nzola spreca un contropiede quattro contro due, non arrivando su un assist (forse troppo lungo) dello stesso Ricci. Salcedo si infortuna e lascia spazio a Illic, Kalinic sostituisce Lasagna e Bessa entra per Zaccagni. Al ventesimo Gyasi mette il turbo e, una volta in area, serve a Nzola il più facile dei tapin. Ma l’attaccante sbaglia e si fa respingere il tiro (che sarebbe comunque uscito) dal corpo di Dawidowicz. Cambi anche per Italiano: Agudelo e Sena sostituiscono Maggiore e Verde. Lo Spezia attacca, il Verona riparte in contropiede. Bessa ne spreca uno a dieci minuti dal termine, calciando troppo debolmente dal limite. A sette dalla fine entra Saponara e dopo neanche tre minuti il fantasista spezzino trova il gol del pareggio, con un bolide in scivolata sotto le gambe di Silvestri. Un pareggio preziosissimo per lo Spezia. Finisce 1-1
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    Diretta Verona-Spezia ore 15: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    VERONA – Il Verona non vince da quattro partite di fila, lo Spezia invece è in crisi di risultati in trasferta (sono 7 i ko consecutuvi), per Juric e Italiano (che da calciatore ha giocato dal 1996 al 2007 all’Hellas) quindi l’obiettivo comune è sbloccarsi. Gli attacchi dovranno fare la differenza, soprattutto quello dei bianconeri, se vogliono salvarsi. Il Verona invece non ha problemi di classifica.
    Verona-Spezia, dove vederla in tv e streaming
    Verona-Spezia inizierà alle 15 e verrà trasmessa in esclusiva tv da Sky sui canali Sky Sport Serie A (numero 202 e 249 satellite, numero 473 e 483 digitale terrestre) e Sky Sport (numero 251 del satellite).
    Segui LIVE Verona-Spezia
    Verona-Spezia, le formazioni ufficiali
    VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Magnani, Dimarco; Faraoni, Sturaro, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Lasagna. All.: Juric.
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Chabot, Ismajli, Marchizza; Estevez, M. Ricci, Maggiore; Verde, Nzola, Gyasi. All.: Italiano.
    Arbitro: Volpi
    Guardalinee: Colarossi e Mokhtar
    Quarto uomo: Orsato
    Var: Doveri
    Avar: Prieti LEGGI TUTTO

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    Inter, Conte: “Scudetto al 95%”. E su Barzagli, Bonucci e Chiellini…

    MILANO – “Nella corsa dell’esultanza vedo il 95% dello Scudetto. Una corsa importante perchè una vittoria contro una squadra forte che è venuta a giocare la sua partita. Vincere questa partita vale non 3, non 6, ma 9 punti”. Dopo due pareggi consecutivi torna al successo l’Inter battendo 1-0 il Verona e  Antonio Conte mostra tutta la sua soddisfazione al termine della partita. La capolista allunga e si porta a +13 da Milan e Juve, rossoneri con una partita in meno, ma il tecnico nerazzurro è consapevole che bisogna restare concentrati: “Arrivati a questo punto il pallone inizia a pesare, come ribadisco sempre ho tanti calciatori che per la prima volta si trovano in questa condizione di classifica. Abbiamo fatto bene con Napoli e Spezia, avevano detto che ci eravamo fermati ma non era così. Oggi abbiamo giocato la nostra partita, nelle occasioni uno contro uno con il portiere pesa proprio questa condizione di classifica alla quale molti non sono abituati”.
    Inter-Verona 1-0: Darmian decisivo
    Conte: “La difesa? Rivedo la BBC agli inizi con la Juve”
    “Vincere quest’anno significa mettere nella testa di questi calciatori di essere vincenti, noi abbiamo un ruolino costante, a volta fatichiamo di più a volte di meno, ma stiamo tenendo il piede sull’acceleratore. La difesa? Vedo tante similitudini con l’inizio del percorso con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Quando ho iniziato alla Juve anche loro erano ragazzi che non avevano vinto niente e quindi vedo molte similitudini con questi ragazzi che ho oggi. Se iniziano a vincere anche loro avranno più consapevolezza, più autostima. Barzagli, Bonucci e Chiellini erano vergini quando li ho presi io, sicuramente stiamo parlando di campioni che hanno delle grandi basi. Al Chelsea era diverso perchè avevo già dei calciatori vincenti”. Parla così Antonio Conte della sua difesa con Skriniar, De Vrij e Bastoni.
