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    Juve, Vlahovic e quell'esultanza eloquente per un fallo nel finale

    Manca un minuto alla fine, la Juventus sta soffrendo e fatica a uscire dalla pressione altissima dell’Empoli. Quando finalmente ci riesce, la palla viene scaricata su Vlahovic che si defila sulla destra, giocando sulla linea del fallo laterale. Lo aggrediscono in tre e lui difende con il corpo il pallone nella chiara ricerca di un fallo da parte degli avversari. Uno dei tre empolesi lo stende, lui cade e da terra esulta con i pugni chiusi, manco fosse un gol. Ma in fondo è come se fosse un gol, perché con quella giocata spegne la partita. La maturità di capire cosa fare in quella situazione, l’esultanza per un gesto tecnico non spettacolare, ma utile, la grinta dimostrata parlano quasi più dei due gol sullo spessore calcistico di Vlahovic.Guarda la galleryVlahovic trascina la Juve. Prima doppietta in bianconero, Empoli koMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Da Vlahovic a Bonucci, la festa social della Juve dopo il 3-2 di Empoli

    È una Juve in crescita, come ha dichiarato Allegri dopo il 3-2 di Empoli. Rilanciate ancora una volta le quotazioni Champions (e forse qualcosa in più grazie allo stop delle milanesi) con la doppietta di uno scatenato Vlahovic, che sui social ha esultato così: “La vittoria che volevamo e per cui lavoriamo ogni giorno. Tre punti importanti per la classifica ma soprattutto quello spirito di squadra che ci porterà lontano. Siamo la Juve e l’unica cosa che conta è vincere, lo sappiamo bene e dobbiamo continuare così”, ha osservato chiudendo il post con l’hashtag “#finoallafine”. Guarda la galleryLa Juve batte 3-2 l’Empoli e vola a -7 dal Milan: che festa sui social!
    Juve, subito testa alla Coppa Italia
    Ha utilizzato lo stesso hashtag capitan Bonucci, anche lui convinto che lo spirito visto in campo sia quello giusto: “Contava vincere. Nelle difficoltà, tre punti importantissimi”. Una “vittoria importante” anche per Giorgio Chiellini, che non vede l’ora di tornare a disposizione di mister Allegri, come Dybala. “Tre punti molto importanti ragazzi! Grandissima vittoria”, ha scritto su Instagram l’argentino, che punta al rientro in Coppa Italia mercoledì contro la Fiorentina. “Non c’è tempo per pensare! – ha concluso De Ligt – Prepariamoci alla Coppa Italia. Forza Juve!”. 
    Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Serie A, Empoli-Juventus: analisi e pronostico

    Sabato alle 18 la Juventus di Allegri è di scena al Castellani di Empoli. I bianconeri sono imbattuti in Serie A da ben 12 giornate consecutive, i toscani dal canto loro non festeggiano i tre punti da 9 turni. Ecco una breve analisi e a seguire il pronostico di Empoli-Juventus.
    Empoli-Juventus, indovina il risultato e vinci!
    La Juve è abbonata all’Under 2,5
    Doveva ancora arrivare Natale quando l’Empoli vinceva la sua ultima gara in campionato, 1-0 a Napoli. Da lì in poi sono arrivate 4 sconfitte e 5 pareggi. Il tesoretto salvezza si sta pian piano esaurendo, nel bottino dei toscani tuttavia ci sono anche i tre punti ottenuti all’andata allo Stadium (0-1).
    La Juve corre per un obiettivo ben diverso come il quarto posto. La Signora non perde dalla 14ª giornata contro l’Atalanta, la curiosità riguarda l’assenza del segno 2 sia al 45′ che al 90′ nelle sue ultime cinque partite. Un ritardo che sulla carta dovrebbe essere azzerato già al Castellani dove la Juve parte favorita, può segnare almeno due reti (Over 1,5 Ospite) e magari tornare a regalare l’Over 2,5 dopo cinque turni di “astinenza”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, crescita del valore di mercato da record: è nella top 5 d'Europa!

