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    “Conte se parte non lo riprendi. Savona bellissima storia. Il Var? Ha tolto…”

    Da Koopmeiners a Vlahovic: il giudizio sui singoli
    Antonio Conte oggi è un valore aggiunto in Serie A. Thiago Motta lo può diventare? «Si ma con caratteristiche diverse, con un calcio diverso. Thiago Motta ha la sua identità di calcio. Quando entrerà a pieno nel mondo Juve migliorerà in tutto, ne sono sicuro». Da ex difensore guardare i rigori che si fischiano oggi viene un po’ da ridere? «Il Var ti ha tolto la possibilità del contatto fisico: quello naturale, quello che non per forza è un fallo da calcio di rigore. Era difficile per noi, lo è ancora di più per i difensori di oggi». Quello di Conceiçao era simulazione? «Secondo me deve essere molto chiara la simulazione prima di dare un cartellino. Ci deve essere l’idea che io ti prendo in giro. E lì non c’era. C’è la corsa di un ragazzo anche più basso rispetto al difensore che gli mette la mano sulla spalla, perché la mano sul corpo c’è. Si è lasciato andare? Può essere. Ma possiamo giudicare l’intensità da un’immagine? Io dico che non l’ha fatto per ingannare qualcuno». Nico Gonzalez e Koopmeiners sono gli uomini giusti per accendere finalmente Vlahovic? «Koopmeiners per me è un giocatore incredibile capace di vedere il gioco dieci secondi prima rispetto a tutti gli altri… Ha tutto per diventare un grandissimo. Nico invece è un giocatore più istintivo, più da uno contro uno. Ma deve avere pazienza. Non deve pretendere, come spesso fanno i giovani che arrivano alla Juve di strafare. È uno degli errori che ha fatto anche qualcuno che oggi è in rosa. È la Juve che valorizza il tuo talento, non il contrario. La Juventus ti dà possibilità di crescere ma devi farlo prima di tutto capendo dove sei». Si riferisce anche a Vlahovic? «Dusan è un attaccante completo. La Juventus deve avere un attaccante così, come lui, con la sua voglia di Juve. Ma deve entrare e mettersi a completa disposizione nel contenitore Juventus. Vuole dire che è stato un corpo estraneo alla squadra? «Oggi si sente adatto a essere leader di questa squadra, prima no, c’erano altri giocatori che non gli hanno dato la possibilità di emergere. Oggi in una squadra con più giovani può essere il leader, il trascinatore e così viene fuori il suo talento». Le manca la Sampdoria? «Mi manca il mio ruolo da direttore. Ora mi sto concentrato nella preparazione e nel trovare un progetto, un ambiente e delle persone che mi stimano e che condividano con me le mie idee». C’è chi dice che abbia pagato il fatto di essere l’uomo di Andrea Radrizzani… «Normale pensarlo. Normale anche che Matteo Manfredi scelga persone sue, persone che stima. Lo stesso ha fatto prima Andrea Radrizzani. Non dico che Manfredi non avesse stima in me ma lui ha deciso di impostare il club con un’altra struttura». Come giudica il suo lavoro? «Abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissati: raggiungere il primo anno i playoff per poi c’entrare la promozione nel secondo anno di B. Questo era l’obiettivo della società. Io sono soddisfatto di aver portato a casa il risultato nel primo anno da dirigente». LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, carica e la prima volta Juve: “Nessun obiettivo, ecco perché”