    Guarda la galleryL’Inter vince con il Verona: Conte scatenato
    Conte: “Se io non vinco è un problema”
    “In questi due anni abbiamo lavorato tanto anche al di fuori del calcio, abbiamo lavorato sulla testa perchè era da tantissimo tempo che l’Inter non si trovava ad essere competitiva. Lo scorso anno la finale di EL, quest’anno siamo vicini allo Scudetto. I ragazzi sanno che a volte sono pesante, ma ho trovato raramente dei vincenti che riescono ad essere leggeri. Il percorso che indichi richiede voglia e sacrificio e tante rinunce, quanti sono disposti a fare questo? Chi propina questo a volta non viene visto bene, ma poi si viene a creare un gruppo che vede che la guida è quella giusta. Io dello Scudetto ho sempre parlato, un allenatore del mio livello non può pensare di accontentarsi. Quando ho firmato per tre anni pensavo di avere solo l’1% di possibilità di vincere, ma io punto sempre al massimo. Mi rendo conto che i media la gente si apsettino sempre tanto da me, e se non vinci poi è un problema”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Verona 1-0: decide Darmian, Conte a +13 da Juve e Milan

    MILANO – Darmian si conferma ancora una volta l’uomo della provvidenza. Così come era accaduto contro il Cagliari, due settimane fa, l’esterno nerazzurro entra in campo nel momento più complicato della sfida casalinga contro il Verona e la risolve, con un gol bello e importante. L’Inter, dopo due pareggi consecutivi, torna al successo e mette le mani sullo scudetto, con tredici punti di vantaggio sul Milan (impegnato domani contro la Lazio) e la Juventus. Il Verona, che nella ripresa ha sfiorato più volte il gol, torna da S.Siro con gli applausi, ma senza punti. 
    Serie A, calendario e risultati
    Inter partenza sprint, Verona pericoloso con Dimarco
    Conte non fa calcoli e si affida ai migliori. In attacco la coppia formata da Lukaku e Lautaro Martinez, a centrocampo Barella, Brozovic ed Eriksen, con Hakimi e Perisic sulle fasce. Nel Verona Lasagna punta centrale, supportato da Bessa e Barak. Sulle corsie esterne la spinta di Faraoni e Lazovic. I nerazzurri partono forte e creano subito pericoli. Dopo due minuti Martinez vince il duello con Dimarco e si presenta solo davanti a Silvestri, il suo pallonetto termina alto. Passano tre minuti e Hakimi si invola sulla destra, entra in area e prova un tiro a giro che sfiora il palo. Gli uomini di Conte fanno la partita, sfruttando le sponde di Lukaku e il movimento costante degli esterni. Al diciassettesimo ancora Hakimi protagonista: destro potente dal limite dell’area sul quale Silvestri risponde presente. Il Verona sembra in difficoltà, ma improvvisamente si accende. Dimarco innesca Bessa, che da buona posizione si fa respingere il tiro da Handanovic, sulla ribattuta si avventa Dimarco che a porta vuota sfiora il palo. Capovolgimento di fronte e punizione pericolosa per i nerazzurri: fallo di Ceccherini (ammonito) su Martinez; Eriksen spara in curva. L’Inter rallenta (fermata anche dal caldo), il Verona prova a farsi vedere creando un paio di mischie pericolose su corner. Lukaku prova a lottare in area avversaria, ma è spesso raddoppiato e non riesce ad emergere.