    La favola Dusan Vlahovic non finisce mai. Il gigante serbo, arrivato alla Juventus nel corso dell’ultima sessione del mercato invernale, non poteva sognare un miglior esordio con la maglia bianconera. Gol all’esordio in campionato e in Champions al primo pallone toccato dopo soli 33”, il bomber classe 2000 è entrato a pieno diritto nell’olimpo dei giovani più promettenti d’Europa. Lo certificano i numeri in campo ma anche le cifre record che ha fatto registrare il suo valore di mercato nel corso degli ultimi due mesi. Secondo le stime della divisione Football Benchmark di KPMG, l’ex Fiorentina vale al momento 74,8 milioni di euro: una cifra che lo fa entrare di diritto nella top 5 dei giocatori il cui valore è cresciuto di più a partire da dicembre 2021 (+19,8 milioni).Guarda la gallery”È Vlahovic-mania”: il gol da record in Champions fa il giro del mondo!

    Vlahovic, valore di mercato da top player

    La speciale classifica di top player “predestinati” è guidata da Vinícius Junior, il cui valore è cresciuto di 35,7 milioni nel corso del 2022. Seguono Luis Díaz (+24,1 milioni di euro), Declan Rice (+22,7) e Darwin Núñez (+21,3). Tutti prospetti di grandissimo prestigio a partire dal 21enne del Real Madrid – che ha collezionato 16 gol e 10 assist in stagione, facendo registrare per la prima volta un valore di mercato che supera i 100 milioni di euro – fino al 25enne colombiano passato dal Porto al Liverpool proprio a gennaio 2022. 

    Guarda la galleryJuve, la Uefa celebra Vlahovic: “DV7, che debutto!”Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Lampo Vlahovic, alla Juve non basta

    VILA-REAL – Stavolta la Juventus approccia l’andata degli ottavi di finale di Champions League senza una sconfitta. Nel 2020 aveva perso 1-0 a Lione e nel 2021 2-1 in casa del Porto, pagando i ko con l’eliminazione nella gara di ritorno. A Vila-real finisce 1-1 in una serata all’insegna di Dusan Vlahovic: il serbo debutta nel torneo e segna dopo appena 33 secondi, record per un esordiente. Un vantaggio che mette in discesa la partita e che la Juventus dà l’impressione di gestire, fino alla dormita nel secondo tempo che consente a Parejo di pareggiare. L’ingresso nei quarti si decide a Torino il 16 marzo, in una partita in cui sarà obbligatorio vincere, poiché da questa edizione le reti segnate in trasferta non valgono più doppio. Contro il Villarreal sarà dura, visto il modo in cui si è qualificato agli ottavi, con un successo per 3-2 in casa dell’Atalanta all’ultimo turno. Ma per la Juventus rabberciata di questi tempi uscire con un 1-1 dal temibile Estadio de la Ceramica è una impresa di non poco conto.Guarda la galleryJuve, la Uefa celebra Vlahovic: “DV7, che debutto!”

    Villlarreal-Juve 1-1: la partita

    Allegri sceglie il 4-4-2 con De Ligt e Alex Sandro al centro della difesa, mentre Danilo e De Sciglio agiscono larghi. A centrocampo i centrali sono Locatelli e McKennie, con Cuadrado a destra e Rabiot a sinistra. Davanti agisce la coppia Vlahovic-Morata e il serbo si regala un debutto da sogno nell’Europa che conta: controlla un lancio di Danilo e conclude di destro tra Albiol e Pau Torres. È 1-0 per la Juventus dopo appena 33 secondi, Vlahovic imita Del Piero, che esordì in Europa con una rete al Borussia Dortmund. Lo svantaggio scuote il Villarreal, che viene fuori poco prima del quarto d’ora, quando Pedraza imbecca Lo Celso in area al 13′. Decisivo l’intervento da dietro di Rabiot, che toglie equilibrio al numero 17 in giallo: la palla finisce sul palo esterno. Tre minuti un altro brivido, originato sulla fascia destra da Chukwueze. Al centro Danjuma tenta il colpo di tacco, Szczesny para nonostante una deviazione di Danilo. Juventus che riprende campo dopo il doppio pericolo, chiudendo le fasce e tenendo gli spagnoli lontano dall’area. Locatelli ci prova dal limite (alto), mentre Albiol contra McKennie in area.

