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    Genoa, Gilardino cerca il controsorpasso al Bari

    TORINO – La 28ª giornata di Serie B si chiude stasera, fischio d’inizio alle 20.30, col posticipo Genoa-Cosenza. I liguri di Gilardino devono rispondere al Bari che col successo di ieri ad Ascoli li hanno scavalcati al 2° posto, cioé in zona A diretta: vincendo stasera, il Grifone si riporterebbe a +1 sui pugliesi. Per l’occasione saranno assenti per infortunio i due maggiori acquisti del mercato estivo, Coda e Aramu, che si spera possano tornare disponibili dopo la sosta per le nazionali che cadrà fra due turni. In compenso il Gila recupera Bani, Hefti e Strootman e in panchina, dopo un lungo stop, si dovrebbe vedere anche Ekuban. Per un Genoa che dovrebbe partire col 3-4-2-1: Martinez in porta; Bani, Vogliacco e Dragusin in difesa ;Hefti a destra e Haps a sinistra; Strootman e Frendrup in mediana; Gudmundsson e Jagiello in appoggio a Puscas di punta, quest’ultimo alla vigilia elogiato e spronato da Gilardino. Il Genoa è reduce dallo 0-0 di Cagliari, risultato comunque prezioso, visto che con Ranieri i sardi in casa prima avevano sempre vinto. Adesso, a iniziare dalla partita di stasera, il Genoa dovrebbe avere un calendario più agevole delle dirette avversarie che sulla carta potrebbe consentire di allungare sulla concorrenza nella lotta per il 2° posto. Nel prossimo turno i liguri saranno di nuovo di scena a Marassi contro la Ternana, quindi prima della sosta andranno a Brescia. Dall’altra parte ci sarà un Cosenza galvanizzato dal successo in rimonta sulla Reggina nel turno infrasettimanale, derby calabrese deciso nel recupero dalla doppietta di Nasti, attaccante classe 2003 di proprietà Milan, autore di due gol molto belli (soprattutto quello della vittoria, gran destro al volo), un risultato che ha acceso la speranza di salvezza per i lupi silani, anche se restano all’ultimo posto, a -2 dai playout e a -4 dalla salvezza. Stasera il tecnico Viali dovrebbe proporre un undici non molto dissimile da quello del derby, magari con Nasti titolare. In mediana, da sostituire l’indisponibile Voca, potrebbe rilevarlo Calò, al Cosenza in prestito dal Genoa. Complice lo storico gemellaggio fra le due tifoserie, attesi a Marassi almeno 25mila spettatori di cui un migliaio circa calabresi: in proporzione, il Cosenza è più seguito in trasferta dai tifosi che sono emigrati al centro-nord, piuttosto che in casa, col San Vito-Marulla che resta desolatamente quasi deserto come accaduto anche nel turno infrasettimanale, quando per il derby con la Reggina erano presenti poco più di tremila spettatori (e parecchi provenivano da Reggio Calabria). Qualcosa si sta muovendo, la società di patron Guarascio, dopo il successo sugli amaranto, ha incontrato rappresentanti della tifoseria per cercare di convincerli a ritornare allo stadio, smettendola con un atteggiamento autolesionista: un conto è la legittima contestazione della proprietà, un conto è lasciare quasi sola la squadra che insegue una salvezza complicata. LEGGI TUTTO

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    Nasti: a Cosenza è nata una stellina

