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    Zenit-Nizhny, può starci l'Over 2,5

    Il massimo campionato russo è quasi arrivato al giro di boa. Questo fine settimana lo Zenit primo della classe riceve il Nizhny che occupa invece, in condominio con l’Ufa, il quart’ultimo posto della graduatoria. Questa sfida, almeno sulla carta, non dovrebbe regalare sorprese. Non solo per quanto riguarda l’esito finale (l’undici di San Pietroburgo parte nettamente con i favori del pronostico) ma anche per quanto riguarda qualche altro esito… alternativo.
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    Uno 0-0 dopo sette risultati finali con qualche rete in più
    Se si guarda infatti al numero delle reti realizzate e subìte dalle due squadre si può immediatamente notare che lo Zenit ne ha finora messe a segno ben 34 (miglior attacco del campionato) incassandone 16 (non è la miglior difesa del torneo) per una media di oltre 2,4 a partita segnate e poco più di una subìta. Il Nizhny ne ha realizzate 15 (di media poco più di una a partita) contro le 24 incassate (la media è di oltre 2 a partita). Nell’ultima di campionato prima della sosta per le nazionali la squadra di San Pietroburgo è stata inopinatamente fermata sullo 0-0, in casa, dal fanalino di coda Ural ma, prima di questo match, Malcom e compagni avevano collezionato ben sette Over 2,5 consecutivi. Un esito che il Nizhny fa registrare da tre turni di fila e che potrebbe tornare a farsi vedere anche al termine di questo incontro di fine girone di andata. LEGGI TUTTO

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    Juve, Dybala e l'esultanza come Platini: “Per me è un idolo”

    TORINO – Dopo la convincente vittoria per 4-2 contro lo Zenit che ha permesso alla Juve di accedere aritmeticamente alla fase ad eliminazione diretta della Champions League, Paulo Dybala, autore di una doppietta e dell’assist a Morata per il gol del momentaneo 4-1,  si è presentato ai microfoni dei giornalisti di Mediaset: “Oggi abbiamo giocato una grande partita, dopo aver subìto il pari abbiamo trovato subito equilibrio e siamo stati piu alti per tenere loro lontani dalla porta. Nel secondo tempo, con pazienza, il risultato è arrivato”. Dybala ha voluto omaggiare Michel Platini, esultando dopo il gol come Le Roi durante la sfida contro l’Argentinos Juniors in Coppa Intercontinentale nel 1985.  L’argentino, segnando il suo 105° gol con la maglia della Juve, ha superato proprio il fuoriclasse francese nella classifica dei marcatori bianconeri: “L’esultanza come Platini? Per me è un idolo, era da molto che volevo omaggiarlo. Volevo farlo contro l’Inter quando l’ho raggiunto, spero lo possa vedere”.  LEGGI TUTTO

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    Dybala super, la Juve è agli ottavi: Zenit ko all'Allianz

    TORINO- Adesso l’importante è non esagerare con gli elogi per il filotto europeo di vittorie conseguite da una Juventus comunque trasformata: nello spirito, nella personalità, nella voglia di azzannare l’avversario. Gestire poco, correre, attaccare molto e vincere: potenza dei primi giorni di ritiro alla Continassa, aspettando conferme a breve. I bianconeri battono (4-1) lo Zenit, scappano nel girone di Champions, si qualificano agli ottavi con due giornate d’anticipo e ora contendono al Chelsea la palma del primato, decisiva con un occhio al sorteggio che verrà. Un leader su tutti allo Stadium: Paulo Dybala, autore di una prestazione superlativa, da capitano vero. Glielo chiedevano tutti, la Joya non ha tradito.

