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    Zakaria, la Juve c'è. E il Borussia Dortmund apre

    TORINO – Se nel reparto di centrocampo maciullato martedì sera dal Chelsea in Champions League c’è bisogno di innestare corsa e fisicità, Denis Zakaria è un ingrediente buono per tutte le stagioni. Servirebbe in realtà anche un uomo di coraggio, pronto a offendere, imbucarsi, tirare in porta. E segnare, se non dispiace. Ecco, da questo punto di vista il nazionale svizzero non sembra il calciatore più adatto, visto che la rete l’ha sempre vista pochino: 11 squilli in 195 presenze in carriera, non un dato entusiasmante. Ma la sua adattabilità a più sistemi di gioco, unita a qualità che ad alcuni ricordano Patrick Vieira, possono tornare utili in una linea mediana che nell’incrociare avversari tosti e dinamici non ha fatto una bella figura a Stamford Bridge.

    Juve su Zakaria: le parole del ds

    Le ultime dichiarazioni rilasciate da Max Eberl, ds del Borussia Mönchengladbach, alla Bild aprono spiragli verso una cessione che a questo punto converrebbe a tutti: «Se lui oppure un altro calciatore manifestasse la volontà di lasciare il club, sarebbe da stupidi non affrontare la questione – ha spiegato il dirigente -. Dovremmo valutare se trattenerlo porterebbe più o meno svantaggi alla squadra nella seconda parte della stagione». 

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    Zakaria, nuovi contatti Juve

    TORINO. Aurelien Tchouameni è il preferito e sarebbe molto strano il contrario, trattandosi di uno dei 2000 più talentuosi in circolazione: i dirigenti del Real Madrid – tra gli altri club in lizza – concordano, visto che sul nazionale francese si stanno muovendo con grande decisione. Axel Witsel è l’usato garantito nonostante sia più volte sfuggito alla Juventus: ha 32 anni, non è più giovanissimo e il suo eventuale arrivo non costerebbe nulla, a parte la spesa per l’ingaggio. Denis Zakaria è però in fase di decollo nell’orbita bianconera: classe ’96, è nel pieno di un’esplosione che si completerebbe con lo sbarco in un top club europeo ed è – come il capelluto belga – in scadenza di contratto.

    Nel suo caso non ci sarebbe da trattare con il Monaco, bottega tradizionalmente non adatta per chi cerca i saldi, né con il Dortmund che perderà l’ex Zenit a parametro zero e neppure con l’altro Borussia, il Mönchengladbach. Va convinto Zakaria e chi lo assiste partendo da un punto fermo: l’Italia, la Serie A, i quartieri alti del nostro campionato intrigano parecchio il giocatore, tanto è vero che la Roma di José Mourinho si è mossa con ragionevoli possibilità di riuscita. Ad oggi la concorrenza giallorossa resiste. La candidatura juventina ha le sue chance, ma non è l’unica. Roma a parte, occhio alle sirene dalla Premier League e alle mosse dalla Bundesliga.

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