    Guarda la galleryVillarreal-Juve, esultanza polemica di Vlahovic dopo la rete

    Juve, disattenzione e gol del Villarreal

    Dopo l’intervallo entra Bonucci per i problemi muscolari di Alex Sandro. Il capitano va al centro della difesa, l’assetto bianconero non cambia. La frazione si apre con un destro al volo fuori di Morata su invito di McKennie, poi la Juventus pensa a gestire il match. Il suo errore è quello di distrarsi su una palla gestita sui 20 metri da Capoue (21′): nessuno lo contrasta e il suo invito imbecca il movimento in area di Parejo, dimenticato da Rabiot. Per il centrocampista è facile la deviazione per l’1-1. È uno dei pochi lampi del secondo tempo, in cui la Juventus – pur arretrando – non corre altri pericoli sostanziosi. Entra Arthur per Locatelli, mentre Rabiot rischia il rosso per una entrata dura su Chukwueze: se la cava con il giallo. L’arbitro non punisce invece un contrasto Estupinan-McKennie, che costringe lo statunitense a uscire zoppicando (dentro Zakaria). C’è il tempo per rivedere Vlahovic al tiro, il suo sinistro dal limite è annullato in tuffo da Rulli alla sua sinistra. Tutto si decide a metà marzo.

    Villarreal-Juve, tabellino e statistiche

    Guarda la galleryJuve, non basta Vlahovic: il Villarreal trova l’1-1 con ParejoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, al debutto in Champions imita Haaland!

    TORINO – Vila-real, il Villarreal, l’Estadio de la Cerámica non gli sembreranno giganteschi, dunque impossibili da dominare. Per essere uno che l’Europa l’ha solo sfiorata ai tempi di Belgrado, quando debuttò in un preliminare di Europa League (21 luglio 2016, Zaglebie Lubin-Partizan 4-3 ai rigori) entrando a metà ripresa e giocando 50 minuti, l’esordio in Champions sarà piuttosto un evento da ricordare. Dusan Vlahovic, del resto, si è abituato da subito al clima bollente dei derby con la Stella Rossa, vissuti dalla curva e sul campo, ed entrare nell’impianto del Sottomarino Giallo con lo sguardo di sfida non sarà un problema. Il 22enne ha le spalle larghe, è reduce da due partite a secco (l’autorete del Sassuolo in Coppa Italia è merito suo), ma la Coppa dei Campioni esercita un potere maliardo da sempre, tanto più per chi non vi ha mai partecipato.Guarda la galleryJuve, Vlahovic al debutto Champions: sulla scia dei grandi

    Le parole di Allegri

    E se vale la descrizione di Allegri – “Vlahovic, con Haaland e Mbappé, è tra i migliori” – conviene mettere il ragazzo alla prova. A maggior ragione in una Juventus che continua a segnare poco nonostante l’innesto del serbo. L’ex Fiorentina dopo il pari nel derby ha subito “urlato” via social: “Trasformiamo il dispiacere in furia combattiva. Guardiamo avanti. Uniti”. Staremo a vedere […]

    Sullo stesso argomentoChampions, Villarreal-Juve affidata al tedesco SiebertChampions League LEGGI TUTTO

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    Novella 2000: “Vlahovic, è scoppiato l'amore con Carolina Stramare”

    Non è durata molto la vita da single di Dusan Vlahovic. L’attaccante della Juve, secondo Novella 2000, sarebbe legato alla modella 23enne Carolina Stramare. Soltanto una settimana fa l’influencer da un milione e mezzo di followers Maria Sole Pollio aveva rivelato la fine della sua relazione con il gigante serbo. “Dusan ha deciso di concentrarsi sul campionato e sulla nuova squadra”, aveva riportato la rivista di gossip Chi. Sembra però che il talento bianconero non sia riuscito a resistere agli occhi azzurri e al fisico statuario della modella Miss Italia 2019, volto di punta di Helbiz Live e delle trasmissioni Serie BKT e “A bordo campo”.Guarda la galleryCarolina Stramare, da Miss Italia al flirt con Vlahovic

    Vlahovic, flirt con Carolina Stramare?

