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    Uscite Juve: altre due squadre su Arthur, in bilico anche Zakaria

    TORINO – Arthur ha in testa il Qatar, ma soltanto nelle prossime 48 ore capirà se la corsa al Mondiale partirà dalla Spagna, dall’Inghilterra, dal Portogallo o dalla Francia. Sicuramente, a meno di clamorosi intoppi, il 26enne centrocampista brasiliano non resterà in Italia. Tanto per il suo agente, Federico Pastorello, quanto per la Juventus è cominciata una corsa contro il tempo per trovare una soluzione comoda a tutti entro il gong di fine mercato di giovedì (primo settembre). “Noi saremmo felici se riuscissimo a realizzare anche delle uscite in maniera tale che si bilancino il rischio sportivo e quello finanziario”, ha spiegato con chiarezza l’ad Maurizio Arrivabene a margine di Juventus-Roma. La priorità è sempre l’addio di Arthur. Per l’ex Barcellona è arrivato il momento della scelta. Separazione last minute e ovviamente in prestito (i bianconeri risparmieranno buona parte dello stipendio e libereranno spazio in rosa). Il brasiliano continua a sperare in un lieto fine con il Valencia. Il corteggiamento di Rino Gattuso, tecnico degli spagnoli, ha colpito lo juventino, intrigato anche dalla possibilità di rimettersi in gioco in un campionato che conosce perfettamente e che considera ideale per le sue caratteristiche. Dopo i contatti delle scorse settimane, Arthur ha sempre dato la precedenza al Valencia.Guarda la galleryDybala e Vlahovic si scambiano la maglia alla fine di Juve-Roma

    Può ancora succedere di tutto. Ma non dovesse sbloccarsi questa opzione (la squadra di Gattuso deve liberare un posto da extracomunitario), lo juventino dovrà guardare altrove. Attenzione, infatti, al Portogallo e allo Sporting, il club dove è cresciuto un certo Cristiano Ronaldo. I biancoverdi giocano la Champions (sono nel girone con Eintracht Francoforte, Tottenham e Marsiglia) e hanno pensato all’ex blaugrana come rinforzo per la mediana. E se in Inghilterra ha drizzato le antenne l’Everton, che dal punto di vista economico avrebbe meno problemi di tutti a soddisfare il giocatore, qualche movimento si registra anche in Francia. Il Lille ha il problema della casella Extra Ue. Mentre il Nizza, dopo l’ex juventino Aaron Ramsey, sta valutando altri due bianconeri: Arthur e Denis Zakaria. Lo svizzero è segnalato in bilico nelle gerarchie di Massimiliano Allegri, superato dal giovane Fabio Miretti. Zakaria non vorrebbe lasciare Torino dopo appena sei mesi, però non intende nemmeno correre il rischio di giocare poco con il Mondiale in Qatar così vicino. Dopo Monaco e Borussia Dortmund, il nome dell’ex Monchengladbach è finito anche nei discorsi tra Juventus e Nizza, che stanno parlando dell’attaccante classe 2000 Amine Gouiri.

    Guarda la galleryJuve, dall’emozione di Milik alla carica di Kostic: i messaggi social 

    Giovani in uscita

    Non solo Arthur e Zakaria. Trasferimento last minute anche per Nicolò Rovella, il quale aspetta lo sbarco in bianconero di Leandro Paredes per raggiungere il Monza. Si profila un nuovo prestito anche per Nicolò Fagioli: è sfida tra Sampdoria e Cremonese.

    Guarda la galleryLady Arthur compie 30 anni. E il brasiliano: “Ti meriti il meglio di questa vita”Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, via alla stagione! I saluti a Danilo, De Sciglio & Co. E il dubbio: rivedremo De Ligt?

