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    Vinicius, solidarietà a Maignan: “Sempre con te. Rammarico per chi usa parole vuote”

    Quanto successo sabato sera al Blu Energy Stadium con gli insulti razzisti a Maignan sta ormai diventando una piaga sociale troppo frequente negli stadi e sui campi da calcio. Non è la prima volta che accade e in questi giorni in tanti stanno mostrando il loro sostegno al portiere del Milan. Dalla Politica a Gravina fino ai compagni di squadra, l’arbitro Maresca o lo stesso Rabiot, centrocampista della Juventus. Giorno dopo giorno continuano ad arrivare messaggi di vicinanza all’estremo difensore anche da chi ha subito, e non tanti mesi fa, lo stesso trattamento, ovvero Vinicius Jr del Real Madrid.
    Vinicius, il messaggio a Maignan
    L’esterno brasiliano contro il Valencia ha subito lo stesso trattamento di Maignan a Udine. Cori, ululati e quei beceri “buuu”, gli stessi da cui si è sentito offeso il portiere rossonero tanto da spingerlo a mandare un segnale lasciando il campo per qualche minuto. Al termine della partita il francese ha postato un lungo messaggio, ripreso anche da Vinicius, che ha voluto a sua volta rispondere e mostrare il suo sostegno al collega: “‘Semplicemente parlare non cambierà nulla’ Queste sono le parole di Maignan. È tempo di imprigionare i razzisti in modo che si vergognino di quello che sono. Ringrazio coloro che sostengono realmente la nostra lotta e mi rammarico di coloro che si presentano solo con parole vuote per guadagnarsi la simpatia della stampa. Sempre con te, Maignan”. Anche l’Udinese ha voluto mandare un segnale e ha precisato i proveddimenti verso chi ha fatto i cori… LEGGI TUTTO

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    “Fuori dalla Coppa d’Africa a causa di… Vinicius: la pazzesca storia del furto”

    La Coppa d’Africa deve ancora incominciare, ma già ci regala una storia clamorosa da raccontare. Tra i protagonisti della vicenda c’è anche il brasiliano Vinicius del Real Madrid. L’esterno dei blancos non è implicato direttamente, ma è apparso tra i nomi in questa curiosa vicenda dopo l’amichevole contro la Guinea. Ma cosa è successo di preciso? Per scoprirlo bisogna riavvolgere il nastro al giugno scorso. 
    Sylla, niente Coppa d’Africa: cosa è successo
    Il fatto risale al mese di giugno, quando il Brasile ha affrontato la Guinea in amichevole al Cornellà-El Prat, lo stadio dell’Espanyol. Non è tanto il risultato a interessare, la Selecao si è imposta agilmente con un 5 a 0, ma quanto successo dopo. Morlaye Sylla, giocatore dell’Arouca, ha scambiato la maglia proprio con Vinicius e l’ha lasciato poi negli spogliatoi senza più ritrovarla. In tutto questo ha accusato il proprio Ct, Kaba Diawara, di essere stato lui a rubarla e dunque di essere un ladro. Per questo motivo ora il commissario tecnico ha deciso di lasciarlo fuori dai convocati della Guinea per la Coppa d’Africa nonostante fosse uno dei titolari della squadra.  LEGGI TUTTO

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    Vinicius, infortunio con il Brasile: “È come l’altra volta” e il Real trema

    Il Real Madrid, dopo Camavinga e il problema al ginocchio accusato in un contrasto con Dembelé nell’allenamento con la Francia, ha ricevuto un’altra brutta notizia durante questa sosta per le nazionali. Stavolta, però, è arrivata oltreoceano perché nella notte nella gara tra Colombia e Brasile si è fermato Vinicius Jr. L’attaccante brasiliano è stato costretto al cambio dopo nemmeno mezz’ora di gioco dopo aver accusato un problema muscolare. Il classe 2000 è stato fermo oltre un mese ed è rientrato in campo da poche settimane con i blancos, ma ora rischia di dover restare ai box per altro tempo. 
    Vinicius, le parole sull’infortunio
    La sconfitta del Brasile, a doppia firma di Luis Diaz, non è stata l’unica nota negativa della nottata per la Selecao, perché tra pochi giorni arriva l’Argentina per uno scontro tra due nazionali ferite (Messi&Co hanno perso contro l’Uruguay). L’infortunio di Vinicius ha fatto preoccupare tutti: dal Ct Diniz fino ai compagni e ovviamente ai tifosi verdeoro. Il giocatore delle merengues si è seduto in panchina ed è stato curato dallo staff medico che gli ha applicato una vistosa fasciatura a livello del flessore sinistro. Al triplice fischio l’attaccante del Real Madrid è uscito zoppicando e ha parlato alla stampa riguardo il suo infortunio: “Penso che sia lo stesso infortunio dell’ultima volta. Sono stato colpito lì e mi sono risentito un po’ più tardi. Domani faremo dei test per vedere come sto. Argentina? Sarà dura, da quello che mi hanno detto i medici, ma si proverà di tutto”.  LEGGI TUTTO

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    Vinicius trascinato fuori da Ancelotti in Barça-Real: cosa è successo

    BARCELLONA (Spagna) – Il Real Madrid si prende il Clasico in casa del Barcellona grazie ad una super rimonta firmata da Jude Bellingham che al 92′ ribalta, siglando la doppietta personale, il vantaggio blaugrana di Gundogan dopo pochi minuti. Una vittoria preziosa per i Blancos che allunga in vetta portandosi a +4 dalla formazione di Xavi. Un finale ad alta tensione con la zampata decisiva del talento inglese a far esplodere il popolo madrileno e anche la panchina di Carlo Ancelotti. E dopo il vantaggio e la rimonta, il tecnico di Reggiolo si è reso protagonista di un episodio con Vinicius, al centro di polemiche durante la settimana, che nel momento della sua sostituzione al 95′ ha agitato gli animi del Clasico. LEGGI TUTTO