    I due si sarebbero incontrati a Firenze tempo fa: dopo il trasferimento a Torino del classe 2000 avrebbbero anche passato insieme i rispettivi compleanni. Lui ha compiuto 22 anni il 28 gennaio, lei aveva spento 23 candeline il giorno prima. Tra i regali ricevuti dalla modella, chiamata dai fan “la Megan Fox italiana”, ci sarebbe anche un Suv nuovo fiammante: generoso mittente ancora sconosciuto. Carolina Stramare sarebbe anche una grande tifosa della Juventus: un altro argomento a favore del flirt ancora non confermato ufficialmente dai diretti interessati, che al momento non si seguono nemmeno su Instagram.

    Guarda la galleryJuve, Vlahovic e Zakaria si scaldano per il primo derby in bianconeroMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Capello gioca il derby: “Vlahovic come Ibra. Belotti, risorgi”

    Fabio Capello ha vinto molto in campo, da giocatore, e ha vinto ancora di più in panchina, come allenatore di alcuni dei club più blasonati d’Italia e d’Europa. […]. Diventa sfizioso, dunque, provare ad anticipare il derby della Mole con chi conosce a fondo l’ambiente bianconero, ma si colloca per lo più sopra le parti. Al punto da ricordare: «Il gol decisivo che feci nel 1971? No, guardi. Per me il derby della Mole è un’altra immagine. É il gol tecnicamente più bello che ho fatto nella mia carriera, spettacolare: stop, controllo, giravolta e rete. A pochi minuti dalla fine. Ma poco dopo, subimmo gol e perdemmo il derby (30 marzo 1975, finì 3-2; ndr). Gioie e dolori… Ma è proprio questo il bello di una stracittadina».

    E questa volta, signor Capello, che derby può venir fuori?

    «Il Toro ha ormai in mente un tipo di gioco e l’ha assimilato perfettamente: interpreterà la partita aggredendo l’avversario, saltandogli addosso, giocando in verticale. La Juve con Vlahovic è diversa da prima: occupa bene il campo e quando riuscirà a liberarsi della pressione dei giocatori del Toro sarà molto, molto pericolosa».

    Vlahovic ha cambiato proprio tutto.

     «Sì, perché mancava un uomo che, ogni qualvolta la squadra entrava in possesso di palla cercasse la profondità. Ronaldo la cercava, ma partendo da lontano. Non era il punto cetrale. Invece adesso con Vlahovic c’è la possibilità sia per Morata di arrivare dall’esterno, sia per Dybala di portar via degli uomini».

    Vlahovic ha detto di avere Ibrahimovic come modello calcistico. Lei ha forgiato il giovane Ibra, imprimendo una svolta alla sua carriera. Al neobianconero cosa consiglierebbe?

     «É giovane, ha forza fisica, velocità, intuito… Gli consiglierei di lavorare ancora e sempre sulla tecncia: in base a quello che ancora gli manca o che può ancora essere migliorato. E’ esattamente quello che feci fare a Ibrahimovic».

    Guarda la galleryJuve, Vlahovic e Zakaria si scaldano per il primo derby in bianconero

    Morata, Vlahovic, Dybala: è un tridente su cui puntare?

     «Sì, perché Morata aiuta e Dybala ha dimostrato di poter avere l’approccio giusto. Se fanno sempre così, possono giocare contro tutti con quel tridente lì perché è un tridente che corre, si sacrifica, si aiuta. Il calcio di adesso è così: innanzitutto devi correre e aiutarti, poi se nella corsa e nell’aiuto c’è la qualità, questo fa la differenza».

    Chiellini per quanto ci stupirà ancora?

    «Pensi che pur giocando all’80 per cento del potenziale fisico che aveva, è il miglior difensore italiano… Anche Mancini spera che sia a posto! E lo speriamo noi come italiani».

    Da capitan Chiellini a capitan Belotti.

    «Belotti a me piace, è un giocatore importante. Farebbe bene anche alla Nazionale tanto per essere chiari. Però dopo quelle grandi offerte che ha avuto, e poi è rimasto al Toro, si è un po’ perso».

     In questi casi è meglio restare dove si è o rimettersi in gioco altrove?

    «Ah, in questi casi bisogna avere la forza della Goggia. Volere, volere, volere e dimostrare. Dire: voglio tornare quello di prima».

    Tutta l’intervista sull’edizione di Tuttosport

    Guarda la galleryTevez, Pirlo, Cuadrado, Dybala, Ronaldo, Bonucci: Juve-Torino allo Stadium LEGGI TUTTO