    TORINO – Martedì scorso, è il 90° di Cosenza-Reggina. Come da pronostico, gli ospiti stanno portando a casa il derby calabrese, grazie a una rete nel primo tempo dell’ex Gori. Poi, quando sta per iniziare il recupero, succede che il Cosenza la pareggia con Marco Nasti, attaccante classe 2003, prodotto doc del vivaio Milan, bravo a inserirsi di testa su assist di Delic, bruciando la difesa della Reggina. E non finisce qui. Al 92’, ficcante combinazione sulla destra del Cosenza, bella palla messa in area da D’Urso e Nasti, ancora lui, sfodera un impeccabile destro al volo che vale un pazzesco 2-1 col quale la formazione di Viali torna a sperare nella salvezza, 3 punti che per ora consentono ai lupi silani di abbandonare l’ultimo posto della B. Nel frattempo però, è nata una stellina: trovatelo un attaccante del 2003 italiano capace di segnare in 2 minuti una doppietta così bella e pesante in una sfida così importante. Marco Nasti, originario di Pavia, era uscito dalla Primavera del Milan la scorsa estate e si affacciava al professionismo con numeri importanti dopo una solida formazione nelle giovanili rossonere. Ma, ovviamente, andava verificato. Già a luglio il Milan aveva individuato nel Cosenza la piazza ideale per farlo maturare. Poi però, il campionato tormentato dei calabresi ha reso tutto più difficile, non è semplice per un ragazzo che compirà 20 anni il 17 settembre mettersi in mostra quando la classifica scotta. Così, prima dell’exploit nel derby, Nasti aveva segnato il suo primo gol in B il 18 dicembre scorso ma se n’erano accorti in pochi: il Cosenza aveva perso 1-3 dall’Ascoli e lui, subentrando nei minuti finali, aveva segnato il gol della bandiera. Adesso invece, con questa doppietta da vero centravanti, ha dimostrato quel che da tempo si diceva di lui, che ha stoffa da vendere e che può diventare una punta completa. Il primo obiettivo però, sarà riuscire a ritagliarsi un posto in pianta stabile nel Cosenza di Viali: finora Nasti ha raccolto 15 presenze, perlopiù frazioni di partite per un totale di 772’ di gioco. Ma la serata magica di martedì, potrebbe aver lasciato il segno sul suo futuro. Nasti ha raccontato dopo la doppietta un particolare gustoso: “Si dice che non attacco mai l’area, il mister in allenamento mi ha detto che se non l’avessi fatto, mi avrebbe cacciato. Per fortuna ho attaccato sul primo palo e mi è riuscito un gol bellissimo. Ci serviva fare punti, ce lo meritiamo per il lavoro che facciamo tutti i giorni”. Al Cosenza è in prestito secco, a giugno tornerà al Milan. Il club rossonero crede molto in lui. Dunque la prossima stagione si prospetta per Nasti un altro prestito in B, magari una squadra che possa garantirgli maggior minutaggio e con obiettivi più importanti della salvezza. Ma se continua così, chiudendo la stagione in gloria, Nasti al prossimo mercato sarà uno degli Under più ambiti dai club di B. Nell’attesa, la sua avventura proseguirà lunedì sera con un’altra tappa fondamentale per la sua formazione: giocare nel Tempio di Marassi, in casa del Genoa. E se dovesse lasciare il segno anche lì, in uno stadio importante, contro una delle principali forze della B, sfidando una delle migliori difese del campionato, da stellina Nasti diventerebbe stella. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Lucarelli sulla strada del Palermo