    In ordine di arrivo al traguardo (sì, insomma , il Jmedical): Fagioli, Pjaca, De Winter, De Sciglio, Zakaria, Danilo, Arthur e Kean. Un gruppetto di 8 uomini ha di fatto aperto, a partire dalle 15 circa di ieri, la stagione bianconero 2022-23. Il titolo potrebbe essere: “Juventus, il ritorno”. Ritorno alla vittoria, ad esempio…
    Per il gruppone al completo (al netto degli infortunati che lavorano a parte) occorrerà attendere fino a domenica scorsa. Allora sarà presente anche Massimiliano Allegri, insieme con il suo staff: al momento, si stanno godendo gli ultimi scampoli di vacanza.
    Per chi già c’è, visite mediche – appunto – e test atletici presso il JTC (Juventus Training Center). Nonché le prime dimostrazioni d’affetto dei tifosi. Sostenitori presenti? 50-80. Esaltati dal fatto che i vari De Sciglio, Zakaria, Arthur fossero ben disposti ad accogliere le richieste di autografi, fotografie.
    Una domanda, però, serpeggiava tra i presenti: faremo ancora in tempo a salutare De Ligt? LEGGI TUTTO

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    Juve, siparietto social tra Zakaria e l'ex compagno Thuram

    TORINO – Divertente siparietto social tra gli ex compagni Denis Zakaria e Marcus Thuram, figlio dell’ex giocatore della Juve Lilian Thuram. L’attuale centrocapista bianconero ha infatti postato su Instagram una foto in relax a Torino a cui l’ex compagno al Borussia M’gladbach, squadra da cui la Juve lo ha prelevato, ha commentato: “Amore mio, mi manchi tu e le tue gambe lunghe”. Un simpatico siparietto nei commenti che ha scatenato la reazione dei tifosi. Guarda la galleryJuve, la carica di Vlahovic e il sorriso di Allegri LEGGI TUTTO

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    Juve, col Bologna tutto su Zakaria e Rabiot: il lanciato e il rilanciato

    TORINO – Tira la volata ai suoi, Massimiliano Allegri… E, nello specifico, tira in porta. Al volo. Durante l’allenamento (di ieri). Lo fa in una classica sfida, di quelle che piacciono tanto a lui, in cui si diverte a rivaleggiare con i suoi calciatori per dimostrare che pure “il mister” qualcosa la sa combinare con il pallone tra i piedi… Ma, soprattutto, al di là dell’indole personale, lo fa per alleggerire il clima, stimolare il gruppo, cementare lo spogliatoio. Fermo restando che tra una conclusione e l’altra al volo (prima con gli scarpini, poi a piedi nudi) trova il modo di dare qualche indicazione ad esempio ad Alvaro Morata: «Quand’è così, mira l’angolino basso». Indicazione che Morata osserva alla lettera («Vedi, mister?», rimarca poi).E via così: con Dusan Vlahovic, con Federico Bernardeschi, con i tre portieri Wojciech Szczesny, Mattia Perin, Carlo Pinsoglio. […]Guarda la galleryJuve, Vlahovic sfida Cristiano Ronaldo: sarebbe il 10° capocannoniere bianconero

    Le scelte di Allegri

    […] Le scelte di formazione saranno dunque limitate e saranno proprio le opzioni di mediana a condizionare modulo e 11 titolare. Denis Zakaria e Adrien Rabiot saranno giocoforza i prescelti: un lanciato e un rilanciato da Allegri. Nel senso che lo svizzero, pur essendo ultimo arrivato, ha già catturato l’attenzione e dimostrato a tecnico e società di avere la stoffa per stare alla Juventus. Il francese, invece, reduce da difficoltà e critiche, ha però raccolto da Allegri stima e fiducia. Non a caso Rabiot, con i suoi 2.697 minuti in 38 presenze, è nella top-5 dei bianconeri (di movimento) più utilizzati sinora.

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    Juve, Zakaria già esalta in versione Matuidi

    TORINO – A Cagliari per ripartire come si deve e puntellare la zona Champions. Ieri i bianconeri hanno lavorato in quest’ottica, in mattinata. Tra esercitazioni di costruzione dell’azione e movimenti per il recupero-palla. Massimiliano Allegri si aspetta una giusta reazione rispetto alla delusione doppiamente cocente patita dal gruppo a causa della sconfitta contro l’Inter. Doppiamente cocente, si intende, perché maturata nonostante una delle migliori prestazioni offerte sino ad ora, nonché proprio in un momento della stagione in cui finalmente si stava davvero iniziando credere che la rimonta Scudetto fosse una missione alla portata. Non a caso Allegri lo ha detto che, «ora siamo tagliati fuori», a dimostrazione del fatto che sino al ko contro i campioni d’Italia in carica le speranze c’erano eccome. […]Guarda la galleryJuve-Inter, tutti gli episodi: dal rigore su Zakaria a Darmian-Morata. Lautaro da rosso FOTO

