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    Juventus: la variabile Milik per il Milan, Vlahovic a mille

    TORINO – Massimiliano Allegri parla prima dell’allenamento odierno e del risveglio muscolare di domani mattina per cui ha margine per muoversi sulla pretattica. E così il “miglioramento” di Milik da verificare con le ultime due sedute apre scenari multitasking sulla formazione che domani scenderà in campo al Meazza contro il Milan. In ogni caso la sensazione è che il polacco sarà della partita dal primo minuto ad affiancare un Vlahovic più carico che mai dopo gli ultimi gol segnati in campionato e in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic e Di Maria affinano l'intesa: esultanza sincro!

    TORINO – E’ stata la notte della rinascita per Angel Di Maria che contro il Maccabi Haifa in Champions League si è preso la scena servendo i tre assist per le altrettante reti che hanno rilanciato la Juve in Europa. Una prestazione maiuscola per l’argentino, assoluto protagonista contro gli israeliani con due servizi ottimi per Rabiot e un’imbucata illuminante anche per Vlahovic. E proprio con l’attaccante serbo, il Fideo si è reso protagonista di un’esultanza particolare in occasione della prima rete della serata firmata dal centrocampista francese. Il pubblico dello Stadium ha immortalato il numero 22 e il numero 9 bianconero in una scivolata sincronizzata per andare a festeggiare la rete del momentaneo 1-0. Un’intesa speciale tra i due, peccato per Allegri che non potrà rivederli subito all’opera contro il Milan (Di Maria deve scontare un’altra giornata di squalifica) ma è chiaro che c’è sintonia e la Juve è pronta a godersela. LEGGI TUTTO

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    Juve-Maccabi, il gesto di Vlahovic a Di Maria dopo il gol

    TORINO – La Juventus si trova al momento sul 2-1 contro il Maccabi Haifa nella sfida di Champions League allo Stadium. Le reti di Rabiot e Vlahovic portano entrambe la firma di Di Maria come assist. Nel secondo gol l’attaccante serbo ha scelto un gesto particolare per ringraziare l’argentino. 

    Juventus-Maccabi, la diretta

    Di Maria serve l’assist, il gesto di Vlahovic dopo il gol

    La Juve ha trovato il raddoppio al 50′, grazie ad un altro fantastico assist di Di Maria, stavolta per Vlahovic. L’attaccante serbo non ha sprecato la grande occasione creata dall’argentino e a tu per tu con il portiere del Maccabi ha firmato il 2-0. Durante l’esultanza, dopo aver abbracciato il compagno per la gioia, Vlahovic si è inginocchiato davanti a Di Maria, “lucidando” il suo scarpino dopo il meraviglioso assist. 

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    La Juve riparte: 3-0 al Bologna

    TORINO – La partita contro il Bologna doveva segnare per la Juventus l’inizio di una nuova stagione, aveva ordinato Massimiliano Allegri alla vigilia, ed è una stagione che si è aperta decisamente bene: ritorno alla vittoria dopo più di un mese (il 31 agosto con lo Spezia l’ultima, nel frattempo tre sconfitte e due pareggi), ritorno al gol di Vlahovic e porta di nuovo inviolata dopo altrettanto tempo. Con una vittoria per 3-0, però, contro il Sassuolo alla prima giornata, era iniziata anche la stagione effettiva della squadra bianconera, subito macchiata dallo scialbissimo 0-0 in casa della Sampdoria una settimana dopo. Ora non c’è più spazio per passi falsi, la Juventus dovrà essere continua: lo diranno il campo e il tempo. Intanto i segnali contro i rossobù sono stati incoraggianti.

    PARTI INVERTITE Allegri ha ripresentato subito in campo i quattro recuperati da infortuni, Szczesny, Alex Sandro, Locatelli e Rabiot (dominante in mezzo al campo), e Milik al rientro dopo la squalifica di Monza. Proprio Locatelli, centrale accanto a Rabiot nel 4-4-2 (turno di riposo per Paredes), è andato al tiro dopo un minuto, calciando però male. Conclusione che è stata comunque segnale dell’atteggiamento aggressivo della Juventus, che ha costretto il Bologna sulla difensiva, senza tuttavia creare problemi alla linea arretrata di Thiago Motta. Almeno fino al 13’ quando McKennie si è inserito bene in area ma di testa ha spedito tra le braccia di Skorupski. Episodio isolato: la squadra bianconera ha faticato a trovare spazi nella difesa bassa del Bologna e infatti è passata al 24’, quando è riuscita a prendere i rossoblù in contropiede. Bravo Milik a recuperare in scivolata su Sansone nella trequarti bianconera servendo Vlahovic, che dopo essersi divorato 40 metri in progressione ha restituito a Kostic l’assist ricevuto martedì in Serbia-Norvegia: assist che l’esterno ha sfruttato firmando con un diagonale di sinistro non banale il suo primo gol bianconero. Contrariamente a quanto accaduto troppo spesso, il gol non ha appagato la Juventus, che trovando qualche spazio in più ha iniziato a essere più ficcante e al 30’ ha sfiorato il raddoppio con Milik, non impeccabile nel sinistro al volo su cross di Alex Sandro, su cui è comunque stato reattivo e decisivo Skorupski. Parata che ha permesso a un impreciso Bologna di arrivare all’intervallo con la partita ancora aperta, sporcando per la prima volta i guanti di Szczesny con un debole colpo di testa di De Silvestri al 40’.