    Guarda la galleryL’Inter vince con il Verona: Conte scatenato
    Il Verona cresce, l’Inter si affida alle ripartenze
    La ripresa inizia con un doppio cambio nel Verona. Juric lascia negli spogliatoi gli ammoniti Magnani e Ceccherini, sostituendoli con Gunter e Dawidowicz. Gli ospiti partono forte e dopo due minuti sfiorano il gol sugli sviluppi di un corner: il colpo di testa di Faraoni sfiora il palo. Conte continua ad affidarsi alla fisicità di Lukaku, per far salire la squadra e creare spazi. Il belga prova ad avventarsi, senza riuscirci, su un cross tagliato di Perisic. Ma rispetto al primo tempo è il Verona a fare la partita: ancora Faraoni, dopo un corner di Lazovic controlla in area e carica il destro, che viene ribattuto a pochi passi dalla porta di Handanovic. I gialloblu alzano il baricentro e schiacciano l’Inter, che si affida esclusivamente alle ripartenze: al diciottesimo Lasagna non riesce a calciare da buona posizione; la difesa dell’Inter ribatte e fa partire il contropiede: coast to coast di Lautaro Martinez, che una volta in area si fa ribattere la conclusione da Silvestri.  
    Darmian entra e segna
    Conte corre ai ripari: fuori Perisic ed Eriksen, dentro Darmian e Sensi. L’azzurro prova subito a farsi vedere con una conclusione dal limite che termina altissima. Ben più pericoloso, al ventiquattresimo, Hakimi, che su punizione scheggia il palo a Silvestri battuto. Il Verona però continua a creare pericoli e su un tiro cross di Lazovic, Bastoni salva su Salcedo, libero sul secondo palo. Al settantesimo, Conte si gioca la carta Sanchez, in sostituzione di uno spento Martinez. Ma è ancora il Verona a sfiorare il gol: Barak (su ennesima azione da corner) prova a girare da sotto misura, con palla che termina alta. Arriviamo al momento decisivo ed ancora una volta è Darmian l’uomo della provvidenza. L’esterno si avventa su un assist di Hakimi e chiude, con un rasoterra chirurgico, una ripartenza velocissima: 1-0. Il Verona, punto nell’orgoglio prova a rifarsi sotto: Lazovic si vede stoppare un tiro pericoloso da Bastoni, poi viene annullato un gol a Faraoni per carica su Handanovic. Gli ospiti spingono, ma non riescono a sfondare l’attenta difesa nerazzurra. Finisce 1-0. L’Inter è ad un passo dal titolo.
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Verona ore 15: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    MILANO – Reduce dai due pari di fila ottenuti sui campi di Napoli e Spezia l’Inter di Antonio Conte, capolista a +10 sul Milan (impegnato nel posticipo di domani in casa della Lazio) e a +11 su Atalanta e Juventus, vuole tornare alla vittoria per riprendere la sua corsa verso lo scudetto. A otto giornate dalla fine del campionato i nerazzurri ospitano oggi (domenica 25 aprile, ore 15) a San Siro il Verona di Juric, che cerca invece riscatto dopo tre ko di fila.
    Le probabili formazioni di Inter-Verona
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, L. Martinez. Allenatore: Conte. A disposizione: Radu, Padelli, Ranocchia, D’Ambrosio, Darmian, Young, Gagliardini, Vecino, Sensi, Sanchez, Pinamonti.Indisponibili: Kolarov, Vidal. Diffidati: Darmian, Lukaku, Young.
    VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Magnani; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Bessa; Lasagna. Allenatore: Juric. A disposizione: Berardi, Pandur, Dimarco, Cetin, Ceccherini, Ruegg, Zaccagni, Colley, Salcedo, Favilli, Kalinic.Indisponibili: Veloso, Vieira, Benassi, Lovato. Squalificati: Sturaro Diffidati: Ceccherini, Tameze
    ARBITRO: Abisso di Palermo.
    GUARDALINEE: Galetto e L. Rossi.
    IV UOMO: Prontera.
    VAR: Nasca.
    AVAR: Valeriani.
    Segui Inter-Verona in diretta su Dazn e Dazn 1 LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Verona 3-1, decisivo Ranieri. Doppio De Paul, Crotone ko

    Nella 31esima giornata di Serie A Ranieri batte Juric che incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei di campionato. La Sampdoria riesce a ribaltare il gol bellissimo su punizione di Lazovic e a battere il Verona 3-1: decisive le mosse di Ranieri che inserisce Keita, Candreva e Gabbiadini, ques’ultimo in gol insieme a Jankto e Thorsby. Si impone anche l’Udinese in casa del Crotone 1-2. La salvezza per Cosmi è sempre più missione impossibile, non basta il 17° sigillo di Simy, la doppietta di De Paul (espulso nel finale) lancia Gotti, a 36 punti e lontano dalla zona rossa. 