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    Vinicius come Cristiano Ronaldo e Raul al Real: scelto il nuovo numero

    MADRID (Spagna) – Vinicius Junior cambia numero di maglia e decide di prendere la camiseta più pesante del Real Madrid. Quella che fu di Raul e Cristiano Ronaldo e che ora il talento brasiliano vuole indossare per diventare un simbolo dei Blancos. Dopo un finale di stagione segnato dagli episodi di razzismo a Valencia, Vinicius ha deciso attaverso i suoi social di annunciare una novità importante per la prossima confermando la sua voglia di restare al Real Madrid: la maglia numero 7. LEGGI TUTTO

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    Caso Vinicius, ridotta la squalifica per la curva del Valencia

    MADRID (Spagna) – La Corte d’appello della Federcalcio spagnola ha accolto parzialmente il ricorso del Valencia, riducendo da cinque a tre partite la chiusura della tribuna Mario Kempes del Mestalla, sanzionata per i cori razzisti contro Vinicius durante la gara col Real Madrid di domenica scorsa. Ridotta anche l’ammenda, che passa da 45 mila e 27 mila euro. Il Valencia ha comunicato con una nota ufficiale di aver individuato il responsabile ma non si accontenta e annuncia un ulteriore ricorso al Tribunale amministrativo dello Sport. Intanto l’autorità giudiziaria ha aperto un’indagine sugli insulti al brasiliano, convocando i tre spettatori che sono stati fin qui arrestati in relazione a quanto accaduto. I giocatori del Real Madrid, come successo con i colleghi del basket, hanno vestito la maglia del brasiliano durante il riscaldamento dell’ultima partita vinta poi contro il Rayo. LEGGI TUTTO

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    Madrid, vergogna ultras: impiccata una bambola di Vinicius

    MADRID (Spagna) – Si accende nel modo sbagliato il derby di Madrid in programma domani per i quarti di finale di Copa del Rey. Ci hanno pensato i tifosi dell’Atletico Madrid a lanciare un messaggio vergognoso, esponendo un manichino di Vinicius impiccato su un ponte situato a pochi metri dal centro sportivo delle Merengues guidate da Carlo Ancelotti. Sopra questo macabra immagine, poi, è stato posizionato uno striscione: “Madrid odia il Real”. Si tratta nello specifico di uno slogan che è stato più volte promosso dal gruppo ultras (di estrema destra) del Frente Atletico, che ha messo la firma pure su questo nuovo gesto vergogonoso.
    Clima tesissimo
    Purtroppo non è nemmeno il primo, visto che nell’ultima partita in cui le squadre si sono affrontate (lo scorso settembre al Wanda Metropolitano, nella sesta giornata di Liga), c’era già stato un altro spettacolo imbarazzante nel momento in cui una folla di persone ha intonato il coro “scimmia” verso Vinicius, portando la società a dissociarsi dai suoi stessi sostenitori e condannare l’episodio di razzismo. Si alza così nuovamente la tensione, che era già alle stelle per le polemiche dei tifosi Colchoneros in riferimento al numero di biglietti che è stato messo a loro disposizione (poco più di 300) e la decisione (che successivamente è stata revocata) di bloccare l’ingresso ai tifosi ospiti negli altri settori del Bernabeu. LEGGI TUTTO

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    Vinicius e la denuncia social: “I razzisti negli stadi e la Liga continua a non fare nulla”

    MADRID (Spagna) – In un post sui social l’attaccante brasiliano del Real Madrid Vinicius jr. ha denunciato un nuovo episodio di razzismo di cui è stato oggetto ieri sera a Valladolid, nel corso della partita vinta per 2-0 dai Blancos. Il giocatore è stato preso di mira da numerosi ‘buuu’ razzisti da parte dei tifosi di casa mentre stava rientrando negli spogliatoi dopo la sostituzione nel finale del match, gli hanno anche lanciato contro degli oggetti dagli spalti: “I razzisti continuano ad andare negli stadi e a vedere da vicino il miglior club del mondo e la Liga continua a non fare nulla… Continuerò a testa alta e festeggerò le mie vittorie e quelle del Real Madrid. Alla fine, è colpa mia”

    La risposta di Tebas: “Sempre contro il razzismo”

    Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha subito replicato via Twitter a Vinicius jr. scrivendo: “Nella Liga combattiamo da anni contro il razzismo. Vinicius è molto ingiusto e non dovrebbe dire che ‘la Liga non fa nulla contro il razzismo’, dovrebbe informarsi meglio. Siamo a sua disposizione affinché tutti insieme, possiamo andare nella stessa direzione”. La Liga stessa ha poi rilasciato una nota ufficiale a riguardo: “Già prima della denuncia di Vinicius jr avevamo già rilevato insulti razzisti da parte di qualcuno, dagli spalti dello stadio. Questi eventi saranno segnalati alla Commissione Antiviolenza e alla Procura per i Crimini d’odio, come è stato fatto in altre occasioni in cui la Liga, dopo aver indagato sui comportamenti razzisti dentro e fuori gli stadi, ha guidato la lotta contro questo tipo di atti. Nel caso di insulti razzisti da parte di tifosi nei confronti di giocatori – prosegue la nota – oltre a denunciare i fatti davanti alla suddetta Commissione di Stato, dalla stagione 18/19 la Liga ha portato anche questi casi davanti alla Procura che si occupa dei reati d’odio”. LEGGI TUTTO