    Zakaria tra complimenti e approvazione

    […] In casa Juventus occorre farlo quanto più in fretta possibile, visto che l’età media s’è ringiovanita parecchio. Tra gli ultimi arrivati, comunque, c’è già chi sta raccogliendo complimenti e approvazione. Denis Zakaria ha offerto una buona prestazione contro l’Inter, sfoderando anche alcune giocate e progressioni che hanno confermato una volta di più che potrà rivelarsi davvero un ottimo acquisto, anche per il rapporto qualità-prezzo. L’accordo stipulato a gennaio con il Borussia Moenchengladbach prevedeva infatti l’esborso di 4,5 milioni di euro (il giocatore si sarebbe svincolato gratis a giugno) cui si aggiungono i 4,1 milioni di oneri accessori. Decisamente un buon prezzo per un elemento che alcuni addetti ai lavori già definiscono «un giovane Matuidi». E che Allegri ha definito «intelligente e pulito nei passaggi, adatto a giocare sia come interno sia davanti alla difesa».

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    Sullo stesso argomentoJuve, Zakaria sui social: “Questa sconfitta non ci fermerà”Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, Zakaria sui social: “Questa sconfitta non ci fermerà”

    TORINO – “È stato bello tornare in campo con la squadra dopo settimane di assenza anche se la partita di ieri alla fine è stata sfortunata per noi”. È il messaggio tramite Instagram di Zakaria, che ha dedicato un post ai tifosi dopo la sconfitta per 1-0 contro l’Inter nel derby d’Italia. Il centrocampista svizzero, protagonista di uno degli episodi più discussi della partita con il contrasto di Bastoni giudicato fuori area dall’arbitro, ha poi suonato la carica per le prossime partite: “Questa sconfitta non ci fermerà, fino alla fine!”.Guarda la galleryJuve-Inter, tutti gli episodi: dal rigore su Zakaria a Darmian-Morata. Lautaro da rosso FOTO LEGGI TUTTO

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    Juve, Zakaria parla da leader: “Non sono come Pogba o Vieira, ho un mio stile”