    UNO-DUE Un altro sinistro di Milik, stavolta malamente alto su cross di Kostic, ha aperto una ripresa in cui il Bologna ha provato ad alzare il baricentro, senza tuttavia impensierire la Juventus. Anzi, i rossoblù hanno finito con l’offrire spazi in più che la squadra di Allegri ha capitalizzato al 13’ con un perfetto contropiede nato da un angolo avversario, avviato da una verticalizzazione di Rabiot per Kostic e finalizzato di testa da Vlahovic su cross di McKennie. Il texano e Kostic hanno lasciato subito il posto a Paredes e Cuadrado e proprio il colombiano al 17’, dopo una respinta della difesa bolognese, ha rimesso in mezzo di testa il pallone che Milik ha scaraventato alle spalle di Skorupski con un gran sinistro di prima. Se anche sull’1-0 era apparso difficile immaginare come il Bologna avrebbe potuto risalire lo svantaggio, l’uno-due firmato dai due attaccanti ha chiuso la partita con mezzora d’anticipo (e Vlahovic, servito proprio da Milik, ha fallito il 4-0 al 22’ a tu per tu con Skorupski). Per sapere se ha chiuso anche la crisi della Juventus occorreranno conferme, a cominciare da mercoledì in Champions contro il Maccabi Haifa. Intanto però ieri la squadra di Allegri ha fatto quello che doveva.
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    Juve-Bologna, la probabile formazione

    TORINO – Si torna in campo, si torna a giocare la Serie A e la Juventus prova a ripartire dopo un inizio zoppicante in campionato e terribile in Champions. Allo Stadium arriva il Bologna, con Arnautovic spauracchio della difesa bianconera da esorcizzare e tre punti tassativi per riprendere la corsa per ora neanche alla vetta ma almeno alle prime posizioni. Ecco come dovrebbe scendere in campo la squadra di Allegri, che ritrova tanti uomini rigenerati dalle prestazioni con le rispettive nazionali. LEGGI TUTTO

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    Juve, chiave Vlahovic: con una punta a fianco diventa letale