    Le Roi Paulo

    Allegri ne cambia cinque rispetto alla Juve sconfitta a Verona, con il rientrante De Ligt, ribaltando il centrocampo e fidandosi dell’ottima vena di McKennie (suoi gli ultimi due gol bianconeri, seppur inutili) al posto di Bentancur. Lo Zenit cerca l’impresa contando sulla verve di Mostovoj e Claudinho dietro il bomber iraniano Azmoun. Succede però che Dybala e soci alzino subito i ritmi, siano costanti nella pressione, tengano il palleggio e il possesso senza sprechi e/o attese passive dell’avversario. Paulo è il solito tuttofare, bravo anche ad attaccare la profondità e con Bernardeschi preciso nel centrare il russo Kritsyuk. È il primo squillo del match, ne seguiranno altri a partire dal terzo palo/traversa della Joya: lo Zenit viene dopo il Sassuolo e il Verona, stavolta l’argentino ci prova con il destro, ma l’interno del palo respinge il pallone. All’antipasto segue il primo piatto: minuto 11, su azione d’angolo battuto da Bernardeschi è decisiva la sponda aerea di De Ligt e il mancino di Dybala è una sentenza. E qui il 10 si sovrappone a un altro 10, perché Paulo esulta come Platini l’8 dicembre 1985 a Tokyo in Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors dopo il famoso gol annullato a Le Roi Michel. La posa è praticamente identica, Dybala (e Platini) come Paolina Borghese del Canova: tutto non casuale, la 105ª perla in bianconero consente a Dybala di superare il mito francese e agguantare John Charles. E’ una partita a senso unico: l’argentino conduce lo show, sua la sterzata e l’assist a Morata che non centra il portone. È un gol sbagliato, lo spagnolo se ne farà una ragione. Ma la sfiga ci vede benissimo e quando nessuno se l’aspetta ecco l’1-1 beffardo: cross di Karavaev, Bonucci la devia di testa e la traiettoria del pallone è talmente ingannevole da beffare Szczesny. È un lampo, perché poi la partita la fa sempre la Juve con Locatelli che arma un poco fortunato Chiesa prima di un gol annullato a Morata per leggero fuorigioco.

    Guarda la galleryDybala supera Platini ed esulta come Le Roi

    Traverse e magie

    Si ricomincia nel ricordo dell’ultima occasione sprecata da McKennie in coda al primo tempo (Kritsyuk c’è). E si ricomincia ancora con un mancino di Dybala lievemente largo dopo aver scherzato Karavaev. Ma è una Juve in palla, brava a mixare il movimentismo di Bernardeschi e la vivacità di McKennie, il senso della posizione di De Ligt e l’ordine di Locatelli. Manca il guizzo di Chiesa, che si fa attendere ma quando si accende sono dolori. L’esterno sprinta in occasione del rigore per la Juve: stop irreale e fuga con sgambetto evidente di Claudinho. Dybala prima mette il pallone a lato, ma l’arbitro fa ripetere e allora la Joya sfrutta l’occasione: 2-1 in archivio. Il brasiliano dello Zenit prova a dare un senso alla sua serata impegnando Szczesny, che si ripeterà deviando un tiro velenoso del subentrato Malcom. Non gira bene ai bianconeri, visto che dopo i gol sale a due anche il conteggio dei legni: la traversa di McKennie grida vendetta. Chiesa, si diceva: sublime la rete del 3-1 (avviata da un’intuizione di Bernardeschi) e provate a chiedere a Lovren come ci si senta ad essere messi giù da una sola finta, terribilmente bella e determinante, al pari del diagonale di sinistro che chiude la partita e consente alla Juve di passare in modalità gestione. Allegri regala il finale a Rabiot e Arthur, che rimpiazzano Bernardeschi e Locatelli, poco prima della rete di Morata. Lo spagnolo non segnava da 43 giorni (Juve-Milan 1-1). C’è tempo per la standing ovation a uno strepitoso Dybala: dentro Kulusevski, oltre a Rugani per Bonucci. Il 2-4 di Azmoun su sponda di Dzyuba nel recupero non cambia le cose. Esulta lo Stadium, non succedeva dal 17 ottobre. Una vita fa, di questi tempi un po’ bianchi e un po’ neri.

    Guarda la galleryDybala show, la Juve rinasce: poker allo Zenit in Champions LEGGI TUTTO

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    Juve-Zenit: Dybala esulta come Platini a Tokyo

    TORINO – Robe da dieci. Il gol e l’esultanza. Paulo Dybala cita i classici, anzi il classicissimo e dopo il gol dell’1-0 segnato allo Zenit esulta sdraiandosi su un fianco, la testa appoggiata al palmo della mano, a imitare l’esultanza di Michel Platini l’8 dicembre del 1985 a Tokyo nella finale Intercontinentale. In quel caso, però, il gol di Michel fu annullato dall’arbitro Volker Roth per un inesistente fuorigioco di Brio. La rete era stata talmente bella (sombrero all’avversario e tiro al volo) che Platini non andò neanche a protestare, ma applaudì ironicamente l’arbitro per poi sdraiarsi nella posa di Paolina Borghese che questa sera Dybala ha imitato. Quella finale, poi, la Juventus la vinse ai rigori con il penalty decisivo proprio di Platini. Con la rete realizzata contro lo Zenit, Dybala sale a quota 105 gol con la maglia della Juve, superando proprio Platini (104): ecco spiegato l’omaggio della Joya.Guarda la galleryDybala supera Platini ed esulta come Le Roi LEGGI TUTTO

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    Juve-Zenit, la probabile formazione di Allegri: Chiesa, Dybala e Morata, tridente da Champions

