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    Juventus, un tridente da affilare ma il potenziale è super

    TORINO – Magari non proprio buona, ma di sicuro suffi – ciente e promettente, la prima. La prima apparizione del tridente Di Maria, Vlahovic, Chiesa, che avrebbe dovuto essere l’attacco tipo della Juventus 2022-23 e che invece Massimiliano Allegri ha potuto schierare per la prima volta soltanto domenica, alla 22ª giornata di campionato. Per quanto provato da settimane, praticamente da quando Vlahovic, l’ultimo dei tre a recuperare dai propri acciacchi, è tornato disponibile, l’assetto ha mostrato alcune prevedibili criticità al primo impatto con la partita. Nulla di irrisolvibile col tempo, però. Tempo che, con la crescita della condizione di Valhovic e Chiesa, oltre che dell’intesa tra loro e Di Maria e del trio con il resto dei compagni, dovrebbe far maturare le potenzialità che con la Fiorentina si sono solo intraviste. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kostic: “Vlahovic è il migliore in Europa. E può dare ancora di più”

    TORINO – A pochi minuti dall’inizio della partita contro la Fiorentina, Filip Kostic ha parlato ai microfoni di DAZN. L’esterno serbo ha parlato del connazionale Vlahovic, reduce da una doppietta e un assist (proprio all’ex Eintracht Francoforte) nel match con la Salernitana: “Dusan è un giocatore molto importante per noi, è il miglior attaccante in Europa. È importante che lui sia tornato. Ha avuto dei problemi negli ultimi mesi e adesso è tornato, sta segnando, ma so che può fare molto di più. Lui adesso è al 100%, ma può arrivare al 120%, io lo so”. Una carica in più per Vlahovic, stavolta arrivata direttamente da un compagno di squadra che lo conosce molto bene. Non che mancassero gli stimoli per l’attaccante serbo, a maggior ragione nella sfida contro la sua ex squadra. LEGGI TUTTO

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    Chiesa, Vlahovic e Di Maria: Allegri, Juve all'attacco e voglia di tridente

    TORINO – Sembra sul punto di scoccare l’ora del tridente, slitta ancora l’ora del ritorno di Pogba. E allora l’utilizzo di Vlahovic, Chiesa e Di Maria per la Juventus può diventare l’arma con cui andare alla conquista della serie di vittorie necessaria e continuare a risalire in classifica, pur dovendo continuare a fare a meno dell’uomo che doveva garantire il salto di qualità: prima dall’inizio della stagione, poi da gennaio. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Vlahovic ritrovato: pronto a rispondere a fischi e accuse

    TORINO – Centottantasette minuti, due panchine consecutive, zero gol. Rigenerato dalla doppietta di Salerno, da quel tiro ciccato trasformatosi in assist che suggerisce un ribaltamento della fortuna e da una condizione, a detta di Massimiliano Allegri, mai così buona, Dusan Vlahovic si avvicina al quinto incrocio con la Fiorentina con la voglia e la convinzione di cambiare l’ultimo dei numeri citati prima. Domani andrà a caccia del primo gol dell’ex contro i viola, poco più di un anno dopo averli lasciati per passare alla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic: “Il gol mi mancava, ringrazio Di Maria”

    SALERNO – Due gol, un assist (fortunoso) per Kostic e una prestazione complessiva più che convincente nei 79 minuti in cui è rimasto in campo. Non poteva chiedere di meglio, Dusan Vlahovic, nella partita che ha sancito il suo grande ritorno. L’attaccante serbo ha spezzato un digiuno che andava avanti da 115 giorni e lo ha fatto con gli interessi, da trascinatore della Juventus: “L’importante è che abbiamo vinto la partita, perché era da tre gare che non lo facevamo. Era importantissimo. Poi uno esce sempre fuori, ma grazie alla squadra. Per i gol devo ringraziare i compagni e il mister”. LEGGI TUTTO