    Le ultime due uscite della Nazionale della Serbia in Nations League (contro Svezia e Norvegia) hanno messo in mostra un buono stato di forma da parte di Dusan Vlahovic. L’attaccante juventino si muove e segna in nazionale, dove ritrova lo smalto perduto in bianconero. Anche se due uscite non rappresentano un campione significativo, in queste partite Vlahovic ha effettuato una media di 4 tiri a partita, contro i 3.5 del campionato, mostrando una precisione nei passaggi del 77.8% (a fronte di un dato del 70.5% in serie A). I tifosi juventini si interrogano sul perché di questa trasformazione e su cosa ci sia di diverso per lui fra giocare con il club e scendere in campo con la maglia del suo Paese.Guarda la galleryJuve, le dodici partite in 43 giorni fino alla sosta per il Mondiale
    Vlahovic, i numeri con la Serbia
    Al di là del diverso contesto, dal punto di vista tattico Vlahovic trova nella squadra di Dragan Stojkovic delle condizioni che attualmente non ha con la Juventus. Per cominciare, il sistema di gioco è diverso. In Nazionale infatti il numero 9 della Juventus viene schierato con un altro attaccante vicino e con un trequartista alle spalle. Sia con la Svezia sia nella sfida contro Haaland e compagni la Serbia si è schierata con un 3-4-1-2 come sistema di base, con Tadic dietro Vlahovic e Mitrovic. In questo modo l’attaccante della Juventus non è stato chiamato a riempire da solo il corridoio centrale del campo in zona offensiva. Soprattutto, Vlahovic ha avuto possibilità di attaccare la profondità fronte alla porta. In questo modo, oltre ad essere più pericoloso, lo juventino riesce ad essere anche più coinvolto nel gioco con i compagni, come si è visto in occasione della terza rete realizzata dalla formazione di Stojkovic. In quella occasione infatti la Serbia, a seguito di una riconquista palla in zona bassa, ha orchestrato un rapido capovolgimento di fronte che ha visto impegnati tutti e tre i propri riferimenti offensivi. L’azione è stata rifinita proprio da Vlahovic, che ha servito un perfetto assist a Mitrovic per la terza segnatura personale del giocatore del Fulham. Pur nella differenza di caratteristiche fra i due, i compiti di Mitrovic potrebbero essere svolti alla Juve da Milik. Il polacco è infatti un attaccante associativo, abile non solo in fase di finalizzazione (due reti realizzate finora in campionato e un dato di 0.41 non-penalty expected goals che lo colloca al settimo posto fra gli avanti dalle sue stesse caratteristiche che giocano nei top cinque campionati europei), ma anche a livello di occasioni create (1.21 expected assist su azione).
    Guarda la galleryVlahovic tra i giocatori più preziosi: ecco la Top 20
    Kostic e Vlahovic
    All’utilizzo di un compagno sull’ultima linea offensiva, la Serbia aggiunge per Vlahovic un maggior coinvolgimento di Filip Kostic. Anche di questo supporto ha usufruito l’attaccante bianconero nel lungo weekend di Nations League, come si è visto in occasione dell’assist ricevuto dall’esterno ex Eintracht Francorte nella rete che ha aperto le segnature contro la Norvegia. Contro la Svezia inoltre, Kostic è stato il giocatore ad aver recapitato il maggior numero di palloni al compagno di club (6). Un gioco maggiormente proattivo, con un cast di supporto che lo accompagni, potrebbe quindi essere una soluzione per rendere Vlahovi? protagonista anche nella Juve. Il ragazzo di Belgrado è arrivato a Torino a gennaio non come un prodotto finito, ma come un calciatore sul quale è necessario lavorare. L’ex viola non è al momento autosufficiente e va inserito in un contesto che lo aiuti a realizzarsi. Con qualche soluzione vicina al suo attaccante la Juve potrebbe anche migliorare la gestione palla nell’ultimo terzo di campo, zona dove attualmente l’undici di Allegri completa appena il 18% dei propri passaggi, meno anche di Udinese e Verona (29%).
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    Vlahovic con Milik. E Szczesny si riprende la porta: la Juventus anti Bologna

    TORINO – Meno tre alla ripartenza: domenica la Juventus ospita il Bologna all’Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, in attesa di verificare le condizioni degli ultimi nazionali, pensa al 3-5-2 per l’incrocio contro i rossoblù di Marko Arnautovic, capocannoniere della Serie A con 6 gol. E saranno Arkadiusz Milik e Dusan Vlahovic (Di Maria è squalificato) i terminali bianconeri. Se DV9 è rientrato più leggero dalla Nazionale grazie al gol segnato contro la Norvegia di Erling Haaland, Arek è uno degli juventini più in forma, senza contare che si ritroverà di fronte quell’Arnautovic con il quale è stato in ballottaggio proprio per la maglia bianconera.
    RABIOT E LOCATELLI Novità importanti soprattutto in mezzo al campo. Allegri recupera Adrien Rabiot e Manuel Locatelli, out contro Benfica e Monza prima della sosta. Il francese e l’italiano probabilmente si piazzeranno ai lati di Leandro Paredes. Recuperato anche Fabio Miretti, che probabilmente si accomoderà in panchina. Qualche dubbio in più sugli esterni: Filip Kostic, reduce dall’assist per Vlahovic in Nazionale, è in ballottaggio con il rientrante Alex Sandro, mentre a destra Mattia De Sciglio è in vantaggio su Juan Cuadrado.
    RIECCO SZCZESNY In porta riecco Tek Szczesny, assente dal 31 agosto (Juventus-Spezia 2-0) ma reduce dal buon rodaggio con la Polonia. Davanti al polacco il trio composto da Gleison Bremer, Leonardo Bonucci e Danilo.
    PROBABILE FORMAZIONEJUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. All. Allegri
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    Juve, complimenti a Vlahovic e Kostic per la vittoria in Nations League

    Dusan Vlahovic e Filip Kostic ritrovano il sorriso in nazionale. I due serbi della Juve hanno trovato l’intesa vincente nel match di Nations League contro la Norvegia, vinto per 2-0. Il centravanti ha vinto il duello con Erling Haaland sfruttando un assist dell’ala classe 1992, tornando così al gol su azione che gli mancava dalla prima partita di Serie A contro il Sassuolo, datata 15 agosto. Il club bianconero ha voluto fare i complimenti ai due connazionali tramite un post su Twitter: “Assist e gol, complimenti a Filip e a DV9 per la vittoria con la Serbia in Nations League”. Buone notizie dunque per Max Allegri in vista del match di campionato in casa contro il Bologna in programma domenica 2 ottobre alle 20:45, con i bianconeri costretti a vincere dopo una partenza da incubo (due vittorie, quattro pareggi e una sconfitta in campionato). LEGGI TUTTO