    Classifica Serie A
    La Samp ribalta il Verona
    Ritmo intenso, il Verona domina il campo e schiaccia la Sampdoria che al 13′ cade: sull’ennesimo affondo, Lasagna si prende una punizone quasi al limite, Lazovic la calcia e batte Audero con un bellissimo tiro sopra la barriera. La risposta blucerchiata è racchiusa solo nella conclusione di Verre da fuori parata da Silvestri, troppo poco. Ranieri dà la scossa ad inizio ripresa inserendo da subito Gabbiadini, Keita e Candreva. Proprio i due ex Lazio e Inter entrano nel pareggio, l’esterno crossa, la punta calcia, la deviazione premia Jankto che di prima fulmina Silvestri col mancino. Non è passato neanche un minuto dal 45′, 1-1. Samp scatenata, ancora Jankto a colpo sicuro trova la grande risposta di Silvestri. Keita è incontenibile e Tameze è costretto a stenderlo in area, rigore: dal dischetto Gabbiadini spiazza Silvestri (73′) e completa la rimonta. All’82’ Thorsby cala il tris saltando di testa e anticipando l’uscita a vuoto di Silvestri. Il palo nel recupero di Dawidowicz non cambia nulla, esulta Ranieri, Juric è ko.
    Tabellino Sampdoria-Verona
    Guarda la galleryTris della Sampdoria: Jankto, Gabbiadini e Thorsby ribaltano il Verona
    Crotone-Udinese: De Paul, doppietta e rosso
    Non fioccano le occasioni, il Molina del Crotone, Salvatore, ci prova due volte e Pereyra tenta un diagonale che esce, ma niente di più. Quando però De Paul accende la luce tutta l’Udinese cambia faccia. L’argentino prima chiede il rigore dopo una percussione in area stoppata all’ultimo, poi va in gol al 41′ con un pregevole destro piazzato all’incrocio sul quale Cordaz vola senza arrivarci. Nel secondo tempo il Crotone riesce a pareggiare su rigore (fallo di mano di Nahuel Molina) con Simy, che realizza il 17° gol stagionale, 1-1 però che resiste solo fino al 74′ quando De Paul firma la doppietta: break a centrocampo, contropiede, Pereyra per il 10 bianconero che stoppa, dribbla e centra l’angolino. Il finale di match è incandescente: Simy colpisce il palo e Riviere liscia sulla ribattuta, poco dopo De Paul si becca il rosso diretto per fallo a gamba tesa su Molina e macchia la sua prestazione. Il risultato comunque non cambia.
    Tabellino Crotone-Udinese
    Guarda la galleryDe Paul, doppia perla: l’Udinese vince a Crotone 2-1 LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Milan ore 15: formazioni ufficiali e dove vederla in tv e streaming

    VERONA – Non perdere ulteriore terreno dall’Inter, tenere a distanza di sicurezza la Juventus e continuare ad alimentare il sogno Scudetto: è questo l’obiettivo del Milan, chiamato alla probante sfida del Bentegodi contro il lanciatissimo Verona di Ivan Juric, reduce da un rotondo successo per 3-0 a Benevento e in piena corsa per una qualificazione in Europa. Pioli è in totale emergenza in attacco, privo di Ibrahimovic, Mandzukic e Rebic, ed è chiamato ad invertire la rotta, dopo aver ottenuto soltanto quattro punti nelle ultime quattro partite, di cui uno, l’ultimo contro l’Udinese, strappato soltanto grazie ad un calcio di rigore di Kessié a tempo scaduto.

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    Dove vedere in tv e streaming Verona-Milan
    Il match tra Hellas Verona e Milan sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport Serie A (202 del satellite e 473 del digitale terrestre) e sul canale 252, oltre che sulle piattaforme streaming SkyGo e NowTv. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Verona-Milan, le formazioni ufficiali
    VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Magnani, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak; Lasagna, Zaccagni. All. Juric.
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Kessie, Meite; Saelemaekers, Krunic, Castillejo; Leao. All. Pioli.
    Arbitro: Orsato di Schio.Assistenti: Giallatini e Preti.IV uomo: Ayroldi.Var: Mazzoleni.Avar: Viventi. LEGGI TUTTO