    Massimiliano Allegri non cambia sistema di gioco. Sarà ancora il 4-4-2 con Federico Chiesa sulla destra, pronto a formare, in fase offensiva, un tridente offensivo con Dybala e Morata. La formazione anti-Zenit parte dai tre attaccanti più forti, anche se su Chiesa ci sono ancora dei piccoli dubbi, legati all’affaticamento che lo ha tenuto fuori a Verona. Ma l’impressione è che Cuadrado stia ancora peggio e necessiti di un turno di riposo. Così la Juventus potrebbe schierare una linea di centrocampo con Bernardeschi, Bentancur, Locatelli e, appunto Chiesa. McKennie ha più possibilità di partire in panchina, ma nel caso fosse titolare toglierebbe il posto a Bernardeschi o Bentancur. In difesa dovrebbe esserci la coppia Bonucci-De Ligt, con Chiellini in panchina (contro il Verona aveva sentito qualche dolorino alla coscia), con Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra. In panchina ci sarebbe solo un’alternativa per l’attacco: Kulusevski. Visto che Kaio Jorge è fuori lista Champions e Kean ancora indisponibile, così come De Sciglio e Ramsey. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve-Zenit ore 21: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    “Dobbiamo lavorare e stare in silenzio, nel calcio chi vince ha ragione e chi perde ha torto. Ora dobbiamo avere tutti senso di responsabilità. Dobbiamo mettere un mattoncino alla volta per cominciare a ricostruire”. Volto tirato e atteggiamento serio, Massimiliano Allegri tiene la sua Juve in tensione: “Siamo arrabbiati, in cinque giorni si è buttato il lavoro di un mese e mezzo. Zitti e lavorare”. Stasera la sfida contro lo Zenit, che potrebbe regalare gli ottavi con due turni di anticipo. Per raggiungerli basta un pareggio. Out Kean, Ramsey e De Sciglio. 
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    Juve-Zenit, dove vederla in tv e in streaming
    La partita tra Juve e Zenit è in programma alle ore 21 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e in chiaro su Canale 5. La diretta streaming sarà disponibile su SkyGo, Now TV e TimVision.
    Juve-Zenit, le probabili formazioni
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Morata, Dybala. All. Allegri
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, Cuadrado, Pellegrini, Arthur, McKennie, Rabiot, Kulusevski.
    ZENIT (5-4-1): Kritsyuk; Sutormin, Chistyakov, Lovren, Rakitskiy, Karavaev; Mostovoy, Barrios, Wendel, Claudinho; Azmoun. All. Semak
    A disposizione: Byazrov, Kerzhakov, Khotulev, Krugovoy, Malcom, Kravtsov, Erokhin, Kuznetsov, Dzyuba.
    ARBITRO: Hernandez (Spagna)
    ASSISTENTI: Naranjo-Sobrino (Spagna)
    IV UOMO: Luis Munuera (Spagna)
    VAR: Martinez Munuera (Spagna)
    AVAR: De Burgos (Spagna) LEGGI TUTTO

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    Zenit, aspettando la Juve…

    In Premier League va in scena una sfida ad altissima quota. Lo Zenit capolista, prossimo avversario della Juventus in Champions League, si prepara a ricevere la Dinamo Mosca seconda della classe.
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    Numeri da prime della classe
    Zenit primo in classifica, con miglior rendimento interno e miglior attacco. La Dinamo è la squadra che ha fatto più punti in trasferta: insomma, non sono lassù per caso. Gli uomini allenati da Semak hanno spazzato via gli spifferi della crisi disintegrando 7-1 lo Spartak Mosca nell’ultimo turno di campionato. Così facendo hanno messo in bacheca l’ennesimo esito Goal del loro campionato: ben 11 in 12 partite. L’indizio sembra chiaro, potrebbe vedersi almeno una rete per parte. I risultati degli scontri diretti dicono che la Dinamo di tanto in tanto si è tolta qualche soddisfazione contro lo Zenit ma non riesce a rifilargli almeno due reti addirittura da 7 anni pieni! LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus, al via il derby d'Italia

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Massimiliano Allegri. La compagine nerazzurra proverà a tornare al successo contro una squadra che nel recente periodo sembra aver chiuso la porta a chiave (0 gol subiti contro Zenit, Roma, Chelsea e Torino). 
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    Al Meazza si gioca il derby d’Italia
    L’Inter dopo aver perso per 3-1 sul campo della Lazio dovrà fare attenzione a non sottovalutare una Juventus che pian piano sta risalendo la classifica. La “Vecchia Signora” con il successo ottenuto Russia contro lo Zenit ha fatto registrare la 6ª vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Per le quote sono i nerazzurri a partire con i favori del pronostico ma occhio alle sorprese. I bianconeri hanno le carte in regola per segnare almeno uno o due gol. LEGGI TUTTO