    TORINO – Scatta il turno infrasettimanale di Serie B (27ª giornata), si giocherà sempre alle. 20.30, si parte oggi con tre anticipi, le altre 7 gare domani. Curiosità per quel che potrà accadere alla Ternana, dopo le dimissioni di Andreazzoli, il quale ha consigliato patron Bandecchi di riprendersi Cristiano Lucarelli, col quale le Fere avevano iniziato la stagione e stavano andando meglio di quanto ha saputo fare Andreazzoli che da fine novembre ha viaggiato alla media di un punto a partita e rispetto al suo predecessore ha perso 6 posizioni in classifica. Gli umbri saranno di scena a Palermo con Lucarelli di nuovo in panchina, definito ieri il suo rientro (ha un contratto fino al 2025), trova una squadra che deve ritrovarsi, reduce da 2 ko di fila. Dall’altra parte ci sarà il Palermo di Corini (oggi squalificato) che dopo l’1-1 in casa del Sudtirol, ha perso la zona playoff che resta comunque a un punto. Battere la Ternana vorrebbe dire mettere pressione alle altre, soprattutto al Cagliari, avanti di una lunghezza, che domani ospiterà il Genoa, sfida cruciale per la A e che può riaprire tutti i giochi per il 2° posto, cioè l’ultimo buono per la promozione diretta. Ma stasera, altro incrocio chiave per i playoff è Parma-Pisa. Entrambe arrivano all’appuntamento con una certa euforia. Venerdì sera gli emiliani si sono tolti lo sfizio di vincere nella tana della capolista Frosinone (3-4, i ciociari non avevano ancora perso in casa), i toscani hanno ribaltato il Perugia (2-1), pur trovandosi in inferiorità numerica, grazie ad un travolgente inizio di secondo tempo. Il Pisa è sesto, un punto sopra il Parma, che è settimo. Ma stasera si gioca anche il derby calabrese Cosenza-Reggina. I padroni di casa sabato sono stati travolti a Como (5-1) e sono sempre più ultimi con la salvezza che ora dista 6 punti, gara chiave per il futuro in panchina di Viali: un’altra prova deludente potrebbe portare patron Guarascio a richiamare Dionigi, che aveva iniziato la stagione. La Reggina invece, ha scacciato la crisi di risultati d’inizio 2023 battendo 2-1 il Modena. Ma su di loro pende la vicenda dei pagamenti Irpef, su cui le altre società hanno chiesto chiarimenti a Balata, presidente della Lega B: si preannuncia una battaglia legale non semplice, da capire che ripercussioni potrà avere sul campionato della squadra di Pippo Inzaghi. Intanto però, stasera in palio c’è la Calabria: sarebbe un derby sentitissimo ma il pubblico di casa diserterà in massa il San Vito-Marulla perché prosegue nella contestazione a Guarascio. LEGGI TUTTO

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    Bari, assalto al terzo posto

    TORINO – Oggi, fischio d’inizio alle 16.15, va in archivio la 24ª giornata di Serie B che si chiude col posticipo Bari-Cosenza. Dopo i risultati di ieri e venerdì, i pugliesi di Mignani, contro l’ultima in classifica, hanno una occasione unica per entrare ancora più nel vivo della lotta per la A diretta: vincere oggi vorrebbe dire riportarsi a -4 dal Genoa secondo e affiancare al terzo posto Reggina e Sudtirol. Per il Cosenza di Viali invece, sapendo che talvolta il Bari in casa concede qualcosa (nell’ultima uscita al San Nicola è stato sorpreso dal Perugia), l’opportunità di lasciare l’ultimo posto: con tre punti si farebbe un piccolo balzo dal fondo della classifica, agganciando la zona playout. Bari però determinato a chiudere l’annata con almeno il piazzamento playoff in tasca e che contende al Sudtirol il titolo di miglior matricola stagionale. Nel Cosenza, dopo la ventina di minuti finali dello scorso turno, si dovrebbe vedere Mauro Zarate, già ex Lazio, Inter e Fiorentina, più a lungo in campo, in attesa di raggiungere una forma accettabile. Nel Bari invece, la stella italo-tunisina Cheddira ha la possibilità di andare in testa da solo nella classifica cannonieri (e di aggiudicarsi il trofeo intitolato alla memoria di Paolo Rossi), visto che Brunori (Palermo), a 13 reti come lui, è rimasto a secco nell’anticipo del venerdì (ko a Genova). Bari che sarà privo, oltre a Ceter, del jolly italo-nigeriano Folorunsho: le gesta di Cheddira non devono far passare in secondo piano la sua annata, già 7 reti, alcune bellissime, giocando praticamente in qualsiasi ruolo dalla metà campo in su, il suo apprendistato in B può dirsi compiuto, Folorunsho è un giocatore da A, non a caso il suo cartellino è da tempo del Napoli. LEGGI TUTTO