    Dopo un inizio travolgente con il gol all’esordio contro il Verona, Zakaria è dovuto restare ai box per poco più di un mese a causa di un infortunio agli adduttori rimediato nella sfida contro l’Empoli del 26 febbraio. Il centrocampista svizzero, arrivato alla Juve a gennaio dal Borussia Moenchengladbach, è però pronto a tornare in campo proprio nella sfida contro l’Inter in programma domenica alle 20.45 all’Allianz Stadium. A proposito dell’imminente derby d’Italia, nell’intervista rilasciata ai microfoni di Dazn, il calciatore commenta: “Non c’è bisogno che mi si spieghi l’importanza. So che è una grande partita del calcio italiano, sappiamo che è importante per noi, per i nostri tifosi. Faremo di tutto per vincere”. Zakaria traccia poi un bilancio dei primi due mesi alla Vecchia Signora: “È stata una serata perfetta, senz’altro, quando fai anche goal lo è di sicuro – commenta riferendosì al debutto con gol contro il Verona -. Sono venuto qui per mostrare ciò di cui sono capace per aiutare la squadra. Quel goal mi ha aiutato a presentarmi a tutti. Ma non mi rilasso, ho ancora molte cose da fare, da affrontare partita dopo partita”.Guarda la galleryJuve, test con la Pro Sesto in vista dell’Inter: Zakaria in campo, Rugani a segno
    Sulla Svizzera e la piaga del razzismo
    Si passa poi al capitolo nazionale, con Zakaria che con la sua Svizzera ha estromesso proprio l’Italia, poi ko nella semifinale playoff contro la Macedonia del Nord, nella fase a gironi: “Cosa significa sentirsi svizzero? Significa che sono nato in Svizzera, sono cresciuto in Svizzera, in Africa ci andavo solo per le vacanze. Essere svizzero vuol dire tanto per me, sento i valori della Svizzera, è il Paese che mi ha dato tutto e cerco di dare qualcosa in cambio”. Sul razzismo: “Non ho ricevuti insulti razzisti, non ancora grazie a Dio. Spero di poter dire lo stesso ancora a lungo perché il razzismo non ha ragion d’essere, sia sul campo sia fuori. È qualcosa che purtroppo esiste, è nella società e si manifesta, ma per fortuna non mi è mai capitato di essere un bersaglio”.
    Juve alla finestra per Raspadori. L’Inter è più nascosta
    Aldo Serena: “Meglio gli 80 milioni per Vlahovic che i 100 per Ronaldo”
    Sui paragoni con altri campioni e la passione per il basket
    Zakaria è stato paragonato a diversi campioni del presente (Pogba e Kroos) e del passato (Vieira), ma lui rimane con i piedi per terra: “Non assomiglio a nessuno. Ovviamente è bello essere associati a dei grandi giocatori, ma come ho sempre detto io sono Denis Zakaria, ho il mio gioco e il mio stile, con il grande rispetto che ho per questi grandi giocatori. Modello di me stesso? Modello no, però sono un giocatore con caratteristiche speciali, non penso di essere un Pogba o un Vieira, sì ci sono delle cose simili tra me e loro, ma io resto Denis Zakaria”. L’altra passione di Zakaria è il basket e due sono i modelli: “C’è LeBron James ovviamente, ma anche Ja Morant… (è il basket!) lo guardo molto quando voglio divertirmi. Ho lasciato la mia comfort zone come LeBron e Durant? Sì, è stato importante per me dopo quasi 5 anni in Germania, era tempo di scoprire un nuovo campionato, nuove situazioni. Quando si è prospettata la possibilità di giocare alla Juve non ho esitato, è stata un’opportunità grandiosa”. Infine riavvolge il nastro tornando proprio all’esperienza in Bundesliga. Sulla differenza tra i due campionati ammette: “Devo ancora giocare un po’ di partite in più, visto anche l’infortunio. Posso però già dire che qui si cura molto di più la tattica, si è molto più disciplinati anche a livello difensivo, e che, come dire, ho la sensazione che i giovani ci mettano più impegno, più voglia, il che mi piace molto ed è molto positivo. L’adattamento alla A? È complicato da dire, sono un giocatore polivalente, mi adatto abbastanza bene allo stile di gioco del momento: ho fatto bene in Germania, penso che in Italia possa andare pure bene”.
    Danilo: “Italia, che brutta sorpresa. Addio di CR7 alla Juve? Era un riferimento”
    Juve, missione brasiliana per Antony. Ma c’è la fila per il talento dell’Ajax LEGGI TUTTO

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    Zakaria punta Juve-Inter: “Sono pronto per le prossime sfide”

    TORINO – In casa Juventus prosegue la marcia di avvicinamento al big match contro l’Inter, in programma domenica 3 aprile alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. Sorride Massimiliano Allegri che, nell’allenamento congiunto svolto in mattinata con la Pro Sesto, test terminato 1-1 con gol di Rugani, ha potuto contare su Dusan Vlahovic, che aveva rinunciato alla convocazione con la nazionale serba per un fastidio all’inguine accusato in occasione della sfida con la Salernitana, e ha ritrovato Denis Zakaria, assente dallo scorso 26 febbraio e, più precisamente, dal 36′ della partita vinta 3-2 ad Empoli per un infortunio agli adduttori. Il centrocampista svizzero, arrivato a gennaio dal Borussia Moenchengladbach, ha esultato per il suo ritorno con un post Instagram: “Grazie per il supporto e per i messaggi delle scorse settimane. Sono tornato in campo e sono pronto per le prossime sfide”, la didascalia scritta, accompagnata da due pallini (ovviamente, uno bianco ed uno nero), accanto alle due foto pubblicate. Tra i tanti like ricevuti, spiccano quelli di Vlahovic, De Ligt, Chiellini, Locatelli, Dybala, Bonucci, McKennie e Perin.Guarda la galleryJuve, test con la Pro Sesto in vista dell’Inter: Zakaria in campo, Rugani a segno LEGGI TUTTO