    Dusan Vlahovic, come si sente in due parole: “Motivato e carico”. L’attaccante della Juve ha parlato a Sky Sport a poche ore dalla sfida all’Allianz Stadium con il Como (lunedì, ore 20:45), valida per la prima giornata di Serie A 2024/2025: “Ci sono tantissime novità. Sicuramente è tutto molto diverso. Ci vorrà un po’ di tempo, che noi non abbiamo. Siamo pronti ad accelerare e siamo tutti a disposizione di Motta per imparare velocemente. La nuova identità della Juve dovrebbe già iniziare a vedersi, siamo tutti motivati e a disposizione del mister per fare meglio. Sarebbe perfetto se si vedesse già dalla prima giornata”.
    Vlahovic e la Juve: “Vogliamo partire forte”
    Campionato e nuova Champions League, la Juve e Vlahovic vogliono partire forte: “Ho fatto una preparazione tosta. Sul piano personale erano due anni che non facevo preparazione con la squadra per vari problemi fisici. Ora ho fatto tutto, mi sento bene. Anche la squadra e, sicuramente, è positivo. Stiamo facendo tutte le cose che ci servono e speriamo di essere al massimo dal 19 agosto”.

    Vlahovic: “Nessun obiettivo, nessun limite”
    Capitolo obiettivi: “Questo campionato sarà sicuramente difficile ed equilibrato perché ci sono tantissime buone e grandi squadre, che si sono rinforzate tantissimo. Non sarà facile ma noi guardiamo a noi stessi, puntando a fare il massimo. Non ci siamo posti nessun obiettivo, anche a me non piace parlare di obiettivi perché vuole dire che c’è un limite. Non abbiamo parlato di queste cose, stiamo lavorando, stiamo imparando nuove cose, andiamo avanti partita per partita ma ognuno nella sua testa ha qualcosa in mente. Nella Juventus tutte le stagioni sono uguali, si punta al massimo”. LEGGI TUTTO

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    Serbia, i convocati per Euro 2024: Vlahovic, Kostic e altri 5 “italiani”

    Manca sempre meno alll’inizio degli Europei in Germania e alcune nazionali hanno già diramato la lista dei convocati per i vari raduni in attesa di scegliere poi quella ufficiale. Nella giornata odierna è toccato al Ct della Serbia, Dragan Stojkovic, scegliere i 26 calciatori in vista della competizione. Diversi i giocatori ‘italiani’ presenti, tra cui sono stati chiamati anche Kostic e Vlahovic della Juventus, ma non solo. La prima sfida della rassegna per i serbi sarà contro l’Inghilterra il 16 giugno, a seguire poi le gare contro Slovenia (20 giugno) e Danimarca (25 giugno).  LEGGI TUTTO

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    McKennie, l’assist a Vlahovic è anche social: i messaggi dopo Juve-Frosinone

    Juve-Frosinone, Vlahovic ringrazia McKennie

    Per celebrare il ritorno alla vittoria dopo quattro partite in Serie A, McKennie ha condiviso una foto sui propri social scrivendo: “Felici di essere tornati a vincere. Ora continuiamo!”. Pronta la risposta di Vlahovic, che lo ha ringraziato così per la sua prestazione: “Assist-man, grazie fratello”. McKennie ha quindi chiuso il dialogo social scrivendo: “È sempre un piacere”. Uno scambio di battute che testimonia il grande rapporto tra i due calciatori bianconeri, oltre alla sempre più evidente alchimia in campo. LEGGI TUTTO

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    Juve, Scudetto “(im)possibile”: da Yildiz a Vlahovic e Danilo, i messaggi

    Vittoria di carattere, personalità, arrivata in maniera netta. La Juventus batte per 3-0 il Lecce al Via del Mare, scavalcando l’Inter e trovando così la vetta della classifica. Un successo importante, che ha infuso grande voglia da parte di tutto il gruppo bianconero. E se Massimiliano Allegri, nel post gara, ha detto di credere nell’impossibile, nei post social della squadra il messaggio sembra essere arrivato forte e chiaro.
    Juve, il messaggio Scudetto di Vlahovic
    A partire da Dusan Vlahovic, mattatore del match contro i giallorossi. Un post su Instagram dove rimarca: “Testa dura, spalle larghe, cuore grande. Grande atmosfera anche questa sera, congratulazioni a tutta la squadra e grazie ai tifosi. Ci attende ancora un lungo cammino, ma insieme possiamo arrivare lontano”. E a concludere il post “No fear of heights”, ovvero “Nessuna paura dell’altezza”, in riferimento al raggiungimento della vetta della classifica. Eppure Vlahovic non è stato l’unico a esternare sui suoi social il grido di battaglia per la lotta Scudetto… LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Bremer monumentale, Vlahovic rapace d’area, McKennie corre per tre

    La Juve continua la sua serie positiva vincendo 3-0 a Lecce. E lo fa nel segno di Dusan Vlahovic, autore di una doppietta che sblocca e indirizza la partita al Via del Mare. Una vittoria che però non va archiviata come una formalità, nonostante il risultato finale possa indurre a riflessioni superficiali. Invece i bianconeri sono stati bravi a resistere in un primo tempo malmostoso assai per poi colpire nella ripresa. Anche in questa vittoria c’è il marchio di Allegri che ha saputo dosare i cambi al momento giusto senza farsi zavorrare da alibi come avrebbero potuto rappresentare le assenze di personaggi non banali come Rabiot e Chiesa. Che avrebbero potuto pesare, eccome, perché il Lecce di D’Aversa, a tratti davvero bello, non ha davvero recitato la parte della vittima designata. Di Bremer la rete che chiude definitivamente la gara. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e il gol “rubato” a McKennie: siparietto in campo dopo il 2-0 Juve

    Dusan Vlahovic ha messo la sua firma per ben due volte nella vittoria in trasferta della Juventus contro il Lecce. Il centravanti serbo si è reso protagonista di una grande prestazione raggiungendo quota 6 gol nelle ultime 5 partite, confermando il suo ottimo stato di forma, e 11 reti in campionato totali, al secondo posto della classifica capocannonieri dietro solo a Lautaro Martinez.

    Vlahovic-McKennie, il siparietto in campo

    In occasione della seconda rete Dusan è stato bravo ad appoggiare in porta il pallone colpito di testa da McKennie, che probabilmente sarebbe entrato comunque anche senza la deviazione del compagno di squadra. Il centrocampista statunitense, durante l’esultanza di squadra, ci ha tenuto a farglielo presente in maniera scherzosa. I due si sono infatti resi protagonisti di un simpatico siparietto scambiando qualche battuta tra i sorrisi di tutti gli altri compagni di squadra. Un gesto che ha ricordato la rapacità dei grandi centravanti e anche un precedente particolare… Anche Max Allegri ha commentato il gol “rubato” da Vlahovic a McKennie. Nell’intervista a Dazn, l’allenatore bianconero ha svelato un retroscena: “McKennie ha paura dell’aereo e torna in treno: era meglio se Dusan non gli rubava il gol”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, le punizioni e la “bellissima sensazione”: “È da quando sto alla Juve”

    TORINO – La Juventus domina 3-0 il Sassuolo e risponde all’Inter capolista tornando a 2 punti di distacco, ancora una volta protagonista nelle fila dei bianconeri Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha sbloccato ed indirizzato la partita con due gol meravigliosi confermando il momento positivo, le sue parole ai microfoni di Dazn nel post-partita: “Il nostro miglior momento? Non saprei, noi prepariamo tutte le partite come se fosse l’ultima. Diamo tutto ogni partita, siamo contenti e speriamo di continuare così. Dobbiamo essere presenti con la testa, sempre concentrati e compatti. Andiamo partita per partita. Gol su punizione è una bellissima sensazione, sono contento di aver fatto gol su punizione. A volta mettono un po’ di pressione così, però oggi è andata bene e spero di farne tanti altri”

    Emotività

    “Ringrazio sempre i tifosi, sono sempre presenti e sono molto importanti per noi. Lo stadio è quasi sempre sold out e voglio vederli sempre così tanti. Sono la nostra forza e posso solo ringraziarli”. LEGGI TUTTO